INIBITORI DELL'AROMATASI

cibelli

Utente
19 Novembre 2003
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+++++++++++++Riprendo il discorso degli antiaromatase e degli effetti positivi sui capelli che alcuni affermano+++++++++++++

Il gentilissimo dott Marliani ha voluto chiarirmi le cose per quanto possibile in una email e poichè questo effetto degli antiaromatase a livello sistemico risultava inaspettato.
posto la risposta che ho avuto poichè questi miei dubbi erano stati i dubbi di molti in questa discussione e al dottore ho per l'appunto segnalato questa discussione.... ringranzio ancora il dott.Marliani nonchè specializzato in endocrinologia

se gli estrogeni fan bene ai capelli perchè questi antiaromatase assieme ad
> antidht danno più ricrescita se abbassano la quotatotale di estrogeni??
>
> E cosa può dirmi a riguardo della teoria che gli estrogeni potenziano gli
> effetti del dht come avviene con la prostata dove a tarda età si ipotizza che
> l'ipettrofia prostatica sia data dall'aziomne simnergica del dht con l'aumento
> di estrogeni che si ha a quell'età.

risposta:
- i così detti antiandrogeni sono stati talvolta considerati utili nella
perdita di capelli ma sarà poi vero?

- gli antiandrogeni sono deboli estrogeni e si legano irreversibilmente ai
recettori degli estrogeni mantenendoli in continua bassa attivazione e bassa
attivazione dell'adeniciclasi è l'effetto dell'estrone prodotto a livello
del follicolo del capello. Questo potrebbe essere il loro modo di azione,
sempre volendo ammettere che ci sia un effetto.

_ a livello generale dell'organismo il blocco irreversibile degli estrogeni
si traduce in un netto effetto antiestrogeno.

- La quota totale della azione estrogenica (non degli estrogeni) si abbassa
a livello generale dell'organismo, non a livello del follicolo del capello
dove l'azione estrogenica può essere addirittura esaltata.

- sulla prostata ci sono zone (più ampie) dove prevale l'azione
ipertrofizzante del DHT ed altre (piccole) dove prevale l'effetto degli
estrogeni, è tutta questione di recettori. Del resto il testosterone fa
crescere peli sul corpo ed è alla base della calvizie maschile. E' tutta
questione di recettori.

- le cose non sono facili e non sappiamo bene tutto quello che succede.


Il dottore mi ha mandato un file .doc sugli estrogeni ma lo passerò solo in privato a chi è interessato
 

cibelli

Utente
19 Novembre 2003
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Citazione:Messaggio inserito da alexanderxxx100
scusa cibelli quindi?sono positivi gli antiaromatasi sui capeli?



bè dalla risposta si evince che non c'è questa grande convinzione(i così detti antiandrogeni sono stati talvolta considerati utili nella
perdita di capelli ma sarà poi vero?) ma che la notizia non è nuova nè è classificata come falsa(intendo quella che gli antiaromatase possano avere effetti positivi sui capelli se associati ad antidht)...il file parla degli estrogeni non degli antiaromatase....cmq il dott marliani afferma che questi antiaromatase sono anche dei deboli estrogeni e che possono indurre sul follicolo un azione che è simile a quella esercitata dall'estrone sul capello (mantenendoli in continua bassa attivazione e bassa
attivazione dell'adeniciclasi è l'effetto dell'estrone prodotto a livello
del follicolo del capello. )....il file non l'ho letto ancora ma parlava di estrone estradiolo etc..almeno dal titolo non si leggeva degli antiaromatase
 

cibelli

Utente
19 Novembre 2003
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...già un altra volta il Dott Marliani mi disse che l'estrone lo trovava utile non tanto per l'effetto antidht ma per un meccanismo che allora non mi spiegò...magari è scritto sul file...adesso non ho tempo di vederlo lo farò stanotte o domani
 

