Tre sono pochini...cmq siamo d'accordo, si è liberi di curarsi come si vuole, basta che sia una libera scelta e non la prova di qualcuno in gambissima che magari vuole farci interrompere una cura collaudata per testarne un altra. Rinaldi è ottimo e non serve il mio parere ma sono ottimi anche tutti gli altri, non riduciamo la faccenda a chi è più bravo perchè sarebbe una questione troppo da elementari. Ripeto, diamo il giusto peso a tutto. Alla nipo il suo, non di più. Per il resto posso solo augurarti e sperare per te che tu per l'appunto, possa trarre il meglio dalla tua terapia. Non dimentichiamoci però e purtroppo che la maggioranza delle persone curandosi con la sola nipo non è riuscita a fermare l'avanzare dell'aga.
NIPONONIVEA RISULTATI!!!!
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sai quale è il bello? è che io mi curo con fina e minoxidil da 9 anni e la nipo l'ho integrata solamente da poco e ti dico che anche con i super farmaci non ho rallentato un bel niente solo per un paio di anni ho avuto un leggero miglioramento poi il mio dermatologo non è Rinaldi ma la Tosti quindi non parlo solo per difendere Rinaldi che non conosco nemmeno..poi adesso ti ho detto solo tre nomi perchè altri non me li ricordo ma posso dirti che tutti i pazienti di Rinaldi che conosco tramite i vari forum che sono passati alla nipo hanno mantenuto i risultati non c'è uno dei suoi pazienti che ha avuto un peggioramento con la nipo magari gli avrà pagati questo non lo so pero' prova a trovarmene uno...ciao
Sì anche a me ha abbastanza favorevolmente impressionato la tenuta di chi è passato da fina a nipo.
Quello che mi ha invece sfavorevolmente impressionato è che non ci sono stati grandi risultati in chi ha inziato usando nipo. Sembra che sia una pianta stabilizzatrice come ti trova ti lascia[
]
Ho anche di recente approfondito la questione degli acidi grassi trans- e cis-, quelli della nipo sono tutti cis, tranne il linoleico, il quale nel CLA ha varie forme cis e trans e per questo si chiama coniugato. Il trans è quello che non fa bene, però nei vegetali c'è di solito il cis (anzi, il cis-cis, ossia cis in entrambi i doppi legami).
Quindi la particolarità della nipo avrebbe potuto essere, all'opposto, quella di avere un linoleico trans-cis o trans-trans o cis-trans. Questo non fa bene come tutti i grassi trans, vuoi vedere che i limiti d'uso della nipo sono dovuti a questo ?[]
Però comunque si rivolti la faccenda, Rinaldi mi ha sfavorevolmente impressionato con questa uscita sulle caratteristiche dei grassi della nipo[]
Ciao
MA - r l i n
Quello che mi ha invece sfavorevolmente impressionato è che non ci sono stati grandi risultati in chi ha inziato usando nipo. Sembra che sia una pianta stabilizzatrice come ti trova ti lascia[
]Ho anche di recente approfondito la questione degli acidi grassi trans- e cis-, quelli della nipo sono tutti cis, tranne il linoleico, il quale nel CLA ha varie forme cis e trans e per questo si chiama coniugato. Il trans è quello che non fa bene, però nei vegetali c'è di solito il cis (anzi, il cis-cis, ossia cis in entrambi i doppi legami).
Quindi la particolarità della nipo avrebbe potuto essere, all'opposto, quella di avere un linoleico trans-cis o trans-trans o cis-trans. Questo non fa bene come tutti i grassi trans, vuoi vedere che i limiti d'uso della nipo sono dovuti a questo ?[
]Però comunque si rivolti la faccenda, Rinaldi mi ha sfavorevolmente impressionato con questa uscita sulle caratteristiche dei grassi della nipo[
]Ciao
MA - r l i n
Non devo mica trovarne uno io, più che altro si dovrebbero mostrare a tutti gli studi che confermano ciò. Volendo un utente lo avrei anche ma non vogio citarlo inutilmente, al massimo potrei farlo in pvt ma non è una questione di nomi. Gli utenti, lasciano il tempo che trovano. Meglio parlare di persone fisiche e dimostrabili.Molto più corretto. Per questo urgono gli studi e noi tutti sappiamo che l'affaire nipo fin da subito non è mai stato così trasparente. E' un fatto.
A livello personale mi rammarica molto da un punto di vista umano che le tue cure siano state non soddisfacenti, forse soffri di una forma aggressiva. In ogni caso ti faccio i miei più sinceri auguri affinchè tu possa portare avanti con maggiori successi la tua lotta all'aga.
A livello personale mi rammarica molto da un punto di vista umano che le tue cure siano state non soddisfacenti, forse soffri di una forma aggressiva. In ogni caso ti faccio i miei più sinceri auguri affinchè tu possa portare avanti con maggiori successi la tua lotta all'aga.
Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Ho anche di recente approfondito la questione degli acidi grassi trans- e cis-, quelli della nipo sono tutti cis, tranne il linoleico, il quale nel CLA ha varie forme cis e trans e per questo si chiama coniugato.
Il trans della nipononivea è l'elaidico, che è l'isomero trans dell'oleico. E' un omega 9 e ha una sola insaturazione.
Ho anche di recente approfondito la questione degli acidi grassi trans- e cis-, quelli della nipo sono tutti cis, tranne il linoleico, il quale nel CLA ha varie forme cis e trans e per questo si chiama coniugato.
Il trans della nipononivea è l'elaidico, che è l'isomero trans dell'oleico. E' un omega 9 e ha una sola insaturazione.
Esatto Julien, inoltre potrebbe essere trans o bi-trans il linoleico (come detto prima) quindi la situazione quasi si potrebbe ribaltare: la nipo ha più trans delle altre sostanze naturali, è quasi un animale[], infatti l'elaidico si trova nei ruminanti.
Una bella tabella per un bel ripasso è questa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Acidi_grassi
Da qui non si scappa perchè, a parte il caso dell'elaidico (che non è un forte anti-dht), i grassi trans sono rari in natura mentre per produrli l'industria usa il processo di idrogenazione (per fare le margarine) e...si legga in fondo i problemi che comporta per la salute.
Ciao
MA - r l i n
], infatti l'elaidico si trova nei ruminanti.Una bella tabella per un bel ripasso è questa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Acidi_grassi
Da qui non si scappa perchè, a parte il caso dell'elaidico (che non è un forte anti-dht), i grassi trans sono rari in natura mentre per produrli l'industria usa il processo di idrogenazione (per fare le margarine) e...si legga in fondo i problemi che comporta per la salute.
Ciao
MA - r l i n
Citazione:Messaggio inserito da Marlin
Esatto Julien, inoltre potrebbe essere trans o bi-trans il linoleico (come detto prima) quindi la situazione quasi si potrebbe ribaltare: la nipo ha più trans delle altre sostanze naturali, è quasi un animale[], infatti l'elaidico si trova nei ruminanti.
Una bella tabella per un bel ripasso è questa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Acidi_grassi
Da qui non si scappa perchè, a parte il caso dell'elaidico (che non è un forte anti-dht), i grassi trans sono rari in natura mentre per produrli l'industria usa il processo di idrogenazione (per fare le margarine) e...si legga in fondo i problemi che comporta per la salute.
Mi domando perché congetturi che il linoleico della nipo potrebbe essere un isomero trans. Non mi pare di aver letto nulla a riguardo.
Inoltre la frazione di elaidico è così piccola da risultare insignificante. Molto più interessante sarebbe l'esatta composizione dell'intero estratto, frazione fenolica e frazione lipidica non saponificabile (steroli e terpeni).
Esatto Julien, inoltre potrebbe essere trans o bi-trans il linoleico (come detto prima) quindi la situazione quasi si potrebbe ribaltare: la nipo ha più trans delle altre sostanze naturali, è quasi un animale[
], infatti l'elaidico si trova nei ruminanti.Una bella tabella per un bel ripasso è questa:
http://it.wikipedia.org/wiki/Acidi_grassi
Da qui non si scappa perchè, a parte il caso dell'elaidico (che non è un forte anti-dht), i grassi trans sono rari in natura mentre per produrli l'industria usa il processo di idrogenazione (per fare le margarine) e...si legga in fondo i problemi che comporta per la salute.
Mi domando perché congetturi che il linoleico della nipo potrebbe essere un isomero trans. Non mi pare di aver letto nulla a riguardo.
Inoltre la frazione di elaidico è così piccola da risultare insignificante. Molto più interessante sarebbe l'esatta composizione dell'intero estratto, frazione fenolica e frazione lipidica non saponificabile (steroli e terpeni).
Lo dico perchè il CLA, gli acidi linoleici coniugati, sono composti da questi isomeri. Sono stati fatti degli integratori di CLA che utilizzano soprattutto i body builders, è stato anche detto che questi non fanno bene e che sono presenti nei grassi animali in particolari dei bovini e in particolare quando i grassi vengono sottoposti a calore diretto come nelle grigliate.
Ho anche guardato sul fitoDB scoprendo che i semi di lino hanno l'estere metilico del trans-linleico, quindi che anche nei vegetali si possono trovare i trans, almeno in tracce:
http://sun.ars-grin.gov:8080/npgspub/xsql/duke/chemdisp.xsql
Ho pensato quindi che l'unica particolarità per una pianta potesse essere quelal di avere una buona dose di grassi trans. Del resto Rinaldi poco prima di nipo proponeva l'oxipalm che ha ovviamente molti grassi saturi (a cominciare dal palmitico) e che è risaputo che non è benefico per l'apparato cardiocircolatorio.
