MatriStem

charlie

Utente
3 Settembre 2005
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Sembra che MatriStem, il prodotto di Acell per la rigenerazione di tessuti danneggiati, sia stato testato da alcuni chirurghi tricologi americani che hanno avuto risultati positivi in termini di ricrescita nelle zone sottoposte a trapianto. Non è ancora chiaro se basti l'applicazione di MatriStem a seguito di dermoabrasione, per rigenerare i follicoli piliferi, o se è necessario il trapianto,almeno parzialmente.
In ogni caso la notizia è davvero interessante.

Fra l'altro digitando matristem ho notato che è già possibile acquistare quel prodotto dall'america....incredibile!!!!!!
 

charlie

Utente
3 Settembre 2005
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http://www.nyhairloss.com/acell.htm

qui maggiori info: pare che i dottori intingano le grafts in acell prima di trapiantarle!
 

micheal

Utente
18 Novembre 2009
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penso che una cosa del genere la facciano anche in italia..una sorta di trapianto con le staminali ma nn e' nulla di eccezionale..anzi
 

ilnico

Utente
4 Gennaio 2008
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Risolta non direi...

http://www.bignews.biz/?id=832566&keys=cloning-transplant-restoration-hair

Two leading New York and Charlotte hair transplant surgeons and researchers, Gary Hitzig, M.D. and Jerry Cooley, M.D.., have become the first medical doctors to successfully clone hair using an FDA-cleared wound healing powder called MatriStem® MicroMatrix™. Using this powder, Dr. Hitzig and Dr. Cooley have been able to create a technique that multiplies the number of hair follicles in an area that had previously stopped growing hair – a breakthrough that many hair restoration researchers have been trying to accomplish.

MatriStem MicroMatrix, a product of regenerative medicine innovator, ACell, Inc., is a wound healing powder that promotes healing and tissue growth and has now proven to help regenerate hair in the donor and recipient regions of hair transplant patients. While intended for diabetic ulcers, venous ulcers, pressure ulcers, traumatic wounds, second degree burns, surgical wounds (donor sites/grafts) and trauma wounds, Hitzig and Cooley have found that its properties offer a broader scope of treatment, including hair cloning.

MatriStem fundamentally changes wound healing by triggering new blood vessel formation at the wound site, as well as providing a favorable substrate for host cell attachment, proliferation and differentiation. Hitzig and Cooley have also found that MatriStem causes the body to regenerate the original tissue complete with hair follicles.

“We've made amazing breakthroughs using MatriStem as a hair cloning tool,” said Dr. Hitzig. “We've been able to multiply the number of hair follicles growing in the recipient area, and as an added benefit are seeing faster hair growth. This new hair cloning technique also makes hair transplantation surgery less invasive.

“We are excited about the results of our preliminary studies,” said Dr. Cooley. “By combining the MatriStem with existing follicle components, it appears that we are able to achieve true hair regeneration. Further research will help us to refine this process to make it a consistent, reproducible technique. It may be especially well suited for those who have run out of traditional hair for transplantation.”

The original intent of the study was to see if the wound healing powder could correct scars from previous hair transplants and re-grow hair in the donor area. Successful results in treating scars led to this hair cloning breakthrough.

Dr. Gary Hitzig is a board certified hair restoration surgeon in New York City. He is also the author of Help and Hope for Hair Loss and developed and patented the Hitzig Linear Punch, a collection of extremely sharp disposable surgical punches that make narrow elliptical slots, which are sold to surgeons around the world. Dr. Hitzig has published numerous peer review articles on hair transplant techniques and is a regular presenter at medical hair restoration symposiums around the world. Dr. Hitzig is a member of the American Society of Dermatological Surgery, International Society of Hair Restoration Surgery and the American Hair Loss Council. He can be reached at (516) 536-0385 or visit www.nyhairloss.com.

Dr. Jerry Cooley is a board certified dermatologist in Charlotte, North Carolina and diplomate of the American Board of Hair Restoration Surgery (ABHRS).




Il succo è che questa procedura, originariamente tesa a potenziare il processo di guarigione delle ferite attraverso una maggiore vascolarizzazione, si è rivelata capace di rigenerare l'intero tessuto, follicoli compresi.

