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Questo è uno studio sorprendente:
http://www.cusabio.com/wenxian/197.pdf
Se ne rileverebbe la potenza dell'ortica come anti-DHT, tale da ridicolizzare gli altri naturali, riuscendo a far diminuire il volume della prostata di ratti sottoposti a iniezioni di testosterone. In effetti non sfigurerebbe nemmeno nei confronti della finasteride, che rimane sì più potente, ma non troppo distante..
La settimana scorsa, per curiosità, prima che leggessi alcunchè, ho voluto provare appunto l'ortica. Una cps da 290 mg al giorno, nemmeno un estratto ma semplice polvere. Ebbene dopo 2 giorni, contrariamente a quel che mi aspettavo, la libido era salita alle stelle. Come è possibile?
Il segreto risiederebbe nei lignani, e in particolare un lignano, il Divanillyl tetraidrofurano che sembra avere una fortissima affinità legante con la proteina SHBG, occupandone i recettori ai danni dell'estradiolo. In effetti, l'ortica sembrerebbe essere anche uno degli antiaromatasi più potenti...
Questo è uno studio sorprendente:
http://www.cusabio.com/wenxian/197.pdf
Se ne rileverebbe la potenza dell'ortica come anti-DHT, tale da ridicolizzare gli altri naturali, riuscendo a far diminuire il volume della prostata di ratti sottoposti a iniezioni di testosterone. In effetti non sfigurerebbe nemmeno nei confronti della finasteride, che rimane sì più potente, ma non troppo distante..
La settimana scorsa, per curiosità, prima che leggessi alcunchè, ho voluto provare appunto l'ortica. Una cps da 290 mg al giorno, nemmeno un estratto ma semplice polvere. Ebbene dopo 2 giorni, contrariamente a quel che mi aspettavo, la libido era salita alle stelle. Come è possibile?
Il segreto risiederebbe nei lignani, e in particolare un lignano, il Divanillyl tetraidrofurano che sembra avere una fortissima affinità legante con la proteina SHBG, occupandone i recettori ai danni dell'estradiolo. In effetti, l'ortica sembrerebbe essere anche uno degli antiaromatasi più potenti...