fino a che punto

ronald

Utente
6 Maggio 2003
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smith dice verità scomode, qua si guarda allo psicologo come una volta si guardava al sacerdote e si rischia la scomunica a obiettare della sua infallibilità. cos'e pazz
 

claudia

Utente
5 Maggio 2003
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10
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Verità? Scomode?
E quali verità? Scomode per chi?
Chi ha parlato di infallibilità?
Si parla solo del fatto che chi soffre in questo modo per i capelli evidentemente ha degli altri problemi di fondo, e che se non vuole continuare a stare chiuso in casa ad isolarsi forse sarebbe meglio per lui cercare di uscirne! Lo psicologo è una figura preposta a questo scopo! Se preferite lo psichiatra...
Per conto mio nessun problema a non credere nella psicologia o psichiatria per carità, come al solito il problema è il rispetto delle idee altrui quindi chi scrive:
Citazione:peccato, bastava un'altra riga e ci stavano i presupposti per segnalarti al guinnes dei primati, categoria maggior numero di ca**ate consecutive
per me resta maleducato, e non qualcuno che dice una verità....
Come ho detto prima, c'è modo e modo di esprimere le proprie idee, e l'aggressività e la strafottenza non sono un modo educato di esprimersi per un confronto di nessun genere. Bastava solo esprimere i concetti in modo diverso....
Giustamente come ha detto Dexter mi sembra che per alcuni non ci sia nessuna volontà di venire fuori dai problemi, ma piuttosto quella di autogiustificarsi e crogiolarsi nelle proprie problematiche (quali che siano) esasperando ancora di più il senso di disfattismo, ma quello che è peggio, scaricandolo sugli altri senza possibilità di soluzione e anzi aggredendo chi cerca di proporne.
Non mi sembra un atteggiamento nè utile nè propositivo per nessuno.
In poche parole, chi non crede nella psicologia non è obbligato a servirsene, ma non ha alcun diritto di fare del suo pensiero una verità valida per tutti, non solo denigrando la categoria, (su quali basi mi piacerebbe saperlo poi) ma soprattutto sminuendo chi invece potrebbe trarne beneficio. Un atteggiamento egoistico! Come dire, sto male io, starete male anche voi, rassegnatevi.
Mi spiace ma non sono d'accordo.



Ricordatevi di consultare la homepage www.calvizie.net
 

jador

Utente
7 Agosto 2006
2,061
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Vorrei sottolineare che cmq chi spende parole di incoraggiamento, qualsiasi cosa proponga, andrebbe considerato un piccolo atto d'amore.

Scusate se e' poco....



Chi ha il coraggio di ridere e' padrone degli altri (giacomo leopardi)
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
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smith dice verità scomode, qua si guarda allo psicologo come una volta si guardava al sacerdote e si rischia la scomunica a obiettare della sua infallibilità. cos'e pazz

Veramente, credo che si sia frainteso. In effetti succede esattamente il contrario. Spesso vengono esaltate modalità di risolvere il problema che non hanno nulla a che fare con le motivazioni reali per le quali si intraprendono tali modalità (materiale da psicologi).
Allora colui che si cura con tranquillità e gestisce il problema è ok, ma colui che invece non trova pace da anni (e credo ce ne siano molti) potrebbero quantomeno vedere la situazione in un ottica leggermente eclettica.

Ma la cosa veramente incredibile di tutta questa faccenda, è che non si capisce che cosa volete realmente affermare con le vostre critiche. Pensavate che lo psicologo rappresentasse una risorsa per fa ricrescere i capelli?[:D]. Purtroppo nessuno dara' i capelli a nessuno, nè dermatologi, nè psicologi, nè cartomanti, almeno per il momento.

