i germogli della salute

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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615
Esemplare introduzione del libro I germogli della salute di D.Bavicchi e R.Mantellini...Non è difficile raccontare l'origine dei germogl.I benefici medici e nutritivi sono documentati da secoli nella letteratura orientale che in quella occidentale.Più difficile è capire perchè un alimento conosciuto fin dai tempi antichi per le sue incredibili propietà non sia mai stato introdotto stabilmente nelle nostre abitudini alimentari.Testi medici cinesi del 5000 AC descrivono i germogli come essenziali nella dieta alimentare per le loro propietà anti-infiammatorie e rafforzanti per l'organismo e come rimedio contro deficenze vitaminiche.Nei lunghi e freddi periodi invernali i cinesi e varie popolazioni asiatiche usavano i germogli come fonte vitale di enzimi,vitamine e proteine.Una popolazione della zona settentrionale dell'India,gli Hunza,citati da Plutarco e scoperti dall'esploratore inglese Robert McCorrison nella prima metà del 900,sono conosciuti per la loro alimentazione a base esclusiva di germogli e per il loro incredibile vigore fisico e longevità.Ai tempi dell'Antica Roma i soldati avevano bisogno di cibo energetico e poco ingombrante.Portavano delle sacche di stoffa intorno alla vita piene di semi di ogni specie.Isemi al contatto con i corpi caldi e umidi diventavano germogli.Quando era possibile i germogli erano utilizzati per pane e focaccie o mangiati semplicemente da soli.Piccoli semi nutrivano intere legioni.In 800 i germogli sono stati sperimentati in occasioni particolari.Durante le lunghe traversate del XVIII secolo l'esploratore inglese James Cook verificò le incredibili propietà terapeutiche dei germogli contro lo scorbuto,la malaria dovuta a mancanza di vit.c nell'organismo,che colpiva gli equipaggi impegnati in lunghissime traversate.Prima del succo di limone Cook impose alla marina inglese dell'epoca una bevanda ottenuta dalla bollitura di germogli,facili da germinare e conservare per lunghi periodi.Anche l'esercito inglese impegnato in medio oriente durante la prima guerra mondiale ricorse a questo semplice alimento per combattere l'insorgere dello scorbuto.La scoperta del limone come alimento come alimento capace di soddisfare il fabisogno quotidiano di questa vitamina fece rapidamentedimenticare le miracolose propietà dei semi germogliati.Allo scoppio della seconda guerra mondiale,studiosi e nutrizionisti americani considervano i germogli come alimento ricco di proteine e sostitutivo di carne ,latte e derivati nel caso la guerra avess
 

ardecore

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22 Maggio 2006
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Esemplare introduzione del libro I germogli della salute di D.Bavicchi e R.Mantellini...Non è difficile raccontare l'origine dei germogl.I benefici medici e nutritivi sono documentati da secoli nella letteratura orientale che in quella occidentale.Più difficile è capire perchè un alimento conosciuto fin dai tempi antichi per le sue incredibili propietà non sia mai stato introdotto stabilmente nelle nostre abitudini alimentari.Testi medici cinesi del 5000 AC descrivono i germogli come essenziali nella dieta alimentare per le loro propietà anti-infiammatorie e rafforzanti per l'organismo e come rimedio contro deficenze vitaminiche.Nei lunghi e freddi periodi invernali i cinesi e varie popolazioni asiatiche usavano i germogli come fonte vitale di enzimi,vitamine e proteine.Una popolazione della zona settentrionale dell'India,gli Hunza,citati da Plutarco e scoperti dall'esploratore inglese Robert McCorrison nella prima metà del 900,sono conosciuti per la loro alimentazione a base esclusiva di germogli e per il loro incredibile vigore fisico e longevità.Ai tempi dell'Antica Roma i soldati avevano bisogno di cibo energetico e poco ingombrante.Portavano delle sacche di stoffa intorno alla vita piene di semi di ogni specie.Isemi al contatto con i corpi caldi e umidi diventavano germogli.Quando era possibile i germogli erano utilizzati per pane e focaccie o mangiati semplicemente da soli.Piccoli semi nutrivano intere legioni.In 800 i germogli sono stati sperimentati in occasioni particolari.Durante le lunghe traversate del XVIII secolo l'esploratore inglese James Cook verificò le incredibili propietà terapeutiche dei germogli contro lo scorbuto,la malaria dovuta a mancanza di vit.c nell'organismo,che colpiva gli equipaggi impegnati in lunghissime traversate.Prima del succo di limone Cook impose alla marina inglese dell'epoca una bevanda ottenuta dalla bollitura di germogli,facili da germinare e conservare per lunghi periodi.Anche l'esercito inglese impegnato in medio oriente durante la prima guerra mondiale ricorse a questo semplice alimento per combattere l'insorgere dello scorbuto.La scoperta del limone come alimento come alimento capace di soddisfare il fabisogno quotidiano di questa vitamina fece rapidamentedimenticare le miracolose propietà dei semi germogliati.Allo scoppio della seconda guerra mondiale,studiosi e nutrizionisti americani considervano i germogli come alimento ricco di proteine e sostitutivo di carne ,latte e derivati nel caso la guerra avess
 

