Qui saremmo su una discussione riguardante la canizie...
Comunque lo studio della Van Neste & Co. valuta le cure (con buon esito per aga e faga) con minox, fina e antiandrogeni e, nella donna, anche con cipro ed estradiolo, per capire in che modo ci sia stato recupero della densità dei capelli. Il rapporto vellus/terminali diminuisce, ma la conta dei vellus resta invariata in valore assoluto in tutti i test presi in considerazione. Ne deducono che a riprendersi sono i capelli terminali a lunga quiescenza (il famoso kenogen), mentre i vellus non diventano terminali (in alternativa propongono che possa essere rigenerazione dei follicoli, ma da uno studio precedente, sempre della Van Neste, la ritengono improbabile).
Questo studio ci dice in pratica che i vellus non tornano terminali ribadendo la questione dei gradi di displasia recuperabili, ribadisce peraltro la questione della finestra temporale entro cui agire (ossia prima che i follicoli si miniaturizzino troppo)e può dar conto della parziale efficacia delle cure attuali.
L'altro studio, quello di cui si parla qui, mostra che se si toglie il blocco (FOX1C) della quiescenza, il pelo anziché infoltirsi finisce per avere cicli molto brevi e a portare a esaurimento delle staminali anche a livello di melanociti. In pratica si ha senescenza anticipata. Uno studio simile aveva coinvolto i percorsi WNT e mTOR:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19733540
Quindi il primo studio ci dice (ci ribadisce) che per densificare la capigliatura nell'aga si può agire solo contrastando la quiescenza dei follicoli, gli altri studi ci dicono che se si supera la quiescenza si può intraprendere il percorso verso la senescenza con esaurimento delle staminali.
Questi secondi studi possono rendere ragione di tutte le lamentele per le cure che hanno funzionato anche bene per un certo periodo di tempo e che dopo non hanno più funzionato così bene.
Ciao
MA - r l i n