perchè i comunisti perdono sempre?

maverik

Utente
26 Aprile 2004
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non capisco come qs governo ancora si arrampichi sugli specchi....e' stato un fallimento totale non hanno fatto nulla di buono per noi italiani ....ieri rutelli a porta a porta addirittura faceva il lecchino con il presidente napolitano.....cose assurde.......

ritornando nell'argomento del post dico che la sinistra puo' stare solo all'opposizione vive con le proprie idee fuori dalla realta' , in italia una qualche riforma si e' vista solo con la destra...ovvio la politica e' spo*ca ma e' il male minore.....ma non c'e' proprio paragone non dovremmo neanche stare qui a dirlo e' troppo lampante il disastro di qs governo........sono senza parole........e' inauditi che i politici di sinistra continuino a cercare di prendere le retini in mano......sono davvero nauseato
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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Citazione:Messaggio inserito da brasileiro
Quello che emerge da quell'articolo come dal tono dei discorsi di tutit quelli che si lamentano della politica, di Berlusconi e di Veltroni è che alla fine li si critica come potresti criticare un giocatore allo stadio. Può giocare bene, male vendersi la partita etc. etc però alla fine nonostante le critiche gioca e rigioca ancora.

I politici con ruoli di ampia responsabilità sono gli stessi da 15 anni e la società civile italiana a destra come a sinistra, non è riuscita a produrre altro che lamentele MA NON UNO STRACCIO DI ALTERNATIVA. Tutte le organizzazioni intermedie, nessuno che sia riuscito ad influenza un ricambio..alla fine si mettono dietro a chi dei due fa più comodo al momento. La pigriza mentale non è solo della sinistra è degli italiani, Curva, non nascondiamoci
sono d'accordo amico mio, Ricolfi qui fa un'analisi del quadro politico ma sicuramente la pigrizia mentale dei politici è abbastanza tipica degli italiani in genere.

Solo che, Braz, in una democrazia il ricambio delle classi dirigenti come avviene?Non si può chiedere alla gente di disertare le urne (non sarebbe una cattiva idea...) o di sovvertire lo stato di diritto.Ci vuole un virtuosismo positivo all'interno della macchina politica che inneschi e garantisca al di là di ogni ulteriore intervento intanto la possibilità del cambiamento.Quel virtuosismo da noi manca e come tu forse osserverai la 'casta' si ripropone più che riprodursi, nei decenni immutata.Si torna così a quella strutturale querelle affrontata più volte con te sull'importanza delle regole (riforme mancate nei decenni ad ogni livello di analisi).

Le regole già nel medio periodo fanno, inducono, la cultura del paese. Guarda la trasformazione della Spagna da paese profondamente cattolico
a paese meravigliosamente laico (tu sceglierai altro avverbio, lo so).Come si è raggiunto questo risultato?Certo non con scuole serali di laicità o di diritto positivo.Semplicemente con leggi nuove, coraggiose e responsabili al tempo stesso.E lo si è fatto in ventanni, dunque non in tempi geologici.

Ma nessuno degli appartenenti alla casta italica ha evidentemente interesse a chè analoghe regole vengano promulgate anche da noi.Tale incultura e pigrizia mentale (che per Ricolfi è con tutta evidenza un eufemismo) affonda le radici nel passato e una parte delle sue ragioni fondanti, certo fondanti di quella di sinistra, sono ben fotografate dalle parole di Ricolfi.Incultura che a sinistra si innesta sull'equivoco e sulla mistificazione della storia che in Italia si è fatta per 50 anni e che lungi dall'essere conclusa nei suoi effetti si ripercuote ancora sugli esiti della nostra politica, vedi appunto il carattere pleonastico del susseguirsi delle fasi costituenti l'ormai famoso pd, un partito che arriva (se e come) con 40 anni di ritardo (quaranta) rispetto a tutte le formazioni socialdemocratiche d'europa.

Come si può pensare che questo dato non determini da solo ancora oggi e non abbia determinato gravi, importanti conseguenze sulla società italiana?E come si può pensare che non metta e non abbia messo in evidenza un'anomalia genotipica del nostro sistema dal dopoguerra a oggi?

Ricolfi dice che il fenomeno Berlusconi nelle dimensioni che ha assunto non è figlio necessariamente e solo dell'ignoranza del paese a destra, come la vulgata vorrebbe, ma invece è (anche) il prodotto di 50 anni di bugie e di manipolazioni a sinistra.Propone cioè la tesi, da me più volte caldeggiata, per la quale nel mezzo secolo di storia di un paese le formazioni politiche non possono non influenzarsi vicendevolmente.Se ti pare poco...

