per Marlin e Julien, parere

marlin

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9 Maggio 2004
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Però in sette anni con queste beta-catenine non sono giunti ancora a qualcosa di effettivo[:)]:

http://www.sciencenews.org/pages/sn_arc98/11_28_98/fob1.htm

Secondo me questi sono risultati della ricerca che non possono essere emulati con composti chimici oggi disponibili.

Ciao.


MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Uno studio sui PUFA e gli effetti sui recettori ER e AR.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=12054912&query_hl=5

poi interessante l'utilizzo, come ti avevo accennato dell'etratto di etanolo (vale a dire la tintura madre) dei fiori del cactus.

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=9760000&query_hl=17
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Caro Julien
sempre molto interessanti le tue segnalazioni. Questo estratto di cactus mi incuriosisce particolarmente!
Fino ad oggi lo avevo riscontrato solo in alcuni shampoo particolari, generalmente specifici per capelli grassi, in quanto sembra che aiuti a riequilibrare il filo idrolipidico...in definitiva un impiego topico. Dal link che hai postato si evince, invece, che potrebbe essere utile nell'ipertrofia prostatica quindi tramite un impiego sistemico.
Ho fatto qualche giro su internet ed ho beccato un documento dell'Istituto di Ricerca della mia università (quella Salernitana) che tratta i recettori dei Vanilloidi in cui si parla di cactus, di etanolo e di capsaicina (con i relativi recettori) che so interessare molto Marlin.
Lo studio non c'entra nulla con quello in corso in questa discussione ma mi andava di segnalarlo a te e a lui!
Nello specifico si legge:

L’esistenza di recettori per la capsaicina è stata postulata nel passato in base a studi di struttura-attività delle molecole vanilloidi (Amann & Maggi, 1991). Prove sperimentali a favore della presenza di uno specifico sito recettoriale per la capsaicina sono state, poi, ottenute utilizzando agonisti ed antagonisti selettivi. Importante a questo proposito è stata la scoperta della capsazepina, antagonista selettivo e competitivo della capsaicina(Bevan et al., 1992). Tra gli agonisti, oltre alla capsaicina, ricordiamo la resiniferotossina (RTX), sostanza che si estrae dal lattice del cactus Euphorbia Resinifera (Szallasi & Blumberg, 1990; Szolcsanyi et al., 1990) e l’etanolo (Trevisani et al., 2002), mentre, tra gli antagonisti competitivi, oltre alla capsazepina, la iodoresiniferotossina (Wahl et al.,2001) e, ultimo in ordine di tempo, lo SB 366791, prodotto di ricerca Glaxo, Smith and Kline(Figura 2); come antagonista non competitivo figura, invece, il rosso rutenio, fornito di attività calcio-antagonista...

http://www.farmacia.unisa.it/personale/docente/bianchi/pdf/XI.pdf

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Tutto molto interessante Julien e Cleop, solo le date di PubMed non sono recentissime, anche se questo potrebbe non significare nulla.

Io continuo con il capsico preso prima di andare a dormire nell'intento di simulare l'LDN, devo dire che dopo un venti giorni disastrosi a livello di conseguenze colitiche ora tutto sta volgendo al meglio come previsto da alcuni esperti di peperoncino (occorrebbe un mese filati per mettersi a posto).

Ciao e bacioni.

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da JulienSorel
Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Tutto molto interessante Julien e Cleop, solo le date di PubMed non sono recentissime, anche se questo potrebbe non significare nulla.

Io continuo con il capsico preso prima di andare a dormire nell'intento di simulare l'LDN, devo dire che dopo un venti giorni disastrosi a livello di conseguenze colitiche ora tutto sta volgendo al meglio come previsto da alcuni esperti di peperoncino
(occorrebbe un mese filati per mettersi a posto).

Ciao e bacioni.

MA - r l i n


Marlin, usi il capsico secco o fresco? E inoltre chè sarebbe LDN?
Hai notato dei miglioramenti con le attuali cure?

Saluti cordialissimi...

X Cleo
L'estratto di fiori di opuntia non è consigliabile da usare topicamente perché può dare irritazione. sistemicamente non so...