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22 Maggio 2006
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Esemplare introduzione del libro I germogli della salute di D.Bavicchi e R.Mantellini...Non è difficile raccontare l'origine dei germogl.I benefici medici e nutritivi sono documentati da secoli nella letteratura orientale che in quella occidentale.Più difficile è capire perchè un alimento conosciuto fin dai tempi antichi per le sue incredibili propietà non sia mai stato introdotto stabilmente nelle nostre abitudini alimentari.Testi medici cinesi del 5000 AC descrivono i germogli come essenziali nella dieta alimentare per le loro propietà anti-infiammatorie e rafforzanti per l'organismo e come rimedio contro deficenze vitaminiche.Nei lunghi e freddi periodi invernali i cinesi e varie popolazioni asiatiche usavano i germogli come fonte vitale di enzimi,vitamine e proteine.Una popolazione della zona settentrionale dell'India,gli Hunza,citati da Plutarco e scoperti dall'esploratore inglese Robert McCorrison nella prima metà del 900,sono conosciuti per la loro alimentazione a base esclusiva di germogli e per il loro incredibile vigore fisico e longevità.Ai tempi dell'Antica Roma i soldati avevano bisogno di cibo energetico e poco ingombrante.Portavano delle sacche di stoffa intorno alla vita piene di semi di ogni specie.Isemi al contatto con i corpi caldi e umidi diventavano germogli.Quando era possibile i germogli erano utilizzati per pane e focaccie o mangiati semplicemente da soli.Piccoli semi nutrivano intere legioni.In 800 i germogli sono stati sperimentati in occasioni particolari.Durante le lunghe traversate del XVIII secolo l'esploratore inglese James Cook verificò le incredibili propietà terapeutiche dei germogli contro lo scorbuto,la malaria dovuta a mancanza di vit.c nell'organismo,che colpiva gli equipaggi impegnati in lunghissime traversate.Prima del succo di limone Cook impose alla marina inglese dell'epoca una bevanda ottenuta dalla bollitura di germogli,facili da germinare e conservare per lunghi periodi.Anche l'esercito inglese impegnato in medio oriente durante la prima guerra mondiale ricorse a questo semplice alimento per combattere l'insorgere dello scorbuto.La scoperta del limone come alimento come alimento capace di soddisfare il fabisogno quotidiano di questa vitamina fece rapidamentedimenticare le miracolose propietà dei semi germogliati.Allo scoppio della seconda guerra mondiale,studiosi e nutrizionisti americani considervano i germogli come alimento ricco di proteine e sostitutivo di carne ,latte e derivati nel caso la guerra avess
 

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Esemplare introduzione del libro I germogli della salute di D.Bavicchi e R.Mantellini...Non è difficile raccontare l'origine dei germogl.I benefici medici e nutritivi sono documentati da secoli nella letteratura orientale che in quella occidentale.Più difficile è capire perchè un alimento conosciuto fin dai tempi antichi per le sue incredibili propietà non sia mai stato introdotto stabilmente nelle nostre abitudini alimentari.Testi medici cinesi del 5000 AC descrivono i germogli come essenziali nella dieta alimentare per le loro propietà anti-infiammatorie e rafforzanti per l'organismo e come rimedio contro deficenze vitaminiche.Nei lunghi e freddi periodi invernali i cinesi e varie popolazioni asiatiche usavano i germogli come fonte vitale di enzimi,vitamine e proteine.Una popolazione della zona settentrionale dell'India,gli Hunza,citati da Plutarco e scoperti dall'esploratore inglese Robert McCorrison nella prima metà del 900,sono conosciuti per la loro alimentazione a base esclusiva di germogli e per il loro incredibile vigore fisico e longevità.Ai tempi dell'Antica Roma i soldati avevano bisogno di cibo energetico e poco ingombrante.Portavano delle sacche di stoffa intorno alla vita piene di semi di ogni specie.Isemi al contatto con i corpi caldi e umidi diventavano germogli.Quando era possibile i germogli erano utilizzati per pane e focaccie o mangiati semplicemente da soli.Piccoli semi nutrivano intere legioni.In 800 i germogli sono stati sperimentati in occasioni particolari.Durante le lunghe traversate del XVIII secolo l'esploratore inglese James Cook verificò le incredibili propietà terapeutiche dei germogli contro lo scorbuto,la malaria dovuta a mancanza di vit.c nell'organismo,che colpiva gli equipaggi impegnati in lunghissime traversate.Prima del succo di limone Cook impose alla marina inglese dell'epoca una bevanda ottenuta dalla bollitura di germogli,facili da germinare e conservare per lunghi periodi.Anche l'esercito inglese impegnato in medio oriente durante la prima guerra mondiale ricorse a questo semplice alimento per combattere l'insorgere dello scorbuto.La scoperta del limone come alimento come alimento capace di soddisfare il fabisogno quotidiano di questa vitamina fece rapidamentedimenticare le miracolose propietà dei semi germogliati.Allo scoppio della seconda guerra mondiale,studiosi e nutrizionisti americani considervano i germogli come alimento ricco di proteine e sostitutivo di carne ,latte e derivati nel caso la guerra avess
 

