Presentazione e situazione della mia calvizie.

bourbaki

Utente
28 Gennaio 2012
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Mi sono evidentemente spiegato male.
La caduta abbondante di capelli più corti (quanto più corti alla fine non saprei dire, forse siamo nell'ordine del mezzo centimetro in media: sono davvero displasici?) è un fenomeno che sto iniziando a registrare da qualche settimana, prima la caduta era equamente estesa tanto a questi 'displasici' quanto ai terminali perfetti.
Visto che mi pare nozione comune che l'efficacia della terapia si valuti nel tempo anche in base a una riduzione del conteggio dei displasici tra i capelli caduti, mi chiedevo se questa situazione non fosse dovuta al riciclo spinto dalla finasteride (che in teoria dovrebbe cercare di sviluppare capelli migliori al posto di quelli in un qualsiasi stadio di miniaturizzazione).
In relazione a questo mi chiedevo se durante il quinto-sesto mese di terapia sia possibile che un evento del genere si verifichi.
 

bourbaki

Utente
28 Gennaio 2012
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Rilancio il colloquio con una domanda differente che per molti versi può apparire una curiosità (magari a molti tra voi sarà già nota la risposta).
Ho notato che in molti casi di calvizie avanzata, oltre alla ben nota recessione frontale e delle tempie, diradamento del vertice e perdita di densità su tutto lo scalpo in generale, spesso si verifica un arretramento -con maggior frequenza ad 'angolo acuto'- della linea di capelli che collega le basette allo scalpo o tempie. Mi pare che la varietà del posizionamento nativo di questi capelli sia ancora più marcata di quella relativa all'attaccatura originale sul frontale (stempiatura fisiologica, fronte alta, il Graal degli integralisti: il Norwood 0, widow's peak, etc.); difatti si trovano linee perfettamente dritte -come la mia- , attaccature che addirittura lambiscono le sopracciglia e naturalmente nascono già con un'ansa pronunciata, attaccature irregolari, etc.

Quello che mi chiedo è: che cosa agisce sul follicolo pilifero di queste aree? Se non sbaglio dovrebbero essere considerate 'salve' dall'azione del DHT. Allora bisognerebbe incolpare il testosterone? O forse si tratta di un arretramento fisiologico che per lo più si presenta con il progredire dell'età?
 

bourbaki

Utente
28 Gennaio 2012
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Dottore Lei ha ragione. Certo la qualità dei capelli che cadono può essere un indicatore attendibile, ma con ogni probabilità questo non è rilevabile dal paziente senza gli strumenti necessari. Lo capisco bene.

Piuttosto mi è capitato di leggere in un blog un botta e risposta tra un utente e un dermatologo (è proprio la prima risposta http://www.baldingblog.com/) dove con enorme slancio di ottimismo il dottore sostiene che non esiste farmaco che possa arrestare o limitare in modo permanente la perdita dei capelli. Se la genetica ha un piano, questo verrà realizzato indipendentemente dalle cure che possono essere seguite. E' solo una questione di tempo.
Questo mi porta inevitabilmente a pormi una domanda, non tanto come si potrebbe pensare sul senso delle cure 'palliative' che ognuno di noi sta intraprendendo, quanto sull'effettiva attendibilità dell'affermazione del dottore. Ipotizziamo per esempio che il piano genetico di un individuo 'preveda' che la calvizie si completi in venti anni (ovviamente è a titolo esemplificativo, potrebbero volercene quindici come sette), e che una persona per dieci anni abbia portato avanti cure con successo. Nei dieci anni che restano la calvizie progredirà fino a raggiungere lo stadio inizialmente 'premeditato' oppure l'azione sul follicolo che nel tempo è stata inibita è un guadagno permanente?
E se uno decidesse di curarsi anche per tutta la vita, magari variando l'approccio terapeutico trovando anche realistico accettare un certo grado di calvizie, perché mai dovrebbe vedersi sopraffatto dal piano genetico che trama alle sue spalle?