Come dire, sto male io, starete male anche voi, rassegnatevi

Questo è forse il vero sentimento che aleggia spesso in questa sezione. Tutte le persone maggiormente sane di questo forum hanno voluto semplicemente lanciare un imput. Il fatto che vengano affermate determinate cose non sono frutto di un'ottusa credenza verso un sistema pena la scomunica, ma fanno parte di un'esperienza piu'ragionata sulla questione.
Mi rendo conto che introdurre concetti psicodinamici all'interno di questa sezione è come suggerire alla popolazione di gaza city di fare una bella terapia di gruppo, ma spesso sono presenti soggetti che hanno bisogno e che ignorano completamente la possibilità di una strada alternativa, cmq da provare e da percorrere, al pari della GF, o dell'antica cura sarda.
Poi ognuno faccia quello che vuole ma la cosa importante è....nun v'appiccicat!!![:D]
 

vetriolo

Utente
27 Marzo 2008
882
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vabbè dai, lasciamo perdere. se c'è uno che dice qua si guarda allo psicologo come una volta si guardava al sacerdote e si rischia la scomunica a obiettare della sua infallibilità mentre invece abbiamo tutti ripetutamente e chiaramente parlato di PROVARE... quando mai si è parlato di infallibilità? quando mai ronald, quando mai???

se c'è una cosa che non sopporto è l'atteggiamento di chi, per controbattere, mette in bocca all'interlocutore cose che questi non ha mai detto e pensato. atteggiamento polemico, del tutto scorretto e incompatibile col dialogo, nonché degno di quell'etichetta che un altro civile interlocutore ha usato a sproposito per le tematiche riportate da dexter.


=====

per atarax: la spiegazione infatti non era per te ma per chi mi da' contro avendo frainteso (facendo il finto tonto, per dirla tutta) e che, come dimostra per esempio l'ultimo messaggio di ronald, continua su quella strada.
 

smith

Utente
8 Settembre 2007
503
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Citazione:
Oggi ho voglia di ASCOLTARE

Come fosse sinonimo di capire.
Il tipo qui sopra scrisse:

Citazione:la possibilità di intraprendere un percorso abreativo (conoscenza catartica) che potrebbe condurre, in linea di massima, e fatta eccezione per alcune resistenze e meccanismi di difesa, ad un approccio maggiormente eclettico verso qualsiasi problema risiedente nell'animo umano.

Quindi, uno tizio che parla coi cerbiatti, mangia vermi e crede di essere il pollice destro di pippo baudo si reca da uno psicologo col quale potrebbe poter rendere possibile la possibilità, fatte le dovute eccezioni, di poter avere (e qui cito letteralmente perchè siamo ad un gran livello di spettacolarità)un approccio maggiormente eclettico verso qualsiasi problema risiedente nell'animo umano.
Pari pari i discorsi che fanno i soggetti stile mamma orsola per abbindolare la sora lella che tiene la quinta elementare e capacità mentale pari al pollice destro di cui sopra.
 

dexter80

Utente
17 Settembre 2008
1,306
1
415
e vedi smith, non hai capito proprio un bel niente.
L'abreazione è un concetto che a che fare con la possibilità (salvo ignoranze pregresse) di poter uscire dall'ostilità con il quale si evacua il tutto verso l'esterno senza far attenzione agli stati interni. Non è quindi inerente al parlare con i cerbiatti o a diventare un santone, e non sono queste persone (che a loro volta posseggono evidenti problemi psichici) ad acquisire un atteggiamento eclettico con lo psicologo, ma sono proprio ottusi criticatori del nulla che potrebbero trarne giovamento.
Ma cmq, mi ricredo. Nel tuo caso non v'e' nulla da fare.
Ciao
 
