ps la figura uno non è prevista nell'allegato
NUOVO FITOTERAPICO
AD AZIONE ANTI 5a-REDUTTASI
Studio clinico dell'efficacia di Boehmeria e Tocotrienoli nel trattamento dell’alopecia androgenetica
Fabio Rinaldi, Paola Bezzola, Elisabetta Sorbellini
Centro dermatologico Skin Research Institute - Milano
Efficacia di integratori dietetici, spesso fitoderivati, con azione recettoriale è stata oggetto di nume- rosi studi negli ultimi anni: basti pensare all'impiego degli isoflavoni di soia in alternativa agli estro- geni di sintesi proprio per la loro azione di legame competitivo ai recettori per gli estrogeni o a quello della Serenoa repens attiva sulla 5-alfa-reduttasi nel- l'ipertrofia prostatica. Anche la pelle è un organo ricco di recettori ormonali e alcune zone come il capillizio, il viso e la parte centrale del tronco, sono particolarmente sensibili al testosterone che viene in quelle sedi convertito da parte della 5-alfa-reduttasi in un altro ormone molto più potente, il 5-alfa-diidrotestosterone (5-alfa DHT).
Il 5-alfa-DHT si lega ai recettori cellulari per gli androgeni e regola l'espressione genica nel nucleo. Per queste sue proprietà il 5-alfa-DHT è responsabile di alcuni disturbi cutanei correlati agli androgeni come acne, seborrea, alopecia androgenetica, irsutismo in persone geneticamente predisposte.
Gli inibitori della 5-alfa-reduttasi si sono dimostrati molto utili nel correggere tali disturbi, anche se i prodotti di sintesi -presenti in commercio non sono esenti da effetti collaterali, e sono in genere
controindicati nelle donne in età fertile per il loro possibile rischio di malformazione fetale.
In particolare, nella cura dell'alopecia androgenetica, la finasteride (4-azasteroide) inibisce la 5-alfa- reduttasi entrando in competizione con il testosterone, e diminuisce i livelli ematici di 5-alfa-DHT, con eventuali effetti sulla sfera sessuale (inferiore al 2%). In quest'ottica Aa ricerca si è sempre più concentrata nell'identificazione di sostanze estratte dalle piante che abbiano la funzione di inibire la 5-alfa-reduttasi in modo naturale e, nel caso della calvizie, di pro- muovere la ricrescita dei capelli.
Estratti vegetali di Serenoa repens e Bohemería e sostanze di origine naturale, come Epigallocatechina 3 gallato ed Acidi grassi poliinsaturi, sono stati studiati per la valutazione della loro efficacia come inibitori della 5-alfa-reduttasi nella calvizie comune (1-4). Ha suscitato particolare interesse l'estra
NUOVO FITOTERAPICO
AD AZIONE ANTI 5a-REDUTTASI
Studio clinico dell'efficacia di Boehmeria e Tocotrienoli nel trattamento dell’alopecia androgenetica
Fabio Rinaldi, Paola Bezzola, Elisabetta Sorbellini
Centro dermatologico Skin Research Institute - Milano
Efficacia di integratori dietetici, spesso fitoderivati, con azione recettoriale è stata oggetto di nume- rosi studi negli ultimi anni: basti pensare all'impiego degli isoflavoni di soia in alternativa agli estro- geni di sintesi proprio per la loro azione di legame competitivo ai recettori per gli estrogeni o a quello della Serenoa repens attiva sulla 5-alfa-reduttasi nel- l'ipertrofia prostatica. Anche la pelle è un organo ricco di recettori ormonali e alcune zone come il capillizio, il viso e la parte centrale del tronco, sono particolarmente sensibili al testosterone che viene in quelle sedi convertito da parte della 5-alfa-reduttasi in un altro ormone molto più potente, il 5-alfa-diidrotestosterone (5-alfa DHT).
Il 5-alfa-DHT si lega ai recettori cellulari per gli androgeni e regola l'espressione genica nel nucleo. Per queste sue proprietà il 5-alfa-DHT è responsabile di alcuni disturbi cutanei correlati agli androgeni come acne, seborrea, alopecia androgenetica, irsutismo in persone geneticamente predisposte.
Gli inibitori della 5-alfa-reduttasi si sono dimostrati molto utili nel correggere tali disturbi, anche se i prodotti di sintesi -presenti in commercio non sono esenti da effetti collaterali, e sono in genere
controindicati nelle donne in età fertile per il loro possibile rischio di malformazione fetale.
In particolare, nella cura dell'alopecia androgenetica, la finasteride (4-azasteroide) inibisce la 5-alfa- reduttasi entrando in competizione con il testosterone, e diminuisce i livelli ematici di 5-alfa-DHT, con eventuali effetti sulla sfera sessuale (inferiore al 2%). In quest'ottica Aa ricerca si è sempre più concentrata nell'identificazione di sostanze estratte dalle piante che abbiano la funzione di inibire la 5-alfa-reduttasi in modo naturale e, nel caso della calvizie, di pro- muovere la ricrescita dei capelli.
Estratti vegetali di Serenoa repens e Bohemería e sostanze di origine naturale, come Epigallocatechina 3 gallato ed Acidi grassi poliinsaturi, sono stati studiati per la valutazione della loro efficacia come inibitori della 5-alfa-reduttasi nella calvizie comune (1-4). Ha suscitato particolare interesse l'estra