Spero di essere stato chiaro nel porre la domanda.
 

dr_paolo gigli

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16 Marzo 2003
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le cure medi cher della calviozie servono a mantenere in testa piu' capelli e di quialita' migliore per piu' tempo di quanto la natura non ha previsto
saluti
 

bourbaki

Utente
28 Gennaio 2012
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Bene dottore la ringrazio per le pronte risposte.

Per tutti quelli che invece hanno partecipato attivamente alle discussioni in merito alla salute del mio scalpo vi aggiorno con i recenti sviluppi.
Torno proprio oggi da una seconda visita dermatologica e a quanto pare -al momento- mi si sconsigliano allarmismi. In poche parole i capelli sono risultati molto sani (anche se l'unico esame effettuato è stata la dermoscopia) e la stempiatura considerata come (para)fisiologica. Ovvero, c'è in effetti miniaturizzazione ma niente di cui preoccuparsi.

Il consiglio è stato quello di sospendere o al massimo assumere a giorni alterni la finasteride. Senza dover fare molto altro se non un'applicazione due-tre volte la settimana di un preparato galenico.
La cosa che un po' mi preoccupa è che in realtà questo è esattamente l'opposto di quanto mi è stato detto durante la visita dermatologica precedente da un diverso dermatologo specializzato, il quale si era rammaricato che avessi sospeso il propecia per quasi due anni, considerandolo terreno perduto. La sua prescrizione era stata ovviamente quella di seguitare assolutamente con l'assunzione del farmaco.

A questo punto sono un po' confuso. Sono ben cosciente che problemi di rilievo non sussistano, ma le tempie hanno cominciato a recedere da qualche annetto e secondo me anche il frontale non ha più la densità del vertice (non dico della nuca perché in quella zona della testa ho sempre avuto una quantità incredibile di capelli). Forse a questo punto avrei bisogno di prodotti un po' più specifici? Di un intervento maggiormente mirato?
Per ultimo faccio solo notare che in stato 'vellus' o comunque sia 'perduto' non ho ancora nessun capello: quelli sulle tempie e un po' dietro stanno malino, sono corti 2 o 3 centimetri e un po' sottili, possibile che non ci sia niente di efficace per rivitalizzarli?
 

sšlavy

Utente
17 Gennaio 2011
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Probabilmente la forma del frontale è fisiologica, pur in presenza di aga... ad ogni modo ti suggerirei di non sospendere del tutto la finasteride
 

bourbaki

Utente
28 Gennaio 2012
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Probabilmente è così sèlavy. Il punto è che spesso veniamo 'accusati' di essere in automedicazone, di fare o prendere troppe cose di testa propria. Se però poi andiamo a vedere nello specifico, è spesso impossibile fare altrimenti. Faccio un esempio: se mi fidassi del primo dermatologo dovrei continuare con il propecia e associare a questo l'aminexil; ovviamente il secondo dermatologo in base alle sue prescrizioni penserebbe che mi stia automedicando. Fidandomi del secondo dermatologo, interromperei o alternerei la finasteride aggiungendo a qeusta un preparato galenico. Il primo dermatologo penserebbe di me cose poco buone.

Purtroppo siamo carenti di un riscontro che sia veramente oggettivo, e a quanto pare anche a livello 'semplicemnte' diagnostico. Questo un po' è sconfortante, per quanto ovviamente non sia colpa di nessuno.

Credo comunque che continuerò con la finasteride, almeno per concludere questo nuovo ciclo di un anno (terminerà a settembre-ottobre) e tirare un po' le somme.
Inoltre volevo riallacciarmi all'ultima questione sui capelli indeboliti (non displasici direi) che ho in prima fila su tempie e frontale. Potrebbero essere un buon target per il prp? Ho letto e mi pare di avere capito che non faccia miracoli, ma già irrobustire il fusto di questi capelli mi porterebbe praticamente a recuperare tutta la capigliatura, come l'avevo sette otto anni fa.
Pareri?
 

bourbaki

Utente
28 Gennaio 2012
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Molto bene, sarò diretto e senza fronzoli.