25 Agosto 2007
757
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Io non dico che tutti gli psicologi siano cosi però io ci sono andato per un po di tempo, qualche mese anche perchè avevo smesso di mangiare, per il problema della perdita di capelli e perchè non mi sentivo realizzato (A 17 ANNI, GRAVE VERO?) e tutti quelli che ho girato io, sia in una struttura privata che di un grandissimo e importantissimo ospedale di milano, erano tutto inutili, si INUTILI. Mi tenevano li precisamente 30 minuti e se per esempio io stavo finendo di parlare e scattavano i trenta minuti mi sbattevano fuori e si beccavano centinaia e centinaia di euro a botta. Mi facevano domande e non mi parlavono mai, non hanno mai cercato di aiutarmi, quello che facevano era quello di darmi i compitini per casa, cioè, bere un cemtrifugato di carote (che poi ho capito che era succo di carota e gia li mi chiedevo ma con tutti i succhi di frutta che esistono proprio quello di carota? vallo a beccare anche volendo), bere due bicchieri di avqua e un pacchetto di craker!!!!!!!!!!! Ve lo giuro e se non ci credete vi faccio la scansione di questi fogli che ho ancora con l'intestazione dell'ospedale e o clinica e la firma del medico con la data. Ditemi voi che cavolo è sta roba e in che cosa poteva aiutarmi. Sapete chi mi ha tirato fuori da questo schifo???????? Me stesso. Io mi sono ricostruito, io ho trovato la forza mi riuscire alla luce e rimanerci anche se morivo di vergogna, con tutte le prese in giro di altri ragazzi e ragazze. Chi mi ha fatto ricominciare a mangiare ripartendo come i bambini dagli omogeneizzati e dalla pastina con il formaggino (come i neonati) fino a tornare a mangiare come un'adulto, sono stato io, io e solo io. Ho fatto tutto da solo e con tutto quello che ho speso per sti str..zi mi sarei potuto comprare una casa. Spero che tutti quei soldi che mi hanno RUBATO gli abbiano portato male.
Tutti i vostri discorsi intellettuali io non li capisco e sinceramente non ho neanche voglia di capirli, non mi faranno lavorare meglio, dormire meglio o giocare meglio al play station e tante altre cose che potrei fare, io vi ho scritto solo la mia esperienza. E' possibile che in tutto quel tempo e con tutti quelli che ho girato mi sono beccato tutt incapaci? Possibile? E non sono io che sono difficile, anzi, erano proprio loro incapaci, inutili, non sono serviti a niente, e non lo dico perchè non mi sono ricresciuti i capelli, ma lo dico perchè per la mia anoressia iniziale non hanno fatto niente. Io da solo mi sono portato ad avere di nuovo fame (anche se ancora adesso quando per esempio sono sotto stress per una cosa, mi si chiude lo stomaco ermeticamente). Che servano o non servano non mi interessa niente, a me non sono serviti a niente e penso che per molte cose non servono a niente e non volgio ricredermi perchè non vorrò mai più averne a che fare. Per altre cose forse hanno una loro utilità, però io rimango del parere che se invece ne parli a un'amico vero che ti ascolta, capace di ascoltare, anche se non ti da una soluzione o non ti aiuta a trovarla, o parlarne con una persona intelligente, è molto ma molto all'infitnito più utile di un psicologo.

La questione è non lasciare che il mondo reale scompaia per paura di affrontarlo.

Batgirl
 

antoxx

Utente
20 Febbraio 2007
984
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.... o parlarne con una persona intelligente ....

Il punto è: e quando questa persona intelligente prova a dire delle cose, sei sicuro di riconoscerla?





Anto senza ICS ICS
 
25 Agosto 2007
757
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Non ho capito la domanda. Puoi essere un po più chiara?
Vuoi dire se quando questa persona ti risponde se riconosci che è intelligente o no? Questo vuoi dire?
Cioè tu vorresti dire che siccome non si ha la certezza dell'intelligenza di persone normali comuni allora bisogna affidarsi a uno psicologoche è intelligente per forza! PERCHE' GLI PSICOLOGI SONO TUTTI PER FPRZA INTELIGENTI? CIOE' SE SEI UNO PSICOLOGO VUOL DIRE CHE SEI PER FORZA INTELLIGENTE?


La questione è non lasciare che il mondo reale scompaia per paura di affrontarlo.

Batgirl
 

antoxx

Utente
20 Febbraio 2007
984
0
265
No no, ben lungi dal voler dire questo, pulcino.

Voglio dire che è molto facile fare degli errori di valutazione. In certi momenti ci sentiamo più propensi a dare ascolto a qualcuno, in altri ad altri.
In alcune fasi della vita ci sembrano intelligenti persone che dopo un po' di tempo riconosciamo essere stolti.

A 18 anni il concetto di intelligenza è diverso da quello che la stessa persona può avere a 20, a 30, o anche solo il giorno dopo.

