Citazione:Messaggio inserito da yeahoo
ragazze anch'io assumo isoflavoni (estromineral), e questa storia che possano causare ipotriroidismo mi lascia perplessa... ma in che modo lo farebbero?
Yeahoo,
esistono diversi studi che ne parlano e molti sono contraddittori. Gli americani (maggiori produttori di soia OGM) e i vegetariani, sono contrari. Ognuno si faccia l'opinione che crede... Te ne posto alcuni:
http://www.medicinenon.it/soia.htm
Sostanze attive anti-tiroidee presenti in abbondanza nei cibi a base di soia inibiscono le funzioni della tiroide, conducono alla fatica e ai problemi mentali.
Fin dalla fine degli anni '50 si sa che i sostituti del latte a base di soia contengono agenti che contrastano le funzioni della tiroide. I neonati a cui vengono dati preparati a base di soia sono particolarmente predisposti a sviluppare malattie della tiroide relative alle funzioni del sistema immunitario.La presenza di queste alterazioni della tiroide riscontrate nei bambini cresciuti con preparati a base di soia è elevata e il numero dei disturbi della tiroide a cui sono soggetti è tre volte superiore a quello a cui sono soggetti i loro fratelli e sorelle allattati diversamente. Fitzpatrick crede che il prolungato allattamento con preparati di soia inibisca il TPO (l'ormone tiroideo peroxidase ) a un punto tale che il conseguente perdurare di elevati livelli del TSH (l'ormone che stimola la tiroide) può aumentare il rischio di cancro alla tiroide. Non è stato fatto molto per rendere i genitori consapevoli dei pericoli relativi alla tiroide derivanti dal consumo di preparati lattei a base di soia o per allertare il pubblico che un abbondante consumo di soia può essere un pericolo per le funzioni della tiroide. Tuttavia,nel luglio del 1996, il Dipartimento Britannico della Salute ha pubblicato un avvertimento che dichiarava che i fitoestrogeni presenti nei preparati a base di soia per allattare i neonati potrebbero influire negativamente sulla salute dei bambini. L'avvertimento era esplicito, indicando che i preparati a base di soia dovrebbero venire dati ai neonati solo dietro consiglio medico.
E' stato consigliato di alimentare i neonati che non possono essere allattati al seno o che hanno reazioni allergiche ad altre formule con preparati alternativi a quelli a base di soia. La ragione per cui ulteriori informazioni non sono disponibili su questi problemi è probabilmente una conseguenza della forza tremenda delle grandi società agricole che dominano il mercato americano della soia.
E' stato dimostrato che gli isoflavoni causano gravi effetti negativi sulla salute di molti mammiferi compreso sterilità, malattie della tiroide e malattie del fegato. E questo pericolo è particolarmente grave per i neonati allevati con preparati a base di soia.
Abbiamo sentito di tutto sui fitoestrogeni. Sono dei composti del mondo vegetale che imitano gli estrogeni, sono propagandati da alcuni come agenti miracolosi che preveniscono cancro, malattie di cuore e delle coronarie, osteoporosi (Tanto per nominarne alcuni). Ma c'è un lato molto più oscuro su questi composti, e cioè il fatto che disturbano il sistema endocrino. La soia contiene un fitoestrogeno, e quindi nel corpo agisce in modo molto simile a quello degli ormoni e non deve sorprendere il fatto che interagisca con l'equilibrio delicato dei sistemi ormonali della tiroide. Questi composti possono in effetti aumentare il rischio di cancro alla mammella e causare malattie della tiroide. I produttori di preparati per l'infanzia a base di soia si rifiutano di rimuoverli dai loro prodotti nonostante sappiano che i neonati alimentati con tali preparati sono a rischio di danni irreversibili.
