perchè i comunisti perdono sempre?

modem

Utente
23 Aprile 2005
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altro esempio banale...dobbiamo diminuire il debito pubblico...cosa facciamo?finanziaria da 40 miliardi che si ripercute sugli stipendiati...però gia che ci siamo facciamo anche il governo piu grande della storia con 20 ministri e 50 sottosegretari...ma non basta diamoci anche un bell aumento sia per i deputati sia per i senatori...ma come si fa a fare la morale a berlusconi quando stanno allo stesso livello...sono veramente ridicoli.


stanno al governo pero fanno le manifestazione contro al governo...ma per coerenza dimettetevi.......no la poltrona è bella comoda.
 

smith

Utente
8 Settembre 2007
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Più che un problema della sinistra è un problema del sistema politico italiano. La cosa più importante, come dicono giustamente tutti, sarebbe fare una legge elettorale che permetta alla coalizione vincente di governare stabilmente per tutta la legislatura.
 

modem

Utente
23 Aprile 2005
1,223
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la sinistra è caduta con due leggi elettorali diverse...ma sara sempre cosi perche è un minestrone di esaltati incocludenti.


la cosa piu divertente è che la sinistra era unita e compatta contro berlusconi ora si divertiranno ancora di piu perche oltre a berlusconi odiano anche veltroni che dovrebbe essere il loro leader ahahahahaha

 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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Citazione:Messaggio inserito da modem
altro esempio banale...dobbiamo diminuire il debito pubblico...cosa facciamo?finanziaria da 40 miliardi che si ripercute sugli stipendiati...però gia che ci siamo facciamo anche il governo piu grande della storia con 20 ministri e 50 sottosegretari...ma non basta diamoci anche un bell aumento sia per i deputati sia per i senatori...ma come si fa a fare la morale a berlusconi quando stanno allo stesso livello...sono veramente ridicoli.



quindi la conclusione che mi sembra di capire è che col centro sinistra si era fatta una politica repressiva che avrebbe anche funzionato se poi tutti quei soldi delle tasse non si fossero sprecati, dall'altra parte (centro destra) avremo nuovamente una politica che sarà meno pressante a livello fiscale ma aumenterà nuovamente il debito pubblico!

della serie non c'è via d'uscita. in italia abbiamo due poli che non sono in grado di tirare il paese fuori dai guai, questa è la verità.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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Citazione:Messaggio inserito da Fabricius

Non è vero che l'ideologia di sinistra non ha mai attecchito nel nostro paese, bisogna vedere cosa intendi tu per sinistra, se ti riferisci al comunismo vero e proprio le ragioni storiche son molteplici.


infatti, hai centrato il punto l'ideologia di sinistra quell'ideologia che dovrebbe muovere le masse come avveniva negli anni 70' gli anni della lotta operaia ma quella gente incazzata dov'è finita? per quanto il comunismo come avvenuto in altri paesi è stato catastrofico (vedi urss), io trovo assurdo che ad esempio nel sud, terra di operai e contadini quindi lavoratori coi calli alle mani, questa gente abbia sempre favorito la dc poi i socialisti, poi forza italia e alleanza nazionale. ecco che mi viene spontaneo fare il collegamento al clientelismo del meridione dove si vota chi anche se non rispecchia i propri problemi grazie al voto lo aiuta.

ma diamine, sono anni di clientelismo al sud questa gente non vi ha mai aiutati perchè continuate a votarli?

a volte penso che voi meridionali dovreste fare una lega-sud che come la leganord lotta contro gli immigrati e il governo centrale voi dovreste fare altrettanto contro la mafia e la camorra, dovreste riprendervi le vostre terre e riprendervi la vostra dignità, la libertà, la vita.

eppure al sud sto vedendo in televisione le rivolte che state facendo contro le discariche e i rifiuti ed è la dimostrazione che il popolo della gente onesta se vuole sa farsi rispettare ebbene, mi chiedo quando la gente onesta al sud farà lo stesso che fa contro la monnezza contro la criminalità.

ma lo stesso discorso riguarda anche il centro e il nord che anche se per ragioni diverse hanno la stessa base: disoccupazione, vita difficile, povertà.

sapete cosa vi dico io? che alle prossime elezioni rivince il centro sinistra.
 