Di recente la mia vita sentimentale ha preso una piega inaspettata e dopo tanto tempo dedicato al lavoro e allo studio sono di nuovo in pista.
Problema: in questi ultimi tempi (diciamo pure anni) il sesso è stato davvero l'ultimo dei miei problemi, e quando lo facevo era veramente per caso. Ora mi sono trovato a scendere a patti con me stesso, e la situazione è la seguente (ripeto: attenzione al linguaggio colorito): la mia erezione fa letteralmente schifo. Anche il mio desiderio obiettivamente ora che mi trovo a voler desiderare è incredibilmente distaccato. Sono eufemisticamente un poco terrorizzato.

Vero è che lo stress di recente mi ha devastato, vero che ho avuto crisi depressive, vero che fumo tantissimo. Ma sapete dove voglio andare a parare: e se fosse la finasteride?
Oltretutto mi stanno sorgendo una serie di questioni paranoiche. Sono reduce da una visita con il dott. Marliani che a fronte della mia assunzione di propecia mi ha detto: L'unico vero esame da fare è lo spermiogramma; dovesse risultare tutto nella norma potresti prendere il farmaco fino a 90 anni.

Diciamo che fino a poco tempo fa mi ero considerato tra gli immuni ai sides dalla fina. Ma il punto è un altro, nessuno può esserne immune. Il dht è o non è la versione funzionale del testosterone? E in ogni caso, è o non è fondamentale per l'eccitazione?
Anche solo per un attacco di ansia che mi sta prendendo da giorni mi chiedo se con la sospensione del farmaco potrò recuperare i miei valori ormonali standard.
E qui viene il bello... i valori ormonali. Praticamente il dott. Marliani mi ha detto che controllare testosterone e dht attraverso gli esami non ha alcun senso, perché la loro produzione è momentanea e non costante e si potrebbero avere risultati sballati.

Quindi che facciamo, ci teniamo le paranoie? io sono davvero molto preoccupato, sono pure pronto a 'mandare tutto in malora' pur di ripristinare il mio naturale stato di cose. Immagino comunque che 5-6 anni di fina (incostanti a onor del vero, non continuativi) siano duri da ripulire...
 

sšlavy

Utente
17 Gennaio 2011
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Per capire meglio io ti suggerirei di sospendere la fina per due mesi e fare uno spermiogramma; dopo due mesi generalmente i valori dovrebbero rientrare più o meno nella norma, se non ci sono particolari problemi. A dire la verità, però, lo spermiogramma misura la fertilità, e la fertilità non ha nulla a che vedere con le erezioni. Ricordati che tre o quattro mesi di sospensione non peggioreranno il quadro tricologico, si è ancora coperti, quindi credo che una pausa per stare un po' più tranquillo a questo punto è l' unica cosa che puoi fare.
 

pccion

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18 Febbraio 2012
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è normale avere periodi di aumento libido/calo drastico libido quando si fa uso di antidht.

lo stress e la psiche poi non aiutano di certo e sono concause.


 

bourbaki

Utente
28 Gennaio 2012
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Grazie delle ultime risposte, sèlavy e pccion.

Ho aspettato un poco a scrivere perché nel frattempo mi sono sottoposto a visita andrologica. Ebbene, a parte la demonizzazione della finasteride che -più o meno giustamente non so dire- ho dovuto subire (lei, mio caro paziente, se l'è andata a cercare!), i risultati dei vari esami (ecografia, spermiogramma, etc.) hanno dato un responso positivo a livello dinamico (ovvero non ci sono problemi nei corpi cavernosi e arterie portanti), mentre lo spermiogramma è risultato nella norma seppure forse un po' al limite (la motilità, in particolar modo è stata qualificata come ridotta).
Se voleste, potrei riportare i risultati nello specifico, in modo da poter essere commentati con maggiore appropriatezza.

Per il momento, tuttavia, ho deciso di sospendere l'assunzione della finasteride a tempo indefinito, o almeno fino a quando non mi sveglierò una mattina con un'erezione degna di nota. E questo vale sia nel che la mia disfunzione abbia un'origine ormonale, sia nel caso che sia psicologica (cosa che non mi sento di escludere, visto il periodo di inferno che sto passando).