http://www.olympian.it/download/soyprotein.pdf
Soia e funzionamento della tiroide
Un numero significativo di ricerche ha indicato che gli isoflavoni della soia simili agli estrogeni presenti in 25 g di proteina della soia possono interferire gravemente con altre funzioni endocrine. Alla fine degli anni ’50 e nei primi anni ’60, ci sono state notizie di bambini alimentati con formule di soia che sviluppavano il gozzo (ingrossamento della tiroide). Uno studio eseguito in Giappone nel 1991 ha scoperto che il gozzo e l’ipotiroidismo erano presenti nella metà dei soggetti dopo l’assunzione di 30 g il giorno, per tre mesi, di germogli di soia sottaceto arrostiti . Nel 1997 è stato mostrato che i presunti salubri estrogeni/isoflavoni della soia sopprimono l’attività della tiroide 3 . Come inibitori della tiroide, gli isoflavoni della soia sono considerati essere un po’ più potenti dei comuni farmaci ant-itiroide e agiscono per inibire l’azione di un enzima che converte l’amminoacido tirosina in un ormone tiroideo. Il dott. Daniel R. Doerge, uno dei ricercatori del Centro nazionale FDA per la ricerca tossicologica coinvolti nello
studio che ha isolato e studiato il meccanismo anti-tiroide degli isoflavoni della soia, dice: “Non penso che possano insorgere problemi mangiando qualche alimento di soia nei limiti di una dieta bilanciata… però vedo dei rischi sostanziali nell’assumere gli integratori di soia o nel mangiare quantità enormi di alimenti di soia per il loro presunto valore di prevenzione delle malattie. C’è assolutamente il rischio di un’interferenza con la tiroide”4 .
http://www.europeanconsumers.it/articolo1.asp?idarticolo=2082&idsezione=21
Sostanze anti-tiroidee presenti in abbondanza nei cibi a base di soia inibiscono le funzioni della tiroide, generano stanchezza e problemi mentali.
I neonati a cui vengono dati preparati a base di soia sono particolarmente predisposti a sviluppare malattie della tiroide relative alle funzioni del sistema immunitario. La presenza di queste alterazioni della tiroide riscontrate nei bambini cresciuti con preparati a base di soia è elevata e il numero dei disturbi della tiroide a cui sono soggetti è tre volte superiore a quello a cui sono soggetti i loro fratelli e sorelle allattati diversamente: può aumentare il rischio di cancro alla tiroide.
Gli effetti dell'isoflavone sono continuati per tre mesi dopo che la soia era stata tolta dalla dieta. L'isoflavone è noto anche perchè modifica le condizioni della fertilità e perchè attua cambiamenti sugli ormoni sessuali. E' stato dimostrato che gli isoflavoni causano gravi effetti negativi sulla salute di molti mammiferi compreso sterilità, malattie della tiroide e malattie del fegato. E questo pericolo è particolarmente grave per i neonati allevati con preparati a base di soia.
I ricercatori hanno identificato gli isoflavoni come agenti potenti capaci di sopprimere le funzioni tiroidee e causare o aggravare l'ipotiroidismo. Il Dr. Mike Fitzpatrick, uno scienziato dell'ambiente e ricercatore sui fitoestrogeni. è assolutamente sicuro che i prodotti di soia possano avere effetti dannosi sia su adulti che neonati. “Potete esserne certi i fitoestrogeni non fanno bene al vostro bambino”. Se state alimentando il vostro bambino con preparati a base di soia, il consiglio dei ricercatori è quello di smettere immediatamente. I neonati alimentati con i preparati a base di soia ricevono ogni giorno la stessa dose di fitoestrogeni che si è dimostrata biologicamente attiva negli adulti! Sottoponendo il vostro neonato a tali grandi quantità di fitoestrogeni state rischiando di esporre il vostro bambino al rischio di danni permanenti del sistema endocrino. Ci sono alternative ai preparati a base di soia che non contengono lattosio o proteine del latte; usate uno di quelli invece della soia. I fitoestrogeni possono rendere sterili gli animali e ci sono evidenti possibilità che i riducano la fertilità maschile.
