staminali referendum

18 Maggio 2003
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La vittoria dei referendum riporterebbe in Italia il far west procreativo
(Luca Volonté, Unione dei Democratici di Centro)

FALSO: anche se vinceranno i sì resterà in vigore l'articolo 5, comma 1, della legge 40 che prevede che

possono accedere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita coppie di maggiorenni di sesso diverso (niente accesso per le coppie gay, quindi), coniugate o conviventi, in età potenzialmente fertile (niente mamme nonne, quindi), entrambi viventi (niente fecondazioni post mortem, quindi).

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Non dici però che potranno usare la fecondazione assistita anche coppie non sterili, e quest'ultime potranno passare direttamente all'inseminazione artificiale senza provare prima cure diverse(cosa che invece obbliga la legge 40)


Astenersi per evitare il commercio della vita umana

(Autori vari, compresa Oriana Fallaci a parole sue, e Antonio Socci)

FALSO: anche se vinceranno i sì resterà in vigore l'articolo 12, comma 6, della legge 40 che prevede che

Chiunque, in qualsiasi forma, realizza, organizza o pubblicizza la commercializzazione di gameti o di embrioni o la surrogazione di maternità è punito con la reclusione da tre mesi a due anni e con la multa da 600000 a un milione di euro (e mi pare pure una pena troppo lieve)

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Ma come!! Avete detto che oggi compriamo gli embrioni dall'estero!!!!E poi leggiamo qui che la legge 40 lo vieta!! Vi contraddicete da soli !!!

C'è il rischio di una deriva eugenetica

(Autori vari, i più famosi sono Giuliano Ferrara e Oriana Fallaci)

FALSO: anche se vinceranno i sì resterà in vigore l'articolo 13, comma 3, lettera b) della legge 40 che prevede che

sono comunque vietati (...) ogni forma di selezione a scopo eugenetico degli embrioni e dei gameti ovvero interventi che, attraverso tecniche di selezione, di manipolazione o comunque tramite procedimenti artificiali, siano diretti ad alterare il patrimonio genetico dell'embrione o del gamete ovvero a predeterminarne caratteristiche genetiche


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E' vero!Infatti c'è scritto che sarà vietato ALTERARE il patrimonio genetico dell'embrione! Ma non dici che gli embrioni potranno essere scelti a proprio gusto gettando via gli altri!!!

Potrebbero essere creati mostri

(Antonio Socci, giornalista)

FALSO: anche se vinceranno i sì resterà in vigore l'articolo 13, comma 3, lettera d) della legge 40 che prevede che

sono, comunque, vietati (...) la fecondazione di un gamete di specie diversa e la produzione di ibridi o di chimere


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E'giusto quello che hai scritto ! Ci mancherebbe solo di incrociarci con altri animali!!!

Se vincono i Sì si apriranno le porte alla clonazione umana

(Autori vari)

FALSO: anche se vinceranno i sì resterà in vigore l'articolo 12, comma 7, della legge 40 che prevede che

Chiunque realizza un processo volto ad ottenere un essere umano identico, quanto al patrimonio genetico nucleare, ad un altro essere umano in vita o morto, è punito con la reclusione da dieci a venti anni e con la multa da 600000 a un milione di euro. Il medico è punito, altresì, con l'interdizione perpetua dall'esercizio della professione (pena anche questa, secondo me, troppo lieve)

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E' vero quello che hai scritto. Ma se vincerà il si il prossimo passo sarà proprio quello della clonazione!
 

gibil

Utente
16 Dicembre 2004
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Sul referendum sono state dette tante cose,molte inesattezze,ma le cose più assurde si sono sentite dal fronte dell'astensione che vorrebbe parlare di ricerca e medicina e poi non ha che uno sparuto gruppetto di dottori,neanche scienziati ,che peraltro fanno fatica a motivasi contro il si e debbono ricorrere a preconcetti e pregiudizi che gli scioenziati invece non dovrebbero avere:non sono scienziati,sono dottori asserviti ad un ideale religioso o etico e hanno dimenticato che il loro compito è quello di servire la medicina e la scienza per dare una speranza in quanticonfidano in loro.
Gli astensionisti sono pure codardi perchè non riuscendo a giustificare razionalmente il loro no cavalcano l'astensione fisiologica di quanti per ignoranza o disinformazione domenica andranno a mare.
VI VOGLIO RACCONTARE UN FATTO CONCRETO accaduto a CATANIA_:una coppia che aveva fatto ricorso alla fecondazione assistita ha appreso che uno degli embrioniera affetto da talassemia(tutti e tre gli embrioni in questo caso si erano fecondati,fortunatamente!)e la coppia chiedeva al giudice di non introdurre in utero l'embrione proprio perchè malato,il giudice però deve applicare la legge e siccome la legge 40 impone di impiantare tutti gli embrioni anche se malati dando però la possibilità di abortire la mattina seguente,il giudice dicevo ha condannato la donna a impiantare l'embrione.La coppia peraltro si è resa irreperibile e al momento nessun p.m. ha voluto far nulla...d'altronde non solo i giudici hanno appreso a pieno l'assurdità della legge ma cosa potrebbero fare?ci sarebbe come qualcuno ha detto uno stupro di stato poichè il p.m dovrebbe prendere la donna,allargarle le coscie e impiantarle l'embrione coattivamente,assurdo cari colleghi,il diritto nonb ha mai conosciuto momenti più bui.
Questo peraltro è solo un aspetto della irragionevole legge 40 che VOGLIAMO MODIFICARE.