Vantaggio: il farmaco è FDA approved: basta solo metter a punto un protocollo chirurgico.

Punto non chiaro: nell'articolo parlano di clonazione... ma qui mi sembra che non stiano clonando un bel niente, ma solo rigenerando... e i rigenerati sono resistenti al dht? (se fossero clonati lo sarebbero).

Esperti, delucidateci!
 

ilnico

Utente
4 Gennaio 2008
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Intervista audio al chirurgo:

http://www.thebaldtruth.com/articles/hair-transplant-docs-%E2%80%9Cclone%E2%80%9D-hair-%E2%80%93-is-matristem%C2%AE-the-next-great-hair-restoration-breakthrough/

 

charlie

Utente
3 Settembre 2005
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Punto non chiaro: nell'articolo parlano di clonazione... ma qui mi sembra che non stiano clonando un bel niente, ma solo rigenerando... e i rigenerati sono resistenti al dht? (se fossero clonati lo sarebbero).


Non sono un esperto, ma penso proprio che parlare di clonazione sia corretto; il concetto è il seguente: trapianto i capelli da una donor e rigenero la donor stessa (capelli compresi). Se rigenerassi la zona ricevitrice avrei il problema della non immunità dei follicoli al DHT, con annessi e connessi.
 
P

platone

Visitatore
Ma che c'è ne frega se non sono immuni..intanto rispuntanto tanto per cadere ci stanno 10 anni minimoooooooo e poi se voglio mi continuo a curare oppure appena ricadono rieseguo il trattamento..Raga troppo bello x essere vero non ce credooo...
 

vipalex

Utente
20 Giugno 2007
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Niente di nuovo,a me sembra solo un modo x farsi un po di pubblicita` niente di piu`.
Spero di sbagliarmi anche se negli ultimi 7 anni tutto quello che ho affermato mi ha sempre dato ragione.
da Londra
Alex
 

luca77

Utente
20 Dicembre 2006
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Bè vipalex, per la precisione basta che uno sia stato scettico sulle novità degli ultimi n anni, per poter dire di aver avuto ragione su tutti i fronti :D

 

perduto

Utente
16 Marzo 2008
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secondo me invece potrebbe essere una soluzione.
come tutti sappiamo ogni decennio ha avuto qualche caratteristica importante, la propia ''moda''...è iniziato il decennio che va dal 2010 a 2019, potrebbe essere quindi il periodo delle grandi scoperte scientifiche/genetiche e quindi sapendolo i ricercatori stanno facendo uscire sta cosa di acell (quindi ancora trapianti) intuendo che presto potrebbe uscire un hm come Follica...

per quanto riguarda se funziona o no davvero basta aspettare i primi 6 mesi dell'anno (abbiamo sofferto una vita per sti capelli, 6 mesi non ci uccideranno quindi) per vedere se qualcuno l'ha utilizzata e se funziona
 

luca77

Utente
20 Dicembre 2006
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Secondo me questa potrebbe essere la soluzione che rende tutti felici:

1) la soluzione prevede cmq l'intervento chirurgico e quindi i vari dottori non ci rimetteranno soldi

2) per chi ha piccoli problemi i vari prodotti come crescina & co continueranno a trovare acquirenti

3) per chi non puo' permettersi l'intervento (o piu' interventi) fina e minox resteranno indispensabili

4) noi avremmo la nostra bella donor infinita e tanti soldi in meno in banca :)

Stiamo a vedere...
 

manuel11

Utente
21 Maggio 2009
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Ma secondo voi per un ragazzo la cui calvizie è agli stadi iniziali potrebbe essere una soluzione oppure bisogna aspettare che l'aga si manifesti marcatamente per poi intervenire?
Grazie
 

luca77

Utente
20 Dicembre 2006
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Inutile farsi troppe domande, tanto probabilmente si tratta della solita bufala.