mednat

Utente
12 Gennaio 2007
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sarei cauto, non sono una panacea come descritti dal libro, i dati sui micronutrienti in essi contenuti sono pochi e in attesa di conferme; gli autori del libro, ad esempio, riportano un modesto contenuto di vitamina D nei germogli di girasole senza dati empirici che lo confermano
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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in questo libro indica vari metodi di germogliazione.il metodo dei vasi,il germogliatore automatico che si attacca alla presa e innaffia da solo,quello in terracotta ecc..per i semi un po piu grandi,quindi anche la soia gialla(per chi sta facendo la equol-terapia)indica come metodo ottimale quello di mettere i semi in un sacchetto di canapa e lino e bagnarlo 2-3 volte al giorno,proprio come facevano gli antichi romani.
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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mednat,sicuramente mr.bavicchi ha tutto l'interesse di spingere i germogli visto che lui li vende però io ne ho letto benissimo anche su l'alimentazione naturale di nico valerio che mi sembra fonte alquanto attendibile
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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a tutti gli agricoltori da città,ho trovato questo sito --> http://www.plurimix-point.it/pages/prodotti.cfm?cat=27 dove vendono i barattoli da 500g. di semi bio bavicchi,con cui si risparmiano 10 leuri rispetto alle bustine da 50g.c'è anche lo sprout bag in canapa.molto raro da trovare
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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C'era una volta... Così iniziano tutte le fiabe. Così inizia la storia vera di un pezzo di pane, conosciuto oggi come pane Kamut in vendita in tutte le panetterie del mondo. Così inizia la storia di una vita, anzi della vita. Negli anni '50 un ex pilota della USAF trovò in una tomba egizia 36 semi di un cereale molto simile al grano, rimasti in quel luogo buio e asciutto per circa 4.000 anni. I semi a contatto con l'umidità che si era formata durante la notta nel sacchetto di tela dove il pilota li aveva custoditi, con grandissima sorpresa di tutti germogliarono. Fu una sensazione meravigliosa vedere la vita ritornare dopo 4.000 anni di ibernazione.

Successivamente i semi, o meglio i germogli, furono piantati e il cereale che gli antichi egizi chiamavano ka'moet, kamut, ritornò a essere coltivato, esclusivamente per preservarne la varietà. Fu solo sul finire degli anni '70 che un agronomo e agricoltore statunitense di nome Quinn ne riprese la coltivazione in maniera massiccia. Nel 1990 il ministero dell'agricoltura statunitense, USDA, dichiarò quel grano una varietà protetta e il signor Quinn riuscì a depositare il nome Kamut quale marchio commerciale.

 

juliensorel

Utente
21 Marzo 2005
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interessantissimo aneddoto ardecore!! io non l'ho ancora provato. Trovo ottimo un'altra varietà di cereale, da mangiare con insalate al posto della pasta: il grano saraceno. http://en.wikipedia.org/wiki/Buckwheat

come già scritto in passato straconsiglio anche:
http://en.wikipedia.org/wiki/Black_rice
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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io difatti julien vedevo sempre la r cerchiata di marchio registrato,sopra la parola kamut e mi chiedevo sempre ma come si può registrare come proprio un cereale??e invece..

il kamut è buonissimo te lo consiglio!da quando sono abituato ogni giorno a mangiare un cereale diverso pensare di mangiare tutti i giorni sempre e solo la pasta sarebbe un incubo per me [|)]
 

ardecore

Utente
22 Maggio 2006
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http://stampa.ismea.it/PDF/2009/2009-03-01/2009030111978809.pdf

Dove entra il sole,non entra il medico.
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
34,284
3,977
2,015
Milano
Oggi ho visto in una serra il libro in questione, però non vendevano i germogli (li hanno tolti per scarsa richiesta). In un'altra serra lì vicino c'è invece un espositore Bavicchi e ne ho presi alcuni poco tempo fa.

E' da qualche mese che faccio germogliare crescione, alfalfa, grano e da poco, cavolo rosso, broccoli, grano saraceno, fieno greco (raccolto oggi). Sfogliando il libro di Bavicchi (che comprerò) ho visto che hanno il trifoglio rosso, quindi viste le recenti notizie sulla bontà degli isoflavoni che contiene (a partire dalla formononetina) ritengo che se lo trovo nella serra che ha l'espositore di Bavicchi lo coltiverò nei prossimi giorni.

Ciao

MA - r l i n

Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)