si può essere single a vita?

kiske202

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4 Giugno 2012
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Faranno come fan tutti quelli che vengono quì...andranno da un altra parte da buoni disperati a chiedere asilo e supporto (soltanto credo che verranno rispediti al mittente a pedate ;-):-D)
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Il futuro è dei cinesi e di tutti quegli stranieri che oggi grazie all'Italia svolgono lavori di cui c'è bisogno e che gli italiani non fanno più (badanti, muratori, lavori nei campi e attività di import export per i cinesi etc.). Un domani non molto lontano l'Italia sarà come gli Usa cioè un misto di razze e di immigrati di 3 generazione. A noi questa cosa ci spaventa ma quando ero a Londra negli anni 80 era già così e un londinese su 4 era straniero, idem in Francia dove con le colonie d'oltremare il paese è ricco di afro di tutti quei paesi. Da noi è stato più traumatico per via dei flussi migratori ma col tempo ci adatteremo perché tutti questi stranieri sono gli unici a far figli e questi a loro volta ne faranno altri per cui di questo passo fra 50 anni gli italiani si conteranno e gli chiederanno il permesso di soggiorno [8D]

Inizieranno ad esserci coppie miste sempre più spesso e per le ragazze diventerà normale fidanzarsi con un cinese o un tunisino magari nato in Italia, lo stesso Obama se non ricordo male ha papà keniota e madre hawaiana.

Ci sono anche lati negativi come la perdita delle tradizioni e del folklore o che un islamico nato in Italia si svegli un giorno e decida di fare il kap-ikaze.

Certo l'Italia che ricordo da bambino con le famiglie larghe con tanti figli, zii, cugini e nonni, le tradizioni e tanto lavoro sono solo un lontano ricordo.

Povera Italia spolpata come una mela e adesso c'è rimasto solo il torsolo!

Ciao

 

kiske202

Utente
4 Giugno 2012
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Altro che roma vittoriosa,guerre tra civiltà per il dominio sugli altri popoli etc etc...tempo perso e sangue sparso per nulla (chissà come la prenderebbero tutti quei valorosi combattenti che tanto hanno fatto per delimitare confini)...caos solo questo potrà scaturire da un rimescolarsi di culture/religioni e usanze differenti o forse la nuova razza ibrida non avrà
più motivo di contendersi alcunchè chissà....
 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
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Non mi pare che i paesi multirazziali vadano male, magari è più vero il contrario.
Bene mettiamoci a fare figli pure noi cosi altro che alle pensioni dovremo pensare, dovremo pensare ad andare su marte piuttosto.
 

proxy

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12 Febbraio 2003
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E Rav,non preoccuparti,noi non facciamo figli,ma in compenso ci stanno pensando i profughi..

Arti sono ragionamente del piffero,era solo per dire che come si sono accorti i cinesi,ne non fai figli il paese invecchia ,stop

Societa' multiraziali,possono convivere,ma come vedi sono piu' dei ghetti che vere e proprie convivenze(vedi i vari quartieri negli USA,ma nel nostro piccolo anche da noi,Milano,Prato,Padova ECC ECC )
 

raviolo

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23 Agosto 2003
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La torta è sempre la stessa... quando la dividi in fette sempre più piccole alimenti solo la povertà... Tra 100 anni scommetto che anche guardare un bel tramonto sarà un privilegio per pochi.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Nei paesi in cui sono stato è molto diffuso il ghetto ma anche la completa integrazione. Chi studia e può inserirsi non viene ghettizzato anzi spesso fa carriere lusinghiere (vedasi anche il brain storming italiano). Il problema è la guerra fra poveri, è li che l'italiano vede usurpato il posto di lavoro ma questa è una faccenda complessa: l'italiano non accetta di fare certi lavori e l'imprenditore sottopaga lo straniero che accetta di farli. Ciò avvantaggia gli stranieri che lavorando in due mettono su famiglia accettando magari un buco in periferia o vivendo in 10 in un bilocale come fanno i cinesi.

Per questa gente guadagnare 700/800 euro a testa (a volte di più) è un sogno realizzato, metton su famiglia e i figli andranno all'università. Diciamo che per alcuni aspetti sono più motivati di noi italiani che non ci abbassiamo più a sacrificarci come fanno spesso loro.



 

artiglio5825

Utente
22 Luglio 2010
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Ci sono i ghetti ma pure da noi abbiamo le periferie degradate che pure quando erano abitate da soli italiani non erano certo un bijou.
Se la vita si allunga e la mortalità diminuisce bisogna fare meno figli ci son pochi c***i, meglio invecchiati che sovrappopolati.
 

raviolo

Utente
23 Agosto 2003
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Ma se ci pensi è terribile, è come se ci dicessero: a noi importa solo se produci, se non lo fai non c'è problema... prendiamo gente da altri paesi.
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Il mondo è sempre andato così: ad alcuni la povertà fa gola perché significa molta domanda di lavoro quindi se ti licenzio avanti un altro perché dietro la porta ce la fila. Queste furono le parole di un mio capo area: ricordati che non sei indispensabile!