carrera

Utente
19 Settembre 2006
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Citazione:Messaggio inserito da ivobernardini
Oggettivamente questo governo è stato molto deludente, lo dice uno che lo ha votato. Deludente in tutto. Fra l'altro con molta confusione e più di cento elementi nella compagine. Un caos.
Qualcosina, tipo i farmaci da banco nelle coop, tolto il costo delle ricariche telefoniche... per il resto tutto fermo e problemi IRRISOLTI.
1) perdita di capacità d'acquisto di salari e pensioni
2) scuola e università molto indietro
3) trasporti ridicoli
4) sanità a macchia di leopardo
5) la vergogna dei rifiuti (clamorosa)
6) poche idee ma confuse sul piano valoriale... attacchi forsennati e sgangherati alla Chiesa Cattolica, per non concludere un tubo su pacs/dico
7) sistema giustizia tutto da rifare
8) televisione che fa vomitare solo a vederla da lontano
9) disoccupazione giovanile, precariato molto grave
10) mutui a tasso variabile alle stelle



E tutto questo per colpa del governo secondo te? Per favore...

 

modem

Utente
23 Aprile 2005
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è facile combattere contro uno stato centrale che non fa paura neanche al ragazzino rumeno che ruba ai semafori...tutta altra cosa combattere la mafia...la mafia uccide...no so chi di voi ha visto un servizio delle iene...vari piccoli imprenditori hanno denunciato estorsioni....ora devono vivere sotto scorta e uno di loro è stato salvato dalla scorta perche avevano messo un bomba sotto la macchina di uno vicino e avevano investito il figlio di 15anni che stava in bici.....voglio proprio vedere chi di voi avrebbe il coraggio di denunciare la camorra....

ps per ricollegarmi a quando dico che la colpa è sempre dello stato.....senza grandi spiegazioni questo piccolo imprenditore dopo l intervista delle iene si è vista ridotta la scorta solo alla sua persona e ai solo confini di napoli...mentre la famiglia ora è senza scorta......per far capire quanto lo stato faccia pena....
 

lortas

Utente
10 Luglio 2004
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265

1) perdita di capacità d'acquisto di salari e pensioni

8) televisione che fa vomitare solo a vederla da lontano
9) disoccupazione giovanile, precariato molto grave
10) mutui a tasso variabile alle stelle

[/quote]

E tutto questo per colpa del governo secondo te? Per favore...


[/quote]

Hey Carrera, ma come non lo sai...la politica monetaria europea la fa la sinistra italiana....ahaaahaa
Ohiohioi....troppo forte l'off topic.
 

ivobernardini

Utente
20 Agosto 2006
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Quasi tutti gli istituti di ricerca collocano ora il centrodestra attorno al 55/57% e il centrosinistra al 43/45%. Allora pensiamo pure che gli italiani siano tutti dei somari? Non lo so.
La gente non sta tanto bene economicamente, e ci sono moltissimi problemi irrisolti.
Nessuno che ANALIZZI per bene il disastro dello switch fra lira ed euro e di come sia stato CALCOLATO in modo demenziale, cosi' che noi ci troviamo da anni coi PORTAFOGLI dimezzati.
Dai soliti banchieri massoni/tecnocrati europeisti.
Io ho alcuni conoscenti che sono dei politici di professione e militano nella sinistra, anche comunista. Non mi stanco mai di dire loro di scendere dai cadreghini che si sono costruiti, di provare a vivere con 900€ al mese prima di parlare.

 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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credo che quanto dice ivo corrisponda alla pura verità come è verità quanto dice lortas, il punto a mio avviso non è che questi problemi li ha CREATI il centro-sinistra, già c'erano in buona parte, il dramma è che il governo prodi che si era posto come salvatore dell'italia rispetto alla errata politica di berlusconi ha di molto aggravato le cose.

è innegabile che al sud le cose sono peggiorate in maniera catastrofica, è innegabile che si è fatta uscire criminali dalla galere senza fare nulla per migliorare le carceri e per aumentare la lotta alla criminalità, con prodi è aumentata la pressione fiscale ma la spesa pubblica (sprechi) sono andati alle stelle.

