LATANOPROST GALENICO

boybergamo76

Utente
11 Marzo 2005
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mimmalex82 ha scritto:
Quindi il bimatoprost sarebbe superiore in termini di efficacia al latanoprost .?


Dovrebbero essere simili, forse non nella parità di dose ma non sono sicuro...
 

galenico

Utente
23 Giugno 2005
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Che io sappia il bimatoprost non è ancora legalmente commercializzabile come principio attivo per preparazioni galeniche.....
Adesso è appena uscito il Latanoprost, direi che è meglio iniziare a puntare su quello!! [8D]
 

mimmalex82

Utente
2 Febbraio 2011
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Puglia
Io sarei orientato a farmi preparare dal mio farmacista una composizione di latanoprost xò vorrei sapere i principi esatti ?( ????)
 

alec

Utente
28 Febbraio 2004
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IGALENICO POSSO CHIEDERTI QUALI EFFETTI COLLATERALI,SEPPUR LIVI,SONO STATI RISCONTRATI NELLO STUDIO?GRAZIE
 

alec

Utente
28 Febbraio 2004
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...galenico oltre alla domanda di 2 post qui sopra vorrei sapere se il latanoprost viene prescritto in associazione ad esempio al 17 alfa estradiolo e antiandrogeni in genere...grazie delle risposte.
 

galenico

Utente
23 Giugno 2005
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Per le formulazioni ed eventuali associazioni dovete parlare con il vostro dermatologo, noi ci limitiamo ad allestirla!
Ripeto che alla concentrazione di 0,01% non sono stati riscontarti NEI PRIMI SEI MESI effetti collaterali significativi.
 

onicebianco

Utente
19 Ottobre 2010
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Ragazzi, dato che Allergan sta finendo i trial di fase 2,anzi, dovrebbe aver già finito e dovrebbero uscire notizie circa i risultati a settembre, personalmente mi sembra molto più logico attendere un paio di mesi e vedere cosa ne è emerso piuttosto che buttarsi a capofitto in qualcosa di così poco chiaro.

Personalmente ho fortissimi dubbi circa la stabilità del principio attivo in soluzione galenica, dato che il principio attivo va conservato in frigo, e quindi ho l'impressione che vi sia un'instabilità e degradazione piuttosto rapida una volta inserito in lozione a temperatura ambiente.

A parte questo mi soffermerei comunque ancora una volta sulla pericolosità della sostanza: un conto è un case report di 24 settimane, altra cosa sono i risultati sulla sicurezza riportati dalla fine di uno studio in fase II.

Morale: vediamo cosa dicono a settembre
 

boybergamo76

Utente
11 Marzo 2005
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Ciao onicebianco, ma sei sicura che vada conservato in frigo il principio attivo, io sto usando il bimatoprost (lumigan) per le ciglia (danni da minox, storia lunga) e lo tengo in bagno il collirio, non ho letto nel foglietto illustrativo che va conservato in frigo. E' diverso per il latanoprost ?
 

onicebianco

Utente
19 Ottobre 2010
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Ciò che intendevo dire è un po' diverso boy.
In pratica il principio attivo viene inviato alla farmacia sottoforma di una busta di alluminio, che contiene il principio attivo ( latanoprost) sottoforma di polvere.

Questo principio attivo va conservato da parte della farmacia in frigo, e il farmacista ne utilizza soltanto la quantità desiderata per fare il galenico e poi riporlo nuovamente ad una temperatura di conservazione ideale.

Con ciò intendo dire che siamo di fronte ad un principio attivo molto delicato, poco stabile, e quindi un conto è lavorare con tale materia prima per realizzare un galenico, altro paio di maniche è quando un'azienda farmaceutica esegue tutti i test di stabilità della formulazione finale e da' quindi certezza che il farmaco sarà stabile fino a data di scadenza.

Quello che voglio dire è che non tutto può essere realizzato galenicamente, il principio attivo sarà anche solubibilizzabile senza alcun problema ( allo 0,001% non ci vuole molto), ma le analisi di stabilità chi le conduce? come facciamo ad avere la certezza che pur essendo presente il principio attivo derivante da un'azienda che dia garanzia di GMP questo non vada a perdere il proprio effetto biologico?

 

boybergamo76

Utente
11 Marzo 2005
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onicebianco ha scritto:
Ciò che intendevo dire è un po' diverso boy.
In pratica il principio attivo viene inviato alla farmacia sottoforma di una busta di alluminio, che contiene il principio attivo ( latanoprost) sottoforma di polvere.

Questo principio attivo va conservato da parte della farmacia in frigo, e il farmacista ne utilizza soltanto la quantità desiderata per fare il galenico e poi riporlo nuovamente ad una temperatura di conservazione ideale.