 

marlin

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9 Maggio 2004
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Uso il peperoncino in polvere (e lo zenzero), ma ogni tanto mangio anche quello fresco per sfizio. A me sembra di andare meglio, ma sopra mi riferivo ai miei dubbi per i disturbi di pancia, che all'inizio ci sono stati per poi ridursi sempre di più se tiri avanti almeno un mese.

LDN è appunto il Low Dose Naltrexone, quella terapia che in USA sta facendo furore stimolando le endorfine (è usato ad alte dosi per disintissicare i tossicodipendenti e gli alcoolisti). Con la capsaicina si mima questo effetto che sembrerebbe essere la panacea di varie malattie tipo fibromialgia, stanchezza cronica, sclerosi multipla, varie malattie autoimmuni e infine alopecie. Anche qui da noi vendono il naltrexone, è un farmaco che richiede ricetta ripetibile, ma non ho voluto buttarmi a pesce su un qualcosa che è ancora sperimentale ed è comunque un prodotto chimico.

Ciao.

MA - r l i n
 

cleopatra

Utente
10 Agosto 2004
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Caro Julien
probabilmente gli estratti di opuntia contenuti in alcuni prodotto detergenti sono minimi e miscelati agli altri composti leniscono il possibile effetto irritativo di cui parli...inoltre bisognerebbe stabilire con certezza che si tratta degli estratti del fiore!
Per il sistemico proverò a vedere.

X Marlin
in effetti le date del sito PubMed non sono recentissime (1998) ma non credo che siano stati fatti molti passi avanti!

Un abbraccio
Cleopatra...[:)]
 

yeahoo

Utente
9 Aprile 2005
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Marlin a quanto pare il te verde abbassa i livelli di estradiolo anche nelle donne...


Possibilità di prevenire la calvizie con il Thè Verde?


Title: Mechanisms of cancer and hairloss prevention by tea polyphenols based on inhibition of TNF-alpha expression.
Author: Suganuma M, Sueoka E, Sueoka N, Okabe S, Fujiki H.
Saitama Cancer Center Research Institute, Japan.

A new function of green tea: possible prevention of hairloss and other lifestyle-related diseases.
Saitama Cancer Center Research Institute, Japan.
In the normal human life span, there occur lifestyle-related diseases that may be preventable with nontoxic agents. This paper deals with the preventive activity of green tea in some lifestyle-related diseases. Green tea is one of the most practical cancer preventives, as we have shown in various in vitro and in vivo experiments, along with epidemiological studies. Among various biological effects of green tea, we have focused on its inhibitory effect on TNF-alpha gene expression mediated through inhibition of NF-kappaB and AP-1 activation. Based on our recent results with TNF-alpha-deficient mice, TNF-alpha is an endogenous tumor promoter. TNF-alpha is also known to be a central mediator in chronic inflammatory diseases such as androgenetic hair loss, rheumatoid arthritis and multiple sclerosis. We therefore hypothesized that green tea might be a preventive agent for chronic inflammatory diseases. To test this hypothesis, TNF-alpha transgenic mice, which overexpress TNF-alpha only in the lungs, were examined. The TNF-alpha transgenic mouse is an animal model of human idiopathic pulmonary fibrosis which also frequently develops lung cancer. Expressions of TNF-alpha and IL-6 were inhibited in the lungs of these mice after treatment with green tea in drinking water for 4 months. In addition, judging from the results of a prospective cohort study in Saitama Prefecture, Japan, green tea helps to prevent cardiovascular disease. In this study, a decreased relative risk of death from cardiovascular disease was found for people consuming over 10 cups of green tea a day, and green tea also had life-prolonging effects on cumulative survival. These data suggest that green tea has preventive effects on both chronic inflammatory diseases and lifestyle-related diseases (including cardiovascular disease and cancer), resulting in prolongation of life span.