è deducibile che se guadagnavi 1000 e paghi il 30% di tasse in più il tuo potere di acquisto sia diminuito.

io penso che la politica dell'ulivo poteva anche essere positiva se avessero fatto meno sprechi, dobbiamo riconoscere che i conti pubblici con loro sono effettivamente migliorati ma prodi ha avuto mano troppo leggera col crimine.

io spero solo che se vince il centro-destra essi abbiano imparato qualcosa e si impegnino per migliorare davvero questo paese iniziando dagli stipendi, dalle pensioni, dai servizi e con la criminalità che dilaga.

poi non ci dimentichiamo che l'evasione fiscale in italia è comunque a livelli record, significa che tutta quella evasione che i furfanti riccastri fanno la pagano i cittadini onesti e più poveri.
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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Articolo leggendario di Ricolfi,

consiglio a chi vuol capire qualcosa della politica italiana degli ultimi 50 anni senza faziosità e distorsioni di approfondire bibliograficamente gli spunti offerti dall'editoriale.Per lo stesso motivo mi sono permesso di evidenziare alcuni paragrafi.Inutile dire che lo quoto tutto fino all'ultima goccia, io liberale e radicale pannelliano, agnostico e un filo anarchico.


http://www.lastampa.it/_web/cmstp/t...blog=25&ID_articolo=4071&ID_sezione=&sezione=

27/1/2008
Vent'anni con Silvio

LUCA RICOLFI
Nei prossimi giorni, ne potete star certi, assisteremo a un penoso spettacolo di recriminazioni reciproche: la colpa è di Mastella, la colpa è di Veltroni, la colpa è di Prodi, la colpa è del Vaticano ... Magari capiterà anche a me di ripetere una tesi che ho sostenuto per oltre un anno: il risultato più importante del governo Prodi è stato di rendere più probabile, molto più probabile, il ritorno di Berlusconi. Qualcuno lo considererà un merito, personalmente la considero una grave responsabilità che, con la sua perenne litigiosità, si è assunto l’intero gruppo dirigente della sinistra.

C’è però anche un altro modo, più tranquillo e distaccato, di guardare agli eventi di questi giorni. Proviamo, per un attimo, a dimenticare le beghe del Palazzo e chiediamoci semplicemente: come racconteranno le vicende di questi anni gli storici di domani? Che cosa si dirà della seconda Repubblica?

Azzardo una risposta. Gli storici di domani parleranno del periodo 1994-2014 come oggi noi parliamo del fascismo. In che senso? Non certo nel senso che l’Italia di oggi abbia tratti fascisti, ma nel senso che entrambi saranno visti come due periodi storici piuttosto lunghi, piuttosto omogenei, e dominati da una figura politica centrale, Mussolini nel ventennio fascista, Berlusconi in quello - appunto - berlusconiano. Parlo di ventennio berlusconiano perché, in qualsiasi modo evolva la crisi di questi giorni, è estremamente probabile che le prossime elezioni le vinca il centro-destra e che Berlusconi resti al centro della scena fino al 2014 (o al 2020, se nel 2013 riuscirà a coronare il sogno di diventare Presidente della Repubblica).

Lo storico di domani sarà meno accecato dall’amore e dall’odio di quanto lo siamo noi oggi, e quindi riuscirà a vedere le cose freddamente. Naturalmente ci saranno gli storici di sinistra, che giudicheranno negativamente «il ventennio», e ci saranno gli storici di destra, che lo giudicheranno positivamente.

Ma quel che entrambi si chiederanno è: perché? Perché la sinistra è uscita sconfitta da Tangentopoli e dalla crisi della prima Repubblica (1994)? Perché è stata sconfitta di nuovo nel 2001 e nel 2008? Perché per vent’anni è stata succube, come ipnotizzata, dalla figura del Cavaliere?

Su questo, sulle cause del ventennio berlusconiano, credo che gli storici di domani saranno meno divisi che sul giudizio politico verso il ventennio.

Gli storici di domani spiegheranno che l’Italia entrò a capofitto nel ventennio berlusconiano perché la classe dirigente della sinistra uscita dalla Resistenza, specie nella sua componente egemone (quella comunista) era afflitta da una grave malattia, poi rivelatasi incurabile: la pigrizia mentale.

Nel 1956 i carri armati sovietici avevano invaso l’Ungheria, ma la stragrande maggioranza dei dirigenti del Pci (compreso l'attuale Presidente della Repubblica) non aveva battuto ciglio. Tre anni dopo, a Bad Godesberg, la socialdemocrazia tedesca abbracciava definitivamente il riformismo, e pochi anni dopo andava al governo, nel primo esperimento di Grosse Koalition (1966-1969). Per tutta reazione, qui da noi l’aggettivo «socialdemocratico» acquistava sempre più il sapore di un insulto, condito di disprezzo e supponenza. Nel 1968 i carri armati sovietici invadevano Praga, nel 1981 la medesima minaccia dei carri armati veniva rivolta alla Polonia (provocando il «colpo di stato patriottico» del generale Jaruzelski), nel 1989 cadeva il muro di Berlino.