Nel frattempo tuttavia non vorrei tirare certo i remi in barca, quindi sto valutando terapie alternative, possibilmente incentrate sul versante topico piuttosto che sistemico. Potrei al massimo contemplare un'assunzione di finasteride pari a 0.25 (o magari topica?), e vedere come va in aggiunta alla lozione a base di progesterone prescritta da Marliani e shampoo dedicati (ketoconazolo e principi attivi).

Ringrazio come al solito tutti per i pareri.
 

passport

Utente
10 Novembre 2011
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Prova magari ad inserire vitamine del gruppo B, e vitamina C in polvere ad alte dosi, secondo me il tuo umore ne risentirebbe molto e quindi anche la tua voglia sessuale.

myprotein.com per esempio dove le cose costano poco. ciao
 

bourbaki

Utente
28 Gennaio 2012
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Grazie Passport, ma forse non ho bisogno di integrare alcunché: bevo due spremute di arancia e pompelmo il giorno (un totale di 6-7 agrumi) e inoltre la mia dieta è rigorosa e probabilmente estremamente efficace per la salute del mio corpo. Comunque sono ancora in attesa delle risposte agli esami del sangue, dovesse manifestarsi qualche carenza non mancherei di provvedere (sono vegetariano).

Adesso però vorrei aggiornare lo stato delle cose... lì sotto. Stamattina mi sono svegliato con una piacevole sorpresa, se così si può dire per lasciarmi intendere. Non abbastanza per gridare al miracolo, ma almeno posso stare tranquillo che la situazione non può essere disastrosa. Vediamo cosa succede proseguendo l'astinenza (da farmaci).
In ultima analisi, una piccola considerazione sulla efficacia della finasteride (Propecia), visto che la tendenza recente è quella di demonizzarla e -a mio avviso- attribuirle più 'danni' di quanto in effetti produca. Dal semplice punto di vista dei capelli, per me in questi anni ha fatto miracoli. Non posso ovviamente avere la controprova, visto che ho iniziato a curarmi non appena la calvizie ha mosso il suo primissimo passo, ma le circostanze ambientali mi sembrano sufficientemente esaustive: alle cene e pranzi di famiglia, io sono il classico 'infiltrato': nessuno -e sottolineo nessuno- tra nonni, nonne, zii, zie, cugini, cugine, padre, madre, e chi più ne ha più ne metta, ha tanti capelli quanti ne ho io. Questo è un dato di fatto.
Come ho scritto a più riprese, ho utilizzato il farmaco in maniera molto discontinua e scostante, con sospensioni di mesi e assunzioni a giorni alternati. Sono sicuro inoltre che se non avessi interrotto per un anno e mezzo fino allo scorso autunno, avrei mantenuto più o meno esattamente la capigliatura che avevo quando ho cominciato, a circa 21-22 anni. Questo posso dirlo perché per sei mesi ho ricominciato ad assumere propecia (fino allo scorso mese), e con l'esclusione dell'attaccatura delle tempie ho recuperato nuovamente il terreno perduto. Quindi per me stabilizzare la situazione libidico-sessuale è di fondamentale importanza: evidentemente su di me la finasteride funziona, eccome. Vorrei anche far notare che non ho mai assunto nient'altro, né lozioni, né shampoo particolari, né altri integratori.

