Non me ne frega di invecchiare, ho sempre detestato il giovanilismo diffuso dal consumismo perché ha creato una società vuota e superficiale che non da importanza alle cose davvero importanti. Inoltre ho sempre trovato affascinante l’età matura, purché ben tenuta.
Il fatto è che comincio a sentire una specie di sindrome da disorientamento storico, o non saprei in che altro modo definire la cosa...
Di che si tratta? Che tutti i miei riferimenti culturali cominciano a svanire poco per volta. Per esempio, quello che per me era un film della mia generazione adesso si avvia a diventare classico, un po’ come quando i nostri genitori ci ‘obbligavano’ a vedere i film della loro infanzia e che noi trovavamo eccessivamente melensi e un po’ pallosi.
Quando ero piccolo guardavo Ken Shiro e L’uomo tigre, adesso nessuno sa cosa sono, e mi chiedo se ancora i ragazzi leggano i manga che ai miei tempi erano quasi un’ossessione quella di anime e manga (direi che fra gli anni ‘90 e 2000 solo per questa moda migliaia di persone si siano consacrate al precariato studiando lingue orientali, per sentirsi più fanboy).
Oppure, immagino che le ragazze non siano più attratte da Leonardo di Caprio, e che ormai venga considerato un po’ come io consideravo Marlon Brandon o De Niro.
Poi leggo dalla pubblicità della posta elettronica che un po’ per volta stanno morendo tutti i principali attori del cinema holliwoodiano anni ‘70-‘80. Anche i membri delle principali band rock stanno morendo...
tutti i bambini dei miei film per ragazzi preferiti anno 50 anni!
Esistono ancora gli studenti di sinistra che parlano di politica giusto per far colpo sulle ragazze?
Si studia ancora alle facoltà umanistiche?
E poi le persone non vanno più al cinema, troppo costoso e socialmente privo dello stesso impatto che aveva ai miei tempi, in cui andare al cinema era inteso un po’ come andare al parco giochi.
E’ come se fosse finita la magia della mia epoca, che non è nemmeno lontanissima, ma i cambiamenti sono stati davvero rapidi, la società italiana è cambiata tantissimo, è diventata anche più cinica e pratica secondo me. Senza passioni, senza spirito di avventura. E poi tutti che parlano di pensioni e soldi, come se lo scopo della vita fosse arrivare allo status di pensionato ?
E vi ricordate gli internet cafè????? Io mi imboscavo da piccolo per guardare la roba osè ricordo!! Cambamenti così rapidi che hanno caratterizzato solo una brevissima stagione. Adesso c’è il wifii nei luoghi pubblici, quindi non servono più gli internet café
Il fatto è che comincio a sentire una specie di sindrome da disorientamento storico, o non saprei in che altro modo definire la cosa...
Di che si tratta? Che tutti i miei riferimenti culturali cominciano a svanire poco per volta. Per esempio, quello che per me era un film della mia generazione adesso si avvia a diventare classico, un po’ come quando i nostri genitori ci ‘obbligavano’ a vedere i film della loro infanzia e che noi trovavamo eccessivamente melensi e un po’ pallosi.
Quando ero piccolo guardavo Ken Shiro e L’uomo tigre, adesso nessuno sa cosa sono, e mi chiedo se ancora i ragazzi leggano i manga che ai miei tempi erano quasi un’ossessione quella di anime e manga (direi che fra gli anni ‘90 e 2000 solo per questa moda migliaia di persone si siano consacrate al precariato studiando lingue orientali, per sentirsi più fanboy).
Oppure, immagino che le ragazze non siano più attratte da Leonardo di Caprio, e che ormai venga considerato un po’ come io consideravo Marlon Brandon o De Niro.
Poi leggo dalla pubblicità della posta elettronica che un po’ per volta stanno morendo tutti i principali attori del cinema holliwoodiano anni ‘70-‘80. Anche i membri delle principali band rock stanno morendo...
tutti i bambini dei miei film per ragazzi preferiti anno 50 anni!
Esistono ancora gli studenti di sinistra che parlano di politica giusto per far colpo sulle ragazze?
Si studia ancora alle facoltà umanistiche?
E poi le persone non vanno più al cinema, troppo costoso e socialmente privo dello stesso impatto che aveva ai miei tempi, in cui andare al cinema era inteso un po’ come andare al parco giochi.
E’ come se fosse finita la magia della mia epoca, che non è nemmeno lontanissima, ma i cambiamenti sono stati davvero rapidi, la società italiana è cambiata tantissimo, è diventata anche più cinica e pratica secondo me. Senza passioni, senza spirito di avventura. E poi tutti che parlano di pensioni e soldi, come se lo scopo della vita fosse arrivare allo status di pensionato ?
E vi ricordate gli internet cafè????? Io mi imboscavo da piccolo per guardare la roba osè ricordo!! Cambamenti così rapidi che hanno caratterizzato solo una brevissima stagione. Adesso c’è il wifii nei luoghi pubblici, quindi non servono più gli internet café