Con ciò intendo dire che siamo di fronte ad un principio attivo molto delicato, poco stabile, e quindi un conto è lavorare con tale materia prima per realizzare un galenico, altro paio di maniche è quando un'azienda farmaceutica esegue tutti i test di stabilità della formulazione finale e da' quindi certezza che il farmaco sarà stabile fino a data di scadenza.

Quello che voglio dire è che non tutto può essere realizzato galenicamente, il principio attivo sarà anche solubibilizzabile senza alcun problema ( allo 0,001% non ci vuole molto), ma le analisi di stabilità chi le conduce? come facciamo ad avere la certezza che pur essendo presente il principio attivo derivante da un'azienda che dia garanzia di GMP questo non vada a perdere il proprio effetto biologico?




Il tuo discorso non fa una piega, è vero, ma a sentire galenico, chi sta usando l'accoppiata minox e latanoprost pare stia avendo ottimi risultati, il che fa presupporre che anche galenicamente continui a funzionare. Altrimenti come si spiegherebbe l'efficacia e i risultati se galenicamente non dovesse funzionare ?
 

onicebianco

Utente
19 Ottobre 2010
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Il fatto è che l'accoppiata minox e latanoprost non è assolutamente dimostrata.
Le affermazioni di Galenico per quanto mi riguarda rimangono semplici chiacchiere da forum.
Non voglio essere polemica ma se ci fossero queste evidenze ( e ricordo che Galenico fino a 2 mesi fa considerava l'impiego del Latanoprost NON etico ed insicuro), dubito che i risultati siano emersi in tale lasso di tempo, che ci siano dermatologi che lo stanno prescrivendo in tal modo.

Ricordiamoci che qualsiasi dermatologo prima di esporsi a fare simili prescrizioni dovrebbe prima condurre una sperimentazione volontaria, che prima dev'essere esposta nelle opportune sedi ( vedi congressi ) e soltanto dopo se ne potrebbe parlare in un forum.

A me ciò che sembra assurdo è esporsi a parlare di un farmaco per uso off-label su di un forum da parte di un professionista.

Se poi nella ricetta dev'essere scritto che questo è un trattamento per alopecie resistenti all'uso degli altri farmaci ( vedi minoxidil e finasteride), da dove salta fuori l'accoppiata latanoprost+ minoxidil? questo connubio non rispetterebbe le norme deontologiche della prescrizione offlabel, e dubito che un medico si metta a prescrivere l'associazione di un'altro farmaco ad un principio attivo come il latanoprost la cui stabilità già risulta decisamente discutibile.

Inoltre, come già succede per gli antiandrogeni, certi dermatologi preferiscono dividere le lozioni con minoxidil da quelle con antiandrogeni, proprio per evitare interazioni o inficiarne la stabilità.

Con questo voglio dire che applicare latanoprost prima e minoxidil dopo, in due lozioni differenti, non può assolutamente essere differente dal mettere in lozione contemporaneamente minoxidil + latanoprost.

Poi vi sottopongo ad un altra riflessione: perchè mai la Allergan che sta conducendo i trials sta valutando l'efficacia di bimatoprost VS minoxidil?

Se ci fosse una qualche evidenza che questo connubio possa essere vincente coloro che stanno eseguendo i trial dalla fase pre-clinica fino alla fase II pensate non se ne sarebbero accorti?
ed inoltre, visto che per muoversi ci si basa sempre quantomeno su della letteratura scientifica, non pensate che il case report di 24 settimane con latanoprost sia molto più eloquente di quelle che al momento risultano essere solo parole?

Io inviterei a riflettere.
 

boybergamo76

Utente
11 Marzo 2005
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Beh per quanto riguarda l'accoppiata minox+latanoprost penso che il tutto sia riconducibile agli studi di Costarelis sulle prostglandine, in sostanza pge (quella stimolata dal minox) e la pgf2 alfa (emulata da latanoprost/bimatoprost) stimolano la crescita dei capelli, mentre la pgd2 fa l'opposto. Quindi presumo che il tutto nasca dalla speranza che aumentare topicamente entrambe, pge e pgf2 alfa possa portare a risultati migliori in termini di spessore e anagen, una sorta di potenziamento. E magari invertire i miniaturizzati con l'aggiunta futura di farmaci anti-pgd2. Questo è solo il mio parere Onicebianco, da quello che ho capito leggendo i vari topic sull'argomento. Non sapevo che allergan stesse valutando le differenze di efficacia tra minox e bimatoprost, ma non pensi che è nel suo interesse capire se il farmaco che si apprestano a lanciare sarà accolto in maniera favorevole dal pubblico e sopratutto percepito in chiave differente rispetto al minoxdil, oltre alle ovvie differenze in termini di risultati ? Perchè penso che anche la percezione del pubblico sia importante, se alla fine facesse la stessa cosa del minox o poco piu e l'interazione con il minox stesso o altre sostanze non portasse a risultati maggiori di quelli ottenibili dalle terapie attuali, non sarebbe un sostanziale passo avanti, rispetto al minoxidil uscito quando ? Nel 1984? Non ricordo la data precisa...^^