Ciao
MA - r l i n
Ho anche guardato sul fitoDB scoprendo che i semi di lino hanno l'estere metilico del trans-linleico, quindi che anche nei vegetali si possono trovare i trans, almeno in tracce:
http://sun.ars-grin.gov:8080/npgspub/xsql/duke/chemdisp.xsql
Ho pensato quindi che l'unica particolarità per una pianta potesse essere quelal di avere una buona dose di grassi trans. Del resto Rinaldi poco prima di nipo proponeva l'oxipalm che ha ovviamente molti grassi saturi (a cominciare dal palmitico) e che è risaputo che non è benefico per l'apparato cardiocircolatorio.
Ciao
MA - r l i n
Io ho usato la nipononivea per circa un anno (da 2 stavo già usando la finasteride). Risultati: nessuno, anzi credo di essere leggermente peggiorato, specialmente sul frontale. Ora ho smesso con la nipo, mentre continuo a prendere finasteride.
Non sono sicuro che la finasteride mi dia benefici, ho sempre il sospetto che se non la prendessi i miei capelli sarebbero esattamente così come sono, ma in fondo chi può dirlo... Poi tutto sommato costa poco (uso il Proscar spezzato in 4), non mi dà effetti collaterali e comunque mi dà una certa tranquillità psicologica: almeno ho la consapevolezza che sto facendo il massimo che posso fare, cioè che sto usando il prodotto più efficace che la scienza medica ci mette oggi a disposizione. Così se perderò i capelli non potrò rimproverarmi di non aver fatto il possibile per evitarlo.
Tornando alla nipononivea: l'ho voluta provare (senza troppa fiducia) per non lasciare nulla di intentato. E le ho dato tutto il tempo per dimostrare la sua efficacia o inefficacia (direi che un anno è sufficiente).
Sinceramente non la consiglierei a nessuno, e non solo perché su di me non ha funzionato, ma per altre considerazioni.
Primo: la Fitologica ha mostrato di essere scarsamente degna di fiducia, con quel pasticcio sul dosaggio per cui poi si è dovuta pubblicamentre correggere (vedete i relativi post). Una ditta seria non si comporta così.
Secondo: ragioniamo! Viviamo in un mondo globalizzato. Se ci fosse una sostanza davvero efficace contro la calvizie, la notizia farebbe il giro del globo nel giro di un attimo. Tutte le aziende produttrici di integratori si fionderebbero su questo prodotto (così come hanno fatto con l'Iperico per la depressione, con il Saw Palmetto per l'ipertrofia prostatica, ecc.) e offrirebbero la propria nipononivea, strombazzandola come il rimedio miracoloso contro la calvizie. Invece questo non è avvenuto. Nessuna ditta americana vende questa sostanza, nei forum americani nessuno la usa... questo significherà pur qualcosa! O forse pensate che noi Italiani siamo così avanti rispetto al resto del mondo che possediamo un rimedio a cui gli altri ancora non sono arrivati. Eh andiamo!
Non sono sicuro che la finasteride mi dia benefici, ho sempre il sospetto che se non la prendessi i miei capelli sarebbero esattamente così come sono, ma in fondo chi può dirlo... Poi tutto sommato costa poco (uso il Proscar spezzato in 4), non mi dà effetti collaterali e comunque mi dà una certa tranquillità psicologica: almeno ho la consapevolezza che sto facendo il massimo che posso fare, cioè che sto usando il prodotto più efficace che la scienza medica ci mette oggi a disposizione. Così se perderò i capelli non potrò rimproverarmi di non aver fatto il possibile per evitarlo.
Tornando alla nipononivea: l'ho voluta provare (senza troppa fiducia) per non lasciare nulla di intentato. E le ho dato tutto il tempo per dimostrare la sua efficacia o inefficacia (direi che un anno è sufficiente).
Sinceramente non la consiglierei a nessuno, e non solo perché su di me non ha funzionato, ma per altre considerazioni.
Primo: la Fitologica ha mostrato di essere scarsamente degna di fiducia, con quel pasticcio sul dosaggio per cui poi si è dovuta pubblicamentre correggere (vedete i relativi post). Una ditta seria non si comporta così.
