tornato adesso...il film fa piangere...nel senso che commuove, ed è bello, forte, delicato, tenero, nobile. Ho pianto per qualche minuto all'uscita, dirigendomi alla macchina (scatenati Curva!)[
].
C'è una scena in cui Sly quando parla di Adriana e del vuoto che ha lasciato raggiunge una intensità tale che non riesci a non sentire il dolore di Rocky in quel momento. Sono d'accordo con qualche critico che dice che il film ha dei difetti.
Paradossalmente il difetto è che l'idea del film è così buona che 1 ora e 20 minuti sembrano davvero troppo pochi per raccontarla e tutto va troppo velocemente: un film cosi intimista meritava un viaggio più lungo nelle pieghe della memoria e della personalità di Rocky e delle figure che si muovono attorno a lui.
Ci sono tantissime idee, storie nella storia e personaggi ottimi che andavano approfonditi meglio e sono sicuro che qui c'entra la produzione e il budget ridotto. oppure la tendenza di Sly come regista a prediligere montaggi veloci e poco indulgenti.
Insomma tanti flash che meritavano più tempo, e dal mio punto di vista una occasione perduta di trasformare un buonissimo film in un capolavoro: forse Avildsen avrebbe lavorato meglio di Sly per il tipo di film come regista, i vari blocchi del film potevano essere “legati” meglio. Mason Dixon è appena tratteggiato, anche qui con una pennellata iniziale che poteva diventare un quadro e forse una opera d'arte come era stato Apollo Creed nei primi quattro Rocky.
Il doppiaggio è discreto ma scade totalmente nel finale dove le voci non vibrano come vibrano nell'originale americano, in certi casi il senso delle parole è cambiato e qui ho provato rabbia, perchè i filmi di Sly sono sempre stati film con grandissimi finali.
Comunque emozioni e brividi unici sono garantiti, domani sono in Grecia e mi godrò la proiezione in inglese, e penso che potrò cogliere tante sfumature non catturate dal doppiaggio italiano
ciao a tutti e buona visione