INIBITORI DELL'AROMATASI

unlocked

Utente
18 Gennaio 2005
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a mio parere non userei antiaromatasi x stimolare l'anagen in virtù del fatto che usando solo questo tipo di inibitori anzimatici andremmo a fare aumentare il dht...usandoli insieme agli inibitori del 5 alfa il discorso cambia..probabilmente gli effetti collaterali della fina e della duta sono dovuti al rialzo estrogenico(a livello sessuale)che verrebbe annullato con gli antiaromatasi...resta il fatto che studi effettuati abbiano mostrato nei maschi che gli antiaromatasi stimolino l'anagen nonchè abbiano effetti sulla prostata positivi...lo so che sembra un controsenso ma con gli ormoni nno si smette mai di imparare...
ps:cibelli stai confondendo gli antiaromatasi con gli agonisti/antagonisti recettoriali degli estrogeni come clomifene e tamoxifene...
 

crack

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26 Ottobre 2004
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Sinceramente non ho approfondito la questione. Tuttavia ho trovato uno studio in cui vi erano effetti negativi dall'uso di exemestane sulla prostata in soggetti affetti da carcinoma prostatico.
 

unlocked

Utente
18 Gennaio 2005
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l'exemestane è un antiaromatasi a parte..xchè è steroideo ed ha effetti androgenici...
mi riferisco agli antiaromatasi di 2 livello e cioè anastrozolo e letrozolo che sono inibitori non steroidei e senza effetti androgenici..pare stimolino l'anagen nei capelli dei maschi...
ps:gradirei una opinione di qualche dermatologo come il dottor gigli sulla questione se è possibile...

 

cibelli

Utente
19 Novembre 2003
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si giusto unlocked ho confuso...resta il fatto che in tricologia si usano stimolatori dell'aromatase e non antiaromatase e questo mi lascia perplesso....e non credo che a parte l'efficacia topico o sistemico cambi l'effetto,insomma se è utile topico lo è anche sistemico e viceversa.
il dottor Gigli qui nemmeno ci legge
 

unlocked

Utente
18 Gennaio 2005
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il fatto è che anche sulla prostata gli estrogeni in congiunzione col dht fanno danni...in ogni caso ho chiesto un parere al dottor gigli sulla questione nella sezione dove lui di solito risponde...
 

crack

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26 Ottobre 2004
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Citazione:Messaggio inserito da unlocked
l'exemestane è un antiaromatasi a parte..xchè è steroideo ed ha effetti androgenici...


Ho ricontrollato la letteratura scientifica.Gli effetti adnrogenici da exemestane sono rari.
 

crack

Utente
26 Ottobre 2004
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Io sono del parere che comunque la questione andrebbe ulteriormente approfondita. Come ho detto in un altra sezione,gli effetti positivi sullo scalpo potrebbero essere mediati da una diminuzione dell'IGF-1,ed in quest'ottica senza dubbio è meglio dirottare su un antiaromatasi che non sia l'exemestane.
Per inciso:in genere preferisco il Femara,e non parlo di capelli,quindi siamo perfettamente d'accordo
 

rolf

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15 Ottobre 2004
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mi sono occupato di questa questione anche io un paio di mesi fà:
il punto è che con l'avanzare degli anni il testosterone si riduce e tende a trasformarsi non solo in dht ma anche in estrogeni ed è questa associacione con bassi livelli di testosterone che favorirebbe l'alopecia. il semplice utilizzo dell'antiaromatase senza l'inibizione della 5-ar non sarebbe utile.
personalmente penso che gli aromatase siano utili a livello topico (come ell cranell) mentre gli antiaromatase lo siano a livello sistemico. (forse gli estrogeni a livello sistemico si trasformano in androgeni o in qualcosa di dannoso a livello dei bulbi)
comunque esistono anche antiaromatasi di tipo naturale come il Super Miraforte che contiene crisina e piperina che ne potenzia l'efficacia.
 