Quindi non è che si possa indiscutibilmente essere certi di confidarsi 'con persone intelligenti'. Anche qui dentro, nel forum, ci sono seri professionisti che vengono trattati come deficienti, e deficienti che vengono osannati.
E quindi?

Io personalmente non mi reputo molto capace di discernere il giusto dallo sbagliato, specie nei momenti di grande stress. Le più grandi cavolate le ho fatte nei periodi in cui ero più 'sotto pressione', e anche le persone peggiori che ho frequentato e di cui mi sono fidata sono arrivate nella mia vita nei periodi 'bui', quando il martello pneumatico nella testa non mi lasciava giudicare sensatamente.

Ecco perchè mi permetto di sollevare qualche dubbio sulla tua affermazione.

Forse lo psicologo non è la persona giusta, ma non è detto che 'la persona giusta' sia capace di identificarla da solo.

Tu dici che lo psicologo nella tua esperienza non ti è servito. Dici che hai fatto tutto da solo. E se invece fossero state proprio le sedute da lui ad averti dato la forza e la spinta per 'rialzarti'? E' ovvio che tutto dipende da noi, ma se proprio il fatto di parlare a lui e aprirti ti abbia dato una maggiore consapevolezza nelle tue capacità? Perchè non provi a vederla così?
Perchè se abbiamo un problema alle ossa, andiamo dall'ortopedico, e se abbiamo un problema alla mente non dobbiamo affidarci con fiducia al medico della mente?

E se il medico che abbiamo incontrato è un lavativo, questo ci dà forse il diritto di sparare a zero su tutta la categoria?

Anch'io vado da dermatologi da 24 anni, e da 2 non ho più un capello. Dovrei quindi sparare a zero sulla categoria dei dermatologi? A volte si guarisce, a volte no. Pace.

Io sono sicura che la sofferenza che ci portiamo dentro per i capelli e per chissà quante altre cose, non ci possa esser portata via da nessuno. Ma si deve andare avanti con fiducia, ed essere sempre pronti a rialzarsi.

Nonostante tutto.
 

rockabilly

Utente
16 Settembre 2007
1,140
1
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Se è vero che la psicologia in tutte le sue incarnazioni non ha nulla di scientifico in senso popperiano, è altrettanto vero che la psichiatria è una scienza che si annoda su se stessa alla disperata ricerca di nuovi paradigmi. Specialmente in senso terapeutico.
Nella maggioranza dei casi gli psicofarmaci non guariscono; non c'è una cura di protocollo nè una lista di esami diagnostici obiettivi per la schizofrenia (e neppure per i disturbi depressivi).
Guardacaso, pur senza punti di contatto teorici, psicologia e psichiatria funzionano meglio quando sono usate insieme.

May the Rock be with you.
 

rockabilly

Utente
16 Settembre 2007
1,140
1
415
Certo vetriolo, non c'è problema[:)]
Non è necessario interpretare quello che ho scritto, la questione è che la neurobiologia e neurofisiologia sono insufficienti a spiegare l'arcano delle patologie mentali. La stragrande maggioranza degli schizofrenici non ha nulla che non va a livello neurologico, non risulta niente di anormale dalle loro tac e risonanze al cervello.
L'efficacia delle terapie mediche (farmaci e terapia elettroconvulsiva su tutte) e chirurgiche è stata fortemente riconsiderata negli ultimi decenni.
Davanti a tanti fallimenti, si è cominciato a considerare l'impiego combinato di terapia psichiatrica e psicologica e ad oggi esistono diversi studi che attestano l'efficacia di tale approccio.
Anche se nessuno discute che la psicologia, da quella delle origini a quella odierna, non possiede i requisiti epistemologici per entrare a far parte delle scienze dure.

May the Rock be with you.
 

vetriolo

Utente
27 Marzo 2008
882
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265

ok ora ho capito, grazie. prima avevo inteso, in sintesi, che secondo te erano cacchiate sia la psicologia che la psichiatria e che però insieme funzionavano, non si sa come. insomma era un pensiero troppo illogico: per questo ho chiesto chiarimenti.

però ora, per quel che hai detto, non sono in grado di risponderti perchè non conosco l'argomento.