L'aga secondo me.

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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Con la primissima crescita si prende la consapevolezza a mano a mano per qualche motivo ignoto(es. trauma,educazione di un genitore che trasmette la cosa al figlio)
di una ridotta autostima di sè,nasce quindi di conseguenza un senso di inferiorità nei confronti degli altri,ma attenzione,importante, allo stesso tempo ciò porta una risposta a livello inconscio - una NON rinuncia ad un sentimento interiore *inconscio* di onnipotenza(orgoglio).-
Quest'ultimo sentimento viene però represso a -livello inconscio- a causa del sentimento di inferiorità dato da una ridotta autostima di sè e si viene quindi a formare un vero e proprio complesso di inferiorità a livello inconscio-. Ne conseguiranno quindi attegiamenti che tenderanno a compensare questo complesso.

-Come viene represso?
Con un sentimento di paura inconscia,che il proprio ego non venga riconosciuto,paura di non essere riconosciuti grandi.
-Dove viene repressa o scaricata questa paura specifica a livello inconscio?
Sul proprio corpo,proprio sugli occipitali e auricolari in particolar modo,poi a livello piu' generale/estetico si può notare anche dalla postura.

-L'atteggiamento a livello fisico che si assume a causa di questo carattere è appunto quello di paura,tensione,
come un animale impaurito che irrigidisce tutti i suoi muscoli schiacciandosi immobile a terra abbassando le orecchie e ritirando la coda.

-l'atteggiamento a livello umano che trapela a causa di questo complesso inconscio è un continuo farsi notare perchè non si vuole rinunciare a nessuna opportunità che possa mettere in buona luce la porpria reputazione,questo porta spesso ad esempio all'incapacità di dire di no e accontentare sempre l'altro proprio per paura di non essere accettati.Si cerca quindi di scaricare anche a livello umano nelle relazioni questa paura di non essere riconosciuti grandi,anche se la paura per la maggior parte viene scaricata nel corpo fisico e quello che vediamo noi dagli attegiamenti è solo la classica punta dell'iceberg.

Tuttavia ciò che trapela a livello estetico è la caduta dei capelli,dovuta all'irrigidimento dei musucoli pellicciai e al loro costante stato di ipercontrazione,soprattutto i muscoli temporali sono rigidi e ipercontratti.A causa di ciò la galea si schiaccia al cranio ed il pannicolo adiposo,il cuscinetto che collega frontali e occipitali tramite la galea ed il cui compito è quello di mantenere morbido lo scalpo per far nascere il follicolo in profondità,piano piano
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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ALE, riusciresti a spiegarmi in maniera più spiccia questo passaggio? Magari anche con un esemio...

.Comunque si può eliminare aumentando il senso di gratitudine verso tutto ciò che si ha comprese le persone che si hanno accanto,ciò farà nascere un senso di considerazione e compassione allo stesso tempo verso l'altro,rimpiazzando cosi il senso di inferiorità e sciogliendo cosi il complesso conseguente.
Soprattutto quindi deve pervenire a livello conscio il riconoscimento di una ricerca e quindi di una non rinuncia ad un sentimento di onnipotenza del proprio ego.Deve pervenire a livello conscio il riconoscimento di un complesso di inferiorità.

Bravo, topic interessante.
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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ciao kenji,in quel passaggio cerco di spiegare come si può eliminare il complesso di inferiorità che si crea a livelelo inconscio a causa del sentimento di inferiorità(ridotta autostima di sè) , il complesso si crea proprio perchè a livello inconscio,nonostante la consapevolezza della propria ridotta autostima,non si è rinunciato ad un desiderio di onnipotenza,è un orgoglio che vuole uscire fuori ma viene represso continuamente dal senso di inferiorità,dalla consapevolezza della ridotta autostima.

Con senso di inferiorità e complesso di inferiorità quindi non indico proprio la stessa cosa.Il complesso è una complicanza che avviene poi a livello inconscio che da i suoi frutti sul corpo e nel carattere.