Per il resto sono daccordo ma considera la disperazione che c'è nel mondo delle persone soffre di androgentica e che aspetta da anni una soluzione che sia veramente valida ed efficace.
 

onicebianco

Utente
19 Ottobre 2010
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Infatti, proprio alla luce di questa disperazione dico solo di tenere gli occhi bene aperti e di lasciare solo qualche mese ( non dico anno), per vedere se questi fantomatici specialisti in Italia dimostreranno nel giro di 6 mesi evidenze tali in termini di risultati che giustifichino l'uso di una sostanza la cui sicurezza verrà ridiscussa alla luce dei risultati di fase II di Allergan e il cui costo sappiamo bene essere un sacrificio per i più, specie in questo particolare periodo economico.

Rimaniamo lucidi, lo scrivo e lo rimarco in modo che sia da monito anche per me stessa, che ammetto di aver fatto alle volte scelte azzardate.
 

boybergamo76

Utente
11 Marzo 2005
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onicebianco ha scritto:
Infatti, proprio alla luce di questa disperazione dico solo di tenere gli occhi bene aperti e di lasciare solo qualche mese ( non dico anno), per vedere se questi fantomatici specialisti in Italia dimostreranno nel giro di 6 mesi evidenze tali in termini di risultati che giustifichino l'uso di una sostanza la cui sicurezza verrà ridiscussa alla luce dei risultati di fase II di Allergan e il cui costo sappiamo bene essere un sacrificio per i più, specie in questo particolare periodo economico.

Rimaniamo lucidi, lo scrivo e lo rimarco in modo che sia da monito anche per me stessa, che ammetto di aver fatto alle volte scelte azzardate.


Si capisco perfettamente il tuo stato d'animo e il tuo punto di vista. Molti fanno scelte azzardate, io potrei scrivere un libro sulla mia vita a causa della mia androgenetica e quello che ho fatto a causa di quest'ultima, quindi capisco cosa tu voglia dire. Purtroppo è proprio la disperazione il principale motivo per cui si fanno a volte scelze azzardate, salvo poi rendersene conto in seguito, perchè si sa, si sbatte il muso contro il muro e ci si fa male, allora si capisce...

Comunque anche io sto aspettando questi fantomatici risultati, curioso di vedere cosa dirà allergan a settembre, gli eventuali costi di un dosaggio allo 0,1% (che immagino spropositati...)e spero con tutto il cuore che l'accoppiata minox e bimatoprost (o latanoprost..) sarà efficace veramente e un concreto passo avanti, anche perchè non so per quale motivo, il solo bimatoprost non sono mai riuscito a farmelo vedere come qualcosa di molto diverso dal minox. Deve essere stata colpa di Marlin quando ha scritto che alcuni specialisti non lo vedono molto differente da quest'ultimo...vedi la percezione che scherzi fa a volte ? Comunque attendiamo fiduciosi, considerando che se allergan ha intenzione di lanciarlo di sicuro acqua fresca non è.
 

marlin

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Non è colpa mia se ho riportato il parere di alcuni specialisti....[:)], anche perché pure gli specialisti alle volte si sbagliano....

Ciao

MA - r l i n
 

boybergamo76

Utente
11 Marzo 2005
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Ci mancherebbe Marlin, mica ti accuso di nulla, e lo so che anche i medici a volte sbagliano...speriamo sia questo il caso, sarebbe un errore bellissimo :p
 

galenico

Utente
23 Giugno 2005
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Personalmente ho fortissimi dubbi circa la stabilità del principio attivo in soluzione galenica, dato che il principio attivo va conservato in frigo, e quindi ho l'impressione che vi sia un'instabilità e degradazione piuttosto rapida una volta inserito in lozione a temperatura ambiente.



A parte i dati di stabilità riportati sulla scheda tecnica del fornitore ( che non posso riportare in questa sede), inseriamo all' interno uno stabilizzante secondo uno studio fatto in giappone che permette di conservare le soluzioni di Latanoprost a temperatura e pH controllati.
detto ciò si parla dell' instabilità del principio attivo e della soluzione acquosa, mentre per quella alcolica la stabilità è maggiore perchè l' influenza del pH è minore.
Oltre a ciò per scrupolo maggiore noi consigliamo di conservare la lozione in frigorifero.
 

alec

Utente
28 Febbraio 2004
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ma se nella lozione c'è anche 17 alfa estradiolo e estrone?sempre in frigo?