marmocchia

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9 Ottobre 2006
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ragazzi una domanda per i piu' esperti e per il dottor gigli nn so se e' facile o forse bisognerebbe conoscere i meccanismi del nostro corpo cmq ci provo.Quando si smette di assumere finasteride dopo quanto tempo la conversione che tramite questo farmaco e' inibita del testo in dht ritorna a fare il suo corso? da subito? dopo un po' di tempo? oppure per un periodo il corpo essendosi abituato ad inibire questa conversione per un po' di tempo quando si smette di assumere finasteride continua cmq per un po' ad inibirlo ancora anche senza farmaco perche' abituato? e il ceervello e'magari ancora convinto di assumere il farmaco e continua ad inibire prima che si accorga che il farmaco nn viene piu' assunto?oppure si ritorna da subito ad avere attiva la 5alfa reduttasi? chi ne sa qualcosa di quello che succede nell'organismo? grazie
 

elina

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20 Settembre 2006
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Citazione:Messaggio inserito da merlin
....io qualche tempo fà avevo fatto una ricerca per gli anti-aromatasi....poi non capendoci nulla se erano (o sono) da considerare efficaci per combattere l'aga ho lasciato perdere. Comunque questa era la mia lista:
ANTI AROMATASE
a. Chrysin (crisina contenuta nella Propoli)
b. Quercetin (broccoli, propoli)
c. Nettle root (radice d'ortica)
d. Dimm or Di-Indolin or Diindolylmethane or Diindolymethane (broccoli)
e. Apigenin (flavonoide contenuto per es. nella Camomilla)
f. Naringenin (flavonoide contenuto per es. pompelmo, pesco)
g. Methoxyisoflavone
h. Zinc

Ciao
merlin




Che significa pesco? riguarda il frutto o l'estratto dell'albero.
Per Marlin: potresti elencare tutti gli antiaromatasi in natura please?
 

cibelli

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19 Novembre 2003
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marmocchia appena smetti ci vuole una settimana circa per espellere completamene la fina....quindi diciamo dopo 10 giorni la produzione della 5 ar torna normale
 

marmocchia

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9 Ottobre 2006
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io assolutamente nn dico che bisogna prendere i farmaci anzi lo escluderei pero' secondo me possiamo elencare milioni di ssostanze antiaromatasi naturali se nn vai di farmaci la inibizione del tetso in estrogeni nn la inibisci
 

marlin

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Come non la inibisci ? La inibisci, magari meno, ma la inibisci, prova con il 7HMR un ligniano dell'abete norvegese o anche con i più facilmente reperibili OPC (titolati al 95%).

Elina, l'amico merlin ha elencato diversi inibitori naturali, ma non quei due che io consiglio qui sopra e che vanno per la maggiore nei forum USA. Per il pesco dovresti chiedere a lui.
(io mi firmo MA - r l i n , proprio perchè ai tempi c'era confusione tra i due nick [:)]).

Ciao

MA - r l i n
 

marmocchia

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grazie cibelli per marlin allora tu dici che funzionano? ma ci sono documentazioni con tanto di analisi prima e dopo?
 

marlin

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Nessuna documentazione di quel tipo (è chiedere troppo per dei prodotti naturali, considerando quanto costa produrre simile documentazione per poi non avere nessun brevetto, visto che la sostanza è sempre esistita).

Devi provare, se vuoi, fidandoti degli studi di base (questi ci sono) e del parere degli utenti dei vari forum specialistici, che non sono pochi, a livello mondiale.

Altrimenti ci sono i farmaci sopraddetti...

Ciao

MA - r l i n
 

matthew

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31 Ottobre 2003
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In questo sito, http://www.bernsteinmedical.com/hair-loss/women-cause.php , si dice che l'alopecia diffusa delle donne e' dovuta dall'azione del DHT e dall'enzima aromatase.
Magari, anche negli uomini che sono affetti da alopecia diffusa si potrebbero avere benefici inibendo anche l'aromatase oltre che al semplice DHT (con fina o duta che si voglia).