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ragazze anch'io assumo isoflavoni (estromineral), e questa storia che possano causare ipotriroidismo mi lascia perplessa... ma in che modo lo farebbero?
Yeahoo,
esistono diversi studi che ne parlano e molti sono contraddittori. Gli americani (maggiori produttori di soia OGM) e i vegetariani, sono contrari. Ognuno si faccia l'opinione che crede... Te ne posto alcuni:
http://www.medicinenon.it/soia.htm
Sostanze attive anti-tiroidee presenti in abbondanza nei cibi a base di soia inibiscono le funzioni della tiroide, conducono alla fatica e ai problemi mentali.
Fin dalla fine degli anni '50 si sa che i sostituti del latte a base di soia contengono agenti che contrastano le funzioni della tiroide. I neonati a cui vengono dati preparati a base di soia sono particolarmente predisposti a sviluppare malattie della tiroide relative alle funzioni del sistema immunitario.La presenza di queste alterazioni della tiroide riscontrate nei bambini cresciuti con preparati a base di soia è elevata e il numero dei disturbi della tiroide a cui sono soggetti è tre volte superiore a quello a cui sono soggetti i loro fratelli e sorelle allattati diversamente. Fitzpatrick crede che il prolungato allattamento con preparati di soia inibisca il TPO (l'ormone tiroideo peroxidase ) a un punto tale che il conseguente perdurare di elevati livelli del TSH (l'ormone che stimola la tiroide) può aumentare il rischio di cancro alla tiroide. Non è stato fatto molto per rendere i genitori consapevoli dei pericoli relativi alla tiroide derivanti dal consumo di preparati lattei a base di soia o per allertare il pubblico che un abbondante consumo di soia può essere un pericolo per le funzioni della tiroide. Tuttavia,nel luglio del 1996, il Dipartimento Britannico della Salute ha pubblicato un avvertimento che dichiarava che i fitoestrogeni presenti nei preparati a base di soia per allattare i neonati potrebbero influire negativamente sulla salute dei bambini. L'avvertimento era esplicito, indicando che i preparati a base di soia dovrebbero venire dati ai neonati solo dietro consiglio medico.
E' stato consigliato di alimentare i neonati che non possono essere allattati al seno o che hanno reazioni allergiche ad altre formule con preparati alternativi a quelli a base di soia. La ragione per cui ulteriori informazioni non sono disponibili su questi problemi è probabilmente una conseguenza della forza tremenda delle grandi società agricole che dominano il mercato americano della soia.
E' stato dimostrato che gli isoflavoni causano gravi effetti negativi sulla salute di molti mammiferi compreso sterilità, malattie della tiroide e malattie del fegato. E questo pericolo è particolarmente grave per i neonati allevati con preparati a base di soia.
Abbiamo sentito di tutto sui fitoestrogeni. Sono dei composti del mondo vegetale che imitano gli estrogeni, sono propagandati da alcuni come agenti miracolosi che preveniscono cancro, malattie di cuore e delle coronarie, osteoporosi (Tanto per nominarne alcuni). Ma c'è un lato molto più oscuro su questi composti, e cioè il fatto che disturbano il sistema endocrino. La soia contiene un fitoestrogeno, e quindi nel corpo agisce in modo molto simile a quello degli ormoni e non deve sorprendere il fatto che interagisca con l'equilibrio delicato dei sistemi ormonali della tiroide. Questi composti possono in effetti aumentare il rischio di cancro alla mammella e causare malattie della tiroide. I produttori di preparati per l'infanzia a base di soia si rifiutano di rimuoverli dai loro prodotti nonostante sappiano che i neonati alimentati con tali preparati sono a rischio di danni irreversibili.