Vediamo da qui in avanti come va, cercherò di aggiornare con costanza, spero in ogni caso che questa mia ulteriore testimonianza possa essere di supporto o di integrazione ai drammatici allarmismi o disfattismi che si accumulano intorno al farmaco il questo periodo.
 

pierre83

Utente
15 Gennaio 2012
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basta con la fina e fatti un bel controllo da un andrologo innazitutto. detto questo, se poi vuoi tenerti l'animale in testa vai di anti-dht naturali, minoxidil e antiandrogeni topici, sotto consiglio medico.
 

bourbaki

Utente
28 Gennaio 2012
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Pierre, la fina per ora è stata sospesa (da un mese circa) e prima di averla ripresa per 5-6 mesi era stata sospesa per un anno e mezzo. I capelli non ne avevano risentito più di tanto, in effetti.
Comunque qualche post più su ho scritto che sono appena reduce da una visita andrologica, con tanto di spermiogramma, e che è stato trovato tutto perfettamente funzionante (anche la consistenza spermatica) anche se non esattamente con valori eccellenti. Ma questo potrebbe essere sempre stato così, chissà.
Al momento sto aspettando i risultati delle analisi del sangue.

Per il resto, sono seguito dal dott. Marliani, con il quale abbiamo valutato un approccio terapeutico molto leggero, visto lo stato quasi inalterato della mia capigliatura. Il suo suggerimento è di assumere finasteride a giorni alterni, anche se io sto valutando la possibilità di assumerla quotidianamente ma in dose 0.25mg. Sugli anti-dht naturali sono un po' scettico, alla fine per avere successo dovrebbero mimare l'azione della finasteride, e allora perché mai dovrei essere a riparo da eventuali sides? Piuttosto, sarei disposto a valutare l'eventualità di non assumere più niente a livello sistemico. Forse un cucchiaino o due di olio di cocco e un paio di cucchiai di semi di zucca, potrebbero anche bastare.
 

passport

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10 Novembre 2011
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Marliani da cure in genere molto molto blande per l' aga, gigli mi ha dato minox 5% e finasteride, marliani minox 2% e serenoa repens, ovviamente ho deciso di continuare con la prescrizione del gigli perchè la tollero bene e perchè preferisco prevenire un peggioramento.
 

bourbaki

Utente
28 Gennaio 2012
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Sì, questo ho potuto riscontrarlo pure io. Del resto la mia situazione impone una certa riflessione, che può arrivare ad un diverso approccio terapeutico.
La mia capigliatura non necessita di recupero, ma solo (e sappiamo tutti quanto molto è questo solo) di mantenimento. Diciamo pure liberamente che ho cominciato con la fina tropo presto, direi quasi a titolo preventivo; il risultato è stato quello di un mantenimento della capigliatura intorno al 100% fin tanto che l'ho utilizzata con continuità. Poi la pausa di un anno e mezzo per vedere che tipo di risposta avrebbero dato i miei capelli e la scoperta di un lieve diradamento dietro alla linea fronto-temporale che ha potuto a titolo definitivo far parlare di alopecia androgenetica.
In questi ultimi 5-6 mesi con propecia ho tuttavia recuperato quasi tutto, e anche le tempie si sono maggiormente pigmentate. Dunque almeno a livello follicolare io rispondo molto bene al farmaco.

La domanda piuttosto è questa: ha senso continuare con questo approccio che si direbbe 'aggressivo'? A mio avviso non tanto, certo qualcosa voglio pur fare, dal momento che ho appurato come la sospensione di ogni trattamento porti alla ricaduta del problema. E di certo sarebbe di poca utilità lasciare degenerare le cose per qualche anno pensando di dire vabbè ma poi tanto recupero: potrebbe non essere così scontato. Anche perché, e questa è una mia timida e umile teoria, non credo francamente nell'inefficacia della terapia a lungo termine, ovvero nella perdita di incidenza della finasteride negli anni, e non credo nemmeno nella cosiddetta 'progressione della calvizie', almeno quella che pare legata al dht. Secondo me negli anni scopriremo che l'avanzare dell'aga è portato ulteriori problemi, probabilmente legati alla aromatasi o da circostanze ancora poco note.
Ma a parte questo, ripeto che probabilmente un regime di fina a 0.25 più eventuali soluzioni topiche possa essere la scelta migliore. Tu, per esempio, Passport hai necessità di recupero o di mantenimento?
 

passport

Utente
10 Novembre 2011
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Mantenimento sono messo meglio di te ma preferisco finasteride poi gigli mi ha detto che se non ho mai avuto problemi non c e bisogno di passare ai naturali