Il Papa e' morto.

lortas

Utente
10 Luglio 2004
711
1
265
[V][V][V][V][V]
Ho versato lacrime alla morte di 4 personaggi pubblici
Giovanni Falcone
Paolo Borsellino
Tiziano Terzani
e ultimo il Papa.

Ma se la tristezza è grande, ci deve essere di conforto
il messaggio di speranza di questi uomini...
 

firefox

Utente
2 Agosto 2004
647
1
265
72.gif
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
A throe upon the features -
A hurry in the breath -
An ecstasy of parting
Denominated Death -
An anguish at the mention
Which when to patience grown,
I've known permission given
To rejoin it's own.
E.D
 

tseliot

Utente
22 Giugno 2004
188
0
165
Citazione:Messaggio inserito da Geppo
Ma alla fine cos'ha fatto di buono, Maradona?

Chi ha ascoltato la sua Parola? Le guerre non ci sono piu'? Gli abusi sono cessati? La Mafia e il Terrorismo hanno deposto le proprie armi?

Chi ha ascoltato la sua Parola? Chi l'ha fatta sua, mettendola nella pratica delle azioni?


Sono d'accordo con te che sia stato un Papa abbastanza conservatore riguardo le tematiche sulla contraccezione e sull'omosessualità(purtroppo).
Mafia e Terrorismo possono essere condannati ma non debellati da un Papa.
Una cosa buona (e non da poco) è stato chiedere scusa (le dovute scuse) agli Ebrei ed aprire il dialogo con le altre religioni. Questo mi sembra degno di nota.
 

basilio

Utente
25 Febbraio 2004
4,203
0
915
Io lo ricordero' con la stessa dolcezza con cui ricordo quel tiglio cosi vecchio e forte che ha portato un profumo intenso nella mia casa e nella mia vita fino a poco tempo fa...


Basilio
 

tseliot

Utente
22 Giugno 2004
188
0
165
Citazione:Messaggio inserito da Geppo
Citazione:Messaggio inserito da tseliot

Una cosa buona (e non da poco) è stato chiedere scusa (le dovute scuse) agli Ebrei ed aprire il dialogo con le altre religioni. Questo mi sembra degno di nota.


Be', non proprio, tseliot.

Questo Papa ha cercato - almeno a parole - il dialogo con le religioni del mondo, ma contemporaneamente ha disprezzato le religioni non cristiane definendole forme deficitarie di fede.

Mi sembra una palese contraddizione. Cosi' come c'e' chi ha trovato delle contraddizioni nel suo celebre discorso delle 'scuse', offerte pubblicamente nell'anno 2000, che tu prima citavi.

Il Papa ha chiesto perdono solo per gli errori dei «figli e delle figlie della Chiesa» ma non per quelle del «Santo Padre», per quelle della Chiesa stessa e dei gerarchi presenti.



E' già qualcosa cmq. E' un piccolo gesto per una Chiesa che spero in futuro diventi più moderata, tollerante e meno conservatrice. Vediamolo come un piccolo passo, nella speranza che ne vengano fatti altri.[X]
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
0
265
Ho delle idee molto chiare su quello che questo Papa ha fatto, e un po' di fastidio per quello che leggo in questi giorni sui giornali...

Purtroppo è più facile dire che la guerra è ingiusta, e bacchettare dall'alto della propria superiorità morale i grandi della terra, piuttosto che guardare all'interno della chiesa e prendere decisioni che la portino veramente a contatto con la realtà delle personi normali.
Il fatto che i preti non possono sposarsi e amare una donna (pubblicamente)nel 2005 è qualcosa di così frustrante per chi lo subisce e di così assurdo per chi lo osserva che pensare di poter dire che questo Papa è stato moderno, coraggioso etc etc mi sembra una autentica assurdità.

E' stato un grande comunicatore abile nel lavorare sui messaggi, e sull'impatto che potevano avere sulla stampa e sulla folla, ma quando si è trattato di rimboccarsi le maniche e prendere decisioni coraggiose pe riformare la chiesa si è andati un passo indietro, non certo avanti. Ci sono stati molti slogan, ma pochi fatti.

Dire che il comunismo sia stato sconfitto dal Papa, è dire la più grossa balla del secolo.
Il Comunismo è stato vinto per ragioni politiche ed economiche relative al crollo dell'Unione Sovietica, e da li si è originato tutto.
Il sostegno che il Papa diede a Solidarnosc nel 1980 portò come conseguenza all'instaturazione di un regime autoritario che aveva come unico scopo quello di scongiurare l'invio dei carri armati sovietici a Varsavia come a Budapest nel 56, e a Praga nel 1968 e un'ennesima carneficina. Quello stesso regime cedette la mano alla democrazia non appena le condizioni lo permisero, ma il Papa non c'entrava nulla c'era una superpotenza in crisi e quella era ed è stata la ragione.

