Raviolo ha scritto:
I cinesi si aiutano l'uno con l'altro... noi invece siamo in competizione persino tra fratelli o cugini...
Secondo me il vero problema è che i cinesi oltre ad essere molto laboriosi (chi italiano dividerebbe un appartamento da 60mq in 6 persone lavorando 12 ore al giorno?), ma i cinesi sono anche avvantaggiati dal loro import poiché producono low cost e pagano poche tasse. Ciò gli ha consentito ad esempio nel tessile di soppiantare molte aziende italiane in crisi (vedi la zona di Prato).
In fenomeno cinese è unico al mondo e non replicabile anche perché la Cina inquina moltissimo e spesso usa prodotti da noi vietati. C'è quindi un insieme di cause che li avvantaggia.
Invece per la competizione fra parenti anche stretti ho visto finir male almeno 3 aziende che navigavano a gonfie vele e credo che al di la della pressione fiscale in Italia non tutti sanno fare buona impresa poiché spesso mirano troppo in alto e non vogliono far sacrifici.
L'imprenditore medio come appena inizia a ingranare inizia a comprarsi il macchinone, la casa più grande, a vestir bene, a fare una vita superiore alle sue entrate e lo fa spesso grazie al credito al consumo che poi gli presenta il conto.
Il cinese, l'indiano e lo straniero in genere profitta di queste situazioni rilevando aziende italiane in crisi, vive nel ghetto, coabita in 6-8 in un piccolo appartamento, non gli frega di vestire griffato, non frequenta i locali alla moda etc. e ciò alla fine gli consente di conquistarsi uno status sociale ed economico.
Con ciò non dico che in Italia non ci siano ottimi imprenditori, validi artigiani e gente che lavora sodo ma in linea di massima i figli degli artigiani specialmente preferiscono non apprendere il mestiere e iscriversi all'università.
Degli amici di Milano (papà parrucchiere con una buona attività) ha 4 figli nessuno ha voluto seguire le orme paterne e ora sono tutti laureati ma nessuno ha un lavoro fisso, sono 3 disoccupati e uno precario, se facevano i parrucchieri anche loro ora guadagnavano e il papà avrebbe avuto la certezza di lasciare la sua attività per cui ha sudato una vita e vedere i figli realizzati.
Oggi invece è preoccupato e sa che un domani quell'attività verrà rilevata dai soliti cinesi che in questo settore vanno alla grande