E' l'1 settembre 2004, all’inizio della Champions League mancano ancora quindici giorni, ma il vicepresidente della Commissione Arbitri dell’Uefa, nonché designatore (insieme a Bergamo) del campionato italiano Pierluigi Pairetto è già in grado di rassicurare il direttore generale della Juventus Luciano Moggi.
Luciano Moggi: Pronto?.
Pierluigi Pairetto: Ehilà, lo so che tu ti sei scordato di me mentre io mi sono ricordato di te.
M.: Ma dai....
P.: Eh, ho messo un grande arbitro per la partita di Amsterdam.
M.: Chi è?.
P.: Meier.
M.: Alla grande!.
P.: Va bene, era solo per dirti questo, vedi che io mi ricordo di te anche se tu ormai....
M.: Ma non rompere, adesso vedrai quando ritorno poi te lo dico io se mi sono scordato.
Ad Amsterdam, mercoledì 15 settembre, l’arbitro sarà lo svizzero Meier. La Juve batterà l’Ajax 1-0.
E secondo voi Pairetto (che come detto all'epoca era vicepresidente della Commissione Arbitri dell’Uefa) non influiva sulle designazioni?
Comunque l'Uefa in merito si è già espressa: violazione dell'articolo 5 del codice di giustizia, ovvero della lealtà sportiva. E' poi arrivato l'annuncio che sarà Pierluigi Collina il candidato dell'Italia per la Commissione Arbitrale che dovrà essere nominata. Nessun accenno a Pairetto, che di quella commissione è (o dovrebbe essere) il vicepresidente.
Comunque la vicenda è tutt'altro che chiusa visto che le intercettazioni telefoniche sono attualmente sul tavolo della procura di Roma e al vaglio della Federcalcio...