Ora mi sto interessando a altre sostanze, ossia agli attivatori del PPAR-gamma, che hanno una relazione con vit.D3 e recettore dei retinoidi, ma che secondo me potrebbero rivelarsi più direttamente utili:
http://en.wikipedia.org/wiki/Peroxisome_proliferator-activated_receptor
All PPARs heterodimerize with the retinoid X receptor (RXR) and bind to specific regions on the DNA of target genes....
The RXR also forms a heterodimer with a number of other receptors (e.g., vitamin D and thyroid hormone.
Endogenous ligands for the PPARs include free fatty acids and eicosanoids. PPAR#947; is activated by PGJ2 (a prostaglandin)
Quindi ti dovrei consigliare più che il minox, il collirio Bimatoprost[
] o simili, anche se va detto che il minox parrebbe stimolare le PGE2 e quindi qualcosa che probabilmente si avvicina a questo tipo di azione di questo tipo di prostaglandine (sempre della serie 2, che però derivana dalle PGD2 di cui parlava un brevetto Cotsarelis/Follica/Un Pesylvania).
Ci sono vari naturali peraltro che fanno lo stesso lavoro, ossia sono attivatori del PPAR-gamma: lo shogaol dello zenzero, alcuni derivati dell'eugenolo presenti nei chiodi di garofano, il Tien-cha o the dolce asiatico fatto con le foglie di una specie di lampone (che ricorda il famoso chetone del lampone che stimolerebbe l'IGF-1), i fiori di sambuco (che ricordano un po' la cura sarda).
Adesso ho in testa questi e vorrei pure continuare con la cura attuale con agnocasto, berberina, polygonum, soia (e menta, finocchio e aloe).
A livello di vit.D3, dopo aver finito un integratore USA che conteneva tra le tante cose anche 1000 UI di vit.D3, finirò le scatole di quella che prendeva mio padre e che mi ha lasciato in eredità, il Roccatrol che è sempre 1000 UI a cps (sto solo aspettando che all'ora solare si aggiunga il brutto tempo...anche perché ne ho per una cinquantina di gg soltanto e voglio arrivare al inizio dell'inverno quando le giornate tornano ad allungarsi. L'intento è chiaramente più antidepressivo che tricologico).
Ciao
MA - r l i n