Il problema è che nel nostro paese tutta la stampa e la politica è ossequiosa nei confronti del Vaticano per ragioni di voto e di opportunità.

Vi siete mai chiesti perchè tutti i Vaticanisti (ossia i giornalisti che seguono le vicende politiche del Vaticano non pronunciano mai una critica al Papa?

Perchè nel momento in cui lo facessero perderebbero immediatamente il loro posto (è successo in passato). i Vaticanisti stanno al Vaticano come i giornalisti della Pravda stavano all'Unione Sovietica nel periodo del Comunismo.

E' abbastanza assurdo che in questi giorni in tutti i giornali non ci sia un articolo che cerchi di inquadrare in modo critico ed equilibrato l'operato di questo Pontefice cercando anche di sviluppare qualche considerazione più concreta di un profondo cordoglio.

E' un peana alla perfezione e alla grandezza dell'uomo, in cui tutti cantano in coro.

Quando lo facevano i Sovietici si puntava il dito dicendo che era un regime...beh il fatto che su tutti i giornali non si legga NESSUNA critica, che cos'è?

Anche sul dialogo interreligioso il Papa ha sicuramente fatto molto, ma partendo sempre dalla posizione tipica della Chiesa Cattolica di voler in qualche modo ricondurre le altre esperienze religiose alla propria. Gradi di verità riconosciuti nell'altro ma io ho la verità assoluta. Purtroppo non è come comunemente si crede un assioma di tutte le religioni. E sull'ebraismo non è andato fino in fondo come si doveva fare.

La politica di favore che il Papa ha poi avuto nei confronti dell'Opus Dei, e la santificazione del suo fondatore Monsignor Maria Escrivà sono uno dei capitoli a mio avviso meno condivisibili (ed uso un eufemismo per rispetto a chi non è d'accordo) di tutta la sua storia.

Se avete la possibilità leggetevi Cammino che il testo morale di riferimento dell'Opus Dei, scritto da Escrivà in forma di brevi pensieri morali, capirete quale concezione della religiosità il Papa ha, all'interno della Chiesa, promosso con scelte precise ed inequivocabili.
E' una lettura molto istruttiva....specie per i giovani a cui il Papa si è spesso rivolto. E' un inno all'oscurantismo, al bigottismo ad una concezione molto ristretta e mortificante della religiosità. Purtroppo ho avuto contatti molti anni fa con questa prelatura e quindi le mie valutazioni partono non solo dalla lettura ma dalla osservazione concreta e reale di comportamenti precisi ed inequivocabili.

I Papa Boys, la giornata mondiale della Gioventù e tutte queste iniziative sono trovate mediatiche per portare una immagine parziale e a mio giudizio non veritiera della Chiesa Cattolica che è una istituzione sempre più slegata dalla vita reale delle persone, dai loro sentimenti, desideri, paure e debolezze.

Io sono cristiano, credo in Dio, e mi dispiace dire queste cose.
Ma io credo che in questi 27 anni si sarebbe potuto apparire di meno e fare di più, molto di più.

Ritengo inoltre contro lo spirito di uno stato laico e tollerante (e contro il senso degli accordi del 1984 firmato dal Governo con la Chiesa)imporre al paese 3 giorni di lutto nazionale per la morte di un capo religioso ed impedire a persone che non si rispecchiano nella confessione religiosa cattolica di potersi godere il divertimento di una partita, o di un evento sportivo.

1 minuto di silenzio vero e dignitoso sarebbe stato più che sufficiente, ma forse in Italia abbiamo sempre bisogno di vivere qualche momento del genere, per rinsaldare su basi deboli i nostri problemi di identità di popolo e di paese.

Brasileiro
 

tseliot

Utente
22 Giugno 2004
188
0
165
Sono d'accordo con Brasileiro. Non ho altro da aggiungere.

x Geppo: un po' di tolleranza (e di ottimismo) in più non fa mai male.
E' mia abitudine vedere sempre (o quasi) ciò che c'è di buono nel cuore degli altri (anche di quelli con cui non sono d'accordo, come la Chiesa). Era questo lo scopo delle mie affermazioni.

Con questo ovviamente non intendo offenderti in alcun modo o insinuare altro.