crack

Utente
26 Ottobre 2004
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Gli estrogeni non possono convertirsi in alcun modo in adrogeni. L'unica spiegazione razionale che mi do della connessione tra aumento sistemico degli estrogeni ed alopecia,è l'aumento conseguente dell'igf-1 e della prolattina.
Per quanto concerne la crisina:ci sono studi che ne attestano l'efficacia in vitro ma non in vivo.
 

unlocked

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18 Gennaio 2005
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probabilmente ci sono meccanismi di induzione dell'alopecia poco chiari alla stessa medicina...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Oggi sul Corriere si parlava del fatto che una ricerca scientifico-medica su tre viene smentita da altre ricerche e si parlava dei principali abbagli recenti. Un esempio importante riguardava il trattamento ormonale delle donne in menopausa che lungi dal renderle meno vulnerabili a livello cardiovascolare le rendeva più esposte ai tumori, un'altro riguardava la vitamina E e gli antiossidanti che, utilizzati per prevenire le malattie cardiovascolari, non sembrano invece avere efficacia.

Nel box a fianco si parlava degli abbagli di tipo statistico che sono quasi la regola.

Ebbene io credo che alla base di quelle ricerche su aromatasi e calvizie ci siano proprio questo tipo di abbagli statistici. E mi pare che nel pezzo relativo a questi studi su calvizie.net questo venga detto chiaramente (andate a rileggere in fondo).

http://calvizie.net/documento.asp?args=1.5.496


Del resto se io prendo delle persone con calvizie e pesco tra gente di una certa età troverò sì aromatasi e relativo eccesso di grasso, ma questo a causa della diminuzione del testosterone; i capelli a quel punto non ricrescono con gli estrogeni in abbondanza, mentre il danno l'hanno fatto gli androgeni (il dht), ma nei decenni precedenti [:D]

Ciao.

MA - r l i n

 

merlin

Utente
10 Febbraio 2004
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....io qualche tempo fà avevo fatto una ricerca per gli anti-aromatasi....poi non capendoci nulla se erano (o sono) da considerare efficaci per combattere l'aga ho lasciato perdere. Comunque questa era la mia lista:
ANTI AROMATASE
a. Chrysin (crisina contenuta nella Propoli)
b. Quercetin (broccoli, propoli)
c. Nettle root (radice d'ortica)
d. Dimm or Di-Indolin or Diindolylmethane or Diindolymethane (broccoli)
e. Apigenin (flavonoide contenuto per es. nella Camomilla)
f. Naringenin (flavonoide contenuto per es. pompelmo, pesco)
g. Methoxyisoflavone
h. Zinc

Ciao
merlin
 

unlocked

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18 Gennaio 2005
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non vuol dire nulla...siamo d'accordo che sia il dht il fattore principale ormonale coinvolto ma non si può escludere la compresenza di altri fattori che aggravano la sua azione...
 

marlin

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9 Maggio 2004
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La cosa decisiva sembra essere comunque la sensibilità al dht che è una questione genetica. Noi possiamo agire a monte del processo genico, ma anche a valle per impedire che il segnale di distruzione del capello trasmesso dall RNA messaggero venga eseguito (o almeno per contrastarlo). Ebbene, gli estrogeni sembrano agire sia a monte (come antiandrogeni e anti 5 alfa reduttasi) che appunto a valle inducendo la cAMP, che è la loro azione principale.

Quindi a livello topico non dovrebbero avere controindicazioni importanti, se non legate al fatto del loro passaggio a livello sistemico.

Ciao.

MA - r l i n
 

rolf

Utente
15 Ottobre 2004
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http://www.hairloss-research.org/protocol.html

