Ho 18 anni, soffro di alopecia androgenetica. Di casa non esco quasi mai perchè la paura dello sguardo delle persone è più forte della mia voglia di uscire. E questo mi ha rovinato l'adolescenza e il futuro. Mio padre e mio nonno sono entrambi calvi, ora è giusto il mio turno. A 15 anni mi sentivo bello, anzi il più bello; avevo una sicurezza da far paura, gli altri ragazzi avevano quasi invidia di me...Pensavo di fare il modello, non per soldi, non mi sono mai interessati, ma solo perchè mi piacevano i complimenti delle persone: delle ragazze. Ma dentro di me sapevo benissimo che prima o poi sarebbe giunta la mia ora, il mio destino; un po come la storia della cicala e la formica, io ero la cicala. A circa 16 anni ho abbandonato la scuola perchè volevo divertirmi e godermi al 100% quei giorni, con la paura di non essere + felice. Dissi ai miei questa decisione, loro non ci credevano perchè sono stato quasi sempre uno dei ragazzi + intelligenti della classe, ma dopo litigate e litigate, hanno accettato. Dopo un anno si avverano tutte le mie paure, le prime perdite di capelli. Non dissi a nessuno questo mio problema, avevo vergogna, troppa vergogna, sono stato sempre un ragazzo orgoglioso sulla mia estetica,ma poi pian piano quando il problema diventava sempre + complesso ho dovuto dire tutto ai miei. Mi aspettavo comprensione, supporto...cosa che non è stato. Parole come: Dai ci sono problemi peggioripensa ad altre cosenon tutti li hanno, non mi hanno mai aiutato, anzi peggioravano la situazione perchè mi sentivo solo, in alto mare, cresceva la depressione in me... non uscivo, di notte mi svegliavo e piangevo, parlavo poco, volevo uccidermi. I miei si sono accorti di questo, ci stavano anche loro male e hanno deciso di portarmi da un derma, poi da un altro, e un altro ancora; alla ricerca di qualcuno che mi stava vicino e mi seguiva passo passo per la cura del problema. La mia AGA non è gravissima, ma è vistosa. Ora mi sto curando, sto dando fiducia alla mia terapia. Voglio vivere perchè ho persone accanto che mi vogliono bene...Ma come si puo vivere in un corpo NON NOSTRO?
Non sono schiavo dei capelli, sono schiavo della mia autostima e della mia sicurezza, che pian piano se ne vanno...
Spero che gli utenti di questo forum mi stiano vicino.
Raccontate la vostra.
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