Cmq trattandosi di intervento chirurgico, penso sarebbe consigliabile effettuarlo a calvizie avanzata, di certo non per un primo diradamento.
 

blackdragon88

Utente
29 Novembre 2009
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ragazzi io nn vorrei essere il guastafeste della situazione xò mi sembra un pò azzardato dire che il problema calvizie sia risolto.. restiamo con i piedi x terra x ora..
 

sarev

Utente
8 Giugno 2004
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a beneficio dei non anglofoni e siccome me l'hanno gentilmente chiesto, posto la traduzione quasi completa dell'intervista linkata da nico. Mancano solo alcune piccole parti non direttamente rilevanti per la tecnica in oggetto. Tenete presente che è un'intervista, quindi ho evitato di tradurre tutti gli uhm, you know, yeah, tipici del modo bifolco in cui gli americani storpiano l'inglese. Comunque, nei punti salienti ho cercato di non allontanarmi troppo dai termini usati dal doc, anche se evidentemente non si tratta di un discorso che si addentra in particolari tecnici.

SK è l'intervistatore, JC è il dottor Jerry Cooley, uno dei due medici accreditati per questa prima clonazione di follicoli con acell.

Citazione:
SK: siamo online con il dr. Cooley, membro dell IAHRS, che ho portato qui qui nel nostro programma di stasera per discutere di quello
che davvero sembra un importante passo in avanti nella hair restoration, non solo nella hair restoration chirurgica ma nella hair restoration in generale.

SK: Dr Cooley grazie mille per essere con noi, devo dirti che sono davvero emozionato per il raggiungimento di questo traguardo... da quando ho iniziato a occuparmi di questo campo, 14 anni fa, abbiamo molto sentito parlare di clonazione dei capelli, hair multiplication etc; ci sono state molte compagnie e medici che hanno più volte fatto dichiarazioni circa i loro risultati nella rigenerazione o moltiplicazione dei capelli, anche se tutti si sono rivelati dei fuochi di paglia. Ma ora sembra che finalmente abbiamo qualcosa di concreto per le mani. Correggimi se sbaglio, ma da quello che ho appena letto sui giornali sembra che tu e Gary Hitzig sosteniate che è ora possibile riprodurre un follicolo capillifero usando acell MatriStem®, una polvere usata per favorire la guarigione delle ferite, ho capito bene?

JC: hai capito bene, sembra fantascienza ma se dai un'occhiata al sito di acell vedrai reports ancora più incredibili di questo, questa sostanza ha mostrato di essere in grado di far ricrescere dita amputate.


SK: credo di aver letto di questa notizia e di aver visto un frammento di video su youtube, era incredibile...

JC: è una cosa da perderci la testa, credo che questo sia il futuro, il risultato di anni di ricerca nella medicina rigenerativa, cellule staminali, clonazione... è davvero la prima generazione di prodotti che hanno un reale utilizzo pratico


SK:eek:k, ma cos'è esattamente matristem? come è stato fatto e cosa fa?

JC: è un derivato della vescica urinaria dei maiali... si tratta di una parte anatomica molto particolare che contiene proteine della membrana basale e anche fattori di crescita; questa sostanza [acell] ha la capacità di stimolare il processo di guarigione naturale del corpo.
Quando c'è una ferita il corpo può seguire due strade: la strada rigenerativa, cosa che non succede molto spesso, e -più spesso- la strada cicatriziale, in cui il corpo riempie il difetto provocato dalla ferita con tessuto cicatriziale diverso da quello originale. Insomma, questa sostanza stimola il corpo affinchè segua naturalmente la strada della rigenerazione: cellule staminali vengono richiamate nell'area della ferita e rigenerano quello che c'era lì prima, il tessuto normale.


SK: è incredibile, sembra davvero fantascienza, stai dicendo che usando questa sostanza si può eliminare la cicatrice da qualsiasi tipo di operazione chirurgica?

JC: c'è questo potenziale. A questo punto delle ricerche preferisco usare le parole correzione delle cicatrici


SK: ok, mi sembra ragionevole

JC: Sì, descrivo subito in maggiori dettagli cosa ho visto negli esperimenti che abbiamo condotto, ma preferirei non creare troppe aspettative riguardo la possibilità di eliminare qualsiasi cicatrice.


SK: nei tuoi esperimenti,hai usato questa sostanza in alcune zone dell'area donatrice, cosa hai ossevato?

JC: allora, all'inizio si nota un arrossamento dell'area e un certo gonfiore; quello che sta succedendo è che le cellule staminali stanno convergendo nella zona, i vasi sanguigni vengono stimolati e infine il tutto guarisce e non resta nessuna cicatrice o una cicatrice più piccola.