Inoltre i bassi redditi alimentano il credito al consumo che è la benzina dell'economia moderna, chi oggi comprerebbe cash un cellulare da 700 euro? Questa è la società delle rate, delle scadenze, delle agenzie di recupero e di gente che vive al di sopra delle proprie possibilità. Anni fa il cellulare era da ricchi, il condizionatore era da ricchi etc. ma il buon padre di famiglia tirava avanti una famiglia con 1 solo stipendio.

Oggi il costo della vita è aumentato ma è anche vero che ci sono più pretese e la tecnologia costa. Mio nonno ancora racconta che loro da bambini giocavano con cose da 4 soldi e si scambiavano dei fumetti pagati 50 lire! Oggi un qualsiasi ragazzetto ha in tasca uno smartphone con fotocamera da 8 mpx, un pc Pentium3 e una playstation da 600 euro.

@ Pillole di saggezza by De Rossi:
In un contesto del genere il single a vita ci va a nozze perché dedica a se stesso tutte le entrate...un po di sano egoismo? Onestamente non mi importano moglie e figli, come dicevano i Pooh in una loro canzone ci penserò domani ma per ora la libertà non ha prezzo.

The show must go on...

 

kiske202

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4 Giugno 2012
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Anche quì de rossi è dura....nel senso che se uno ha un lavoraccio da 1200 euro × 8/9 ore al dì,deve tornare nel suo buco in affitto (giusto per farsi un piatto di pasta e andare a dormire),ritornare a lavoro e via dicendo solo per pagare rate,bollette etc.diventa alienante e si finisce per accompagnarsi giusto per avere qualche euro per togliersi una qualche fantasia....non capirò mai chi in queste condizioni si mette pure a far figli per poi lamentarsi quando non ce la fa o perde il lavoro.Fare figli non è un obbligo,ma dovrebbe essere un percorso valutato a dovere specie se non si hanno le possibilità (sia economiche che mentali per essere genitori atutti gli effetti e non due che fanno sesso non protetto tanto per...).La frase il lavoro nobilita (creata ad arte per circuire i poveracci,dato che i nobili non hanno mai mosso un dito ma anzi hanno pure la servitù) potevano risparmiarsela.Il lavoro se necessario deve essere una parentesi per avere una vita esemplare e non il fulcro di una similvita fatta dai rinunce e contentini idioti....
 

de rossi

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9 Agosto 2007
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Purtroppo dove ci sono molti figli spesso c'è scarsità di cultura e miseria. E' un paradosso ma è proprio così, dopo i figli finiscono nella criminalità e spesso muoiono giovanissimi. Del resto se si va in paesi come l'africa o tra gli stessi zingari fanno figli a valanga...nessuno gli ha insegnato come limitarsi??!!

Io credo che la maggioranza delle coppie giovani vedono i figli come giocattoli e spesso gli uomini mettono incinte le mogli per dargli un diversivo se sono casalinghe così almeno crescono i figli.

Credo che ci sia molta immaturità e irresponsabilità nei genitori e spesso una cattiva educazione, basti vedere quei due che hanno ammazzato i genitori, ci sono delle realtà proprio difficili da comprendere.

 

jamesflipper

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5 Marzo 2009
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kiske202 ha scritto:
Anche quì de rossi è dura....nel senso che se uno ha un lavoraccio da 1200 euro × 8/9 ore al dì,deve tornare nel suo buco in affitto (giusto per farsi un piatto di pasta e andare a dormire),ritornare a lavoro e via dicendo solo per pagare rate,bollette etc.diventa alienante e si finisce per accompagnarsi giusto per avere qualche euro per togliersi una qualche fantasia....non capirò mai chi in queste condizioni si mette pure a far figli per poi lamentarsi quando non ce la fa o perde il lavoro.Fare figli non è un obbligo,ma dovrebbe essere un percorso valutato a dovere specie se non si hanno le possibilità (sia economiche che mentali per essere genitori atutti gli effetti e non due che fanno sesso non protetto tanto per...).La frase il lavoro nobilita (creata ad arte per circuire i poveracci,dato che i nobili non hanno mai mosso un dito ma anzi hanno pure la servitù) potevano risparmiarsela.Il lavoro se necessario deve essere una parentesi per avere una vita esemplare e non il fulcro di una similvita fatta dai rinunce e contentini idioti....

Quoto!