Da profano della materia, credevo che gli unici responsabili della c.d. miniaturizzazione del follicolo pilifero fossero gli androgeni, ovvero il dht e il testosterone solo per le zone frontali e temporali.
Da questo topic e da varie news, ho appreso che la prostaglandine (pgd2)sarebbe una causa diretta dell'alopecia androgenetica, anch'essa sembra essere correlata agli androgeni.
Ora la mia domanda è, può essere che in tutti questi anni di studi tricologici, di ricerche farmacologiche e chimiche, solo adesso si accorgono che inibire il dht con finastiride sia solo un mero palliativo???, che ti rende schiavo di un farmaco il cui principio attivo provocherebbe una diminuzione sessuale transitorio, senza tuttavia escludere effetti vita natural durante, solo per far comodo alle case farmaceutiche di spillare soldi, al povero utente afflitto da aga, che sfruttando l'oblio di nuove strade autorizzate di cura, ha garantito un business, dove l'importante è vendere, mentre i danni e i benefici vengono messi in secondo piano.
E se davvero si conoscessero tutte le varie fasi del processo che causa l'assottigliamento dei capelli, non avrebbero puntato, come dice Marlin, su quella che ne è la causa principe e diretta?
Se si è appreso solo nel 2007 che esista una correlazione tra dht e pgd2, allora posso pensare che prima di allora nemmeno si conosceva, o forse non si voleva contrastare il mercato del Propecia? Perchè o i cultori della tricologia sono incompetenti oppure ho ragione a pensare che gli interessi economici vengono prima di tutto e non si vuole dare voce a chi ha scoperto prima degli altri????