Secondo: ragioniamo! Viviamo in un mondo globalizzato. Se ci fosse una sostanza davvero efficace contro la calvizie, la notizia farebbe il giro del globo nel giro di un attimo. Tutte le aziende produttrici di integratori si fionderebbero su questo prodotto (così come hanno fatto con l'Iperico per la depressione, con il Saw Palmetto per l'ipertrofia prostatica, ecc.) e offrirebbero la propria nipononivea, strombazzandola come il rimedio miracoloso contro la calvizie. Invece questo non è avvenuto. Nessuna ditta americana vende questa sostanza, nei forum americani nessuno la usa... questo significherà pur qualcosa! O forse pensate che noi Italiani siamo così avanti rispetto al resto del mondo che possediamo un rimedio a cui gli altri ancora non sono arrivati. Eh andiamo!
Matteo i fitotocotrienoli sono tratti dall'olio di palma:
http://www.gigicabrini.it/farmacia/fprodotti/tocomin.htm
Non sono mai puri ma misti con altre sostanze oleose (e quindi con l'acido palmitico)
Quanto alla nipo fenomeno solo italiano, non mi stupisce perchè anche l'Alpecin vende i suoi prodotti alla caffeina solo in Germania e USA e non qui da noi. In altre parole ci sono distorsioni del mercato contro le quali non c'è niente da fare. Per es. in USA e in Australia va forte l'Emu oil che ha sicuramente un razionale molto forte e che molti dicono di utilizzare con spledidi risultati, eppure qui lo si deve ordinare via internet sperando che la dogana lo lasci passare.
Ciao
MA - r l i n
http://www.gigicabrini.it/farmacia/fprodotti/tocomin.htm
Non sono mai puri ma misti con altre sostanze oleose (e quindi con l'acido palmitico)
Quanto alla nipo fenomeno solo italiano, non mi stupisce perchè anche l'Alpecin vende i suoi prodotti alla caffeina solo in Germania e USA e non qui da noi. In altre parole ci sono distorsioni del mercato contro le quali non c'è niente da fare. Per es. in USA e in Australia va forte l'Emu oil che ha sicuramente un razionale molto forte e che molti dicono di utilizzare con spledidi risultati, eppure qui lo si deve ordinare via internet sperando che la dogana lo lasci passare.
Ciao
MA - r l i n
Rinaldi lucrava a suo tempo per essere lo speaker ufficiale del propecia.
Poi sulla nipo, ha avuto un delirio di onnipotenza ed è qui che ho subito storto il naso stessi effetti o quasi della fina prezzo molto più economico...meno della metà o metà...risparmi. Avrebbe fatto cmq dei lauti guadagni se non avesse dichiarato quanto ormai risaputo (o avesse usato un atteggiamento più prudente) e nessuno avrebbe battuto ciglio.
Tanto per chiarirci, feci una visita di persona dal dottore che mi consigliava di smettere con finasteride.
Lo vedevo perfino su quei bei servizietti di raidue a parlare della nipo.
Non sputo nel piatto dove mangio, nipononivea è un buon integratore, un ottimo antiossidante.
Da qui in poi, si sa come sono andate le cose. Confusione imbarazzante sul quantitativo e prezzo folle! mi basta per capire che la miglior cura per la calvizie è fare soldi, e usare una strategia commerciale degna di un bravo dermatologo.
Si potrebbe parlare ancora ed ancora. Per es. il suo ripensamento di riaffiancare la cura della fina alla nipo (inizialmente si percepiva che se si rimaneva puliti dal propecia era meglio). Così finisce una favola e ne inizia un'altra. L'adenosil (che certo male non fa) e via nel pattume il tanto caro minoxidil(cari anni 80, addio).
E non parliamo delle mille contraddizioni che sono rimaste tali.
Poi sulla nipo, ha avuto un delirio di onnipotenza ed è qui che ho subito storto il naso stessi effetti o quasi della fina prezzo molto più economico...meno della metà o metà...risparmi. Avrebbe fatto cmq dei lauti guadagni se non avesse dichiarato quanto ormai risaputo (o avesse usato un atteggiamento più prudente) e nessuno avrebbe battuto ciglio.
Tanto per chiarirci, feci una visita di persona dal dottore che mi consigliava di smettere con finasteride.
Lo vedevo perfino su quei bei servizietti di raidue a parlare della nipo.
Non sputo nel piatto dove mangio, nipononivea è un buon integratore, un ottimo antiossidante.
Da qui in poi, si sa come sono andate le cose. Confusione imbarazzante sul quantitativo e prezzo folle! mi basta per capire che la miglior cura per la calvizie è fare soldi, e usare una strategia commerciale degna di un bravo dermatologo.
Si potrebbe parlare ancora ed ancora. Per es. il suo ripensamento di riaffiancare la cura della fina alla nipo (inizialmente si percepiva che se si rimaneva puliti dal propecia era meglio). Così finisce una favola e ne inizia un'altra. L'adenosil (che certo male non fa) e via nel pattume il tanto caro minoxidil(cari anni 80, addio).
E non parliamo delle mille contraddizioni che sono rimaste tali.