Among various biochemical and biological activities of tea polyphenols, we believe inhibition of the expression and release of tumor necrosis factor-alpha (TNF-alpha) is crucial, since our study with TNF-alpha-deficient mice has revealed that TNF-alpha is an essential factor in tumor promotion. We found that EGCG dose-dependently inhibited AP-1 and NF-kappaB activation in BALB/3T3 cells treated with okadaic acid, resulting in inhibition of TNF-alpha gene expression. Furthermore, treatment with 0.1% green tea extract in drinking water reduced TNF-alpha gene expression as well as TNF-alpha protein level in the lung of TNF-alpha transgenic mice; and IL-1beta and IL-10 gene expression in the lung was also inhibited by treatment with green tea extract, indicating that green tea inhibits both TNF-alpha and the cytokines induced by TNF-alpha in organs. We recently found synergistic effects of EGCG and cancer preventive agents such as tamoxifen and sulindac, on cancer preventive activity. Taken together, the results show that green tea is efficacious as a non-toxic cancer preventive for humans.
*TNF-alpha has been conclusively shown to be expressed in androgenetic hair loss.

The key ingredients of green tea are molecules called catechins. Catechins have several properties. Anima model research studies indicate that green tea catechins have a variety of actions. Rats that were given green tea derived epicatechins showed vasorelaxation. Arteries that were induced to contract were found to relax again after administration of catechins (Huang 1998), so green tea may aid cardiovascular activity and microcapillary circulation to hair follicles.. Catechins of green tea are selectively bactericidal. They do not affect lactic acid bacteria but will reduce the proliferation of other bacteria types particularly those that use alpha-amylase activity in their growth and cell division. Green tea also contains antioxidants and may even help lower cholesterol. Of greatest interest to the research community green tea apparently has a protective effect against a range of cancers. Green tea has been statistically shown to reduce the frequency of smoke-induced mutations (Lee 1997). It has also been particularly useful in protection from stomach and colon cancer (Katiyar 1997).

Of greatest interest to those with androgenetic alopecia is evidence that green tea can influence serum concentrations of hormones and inhibit TNF-a. Research in this area is primarily with reference to hormonal effects on the development of cancer and how green tea and other caffeine containing products might mediate changes in hormone levels. For example, high intake of Green tea has been associated with higher levels of sex hormone binding globulin (SBHG) and lowered levels of serum estradiol (estrogen) concentration in women (Nagata 1998). Increased SBHG may be of help in reducing the effects of androgenetic alopecia. SBHG is a molecule that binds with high affinity to testosterone. Testosterone bound to SBHG is not bioactive and cannot bind to androgen receptors or be converted into dihydrotestosterone. An increase in SBHG concentration effectively reduces free testosterone. Green tea may also have an affect on the type I 5 alpha reductase enzyme that converts testosterone to dihydrotestosterone. These two distinct, but complementary, effects of green tea may influence androgenetic alopecia.

One cup of green tea roughly equals 50 mg of tea catechins. Typically research investigations have involved individuals drinking six cups of green tea, or utilizing Green Tea Extracts (300mg or more catechins) each day. Green tea is well tolerated by most individuals with no significant side effects reported


Riproduzione autorizzata purchè sia citata la fonte: www.calvizie.net
________________________________________
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Come detto prima qui invece li aumenterebbe[:)]:

http://www.calvizie.net/documento.asp?args=1.1.700

Temo che sia lo stesso documento tradotto male, da segnalare quindi ai gestori del sito.

Ciao.

MA - r l i n
 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
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Ciao Marlin,
volevo un parere su questo prodotto trovato al supermercato

The verde Matt&diet
contenuto per cps: the verde e.s. 175 mg - the verde polvere 75 mg. - inulina.

Una capsula al giorno e' sufficiente?

Grazie e ciao
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
E' quello che ho preso io di recente, ma solo perchè all'Esselunga hanno eliminato l'Efficance. Ne sto prendendo una capsula al giorno, ma l'Efficance ne conteneva molto di più per capsula, se non erro, almeno 400 mg, anche se non erano chiare le scritte (viene dato il peso totale e il numero di capsule per cui non si capisce) e il contenuto cioè se era estratto o polverizzato.

Io credo che questo non sia male comunque.

Ciao.

