Buonasera a tutti sono un ragazzo di 24 anni e vi racconto la mia esperienza che trovo inerente a questa discussione. I miei capelli sono sempre stati (fin da bambino) non molto spessi e con una notevole stempiatura ma con una buona densità. A 18 anni incomincio a perdere i capelli ma non con il normale pattern di un’androgenetica bensì i capelli cadono ai lati della testa con un piccolo accenno di diradamento sul frontale. Il dermatologo mi visita e mi diagnostica un’alopecia androgenetica con un pattern atipico e mi prescrivere finasteride. Nel primo anno di cura nulla di considerevole nel secondo anno aggiungo minoxidil 5% come ‘esperimento’ sulla barba per vedere se non mi dava problemi di pelle e se fosse stato tutto ok avrei cominciato sulla testa. Con la sola applicazione sulla barba in 3 mesi avevo completamente chiuso le tempie glabre da quando ero bambino un risultato impressionante considerando che lo applicavo da tutt’altra parte (utilizzavo il vecchio carexidil prima che togliessero il glicole). Questi risultati li persi quando incominciai ad appiccarlo anche sulla testa lentamente nel giro di un anno. Ritorno alla situazione pre-cura ma la mia capigliatura continua a diradarsi uniformemente su tutta la testa, i capelli che ci sono sono molto spessi e forti. Una caduta anomala insomma un pattern atipico. Tutto cambia 8 mesi fa quando a causa di sintomi sulla sfera neurologica mi viene diagnostica tramite biopsia una celiachia atipica con un danno intestinale gravissimo. Inizio subito la dieta e nel giro di 6 mesi la mia capigliatura peggiora tantissimo sempre in maniera uniforme (il diradamento ora e visibile a capello asciutto) i capelli che cadono non ricrescono quelli rimasti sono di pessima qualità. Continuano i problemi di salute nonostante la dieta (forte astenia che mi rendeva impossibile anche quasi lavorare) dalle analisi risulta una forte componente autoimmune, una grande carenza di ferro, una grande carenza di vitamina D e di acido folico. Ora ho incominciato l’integrazione di ferro, vitaminaD, vitaminaC, vitaminaB12, acido folico e una dieta per curare la possibile diosbiosi intestinale ed ovviamente tutto senza glutine. Aggiungo che la mia lingua è completamente bianca, forse sintomo di una micosi intestinale (approfondirò questa situazione). Nessun cenno di miglioramento per i capelli, per le unghie (rigate verticalmente). L’unica cosa che sembra migliorare a giorni alterni è la pelle che appare più tonica con i pori leggermente più chiusi e produce meno sebo. L’integrazione è iniziata solo da un mese e ce ne vogliono almeno 3 nelle mie condizioni perchè sortisca qualche effetto e la dieta gluten free ha bisogno di un anno per riparare le pareti intestinali. Inutile dirvi come la perdita di capelli è causa di forte depressione (se siete qui già lo sapete), ma da studente di medicina posso confermare che la strada del microbioma intestinale nella calvizie è più giusta di quanto si pensi. È la parte variabile del nostro genoma ed è in grado di regolare una moltitudine di processi, e creare infiammazione costante quando è presente una disbiosi che porta all’attivazione di molte patologie. Vi terrò aggiornati sui possibili miglioramenti (si spera).