Nel 2000 andai a farmi visitare dalla dottoressa Cappio (dermatologa specializzata in tricologia). Non ricordo bene quanto sborsai ma la cifra si aggirava intorno alle 150/200 mila delle vecchie lire.
La consultazione si svolse in questo modo : chiaccherata introduttiva (da quanto tempo ha iniziato a perdere i capelli ? quanti capelli ha ancora in testa suo padre ?, quanti sua madre ? quanti ne avevano i suoi nonni ? etc.), estrazione di qualche capello dalla mia cute per sottoporlo alla trico-analisi (il referto venne inviato a casa a mezzo posta), rilascio della ricetta per la prescrizione di Finasteride (che all'epoca era ancora possibile trovare in farmacia come preparato galenico evitando di spendere un capitale per comprare Propecia) ed infine la segretaria pronta ad aspettarmi alla sua postazione in corridoio per riscuotere la parcella e fissare l'appuntamento successivo. Tornai a distanza di 6 mesi, occhiata alla testa per dirmi che cominciava ad intravedersi la crescita di qualche vellus, compilazione della seconda ricetta per la prosecuzione della terapia con Finasteride quindi altre 150/200 mila lire che escono dalle mie tasche e nuovo appuntamento da fissare tra altri 6mesi ma io nel frattempo avevo già deciso di non tornare più.
Andai invece a trovare il dottor Sarchi, la mia unica visita con lui (non ve ne furono altre) fu praticamente la fotocopia delle precedenti con la Cappio e l'esborso di denaro uuale.
Il mio consiglio : la prima volta andate a consulto da un bravo dermatologo specializzato in tricologia per avere una diagnosi iniziale corretta. Sappiate comunque che, nel caso di noi maschietti, quando si iniziano ad accusare
lenti ma costanti diradamenti nel 90% dei casi si tratta di alopecia androgenetica.
Per le visite successive potete rivolgervi anche al vostro medico di famiglia il quale, senza farvi spendere cifre esose, vi prescriverà i soliti Finasteride e Minoxidil, gli unici due farmaci per i quali è stata comprovata una reale efficacia contro l'alopecia androgenetica.