MA - r l i n






 

miki

Utente
19 Ottobre 2005
1,773
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Marlin,

io prendo 2 cps di nipon e la mattina e ora ho acquistato prostaball ene sto prendendo 2 la sera.

Pensi sia eccessivo?

Ciao e grazie
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
E' quello che ho preso io di recente, ma solo perchè all'Esselunga hanno eliminato l'Efficance. Ne sto prendendo una capsula al giorno, ma l'Efficance ne conteneva molto di più per capsula, se non erro, almeno 400 mg, anche se non erano chiare le scritte (viene dato il peso totale e il numero di capsule per cui non si capisce) e il contenuto cioè se era estratto o polverizzato.


Io credo che l'unico integratore di camelia sinensis che vale la pena usare è quello della Long Life: 50 opercoli da 600 mg (300 mg di foglie plverizzate e 300 mg di estratto al 95% garantito in polifenoli e 50% di EGCG) per 12,90 Euro.

colgo l'occasione, Marlin, per linkarti questo studio su quercitina e selenomethionina (molto abbondante nella Bertholletia excelsa, o volgarmente, brazilnut)

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?cmd=Retrieve&db=pubmed&dopt=Abstract&list_uids=16239064&query_hl=3

L'inibizione del recettore potrebbe avvenire anche nel capillizio non credi?

Stimatissimi saluti...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Julien mi chiedo solo perchè tutti gli integratori Long Life debbano costare come minimo quella cifra; certo confrontando i contenuti ci può anche stare, ma l'Efficance costa meno della metà e per me, che ho intenzione di ricominciare col K-max, che ha altro the verde, può bastare.

Le proprietà delle noci brasiliane (sono quelle dal guscio durissimo a mezza luna che si mangiano in questo periodo natalizio) le avevo colte coi primi giri nel fitoDB e devo aver anche scritto qualcosa un anno fa qui sul forum.

Proprio ieri, avrai visto, rimpiangevo un poco lo shampoo al selenio che ho usato per tanti anni quando il vertex era messo meglio, ora c'è anche questo indizio.
La quercetina, come sai, è una vecchia conoscenza che il fitoDB ti ripropone ad ogni ricerca sull'alopecia e dintorni. Io, per ora continuo con resveratrolo, licopene, curcuminoidi, the verde, in attesa dell'SDG sistemico.[:)]
Sono entrato nel secondo mese e mi sembra di essere messo leggermente meglio.

Ciao.

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Citazione:Le proprietà delle noci brasiliane (sono quelle dal guscio durissimo a mezza luna che si mangiano in questo periodo natalizio) le avevo colte coi primi giri nel fitoDB e devo aver anche scritto qualcosa un anno fa qui sul forum.


Beh, comunque si trovano tutto l'anno. Contengono moltissimo selenio (in forma di selenometionina), Coenzima, Q10, tocoferolo e acidi grassi utili al capillizio.

Citazione:
Io, per ora continuo con resveratrolo, licopene, curcuminoidi, the verde, in attesa dell'SDG sistemico.[:)]


Sai per caso quando si troverà in Italia un integratore di SDG? Pare che sui fitoestrogeni non sia stata fatta sufficiente chiarezza. Come saprai appaiono negli integratori per l'iperplasia prostatica benigna, la loro azione è prevalente sul recettore per gli androgeni...
La stessa nipononivea, reclamizzata per il contenuto di acidi grassi, nella medicina tradizionale è sempre stata utilizzata come emmenagogo, similmente al luppolo, che, come saprai, induceva nelle raccoglitrici dei mestrui collettivi.
Verosimilmente quindi l’estratto conterrà dei fitoestrogeni non meglio identificati, nonché degli steroli (similmente all’ortica).
- a proposito, ho letto di un itegratore Long Life di soli fitosteroli che senz'altro sarebbe utile per l'a.a. -
Può essere quindi che alcuni di questi fitoestrogeni abbiano proprietà simili all’SDG.
La mia esperienza personale con niponE fino ad adesso depone a favore: la seborrea è significativamente ridotta - pur essendo questa un periodo critico (col freddo il sebo aumenta.


 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Ben rientrato Julien, ho avvertito la tua breve assenza sul forum.