Citazione:Con le lamentele non si cambia nulla, serve un progetto politico concreto che raccolga consenso e su quel consenso fondi poi una azione politica nuova e migliore. Siamo su parole molto generiche, ma è il vecchio detto se tu non partecipi alle scelte, qualcun'altro sceglierà per te.
temo che nel quadro attuale tale peraltro imprescindibile principio rimanga inespresso e compresso per definizione.Credo che le leggi elettorali degli ultimi 20 anni, figlie di qualla pletora carnevalesca
di gruppi e gruppuscoli politici, abbiano anche da sole (...) impedito che le poche idee emerse venissero tramutate in fatti.

Citazione:I costi della propaganda politica scenderanno nei prossima anni. dare visibilità ad un candidato via internet con le Internet TV e così sarà possibile. Non sarà sufficiente, ma sicuramente sarà una buona base per costruire una alternativa con tutti quei cittadini per bene che non vogliono essere governati da nessuno di quei due schieramenti politici.
me lo auguro, appena vedrò la tua sigla da qualche parte avrai il mio voto!

Citazione:Ma ripeto...è la società civile che si dovrà far carico di cambiare. e commentare con un malcelato cinismo il passato il presente e il futuro non serve alla fine proprio a niente.
non sono d'accordo, omissioni e ritardi della gravità di quelli denunciati da Ricolfi appaiono il presupposto diretto dell'incapacità
politica della sinistra italiana.La società civile, soprattutto quella di sinistra, proprio per andare nella direzione da te indicata farà bene a fare sue certe acquisizioni fattuali (oggi, dopo 40 anni).

questo porterebbe da solo ad esempio a fare pulizia delle 3 o 4 sinistre massimaliste attualmente presenti oggi in parlamento, proponenti programmi che vanno dalla nazionalizzazione delle banche (sic!!) all'escussione del patrimonio immobiliare delle chiesa (Marco Ferrando), dunque cose per definizione (per Costituzione Italiana) impossibili da realizzare, utopie (a)programmatiche slegate da ogni contesto immaginabile, che gravano sul nascente pd come un macigno e più in generale sulla politica italiana.
 
14 Settembre 2005
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Sarebbe fantastico se alle prossime elezioni ci fosse un astensionismo da record... una vera mazzata dritta sulla testa di quegli sporchi luridi parassiti che si alternano inutilmente al governo di questo paese...
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
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Curva lo sai che ogni tanto penso a quale potrebbe essere una semplice piattaforma programmatica? Ovviamente non sono in grado di fare il Presidente del Conslglio e qualsiasi proposta deve essere sostenuta da fondi e persone competenti quindi andrebbe verificata.Però ci penso. un giorno credo che butterò giù qualche idea.[:D]

Però giusto per fare un esempio, pensa al discorso della RAI...un vero latrocinio..

Perchè invece di far pagare il canone a tutti, indistintamente, non si creano 2 o più abbonamenti tipo? Se la RAI è servizio pubblico allora almeno un nucleo fondamentale di programmi (Informazione, attualità e sport) potrebbe essere pagato da tutti (non sono favorevole al canone obbligatorio ma se lo deve essere lo sia solo per i programmi di VERO interesse generale).
Diciamo che questo potrebbe essere un abbonamento base.

L'abbonamento esteso potrebbe invece comprendere tutti i programmi di intrattenimento (varietà, reality shows, shows del Sabato Sera): chi li vuole vedere li paga, nel caso anche di più di quello che paga adesso. Si dovrebbe lasciare la possibilità poi agli abbonati semplici di pagare, se lo vogliono, per vedere un singolo programma di intrattenimento, non compreso nell'abbonamento base.

E' ovvio che se la differenza tra abbonamento base e abbonamento esteso è minima pochi propenderebbero per il primo, ma visto che c'è sempre il discorso di avere un ritorno sull'investimento, quanto più il programma è costoso (e presuppone l'ingaggio di stars) tanto più dovrebbe guadagnarsi il sostegno ad personam dei suoi spettatori che lo comprano esattamente come comprano un film.

Il concetto semplice è: sostengo la TV pubblica per il servizio di interesse generale che offre: se invece assolve ad altre (anche legittime funzioni) si procacci i finamziamenti attraverso chi vuole finanziarla.

