I cortisonici hanno un ruolo non univoco sui capelli:
1)azioni positive: immunosoppressione, antinfiammazione, diminuzione degli androgeni
2)negativa (fonte:http://www.sitri.it/stress2/stress.html): L'aumento di cortisolo inibisce la produzione di tutti gli eicosanoidi (ormoni locali, si riferisce alle prostaglandine in generale), sia quelli dannosi che provocano infiammazione, sia quelli benefici che permettono una comunicazione ormonale perfetta dei sistemi cardiovascolare, nervoso e immunitario.
Di fatto il cortisolo, bloccando l'azione di questi eicosanoidi buoni, altera l'azione dell'effettore del messaggio, cioè l'AMP ciclico. Anche le cellule della matrice del follicolo, deputate a produrre il capello, hanno bisogno di un eicosanoide che mantenga costante il messaggio per poi passarlo all'AMP ciclico.
La prostraglandina PG2 ha come precursori gli omega 6 ed è stata isolata a livello delle cellule germinative della matrice del follicolo. Il cortisolo in eccesso potrebbe bloccare la produzione d'eicosanoidi buoni con una eccesso di produzione di PG2 e una conseguente alterazione nella produzione di cheratina.
Il cortisolo in eccesso mobilita continuamente glucosio nel sangue. L'eccesso di glucosio è in grado di alterare (glicolisare) la struttura molecolare delle proteine destinate ai processi rigenerativi del nostro organismo, come ad esempio quelle coinvolte nella formazione della cheratina dei capelli.
In seguito ad uno stress il follicolo pilifero subisce quindi dei disordini metabolici e delle interferenze nei messaggi ormonali, si ha inoltre la formazione di radicali liberi che sono la conseguenza di questi danni metabolici più o meno transitori.
I radicali liberi possono ossidare grassi, proteine, DNA, danneggiando la struttura di queste molecole. Le cellule operaie della matrice del capello, deputate alla continua produzione di cheratina sono in costante attività mitotica (divisione cellulare) e possono essere influenzate dallo stress ossidativo dei radicali liberi. I radicali liberi danneggiano gli enzimi e le molecole del bulbo pilifero, scatenando una reazione a catena che negli anni provoca un accelerato invecchiamento della struttura del capello. Il follicolo pilifero subisce una parziale alterazione del ciclo e le cellule germinative (cellule della matrice) anticipano la loro temporanea morte cellulare (apoptosi). Il periodo catagen, che prepara il follicolo pilifero alla nascita di un nuovo capello risulta alterato e imperfetto (Arck e al. 2002). Le cellule del bulbo reagiscono a questa minaccia producendo enzimi che hanno il compito di disattivarne l'azione dannosa.