Quindi eliminando alla base quell'ingiustificato senso di inferiorità dato da una ridotta autostima di sè,si può eliminare di conseguenza il complesso che si era creato come risposta a livello inconscio(la ricerca del desiderio di onnipotenza non c'è piu')

Prova a pensarci e a concentrarti,prova a sentirti grato di tutto ciò che hai,delle immensità di cose che hai,ad un certo punto ti renderai conto e sentirai proprio il bisogno di dover ringraziare qualcuno!Ora ti puoi rendere conto di quanto sei ricco e di quanto sei grande,riesci a vedere le cose da un altra prospettiva,ti sei elevato in qualche modo al di sopra del baratro in cui stavi prima, Ora riesci persino a provare compassione,non pena,ma compassione verso tutto ciò che ti circonda,e riuscirai addirittura a mostrare considerazione verso gli altri perchè dalla tua posizione ti sentirai in dovere di dovergli andare incontro_Ora pensaci...ti senti ancora quel sentimento di inferiorità nei confronti di qualcuno o qualcosa? no! .Hai aumentato la tua autostima? si...
ed è scomparso anche a livello inonscio il complesso di inferiorità.
 

lilboy93

Utente
26 Luglio 2009
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Ciao Ale, interessante il post.
Interessante soprattutto il punto del carattere e della postura. Se volessi ridurre al minimo i problemi sfruttando questi punti? Potresti farmi chiarezza sul come ?
 

sfigato

Utente
26 Maggio 2003
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Ok,per carita' lode a ALE nell'impegno a scrivere ste cose..ma..


ma attenzione al termine Autostima che puo' essere molto fuorviante


Questi discorsi vanno benissimo,e fa benissimo fare momenti di riflessione e meditazione

Ma c'e la domanda da un milione di dollari

Se riuscite a raggiungere un profondo senso di pace con voi stessi e con il mondo,ve ne importa qualcosa dei capelli?


Perche' se la risposta e si,non lo avete raggiunto

Solo se la risposta fosse no,avrebbe un senso
Ma non ve ne importerebbe nemmeno nulla dei capelli


Ma a questo punto viene fuori un altra domanda da un milione di dollari

E piu' giusto raggiungere uno stato in cui non ce ne frega nulla dei capelli,o cercare di rimanere sempre in quella via di mezzo tra il cercare di acquisire sempre piu sicurezza in se stessi,ma tenendosi il proprio attaccamento per i capelli?

Che cosa e' giusto?

Anche questa domanda nasconde un,incongruenza


I calvi soffrono tutti di problemi di senso di inferiorita e postura?mmm direi proprio di no
Tra l'altro non vorrei errare,ma le persone considerate piu felici al mondo(da test clinici) sono tutte e due completamente calve


ciao





 

willi

Utente
23 Marzo 2005
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anvedi quanto ha saccheggiato ale dalle nostre ultime conversazioni :°D


sfigato, alla tua domanda da un milione di dollari ha risposto già negli anni 70 un certo W.Dyer nel suo capolavoro Te stesso al cento per cento.



 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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eheh si willi infatti aspettavo proprio che lo leggessi tu... XD

Inoltre aggiungo che il metodo pili se provate a seguirlo fa ricrescere realmente i capelli,ci serve a entrare nell'ottica della verità,di ciò che è vero,ci serve a farci capire che i capelli possono realmente ricrescere.
Con la corrugata,se lo scalpo è scollato grazie ad una corretta postura,si allungano gli occipitali!Questo contribuisce a non far incollare lo scalpo.

Ma se pratichiamo un po di movimento rallentato alla schiena sui trapezi e dietro il collo ci accorgiamo che i capelli per un attimo si rinvigoriscono e lo scalpo si ammolla lo stesso,perchè si sono allentate le tensioni nei muscoli pellicciai!

Questo significa che eliminando il complesso psicologico che secondo me genera l'aga ,si eliminano anche le tensioni create da questo sul corpo e sui muscoli pellicciai,ci si sente rilassati come non mai e i capelli ricrescono da soli!

Bisogna però eliminare prima un altro complesso che è quello della paura di perdere i capelli(che riflette il complesso originario) ,quindi bisogna entrare nell'ottica della verità come dicevo prima..
 

lilboy93

Utente
26 Luglio 2009
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_ALE_ sarei stato felice se m'avessi risposto, comunque la ginnastica facciale mi interessa ma leggendo anche la tua guida non sono riuscito a capirci tanto. Potresti farmi chiarezza non so, dandomi qualche dritta? Grazie in anticipo a scusa il disturbo!
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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lilboy mandami in pvt il tuo contatto msn se ce l'hai,altrimenti ci sentiamo in pvt ti contatto io,ora è tardi appena posso e ho un po di tempo ti risponderò certamente..ciao!
 

raidei

Utente
8 Luglio 2008
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Boh, a me pare che stiamo andando un po per campi...