Certo le noci brasiliane ci sono tutto l'anno, al supermercato (Esselunga) c'è anche un prodotto del Commercio Equo fatto con queste noci. Non l'ho mai preso perchè molto calorico, ma se ingerito un po' per volta...

Siamo sempre alla ricerca del mistero della Nipo[:)], ma per me resta un mistero che un 600 mg al giorno vadano a influire sensibilmente su tutte le membrane cellulari comprese quelle dei capelli. Nipo con fitoestrogeni ? E' possibile, anzi normale, ma non credo che sia questa la differenza con le altre piante

Della Long life ho l'opuscolo nuovo, comunque sul sito ci dovrebbe essere tutto.

L'SDG è olandese quindi comunitario non dovrebbe essere difficile reperirlo.

Piuttosto adesso è caccia all'Atp[:)]

Ciao.

MA - r l i n


 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
6,223
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Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Piuttosto adesso è caccia all'Atp[:)]


Cioè, fammi capire, ora va di moda l'adenosina trifosfato? in topico naturalmente...
Per conto mio, ho mandato tempo fa un'email al Marliani il quale mi ha esplicitamente detto che l'adenosina non serve in generale.
Di lui mi fido, ma occorre pur sempre soppesare più giudizi... Così, per curiosità, si può sapere da dov'é nata questa corrente di pensiero?
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Scusa Julien, nella mia battuta credevo fosse chiaro il riferimento alla novità di Rinaldi: l'Adenosil ( produttore: Fitologica la stessa della Nipon E). E' questa la nuova moda che però è nata anche un poco da me e da te (vedi ginnastica e ruolo dell'ATP e quidni della cAMP).

Infatti se hai dato un occhio alle ricerche pubblicate dalla Fitologica si parla di adenosina sodica trifosfato e non di sola adenosina, quindi ATP (che poi è uno dei maggiori sospettati anche per la ginnastica).

Lo stesso fallimentare Adenogen di Shiseido mi pare non contenesse ATP, ma semplice adenosina (il processo di produzione energetica parte dall'ATP per passare dall'ADP e quindi prima di perdere l'ultimo fosfato liberando altra energia diventa c-AMP, ma sempre di adenosina si tratta, ossia di adenina legata a D-ribosio, che con l'acido fosforico aggiunge tre fosfati diventando ATP).

La domanda a Marliani andrebbe rifatta chiedendogli se serve l'ATP e credo che dopo tutto quello che ha scritto in proposito difficilmente dirà che non serve, anche se restano incognite sull'assorbimento e sulle capacità della cellula di utilizzarlo quando somministrato in questo modo (topicamente)

A questo proposito ho un bellissimo documento (più un libro che un documento[:)]) di oltre 200 pagine (formato PDF che posso linkare qui) sui processi energetici cellulari (molto chiaro e parla diffusamente anche dell'acido lattico fornendo indizi molto favorevoli alle nostre ipotesi ginniche). Dimmi solo se lo vuoi come regalo di Natale oppure vuoi leggerlo dopo le feste[:)] (lo linkerei solo per te perchè so che lo leggeresti con attenzione e troveresti anche cose interessanti che mi son sfuggite).

Comunque l'ATP si può comprare, così come gli altri componenti dell'Adenosil (taurina e ornitina, vedi Long life, solo per queste due).

Ragioniamoci su.

Ciao

MA - r l i n
 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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Nell'abstract giapponese avevo letto che le sperimentazioni erano state fatte con la sola l'adenosina. Posso comunque riformulare la Domanda al Marliani, ma trovo difficile che questi, potendo, non abbia corretto da subito il tiro: che gli sarebbe costato aggiungere alla risposta che l'ATP avesse, al contrario dell'adenosina, un'efficacia terapeutica?