Carrera, secondo i dati che hai collezionato, quali sono i farmaci anti-aromatase maggiormente utilizzati? Inoltre, gli uomini che stanno beneficiando dall'azione combinata di anti-DHT e anti-aromatase, che pattern alopecico hanno/avevano?
 

marlin

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Però, Matthew, questo sito non spiega affatto come l'aromatasi agirebbe negativamente, peccato.

Un'ulteriore ipotesi la posso buttare lì io: un eccesso di estrogeni finisce per diventare substrato degli stessi enzimi (17beta-HSD ossidative, 3beta-HSD) che depotenziano gli androgeni, finendo per lasciare più androgeni potenti come il T (che sappiamo aumentare con fina/duta) e il DHT che, come sappiamo viene ridotto, ma non eliminato del tutto e che potrebbe restare intatto se non ulteriormente metabolizzato (in 3a-diol etc.) e quindi finire per essere ri-captato (da re-uptake[:)]), per così dire, riutilizzato.

Ovviamente gli effetti ipotizzati sarebbero tanto maggiori nei maschi che hanno sia più T che più DHT.

La cosa mi è venuta in mente per gli effetti del succo di pompelmo che con naringenina & Co. in pratica non permetterebbe una metabolizzazione finale (con smaltimento) degli steroidi sessuali principali (quindi il T per i maschi ed E1/E2 per le femmine).

Ciao

MA - r l i n
 

de rossi

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vorrei porre anch'io una domanda su questo interessante argomento. se quando abbiamo un eccesso di androgeni scatta l'aromatasi a correggerlo ciò non dovrebbe accadere anche al contrario? esempio pratico: se assumo androgeni l'aromatasi fa si che vengano convertiti in estrogeni con relative conseguenze (vedi la ginecomastia nei culturisti).

se assumiamo la finasteride essa fa si che abbiamo più testosterone il quale per effetto della aromatasi viene convertito in estrogeni.

ora, se questi estrogeni aumentano (come è accaduto a me in vari anni di fina) i sides sulla sessualità si fanno più imponenti (io avevo un forte calo della libido, impotenza e una piccola atrofia testicolare).

adesso mi chiedo se l'aromatasi interviene sul processo degli androgeni in eccesso essa non dovrebbe intervenire al contrario quando cioè abbiamo troppi estrogeni?

questo meccanismo funziona a senso unico?
 

marlin

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In teoria, De Rossi, ci sono numerosi meccanismi di controregolazione, tanto che si parla di asse ipotalamo-ipofisi-gonadi. La regolazione infatti avviene a tre livelli, nell'ipotalamo che rilascia ormoni che indicano all'ipofisi la quantità di gonadotropine che a loro volta indicano alle gonadi (testicoli, ovaie) la quantità di steroidi da produrre, se questi sono in eccesso o in difetto, l'ipotalamo riduce o aumenta la sua produzione di ormoni e di conseguenza così fa l'ipofisi e infine le gonadi regolano la loro produzione.

Poi c'è il patrimonio enzimatico che può deviare su diversi percorsi e incidere su questa regolazione.
La mia impressione è che quando i sides coinvolgono la libido siano i meccanismi di controregolazione che non funzionane come dovrebbero, ma può anche essere che c'entri qualche percorso metabolico alternativo magari dovuto proprio a un corredo enzimatico diverso.

La teoria che coinvolge la controregolazione (difettosa) è avvalorata da quanto finisce per accadere sullo stesso asse con iper e ipotiroidismo o iperprolattinemia che sono squilibri piuttosto comuni. Tuttavia è certo che il corredo enzimatico varia da individuo a individuo e non solo tra maschi e femmine e questo può portare appunto a diverse reazioni quando si assumnono sostanze che incidono sugli equilibri degli steroidi sessuali.

Ciao

MA - r l i n