Non posso che quitare sfigato, anche se io sarei stato un po' più diretto
 

kenji

Utente
30 Agosto 2008
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Ehy, se vogliamo discutere di quello che è l'oggetto del topic bene, i commenti negativi fini a se stessi non sono ben accetti.
Non vogliatemene, dico questo perché, a differenza di altri topic, questi sulla scia del potere della mente sul corpo (supportati molto da ALE, me e altri...) rappresentano un pensiero che non tutti condividono. Propio per questo sarebbe meglio supportare queste discussioni con argomenti correlati al tema del thread, e lasciare spazio solo a chi realmente interessato.
Tutto in ihmo, eh!
 

raidei

Utente
8 Luglio 2008
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@kenji: In un forum pubblico se uno apre un thread si deve aspettare anche commenti negativi. Tanto più che ALE ha esposto una sua teoria, non chiesto espressamente aiuto/collaborazione
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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raidei non è una mia teoria,la compensazione e super-compensazione del carattere esiste nei testi di psicologia.

Comunque non mi offendo mica se ci sono commenti negativi,che ci sono o no per me non fa differenza,certamente ci sono delle persone che colgono quello che è scritto e sono d'accordo,e altre che proprio non gli va giu,è normale,non mi aspetto che tutti siano d'accordo,anche se mi dispiace un po ma so che è cosi...di certo comunque i commenti negativi non mi fanno cambiare il mio modo di pensare.

ciao!

ps:grazie giordano si mi ricordo ^^
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
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Il meccanismo psichico dello sforzo verso la compensazione, in base al quale di regola l’organo psichico reagisce al senso d’inferiorità con uno sforzo per compensare questo penoso sentimento, ha un’analogia nella vita organica. È un dato di fatto dimostrato, che organi vitali importanti quando presentano una debolezza finché sono ancora vivi, incominciano a rispondere con un aumento straordinario delle loro prestazioni energetiche. Cosí quando la circolazione del sangue è minacciata, il cuore lavorerà con un aumento di forza che prende da tutto l’organismo, si ingrosserà assumendo un volume maggiore di un cuore che lavora normalmente. In modo simile l’organo psichico, sotto il peso della pochezza, della debolezza, del senso d’inferiorità, tenterà con sforzi vigorosi di dominare questo sentimento e di eliminarlo.

Ora se il senso d’inferiorità è particolarmente grave, vi è pericolo che il bambino nella sua ansia di non poter fronteggiare la sua vita futura, non si accontenti della semplice compensazione, e punti piú lontano (ipercompenso). Lo sforzo di potere e di superiorità si esalta e diventa morboso. A questi bambini le ordinarie circostanze della vita non bastano. In corrispondenza al loro scopo fissato in alto, prendono la rincorsa per movimenti grandiosi e teatrali. Con furia singolare, con impulsi che superano di molto in vigore la misura ordinaria, senza riguardo al loro ambiente, cercano di assicurarsi una posizione personale. In tal modo danno nell’occhio, diventano invadenti e disturbatori della vita altrui e si sentono quindi naturalmente obbligati ad atteggiamenti di difesa [...].

http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaA/ADLER_%20IL%20COMPLESSO%20DI%20INFERIORI.htm

Nel bambino, secondo Adolf Adler (1870-1937) si sviluppa naturalmente un senso di inferiorità da cui hanno origine i suoi sforzi per porsi un fine che gli garantisca la sicurezza e l’adattamento e lo diriga verso l’autoaffermazione. Gli ostacoli e le incomprensioni che incontra nel suo “sforzo di valere” lo portano a trovare compensazione al senso d’inferiorità le quali possono assumere anche la forma di “supercompensazioni” a carattere patologico. Adler sottolinea in questo processo l’importanza dell’educazione e dell’ambiente sociale in cui vive il bambino.
 

raidei

Utente
8 Luglio 2008
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ALE è una tua teoria che tutto questo sia legato all'aga no? Senno che scrivevi a fare l'aga secondo me ? Non attacchiamoci a cavilli questo è un forum tu hai espresso le tue personali idee e c'è chi non le condivide. E' tutto normalissimo e non ci vedo niente di strano.
 

_ale_

Utente
27 Febbraio 2006
1,333
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raidei ma non è nemmeno una mia teoria il fatto dei pensieri che vengono scaricati a livello fisico...