Il librone lo puoi linkare anche qui, come preferisci, non ti so dire se riuscirò a leggerlo nel breve periodo - ultimamente sono sommerso dagli impegni, stimolanti peraltro! - ma se è interessante come dici senz'altro lo leggerò -

Per il momento ti volevo porre all’attenzione questi articoli che sembrano interessanti e riguardano dei processi biologici non legati al controllo steorideo né alla sfera glucidico metabolica del capillizio.
Chissà che non vi siano delle possibilità terapeutiche ancora inesplorate…

Citazione:
Exp Dermatol. 1999 Aug;8(4):274-81.
Related Articles, Links


Hair growth-modulation by adrenergic drugs.

Peters EM, Maurer M, Botchkarev VA, Gordon DS, Paus R.

Department of Dermatology, Charite, Humboldt-Universitat zu Berlin, Germany.

Since we have recently shown that the beta 2-adrenoreceptor (beta 2-AR) expression of selected regions of the hair follicle (HF) epithelium as well as the number of adrenergic nerve fibers in murine skin change in a hair cycle-dependent manner, this has raised the possibility that adrenergic nerves may exert trophic functions during HF cycling. To further explore this concept, we have investigated the effect of neuro-pharmacological manipulations on hair growth (anagen) induction in quiescent telogen mouse skin in vivo. Here, we demonstrate that subcutaneous injections of the noradrenaline (NA)-depleting agent guanethidine, or of the neurotoxin 6-hydroxydopamine, but not of the beta 2-AR agonist isoproterenol induce a premature onset of anagen in the lower back skin of C57BL/6 mice. On day 20 after the start of treatment, more than 80% of the guanethidine-treated mice and ca. 65% of the 6-hydroxydopamine-treated (6-OHDA) mice exhibited premature skin darkening and hair growth at the site of drug application, whereas less than one-third of all control animals showed macroscopic signs of anagen development. This was confirmed by histology, demonstrating mature anagen VI HFs only at the immediate site of treatment with guanethidine or 6-OHDA as opposed to resting telogen HFs in the neighboring untreated skin area. This observation further supports the concept that sympathetic nerves are intimately involved in hair growth control and invites one to explore the neuro-pharmacological manipulation of piloneural interactions as a novel therapeutic strategy for the management of hair growth disorders.


Citazione:
Epithelial growth control by neurotrophins: leads and lessons from the hair follicle.

Botchkarev VA, Botchkareva NV, Peters EM, Paus R.

Department of Dermatology, Boston University School of Medicine, Boston, MA, USA.

Neurotrophins (NTs) exert many growth-regulatory functions beyond the nervous system. For example, murine hair follicles (HF) show developmentally and spatio-temporally stringently controlled expression of NTs, including nerve growth factor (NGF), brain-derived neurotrophic factor (BDNF), neurotrophin-3 (NT-3), and NT-4, and their cognate receptors, tyrosine kinase A-C (TrkA-C) and p75 neurotrophin receptor (p75NTR). Follicular NT and NT receptor expression exhibit significant, hair cycle-dependent fluctuations on the gene and protein level, which are mirrored by changes in nerve fiber density and neurotransmitter/neuropeptide content in the perifollicular neural networks. NT-3/TrkC and NGF/TrkA signaling stimulate HF development, while NT-3, NT-4 and BDNF inhibit the growth (anagen) of mature HF by the induction of apoptosis-driven HF regression (catagen). p75NTR stimulation inhibits HF development and stimulates catagen. Since the HF is thus both a prominent target and key peripheral source of NT, dissecting the role of NTs in the control of HF morphogenesis and cyclic remodeling provides a uniquely accessible, and easily manipulated, clinically relevant experimental model, which has many lessons to teach. Given that our most recent data also implicate NTs in human hair growth control, selective NT receptor agonists and antagonists may become innovative therapeutic tools for the management of hair growth disorders (alopecia, effluvium, hirsutism). Since, however, the same NT receptor agonists that inhibit hair growth (e.g., BDNF, NT-4) can actually stimulate epidermal keratinocyte proliferation, NT may exert differential effects on defined keratinocyte subpopulations. The studies reviewed here provide new clues to understanding the complex roles of NT in epithelial tissue biology and remodeling in vivo, and invite new applications for synthetic NT receptor ligands for the treatment of epithelial growth disorders, exploiting the HF as a lead model.

Publication Types:
• Review
Hair cycle-dependent changes in adrenergic skin innervation, and hair growth modulation by adrenergic drugs.


