Ho delle idee molto chiare su quello che questo Papa ha fatto, e un po' di fastidio per quello che leggo in questi giorni sui giornali...
Purtroppo è più facile dire che la guerra è ingiusta, e bacchettare dall'alto della propria superiorità morale i grandi della terra, piuttosto che guardare all'interno della chiesa e prendere decisioni che la portino veramente a contatto con la realtà delle personi normali.
Il fatto che i preti non possono sposarsi e amare una donna (pubblicamente)nel 2005 è qualcosa di così frustrante per chi lo subisce e di così assurdo per chi lo osserva che pensare di poter dire che questo Papa è stato moderno, coraggioso etc etc mi sembra una autentica assurdità.
E' stato un grande comunicatore abile nel lavorare sui messaggi, e sull'impatto che potevano avere sulla stampa e sulla folla, ma quando si è trattato di rimboccarsi le maniche e prendere decisioni coraggiose pe riformare la chiesa si è andati un passo indietro, non certo avanti. Ci sono stati molti slogan, ma pochi fatti.
Dire che il comunismo sia stato sconfitto dal Papa, è dire la più grossa balla del secolo.
Il Comunismo è stato vinto per ragioni politiche ed economiche relative al crollo dell'Unione Sovietica, e da li si è originato tutto.
Il sostegno che il Papa diede a Solidarnosc nel 1980 portò come conseguenza all'instaturazione di un regime autoritario che aveva come unico scopo quello di scongiurare l'invio dei carri armati sovietici a Varsavia come a Budapest nel 56, e a Praga nel 1968 e un'ennesima carneficina. Quello stesso regime cedette la mano alla democrazia non appena le condizioni lo permisero, ma il Papa non c'entrava nulla c'era una superpotenza in crisi e quella era ed è stata la ragione.
Il problema è che nel nostro paese tutta la stampa e la politica è ossequiosa nei confronti del Vaticano per ragioni di voto e di opportunità.
Vi siete mai chiesti perchè tutti i Vaticanisti (ossia i giornalisti che seguono le vicende politiche del Vaticano non pronunciano mai una critica al Papa?
Perchè nel momento in cui lo facessero perderebbero immediatamente il loro posto (è successo in passato). i Vaticanisti stanno al Vaticano come i giornalisti della Pravda stavano all'Unione Sovietica nel periodo del Comunismo.
E' abbastanza assurdo che in questi giorni in tutti i giornali non ci sia un articolo che cerchi di inquadrare in modo critico ed equilibrato l'operato di questo Pontefice cercando anche di sviluppare qualche considerazione più concreta di un profondo cordoglio.
E' un peana alla perfezione e alla grandezza dell'uomo, in cui tutti cantano in coro.
Quando lo facevano i Sovietici si puntava il dito dicendo che era un regime...beh il fatto che su tutti i giornali non si legga NESSUNA critica, che cos'è?
Anche sul dialogo interreligioso il Papa ha sicuramente fatto molto, ma partendo sempre dalla posizione tipica della Chiesa Cattolica di voler in qualche modo ricondurre le altre esperienze religiose alla propria. Gradi di verità riconosciuti nell'altro ma io ho la verità assoluta. Purtroppo non è come comunemente si crede un assioma di tutte le religioni. E sull'ebraismo non è andato fino in fondo come si doveva fare.
La politica di favore che il Papa ha poi avuto nei confronti dell'Opus Dei, e la santificazione del suo fondatore Monsignor Maria Escrivà sono uno dei capitoli a mio avviso meno condivisibili (ed uso un eufemismo per rispetto a chi non è d'accordo) di tutta la sua storia.
Se avete la possibilità leggetevi Cammino che il testo morale di riferimento dell'Opus Dei, scritto da Escrivà in forma di brevi pensieri morali, capirete quale concezione della religiosità il Papa ha, all'interno della Chiesa, promosso con scelte precise ed inequivocabili.
E' una lettura molto istruttiva....specie per i giovani a cui il Papa si è spesso rivolto. E' un inno all'oscurantismo, al bigottismo ad una concezione molto ristretta e mortificante della religiosità. Purtroppo ho avuto contatti molti anni fa con questa prelatura e quindi le mie valutazioni partono non solo dalla lettura ma dalla osservazione concreta e reale di comportamenti precisi ed inequivocabili.
I Papa Boys, la giornata mondiale della Gioventù e tutte queste iniziative sono trovate mediatiche per portare una immagine parziale e a mio giudizio non veritiera della Chiesa Cattolica che è una istituzione sempre più slegata dalla vita reale delle persone, dai loro sentimenti, desideri, paure e debolezze.
Io sono cristiano, credo in Dio, e mi dispiace dire queste cose.
Ma io credo che in questi 27 anni si sarebbe potuto apparire di meno e fare di più, molto di più.
Ritengo inoltre contro lo spirito di uno stato laico e tollerante (e contro il senso degli accordi del 1984 firmato dal Governo con la Chiesa)imporre al paese 3 giorni di lutto nazionale per la morte di un capo religioso ed impedire a persone che non si rispecchiano nella confessione religiosa cattolica di potersi godere il divertimento di una partita, o di un evento sportivo.
1 minuto di silenzio vero e dignitoso sarebbe stato più che sufficiente, ma forse in Italia abbiamo sempre bisogno di vivere qualche momento del genere, per rinsaldare su basi deboli i nostri problemi di identità di popolo e di paese.
Brasileiro