Nonostante tutto questo, occorrerà attendere altri due anni perché, nel 1991, un dirigente comunista tenti finalmente una timida svolta (la «Bolognina» di Achille Occhetto), con il risultato di spaccare il partito e determinare una dolorosa scissione a sinistra, del resto pienamente comprensibile (come si poteva pretendere che i militanti accettassero la socialdemocratizzazione del partito, se fino al giorno prima l’aggettivo socialdemocratico veniva usato come un insulto?). Poi arriva la sconfitta del 1994, l’idea dell’Ulivo, la rivincita del 1996 (primo governo Prodi), il suicidio del 1998 (Bertinotti che, dopo appena due anni, fa cadere il primo governo di sinistra della storia repubblicana).

Ce ne sarebbe abbastanza per far capire anche al più lento bradipo del mondo che è giunto il momento di accelerare il passo. E invece no, i dirigenti della sinistra impiegano altri dieci anni per costruire il Partito democratico, senza rendersi conto che nel 1998 (quando cade il primo governo Prodi) erano già indietro di quarant’anni.

Naturalmente gli storici si chiederanno anche perché tanta lentezza, o pigrizia mentale come preferisco dire io. Non so quale sia la loro risposta, ma la mia è semplice (e so già che qualcuno dirà che è semplicistica).

Per poter restare fedele al mito del socialismo sovietico, la cultura comunista ha dovuto sviluppare una straordinaria capacità di ignorare i fatti, distorcere le informazioni, manipolare le coscienze.

E ci è riuscita così bene che quella capacità è sopravvissuta alle ragioni che l’avevano prodotta.

Quando Berlusconi è apparso sulla scena, i dirigenti della sinistra non hanno pensato che era giunto il momento di aggiornare la loro analisi della società italiana e accelerare la costruzione di una forza genuinamente riformista, ma hanno trovato più naturale usare quella loro straordinaria capacità di manipolazione per combattere Berlusconi, senza rendersi conto che così allontanavano - anziché avvicinarlo - il momento di costruire una sinistra moderna, in grado di parlare chiaro e fare scelte coraggiose.E’ così che la meteora Berlusconi, da semplice passaggio della storia italiana, è divenuto il marchio di un’era.

Visto con gli occhi di domani, il limite di Veltroni non è di aver «diviso la sinistra». Il limite di Veltroni, di D’Alema, di Fassino, di Rutelli è di aver aspettato troppo a lungo.

Il Pd è nato nel 2007, mezzo secolo dopo Bad Godesberg, ma ancora adesso non ha trovato il coraggio di spiegare agli italiani che cosa vuole esattamente. E a fronte di un ritardo di mezzo secolo, vent’anni di Berlusconi sono una punizione fin troppo lieve.
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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questo sintetizza tutto

Quando Berlusconi è apparso sulla scena, i dirigenti della sinistra non hanno pensato che era giunto il momento di aggiornare la loro analisi della società italiana e accelerare la costruzione di una forza genuinamente riformista, ma hanno trovato più naturale usare quella loro straordinaria capacità di manipolazione per combattere Berlusconi, senza rendersi conto che così allontanavano - anziché avvicinarlo - il momento di costruire una sinistra moderna, in grado di parlare chiaro e fare scelte coraggiose.E’ così che la meteora Berlusconi, da semplice passaggio della storia italiana, è divenuto il marchio di un’era.

fatto sta che è la gente a votare e la gente ha votato comunque per metà berlusconi e si appresta a votarlo nuovamente e lui, dalla sua, farà tesoro dei grandi errori del centro-sinistra, perchè berlusconi a differenza di quelli di sinistra è anche molto furbo.
 

khil

Utente
6 Febbraio 2004
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Il problema caro De Rossi è che Berlusconi non farà tesoro dei suoi di errori (ammesso che possa evitare la ripetizione di quelli altrui) e questo mi fa essere del tutto pessimista sul futuro di questo paese

Viceversa un'analisi onesta ed oggettiva, dico di più, DOVUTA E IMPROCRASTINABILE, sullo stato della sinistra italiana non può prescindere a mio avviso dalle parole scritte oggi da Ricolfi.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
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Curva, mi spiace ma non condivido un hacca di quello che Ricolfi scrive. Non nel senso che la sinistra non debba essere accusata di queste ed altre mancanze..su questo si può essere d'accordo.