DOMENICA E LUNEDI VOTATE SI,PER LA RICERCA,PER LA DONNA E PER LE COPPIE e aggiungo io per non fare regredire la civiltà giuridica millenari del nostro paese.

Un'ultima cosa:se DIO ha dato all'uomo l'inteliggenza che gli ha permesso di evolversi perchè mai dovrebbe dirgli stavolta di chiuderla in una gabbia?..peraltro la chiesa e i fascisti erano contrari anche all'epoca del primo trapianto di cuore..contronatura dicevano...

VOTATE SI
 

lulo

Utente
19 Novembre 2004
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QUESTO E' UN ILLUMINANTE, PACATO E RAGIONEVOLISSIMO INTERVENTO DEL PROFESSOR UMBERTO VERONESI PUBBLICATO SUL CORSERA IN RISPOSTA AD UN ARTICOLO DELLA FALLACI[:O][:O][:O] (automadrina di tutte le apocalissi interplanetarie)



Carissima Oriana,[tp]
ho letto con molto interesse il tuo lungo articolo, che getta un'ombra preoccupata
sulla cultura occidentale, sempre più povera di valori e sempre più
invasa da istanze materialistiche.
Non voglio entrare nel merito di
questo dibattito, che è stato anche oggetto del mio ultimo libro, ma,
poiché tu inizi l'articolo con i referendum e lo termini con i
referendum, vorrei illustrarti le ragioni per cui ho deciso di
schierarmi per l'abolizione di alcuni punti della legge 40, in modo che
tu non voglia classificarmi fra i seguaci di Mengele. Per inciso, sai
che ho partecipato, giovanissimo, alla Resistenza contro l'occupazione
nazista e che tutti i miei sette figli sono stati educati alla libertà,
alla tolleranza e alla lotta contro ogni forma di razzismo e di
fanatismo ideologico o religioso, in linea, tra l'altro, con il tuo
pensiero di sempre.

Molti mi chiedono come mai io, che mi occupo di chirurgia di tumori del
seno, a cui ho dedicato tutta la mia vita, mi sono attivato nei riguardi
di una legge sulla fecondazione assistita, una questione apparentemente
lontana dalla mia attività professionale. Invece, pensa, il problema mi
si è posto proprio quando ho dovuto comunicare la diagnosi di tumore al
seno a giovani donne non ancora madri.
Oggi l'età del primo figlio si è spostata dai 20-25 anni ai 30-35 e
anche 40 anni, una fascia in cui questo tumore non è così infrequente.
Sai qual è stata costantemente la loro domanda? Avrò ancora la possibilità di avere figli?. Tu sai che nelle donne giovani
le terapie antitumorali (radioterapia, chemioterapia, blocco ormonale)
spesso conducono all'infertilità.

Come abbiamo allora pensato di risolvere la dolorosa condizione di una
donna che, oltre alla diagnosi di una malattia seria, vede vanificarsi
il suo progetto di vita, cioè l'aspirazione ad avere un figlio? Proprio
con la fecondazione assistita. Un ovocita della paziente e il seme del
marito vengono fatti incontrare in provetta; l'uovo, una volta
fecondato, viene congelato e al termine delle terapie oncologiche viene
trasferito nell'utero della donna, che potrà quindi soddisfare il suo
bisogno più naturale e più umano, quello diventare madre.
Ora questo con la legge 40 non si può più fare. Non ti sembra una
crudeltà? A me sembra che si voglia quasi infierire su un essere già in
grave disagio esistenziale.