SK: parliamo dei tuoi studi, su quanti pazienti hai testato questa sostanza e da quanto la stai studiando?

JC: ho iniziato a lavorarci ad aprile, quindi sono quasi 9 mesi e l'ho usata su quasi 100 pazienti fin ora. Ho scoperto questa sostanza grazie al mio collega Hitzig, e ho lavorato con lui nell'ultimo anno


SK: lui da quanto se ne occupa?

JC: credo abbia iniziato qualche mese prima di me, quindi da circa un anno. E' stato contattato da quelli di acell, perchè avevno sentito parlare della sua tecnica di autoclonazione, che sostanzialmente usa peli della barba per ricavare grafts da trapiantare, e volevano vedere se usando acell si poteva migliorare la percenutale di successo dell'autoclonazione. Da allora Hitzig ha iniziato ad usare acell per altri tipi di applicazioni: revisione di cicatrici in persone con scarsa area donatrice e altro. Abbiamo iniziato a lavorare insieme assumendo un atteggiamento più volto alla ricerca: documentando quello che facevamo, facendo esperimenti... e siamo ancora in questa fase di ricerca, ci teniamo a sottolinearlo. Il protocollo attuale, la tecnica, la quantità di prodotto, sono tutte cose che stiamo cercando di determinare insieme ai ricercatori di acell. Perciò, non siamo ancora in grado di andare dalla comunità dei chirurghi e dire Ehy, questo è il modo migliore di affrontare questo problema


SK: quindi per ora vi state concentrando nel processo di guarigione delle ferite, nella correzione di cicatrici e potenzialmente nel aumentare la quantità di grafts nell'area donatrice, giusto?

JC: esatto, per chi ha esaurito l'area donatrice questa tecnica è un'alternativa possibile rispetto al trapianto di body hairs.


SK: in futuro, questa tecnica potrà aiutare anche una donna che non è un buon candidato per l'autotrapianto ma vuole fermare la sua calvizie farsi ricrescere i capelli persi? Sono possibili questo tipo di applicazioni?

JC: assolutamente, credo che questa tecnologia -acell o un altro prodotto simile- giocherà un ruolo fondamentale nel trattamento di tutte le forme di calvizie in futuro. Si potrà usare attraverso iniezioni o in combinazione con un intervento chirurgico, e come tu sai le donne hanno spesso problemi rispetto alla riserva di grafts nell'area donatrice, che non le rendono buoni candidati per un trapianto. Con questa tecnica noi possiamo estendere il numero dei candidati eligibili per un trapianto.

[segue parte in cui confrontano acell con il prp, boring]

SK: quindi con questa acell c'è clonazione di capelli?

JC: [fa tutta una manfrina sull'etimologia greca di clonare, sbagliata tra l'altro, e poi dice] questa terapia è molto più vicina alla clonazione di quanto lo sia la terapia con le staminali, quello che noi vediamo è la crezione di un nuovo follicolo del tutto identico a quello che non c'è più.


SK: Quindi tu pensi che una volta che avrete perfezionato questa tecnica sarà possibile avere donor illimitate?

JC: quello è uno dei traguardi, senza dubbio, ma vorrei essere molto cauto su queste previsioni. Questo sarebbe davvero un avanzamento che risolverebbe il problema di molti pazienti. Per ora posso dire quello che abbiamo visto, e cioè la rigenerazione di follicoli all'interno di ferite. Nuovi follicoli vengono creati, quindi sicuramente possiamo credere che c'è questa possibilità, ma preferisco ancora una volta essere cauto.


SK: Te lo chiedo in quest'altro modo: nelle aree trattate in cui sono ricresciuti dei capelli, ti sembra che questi nuovi capelli siano adatti per un ulteriore prelievo?

JC: se li vedessi non saresti in grado di notare nessuna differenza tra un capello rigenerato e uno originale


SK:
 

micheal

Utente
18 Novembre 2009
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magari sapessi l'inglese come te sarev,grazie e complimenti...possiamo dire che sto dottore nn ci serve proprio a niente,che dici?..vedo molta poca scientificita' ma molto poca ,troppa prudenza nel volersi esporre e poca attinenza col nostro problema che per fortuna nn e' quello di avere l orecchio piu alto dell altro