Citazione:
Botchkarev VA, Peters EM, Botchkareva NV, Maurer M, Paus R.

Department of Dermatology, Charite, Humboldt University, Berlin, Germany.

Skin nerves may exert trophic functions during hair follicle development, growth, and/or cycling. Here, we demonstrate hair cycle-related plasticity in the sympathetic innervation of skin and hair follicle in C57BL/6 mice. Compared with telogen skin, the number of nerve fibers containing norepinephrine or immunoreactive for tyrosine hydroxylase increased during the early growth phase of the hair cycle (anagen) in dermis and subcutis. The number of these fibers declined again during late anagen. beta2-adrenoreceptor-positive keratinocytes were transiently detectable in the noncycling hair follicle epithelium, especially in the isthmus and bulge region, but only during early anagen. In early anagen skin organ culture, the beta2-adrenoreceptor agonist isoproterenol promoted hair cycle progression from anagen III to anagen IV. The observed hair cycle-dependent changes in adrenergic skin innervation on the one hand, and hair growth modulation by isoproterenol, accompanied by changes in beta2-adrenoreceptor expression of selected regions of the hair follicle epithelium on the other, further support the concept that bi-directional interactions between the hair follicle and its innervation play a part in hair growth control. This invites one to systematically explore the neuropharmacologic manipulation of follicular neuroepithelial interactions as a novel therapeutic strategy for managing hair growth disorders.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Partendo dal fondo, Julien, sarebbe interessante avere una data anche per gli ultimi due studi, questo perchè ieri sono tornato sugli effetti della capsaicina sul recettore dei vaniglioidi (si dirà così in italiano ?) che dice appunto che influenza negativamente la crescita del capelli agendo sulle fibre nervose e attivando l'NGFT ed erano studi di solo un anno fa.

Si avvertiva specificamente a riconsiderare l'uso della capsaicina che è presente in vari preparati a partire dagli studi di fine anni '90 sulla crescita del pelo nei topi. Ma per gli uomini, dicono questi ricercatori ungheresi, sarebbe il contrario.

Siamo di fronte a un campo ancora in gran parte sconosciuto, ma mi sembra di poter dire che alcune cose quadrano già. Infatti si accenna alla possibile efficacia delle droghe adrenergiche e noi infatti usiamo la caffeina e le altre xantine, anche se il razionale principale sarebbe l'inibizione della fosfodiesterasi enzima che non permette la produzuione di cAMP (questa è prodotta dalla adenilciclasi).

Siamo quindi tornati in tema ATP-ADP-cAMP-adenosina. banalizzando molto i primi tre composti sono la benzina, mentre l'ultimo è ,per così dire C0, ossia lo scarto dopo la produzione di energia. Certo il fatto che non sia venuto in mente l'utilizzo dell'ATP a Marliani, qualcosa significa di certo, visto che il dottore ha sempre puntato su trasformazioni più a valle del processo energetico, tuttavia non credo che bocci in pieno l'idea di un collega appartenente alla stessa associazione.
Delle funzioni paracrine della cAMP abbiamo già detto a proposito della ginnastica, ma con tutta probabilità sono prioritarie quelle dell'ATP. Ma se l'ATP passa di cellula in cellula ridistribuendo l'energia vuol dire che non solo può funzionare l'Adenosil, ma pure la ginnastica.
In pratica si porta ai cheratinociti, in entrambi casi, dell'energia prodotta altrove e in varia maniera (fisica e chimica, movimento e lozione).


Con Marliani ho avuto un solo cortese scambio, ma posso dire che è molto rigoroso e preciso, è proprio il tipo che se gli chiedi dell'adenosina non ti parla anche dell'ATP e memmmeno della cAMP.

Comunque questo è il mio regalo di Natale [:)]:

http://www.unict.it/fmed/didattica/sc/sc2.pdf

A mio giudizio è molto ben fatto e chiaro, io non l'ho letto tutto, ma l'ho sfogliato andando ai punti di maggiore interesse.

Auguri (in tutti i sensi[:)])

MA - r l i n