Un secondo aspetto legato al progetto procreativo della donna riguarda
le MALATTIE GENETICHE. Anche in questo caso si tratta di un problema che
è diventato importante negli ultimi decenni perché, avvenendo le
gravidanze in età sempre più matura, sono più a rischio di difetti nel
nascituro. Per fare un esempio una gravidanza a 20 anni ha un rischio di
un bambino Down di 1 su 2000, a 30 anni di 1 su 300, a 40 anni di 1 su
30. Con la possibilità di diagnosi prenatale (ecografia, esame del
liquido amniotico o dei villi coriali) quasi tutte le donne incinte di
età più matura si preoccupano di verificare lo stato di salute del feto
che cresce nel proprio utero.
Se gli esami dimostrano la presenza della famosa 'trisomia 21' (che
significa che il cromosoma 21, invece di essere doppio, è triplo) la
donna ne viene informata, lasciandole la scelta se portare a termine la
gravidanza o se interromperla. Il 90 per cento delle donne europee
chiede l'interruzione. Non si tratta di eugenetica o selezione razziale.
Semplicemente queste donne non ritengono di essere in grado, perché sono
sole o hanno un lavoro pesante o non hanno i mezzi, di seguire, come si
dovrebbe, un bambino in difficoltà gravi. Il prezzo di questa scelta
dolorosa è l'aborto, con tutta la sofferenza che lo accompagna.
Proprio per evitare l'aborto, noi pensiamo sarebbe utile poter avere la
diagnosi di trisomia in anticipo, prima della gravidanza, proprio
al momento della fecondazione, in modo che l'embrione, se difettoso, non
venga inserito nell'utero, evitando quindi una gravidanza che sfocerebbe
nel 90 per cento dei casi in un aborto. Questo è solo un esempio che
cito perché è fra i più comuni, ma ci sono malattie genetiche molto più
gravi (la Corea di Huntington, la distrofia muscolare progressiva, la
fibrosi cistica e altre ancora) per cui vale lo stesso discorso.
Solo due parole, ancora, sulle cellule staminali. Nessuno vuole creare
embrioni per avere cellule staminali, come nessuno scienziato pensa alla
clonazione dell'uomo.

Vogliamo solo sapere cosa si intende fare degli
embrioni «sovrannumerari» già congelati nei frigoriferi o che verranno
congelati in futuro.
La legge 40 contempla infatti che in casi particolari sia permesso
crioconservare gli embrioni e noi già sappiamo che non saranno pochi ad
avere questo destino. Infatti, se dopo la fecondazione, il proprio
ovocita non può essere trasferito nell'utero, perché la donna si è
ammalata o ha avuto un incidente o semplicemente perché ha cambiato
idea, questo viene allora crioconservato. A questo punto (e ciò vale per
i 30.000 embrioni congelati presenti oggi nei laboratori italiani) o
viene messo in frigorifero e condannato a morire o viene fatto vivere
sotto forma di cellule staminali, con una missione terapeutica. Tertium
non datur . Non vi sono altre scelte.
Mi pare di capire che tu sei per la prima soluzione: di abbandono nel
frigorifero. Io, da medico che vive quotidianamente la sofferenza di
tante malattie degenerative, penso sia più umana la seconda strada.

Su un punto importante sono invece d'accordo con te.
Quando fai rilevare che il Comitato Nazionale di Bioetica, a impronta
cattolica, ha unanimemente espresso parere favorevole all'uso di cellule
staminali da feti abortiti. Come possono persone, che certamente si
erano opposte allA LEGGE 194 SULL'ABORTO, accettare di utilizzare
cellule che provengono proprio da quello che è considerato uno dei più
gravi peccati condannati dalla Chiesa?
Questo mi porta al tema centrale della discussione in corso: la legge 40
sulla fecondazione assistita e la legge 194 sull'interruzione di
gravidanza sono in palese contrasto. La prima conferisce all'embrione in
provetta il diritto a non essere soppresso, la seconda, subito dopo, gli
toglie lo stesso diritto quando cresce nell'utero materno. È raro
trovare una tale incoerenza in qualsiasi legislazione del mondo. Penso
che chi ha votato a favore della legge sull'aborto (anche tu l'hai
votata) non possa accettare la legge 40. Viceversa chi è favorevole alla
legge 40 deve coerentemente battersi per la immediata soppressione della
legge 194 perché le due leggi così come sono non possono coesistere. Non
è solo un'assurdità giuridica (che alcuni fra i migliori giuristi
italiani hanno ripetutamente fatto rilevare), ma è anche una
contraddizione etico-filosofica nei contenuti.
A meno di non correggere alcuni punti della legge 40 per renderla
compatibile con la precedente 194, che è proprio quello che chiede
questo referendum.
(Prof. UMBERTO VERONESI)

cHE DIRE? SAGGE (E AUTOREVOLI) PAROLE....
 
18 Maggio 2003
524
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x gibil: bella questa! Perchè un bambino malato di talassemia non deve venire al mondo?? perchè?? Qui si parla di razzismo! Quando concepisci un figlio con la normale riproduzione sessuale non sai se l'embrione è malato o no! Quindi solo perchè con la fecondazione assistita hai la fortuna di sapere se è malato o no decidi se buttarlo nel cestino o tenerlo! Vergogna!
p.s.Dio ha dato l'intelligenza all'uomo per imparare ad essere civile,,amare il prossimo come te stesso, stare al fianco degli ammalati durante la loro vita, non per buttarli nel cestino prima che essi nascano!

dopo aver letto questa tua affermazione mi arrendo! E chiudo qui sperando nella vittoria del NO!
 

gibil

Utente
16 Dicembre 2004
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...e gli italiani danno l'8% dell'IRPEF alla Chiesa per poi
vederlo spendere in manifesti elettorali.
Il tuo modo (confessionael) di vedere il mondo, lascialo per te, non pretendere di imporlo a chi la pensa diversamente.
Non c'è nulla di più immorale di ragionare con la morale!!!