Marlin ha scritto:
Credo che la cosa giusta l'abbia fatta il dott.Gigli, non partecipando più a questa discussione, infatti davanti a chi non vuole riconoscere , ma soprattutto non si sforza nemmeno di conoscere, le realtà scientifiche e si ostina a portare avanti teorie che non stanno in piedi e pratiche che non sono efficaci pensando invece di aver tutte le ragioni e facendo una gran confusione tra ricerca scientifica e multinazionali del farmaco, non c'è molto altro da fare, non resta che far finta di dargli ragione...(che però è una cosa di cui non dovresti andare tanto orgoglioso...).
Ciao
MA - r l i n
Per l'atteggiamento del Dott. Gigli non mi sorprendo, non è la prima volta ( e non sara'nemmeno l'ultima )
che si allontana elegantemente da una discussione quando incominciano a girare domande scomode o articoli
che denunciano pratiche poco etiche da parte della potente industria farmaceutica ai danni delle persone.
In fondo lo capisco, ha degli interessi da proteggere e acqua da portare al proprio mulino.
Per il resto:
Tu puoi tranquillamente seguire il suo esempio
dal momento che utilizzi una strategia similare ( in alcuni casi )
Poi questa supponenza di conoscere le realta' scientifiche...tu le conosci bene?
Perchè ti informo che ci sono nel mondo ricercatori e dottori specializzati (molto piu'di te)
che studiano da 50 anni il problema della calvizie e con tutta la loro preparazione
non sono riusciti a risolvere un tubo.
Tutto quello che sono riusciti a partorire sono farmaci, per giunta nemmeno frutto delle loro
investigazioni sui capelli (come finasteride o minoxidil), e questo la dice lunga sul fatto che
continuano a brancolare nel buio sull'argomento.
O per caso sara'che tu consideri finasteride, minoxidil e vari mix di farmaci cura anti-calvizie?
Come vedo che non hai capito una cosa (anzi due) te la ribadisco:
Il mio pensiero è che una buona parte delle ricerche che vengono finanziate e programmate dalle
multinazionali del farmaco sono da prendere con le pinze per manipolazioni che non hanno nulla a che fare
con la medicina.Quindi non sto' attaccando la ricerca scientifica nella sua essenza, poiché
certamente è un pilastro del progresso umano.
Il mio orgoglio è per altre cose che ho citato e che tu adesso stai confondendo con altri motivi.
Io non voglio la ragione e nemmeno imporre la mia visione. Quello che mi piacerebbe è che
certe risposte non fossero del tipo è cosi e punto, perché di conoscimento non c'è la minima traccia
mentre abbonda la sufficienza.