Il meccanismo psichico dello sforzo verso la compensazione, in base al quale di regola l’organo psichico reagisce al senso d’inferiorità con uno sforzo per compensare questo penoso sentimento, ha un’analogia nella vita organica. È un dato di fatto dimostrato, che organi vitali importanti quando presentano una debolezza finché sono ancora vivi, incominciano a rispondere con un aumento straordinario delle loro prestazioni energetiche. Cosí quando la circolazione del sangue è minacciata, il cuore lavorerà con un aumento di forza che prende da tutto l’organismo, si ingrosserà assumendo un volume maggiore di un cuore che lavora normalmente. In modo simile l’organo psichico, sotto il peso della pochezza, della debolezza, del senso d’inferiorità, tenterà con sforzi vigorosi di dominare questo sentimento e di eliminarlo.


poi ho scrittoe aggiunto, -secondo me-, è cosi anche nell'aga,perchè secondo me è una conclusione logica,è una malattia della mente,e ho scritto quello che potrebbe succedere basandomi su testi di psicologia non è una mia bella fantasia rispondendo anche a ronald.

Poi innanzitutto bisogna vedere se sei d'accordo con le teorie basilari su cui si basa la GF,se non sei d'accordo nemmeno su quelle allora inutile che stiamo a discutere,con tutto il rispetto,nel senso che non incontreremo mai un punto di incontro.
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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Mah, credo che secondo la teoria classica freudiana (ti stai rifacendo a concetti psicoanalitici?) non sono i pensieri a trasformarsi in complessi inconsci, dove per complessi non intendiamo sensi di inferiorità vari ma nuclei problematici della personalità, ma sono i complessi a trasformarsi in pensieri (essendo questi ultimi formazioni allucinarie dei primi).
I complessi inconsci a loro volta sono formati dagli impulsi (sessuali =eros, aggressivi = thanatos) che non trovano soddisfacimento nella vita reale e che trovano espressione nelle somatizzazioni e nelle preoccupazioni. Quindi i pensieri che riguardano sensi di inferiorità (che io definirei appunto preoccupazioni) non sono causati dall'aga ma hanno approfittato della malattia per trovare la corretta espressione. Erano, in qualche modo, già presenti. Sono presenti un pò perchè è normale che lo siano (tutti i bambini nel loro sviluppo psichico attraversano momenti di gratificazione o frustrazione, basti pensare all'iniziale svezzamento), un pò perchè è difficile elaborarli correttamente. Il pensiero dovrebbe avere la funzione regolatrice verso il raggiungimento di un equilibrio sano fra questi diversi impulsi.
Poi, ho capito cosa intendi per sentimento di onnipotenza inconscio, che vorrebbe imporsi vs la progressione dell'aga (voglio essere capellone indipendentemente da ogni sforzo, come affermasti di recente). Non so se tu l'abbia letto da qualche parte ma l'intuizione
è buona, appartiene al narcisismo primario, un concetto universale e ubiquitario davvero interessantissimo ma non posso dilungarmi altrimenti prenderei tutte le pagine del 3d. Ti dico soltanto che la visione narcisistica è altamente regressiva, perchè ha a che fare con una visione infantile del bambino bello, buono e desiderabile agli occhi della madre: il superamento del narcisismo primario è fondamentale per il corretto sviluppo della personalità adulta, e forse l'accettazione dell'aga (un difetto che tutto sommato mi rende adulto) rappresenta proprio il processo di separazione /individuazione dalla madre e dalle figure di riferimento primarie.

E' tutto molto interessante il modo in cui hai ricorstruito personalmente una teoria psicogena dell'aga, ma non dimentichiamo (questo secondo me) che la componente psichica nell'aga non è la causa principale ma l'aggravamento per eccellenza. Sostenere il contrario sarebbe troppo azzardato perchè essendo il fenomeno dell'aga molto comune, testimonierebbe indubbiamente un malfunzionamento SOCIALE nelle cure e nello svezzamento dell'essere umano nella società moderna.
Infine è opportuno, secondo me, operare una scissione fra la componente meccanicistica (lo studio del corpo umano, la circolazione che non trova giusta espressione, i muscoli pellicciai in tensione) e le modalità di funzionamento psichiche, altrimenti si rischia, per parallelismo, di ritornare ad una visione della mente umana idraulica, basata cioè sulla mera compensazione di scariche elettriche (impulsi inconsci) che trovano espressione per osmosi o entropia nel corpo umano. I testi di psicologia, fortunatamente, non sostengono più questi concetti superatissimi.
Ciao!