Quello che emerge da quell'articolo come dal tono dei discorsi di tutit quelli che si lamentano della politica, di Berlusconi e di Veltroni è che alla fine li si critica come potresti criticare un giocatore allo stadio. Può giocare bene, male vendersi la partita etc. etc però alla fine nonostante le critiche gioca e rigioca ancora.

I politici con ruoli di ampia responsabilità sono gli stessi da 15 anni e la società civile italiana a destra come a sinistra, non è riuscita a produrre altro che lamentele MA NON UNO STRACCIO DI ALTERNATIVA. Tutte le organizzazioni intermedie, nessuno che sia riuscito ad influenza un ricambio..alla fine si mettono dietro a chi dei due fa più comodo al momento. La pigriza mentale non è solo della sinistra è degli italiani, Curva, non nascondiamoci dietro la foglia di fico dei sinistrorsi che bene o male in parlamento ce li abbiamo mandati noi con vari sistemi elettorali nel corso degli anni.

Con le lamentele non si cambia nulla, serve un progetto politico concreto che raccolga consenso e su quel consenso fondi poi una azione politica nuova e migliore. Siamo su parole molto generiche, ma è il vecchio detto se tu non partecipi alle scelte, qualcun'altro sceglierà per te.

I costi della propaganda politica scenderanno nei prossima anni. dare visibilità ad un candidato via internet con le Internet TV e così sarà possibile. Non sarà sufficiente, ma sicuramente sarà una buona base per costruire una alternativa con tutti quei cittadini per bene che non vogliono essere governati da nessuno di quei due schieramenti politici.

Ma ripeto...è la società civile che si dovrà far carico di cambiare. e commentare con un malcelato cinismo il passato il presente e il futuro non serve alla fine proprio a niente.

 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
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un po di satira

berlusconi.03.jpg


berlusconi's family

famiglia_silvio.jpg


 

lortas

Utente
10 Luglio 2004
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Beh a mio avviso (di parte ovviamente essendo teoricamente di sinistra) è che il
centro destra è bravissimo a fare leggi per i caxxi loro e di fottersene del paese, mentre
il centro sinistra è incapace di fare anche quello[V]
I problemi di ordine pubblico ci sono ora e c'erano prima.
L'unica cosa di cui ho gioito (e me ne vergogno) di quando ha vinto la destra è che finalmente
avrebbero fatto un po di pulizia in Italia (di quei disperati che rubano e vivono ai margini
della società), purtroppo così non è avvenuto.
I poveri devono continuare a farsi la lotta tra di loro, e i potentati ad arricchirsi sulle nostre spalle...
Scusatemi ma sto diventando anarchico[sp]
 

de rossi

Utente
9 Agosto 2007
5,220
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ritornando seri un noto sito scrive

La società è cambiata. Anche gli uomini alla ribalta sono, in buona parte, diversi. Ma nella storia italiana non si butta via niente, c’è una continuità di fondo con il peggio delle nostre vicende, fatte di un anticomunismo eversivo, bancarotte e spoliazioni di denaro pubblico, politica corrotta, stragi, morti ammazzati, rapporti inconfessabili con le organizzazioni criminali. Il passato, il tremendo passato italiano, deve sempre restare non del tutto chiarito, perché i dossier, gli uomini, i segreti, i ricatti che da quel passato provengono possano essere riciclati nel futuro. Da questo punto di vista, la parabola di Silvio Berlusconi, uomo «nuovissimo» che viene dal passato vecchissimo di Gelli e affiliati, è la parabola dell’Italia.

quì se non la conoscete, trovate la storia completa
http://www.societacivile.it/focus/articoli_focus/massoni/p2.html
 

bertosantos

Utente
20 Febbraio 2007
576
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ma voi non sentite aria di rivolta in giro,,, ? x me tra un po scoppia un casino tutti ne hanno le tasche piene dei politici di oggi? decondo me molti stanno gia portando via i propri soldi cosi nel caso fuggono all'estero, sarò paraboico me io sento un'aria del genere----

SIAMO IN DEMOCRAZIA ??? VALUTATELO DA SOLI IN QUESTO VIDEO
http://it.youtube.com/watch?v=Fw9u-BIUPSg&feature=related