Una belle leggina...non incostituzionale..per mettere a posto le cose.

Ovviamente è un sogno nel contesto politico attuale, e so bene tutte le difficoltà di ordine pratico che ciò comporterebbe: ma la cosa che mi sorprende è come nessuno (anche coloro che criticano la RAI più aspramente) abbia pensato a questa soluzione per togliere il terreno da sotto le scarpe a chi produce della TV di bassissimo valore.

ciao

 

boschetto

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12 Maggio 2003
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Certo che la sinistra ha le sue colpe, ma, come qualcuno ha affermato per assurdo, la verità è che GLI ITALIANI SONO DEI SOMARI.

Ormai i tempi sono maturi: è il momento che il popolo italiano precipiti finalmente nel baratro che si merita.
Non darei nulla per salvare la mia gente infame, perché non sono per niente fiero delle ultime 2-3 generazioni.

Ma io la soluzione ce l'ho: manderei il popolo italiano in esilio nel mondo, lo disperderei e ricomencerei tutto da capo. Farei colonizzare la Penisola ad altre etnie, a gente che sappia apprezzare questa terra magnifica e sappia meritarsela, anziché continuare a profanarla e distruggerla come stiamo facendo noi.
Amen.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Caro Brasileiro, da anni sostengo l'assurdità di corrispondere il canone a un'emittente radiotelevisiva di pessima qualità e fattura come la Rai. Per vedere qualcosa di serio e culturale devi fare le 3.30 della notte. minimo. Intrattenimento volgare, quiz scemi, un'informazione parziale... unitamente a emolumenti per le star che sono i più elevati al mondo. L'anno scorso ho denunziato la Rai alla Corte dei Conti per sperpero di danaro pubblico per i compensi corrisposti ai sigg. Pippo Baudo e Michelle Hunzicker, che mentre l'Italia è in ginocchio (2/3 delle famiglie non arrivano al 27) hanno portato a casa un totale di 6 miliardi in vecchie lire per 4 giornate di lavoro.
Amico Brasileiro, la nostra nazione di peracottari e incapaci è la REGINA degli sprechi... ovunque, a partire dalla classe politica.
La Rai è esattamente un cancro, una neoplasia maligna da estirpare al più presto.
Faccio presente che la Rai è un carrozzone politico in cui si assumono solo le persone con insufficienza mentale provata, a patto che abbiano la tessera di partito giusta.
Faccio presente che la Rai per trasmetterci quel letame ha esattamente tre volte (tre volte) i dipendenti della grande BBC inglese.
 
14 Settembre 2005
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Sono d'accordo ma ci sono ben altre priorità prima di pensare alla Rai...
Innanzitutto, un repulisti generale del mondo della politica visto che, se è vero che noi cittadini siamo responsabili di chi mandiamo al potere, è anche vero e lapalissiano che chi fa le leggi e manda avanti il paese sono i politici. Quindi, tanto per cominciare:

1) ineleggibilità dei condannati in via definitiva
2) riduzione drastica del numero dei parlamentari
3) riduzione drastica degli stipendi e dei privilegi dei parlamentari, in primis quelli concernenti il modo in cui i **strad* maturano il diritto alla pensione

Per proseguire, pochi punti programmatici ma essenziali:

1) fisco più equo, ma anche lotta senza quartieri all'evasione fiscale
2) lotta spietata alle speculazioni effettuate nel passaggio dalla lira all'euro
3) accoglienza per gli extracomunitari che vogliono lavorare; espulsione immediata per i delinquenti, grazie anche al massiccio utilizzo delle banche dati delle impronte digitali
4) controllo capillare del territorio contro la microcriminalità, anche grazie all'impiego (e non ho nessun timore di dirlo) dell'esercito

 

regular

Utente
13 Ottobre 2007
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Penso,

Che le problematiche italiani attuali non siano dovute tutte al mal governo
della sinistra ((?)), Bensi a una crisi generale che ha lasciato
l'italia inerme.

Ragazzi, non mi dite che l'aumento spasmodico delle materie prime
sia dovuto al governo prodi perche' non ci credo.

Comunque visto che non riescono a tenere su un goveno per piu di qualche mese, penso che la soluzione berlusconi, per un governo stabile, (finche' non cambia legge elettorale) sia il male minore.Almeno silvio alla prima crisi, compra chi deve comprare, e continua a governare.(La democrazia e' per i paesi anglosassoni, non per l'italia)