Saluti.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
0
265
Citazione:Messaggio inserito da Maradona
Ok ok Brasileiro tu trovami qualke capo religioso che dica io non ho la verità assoluta. [:eek:)][:eek:)][:eek:)]

Ci sono religioni che non hanno verità assoluta perchè semplicemente non hanno un capo religioso e vivono del dibattito sul senso e significato dei testi sacri, riconoscendosi reciproca legittimità su un piano di parità. E non hanno finalità espansionistiche nel loro DNA nè il concetto di salvezza da portare agli infedeli o alle pecorelle smarrite.

Sarebbe un discorso lungo e tedioso per la maggior parte dei lettori.

Ti do solo qualche spunto e un link se ti interessa approfondire la questione.

La religione ebraica è un chiaro esempio di esperienza religiosa del genere. Ci sono tre grandi correnti: ortodossi, conservativi riformati che si incrociano con le componenti etniche sefardita (meditarrenea)e ashkenazita (dell'europa centro orientale).

Tutte hanno in comune la Torah (che in modo molto approssimativo possiamo equiparare all'antico testamento) e il Talmud (che è un testo che raccoglie le interpretazioni dei principi della Torah).

Su questi testi le tre correnti hanno posizioni diverse su morale, precetti e comportamenti da seguire. Solo su alcune cose sono assolutamente d'accordo.

Le tre correnti non hanno una concezione assolutista della loro visione e si confrontano con le altre correnti in modo paritario. Fanno tutte parte della religione ebraica e dell'ebraismo.

Alla base di questo metodo c'è il fatto che l'esperienza religiosa è sentita come un mistero individuale da rispettare e non da cercare di assimilare al proprio personale. Se qualcosa d'altro rispetto a te esiste, evidentemente c'è una ragione perchè ciò accada e questo merita rispetto.

L'ebraismo è un tipico di religione non assolutista perchè non ha in sè il concetto di conversione.

L'esperienza religiosa è strettamente collegato al mistero del sapere del credere e del vivere ed ogni contributo disordinato, diverso è considerato importante per il solo fatto che esista.

Ho fatto un esempio, per una visione generale di quello che dico segui questo link

http://www.cesnur.org/religioni_italia/e/ebraismo_01.htm

ciao
 

ronald

Utente
6 Maggio 2003
4,135
0
915
secondo me si dimentica che il papa non può decidere di punto in bianco di cambiare le regole millenarie della chiesa cattolica. non credo sia facile nemmeno per lui dire, ok: oggi tutti i preti si sposano, oggi tutte le suore possono fare i sacerdoti etc. etc. etc.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
0
265
Il Papa è quello che decide, lui può farlo, come all'epoca fu un Papa a decidere di non fare sposare più i preti (che per secoli avevano avuto le loro mogli regolarmente).

Le regole non sono dogmi e si possono e devono cambiare se ci sono delle ragioni. Se il Papa non si prende questa enorme responsabilità per primo, nessuno potrà farlo al suo posto.
 

brasileiro

Utente
28 Novembre 2003
941
0
265
Diciamo che avrei preferito che ne facesse altri, con più forza, magari avendo meno lacrime versate.
Scusa la franchezza, so che molti non saranno d'accordo con me,ma questa onda emotiva non la sento proprio mia.
Rispetto la figura e la sua morte, ma se devo andare dritto al punto della questione, vedo che la Chiesa è più lontana dalle persone di quanto era 27 anni fa.

Questo, da cristiano, mi dispiace perchè si poteva e doveva fare di più.

ciao
 

batgirl

Utente
28 Giugno 2003
12,792
2
2,015
A mio avviso, la maggioranza delle persone che piangono da ieri, non piangono per l'uomo politico disceso;ma, per un uomo vecchio che ha sofferto tutti i dolori e malanni della vecchiaia prima di congedarsi di questa esistenza. Non si piange il papa politico del mass media che ha saputo come nessun altro usare la sua immagine carismatica. Non si piange il conservatore Giovanni PaoloII nato cattolico fra luterani e comunisti. Non si piange il papa che ha condannato la Teologia della Libertazione in Sudamerica e che si è afferrato ai dogmi della Chiesa come se la chiesa fosse divina oltre che umana. Piangiamo all'uomo Karol...piangiamo per un uomo di meno. Eppure, se pensiamo al suo calvario che sarà, prima o poi, forse, anche il nostro; più che piangere dovevamo sorridere. Lui si è liberato di ogni dolore. E per quelli che credono nella esistenza di altre vite;può darsi anche, che abbia vissuto il suo ultimo dharma prima di raggiungere l'eterna illuminazione.
Saluti!!!