SUPER MIRAFORTE with CHRYSIN - Chrysin, a bioflavonoid, has been shown
to restore youthful sex hormone profiles in men by inhibiting aromatase, an enzyme that converts male hormones (androgens) into estradiol, the strongest form of estrogen.
Excess estrogen in males past puberty has been conclusively linked to disorders that were traditionally considered to be “exclusively” androgen mediated. It has been shown that both androgens and excess estrogen are contributing factors to not only hair loss, but prostate enlargement and prostate cancer as well. A patent was recently issued to researchers in England for the use of aromatase inhibitors combined with antiandrogens for the treatment of male pattern balding. Excess estrogen has also been implicated in a process known as “thymic involution”, or the age related shrinkage of the thymus gland, which disrupts immune synchronization, resulting in a cascade of autoimmune and inflammatory processes including arthritis and androgenetic hair loss.
Chrysin as a singular agent, has been shown in studies to be poorly absorbed. Studies have also shown that when it is combined with piperine (a pepper extract), it is efficiently absorbed and utilized and its effects are comparable to Arimidex, an expensive, synthetic aromatase inhibitor. Chrysin combined with piperine results in reductions of serum estrogen (estradiol) and increases in free testosterone to a ratio typically seen in 18 year old males.
Interestingly, the reductions of estrogen stabilized at these levels with continued usage. This is significant because while excess estrogen greatly contributes to hair loss and prostate enlargement, in estrogen deficiency can contribute to hair loss, and is a noted side effect of the aggressive, antiestrogen therapies used in the treatment of advanced breast cancer, involving a combination of strong aromatase inhibitors and estrogen receptor blockers.
 

marlin

Amministratore
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9 Maggio 2004
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Rolf, dai quanto hai esposto sopra (link incluso) sembrerebbe che tutto il discorso aromatasi riguardi i vecchietti come me [:)] o giù di lì (si parla di 45-50 anni).

E' appunto il discorso che facevo sopra, quindi una cura antinvecchiamento e contro quel tipo di assottigliamento dei capelli che arriva con l'avanzare dell'età.
Questo in parte conferma la mia supposizione di sopra che ci si riferisse a uomini di una certa età che subiscono il calo di testosterone e un eccesso di estrogeni.

Di sicuro c'è che l'obesità porta a un eccesso di estrogeni, ma non mi sembra porti inevitabilmente con sè l'alopecia (peraltro gli obesi che conosco sono tutti messi benea a capelli).


Ciao.

MA - r l i n
 

youngman

Utente
12 Settembre 2004
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esatto, la questione capelli è particolarmente complessa e va affrontata con umiltà senza pretendere di trovare soluzioni universali ed assolute. Come abbiamo detto più volte il nostro corpo funziona mediante meccanismi ed equilibri particolarissimi che ancora non sono alla nostra portata.
Pensate al neonato, nasce con pochi capelli e di tipo vellus, poi con l'aumento degli androgeni gliene crescono tanti e folti, poi con la pubertà incominciano a ridursi, dopo i 45 i capelli sopravvissuti rimangono più a lungo. Nel nostro corpo tutto ha molteplici funzioni il dht causa la perdita dei capelli sulla capoccia ma anche la crescita dei peli su corpo. Gli estrogeni in una certa quantità vanno bene ma di più ci fanno crescere le tette, le infiammazioni per esempio sono la risposta del nostro corpo ad un problema ma possono causare anche danni irrimediabili agli organi, e gli antiinfiammatori servono per evitarlo ma riducono la risposta del nostro corpo, curano il sintomo ma non risolvono il problema. E i fartmaci sparano nel mucchio alla ceca, il problema è il dht, abbasso il dht!, il problema è il t abbasso il t, gli e fanno bene a tutta forza con gli e, e questo si converte, inibiamolo, e quello ci serve, stimoliamolo e se non si riesce emuliamolo(vedi minoxidil), ed il corpo si difende dal farmaco anzichè dalla malattia: chiamiamolo effetto collaterale, e quindi inibendo aggiungendo stimolando reprimendo emulando ignorando i parametri naturali e stravolgendo l'equilibrio originario alla ricerca di una cura ci apprestiamo ad ottenere risultati modesti, spesso mediocri, e continuamo a sperare tutti insieme ed io con voi di capirci qualcosa di più.

ciao a tutti
 

androcur

Utente
17 Giugno 2004
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A me sembra cosi' lineare:

Aromatasi >>> parziale trasformazione di androgeni (nocivi per i capelli) in estrogeni (positivi)

indi

cose che inducono l'aromatasi (tipo l'ell cranell, ecc) fanno bene ai capelli

cose che inibiscono l'aromatasi (fumo, ecc) fanno male ai capelli

cosa c'e' che non e' chiaro?