http://www.olympian.it/download/soyprotein.pdf
Soia e funzionamento della tiroide
Un numero significativo di ricerche ha indicato che gli isoflavoni della soia simili agli estrogeni presenti in 25 g di proteina della soia possono interferire gravemente con altre funzioni endocrine. Alla fine degli anni ’50 e nei primi anni ’60, ci sono state notizie di bambini alimentati con formule di soia che sviluppavano il gozzo (ingrossamento della tiroide). Uno studio eseguito in Giappone nel 1991 ha scoperto che il gozzo e l’ipotiroidismo erano presenti nella metà dei soggetti dopo l’assunzione di 30 g il giorno, per tre mesi, di germogli di soia sottaceto arrostiti . Nel 1997 è stato mostrato che i presunti salubri estrogeni/isoflavoni della soia sopprimono l’attività della tiroide 3 . Come inibitori della tiroide, gli isoflavoni della soia sono considerati essere un po’ più potenti dei comuni farmaci ant-itiroide e agiscono per inibire l’azione di un enzima che converte l’amminoacido tirosina in un ormone tiroideo. Il dott. Daniel R. Doerge, uno dei ricercatori del Centro nazionale FDA per la ricerca tossicologica coinvolti nello
studio che ha isolato e studiato il meccanismo anti-tiroide degli isoflavoni della soia, dice: “Non penso che possano insorgere problemi mangiando qualche alimento di soia nei limiti di una dieta bilanciata… però vedo dei rischi sostanziali nell’assumere gli integratori di soia o nel mangiare quantità enormi di alimenti di soia per il loro presunto valore di prevenzione delle malattie. C’è assolutamente il rischio di un’interferenza con la tiroide”4 .
http://www.europeanconsumers.it/articolo1.asp?idarticolo=2082&idsezione=21
Sostanze anti-tiroidee presenti in abbondanza nei cibi a base di soia inibiscono le funzioni della tiroide, generano stanchezza e problemi mentali.
I neonati a cui vengono dati preparati a base di soia sono particolarmente predisposti a sviluppare malattie della tiroide relative alle funzioni del sistema immunitario. La presenza di queste alterazioni della tiroide riscontrate nei bambini cresciuti con preparati a base di soia è elevata e il numero dei disturbi della tiroide a cui sono soggetti è tre volte superiore a quello a cui sono soggetti i loro fratelli e sorelle allattati diversamente: può aumentare il rischio di cancro alla tiroide.
Gli effetti dell'isoflavone sono continuati per tre mesi dopo che la soia era stata tolta dalla dieta. L'isoflavone è noto anche perchè modifica le condizioni della fertilità e perchè attua cambiamenti sugli ormoni sessuali. E' stato dimostrato che gli isoflavoni causano gravi effetti negativi sulla salute di molti mammiferi compreso sterilità, malattie della tiroide e malattie del fegato. E questo pericolo è particolarmente grave per i neonati allevati con preparati a base di soia.
I ricercatori hanno identificato gli isoflavoni come agenti potenti capaci di sopprimere le funzioni tiroidee e causare o aggravare l'ipotiroidismo. Il Dr. Mike Fitzpatrick, uno scienziato dell'ambiente e ricercatore sui fitoestrogeni. è assolutamente sicuro che i prodotti di soia possano avere effetti dannosi sia su adulti che neonati. “Potete esserne certi i fitoestrogeni non fanno bene al vostro bambino”. Se state alimentando il vostro bambino con preparati a base di soia, il consiglio dei ricercatori è quello di smettere immediatamente. I neonati alimentati con i preparati a base di soia ricevono ogni giorno la stessa dose di fitoestrogeni che si è dimostrata biologicamente attiva negli adulti! Sottoponendo il vostro neonato a tali grandi quantità di fitoestrogeni state rischiando di esporre il vostro bambino al rischio di danni permanenti del sistema endocrino. Ci sono alternative ai preparati a base di soia che non contengono lattosio o proteine del latte; usate uno di quelli invece della soia. I fitoestrogeni possono rendere sterili gli animali e ci sono evidenti possibilità che i riducano la fertilità maschile.
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