Finasteride effetti collaterali: lo studio italiano

@Redazione

Moderatore
Staff
6 Marzo 2020
174
67
165
Effetti collaterali finasteride: i più temuti
Finasteride è l’unico farmaco orale approvato per la cura della calvizie comune maschile. Agisce su un enzima che trasforma il testosterone, il principale ormone androgeno, in diidrotestosterone, ossia in DHT.
Tra gli effetti collaterali che può dare questo farmaco i più temuti riguardano le funzioni sessuali. Questi si verificano ufficialmente in una minoranza di casi con calo del desiderio sessuale e difficoltà di erezione.
La sindrome
Gli effetti collaterali sulla sessualità, se non sopportati e persistenti, cessano abitualmente sospendendo il farmaco. Sospensione che può essere momentanea per passare a una posologia più leggera o alla somministrazione di finasteride come topico, oppure definitiva. La cosiddetta “sindrome...


Continua a leggere...


 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,427
3,221
2,015
Milano
Speravo in un po' più di interesse per questo articolo che mi sono affrettato a comporre. C'è anche un tentativo di ipotizzare un rimedio. Bello che sino all'altro giorno si parlava di questi sides in ben due discussioni contemporaneamente....

Ciao

MA - r l i n
 
  • Haha
Reazioni: proxy

Lam

Utente
30 Luglio 2020
227
57
165
Io non ho commentato ma dal mio punto di vista é molto interessante la connessione
perdita capelli - macrobiota - sides fina
Anche se non sono un utilizzatore di fina la connessione macrobiota - ormonale non avrei ipotizzato fosse così stretta. Dopo aver letto del trapianto fecale, quella minima possibilità che avevo di cominciar ad usare fina è scomparsa del tutto :ROFLMAO:
La connessione macrobiota - ormonale, può essere una nuova strada per trovare nuove soluzioni per le perdite di capelli?
 

Lam

Utente
30 Luglio 2020
227
57
165
Se non erro, nell’articolo non c’è scritto quali sono quei ceppi batterici mancanti. Possono essere assunti tramite probiotici senza trapianti fecali, anche solo come benessere e prevenzione generale?
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,427
3,221
2,015
Milano
Ho omesso il dettaglio dell'analisi dei ceppi batterici per non appesantire l'articolo con i nomi scientifici di questi ceppi. Comunque è linkato l'intero studio e i ceppi principali sono citati nell'abstract che riporto qui sotto:


Moreover, when visualizing β-diversity, a clustering effect was found in the gut microbiota of a subset of PFS subjects, which was also characterized by a reduction in Faecalibacterium spp. and Ruminococcaceae UCG-005, while Alloprevotella and Odoribacter spp were increased compared to healthy control.

Non sono batteri che si possono integrare per via orale. Ho comunque segnalato l'acido butirrico/butirrato perché ci dovrebbe essere una carenza in questi soggetti e di questo esistono vari integratori:







Comunque il tanto deprecato burro ne contiene il 3-3,5%:


Ciao

MA - r l i n
 

Fra9999

Utente
10 Marzo 2020
703
142
265
Caserta
Speravo in un po' più di interesse per questo articolo che mi sono affrettato a comporre. C'è anche un tentativo di ipotizzare un rimedio. Bello che sino all'altro giorno si parlava di questi sides in ben due discussioni contemporaneamente....

Ciao

MA - r l i n
Argomento comunque difficile da affrontare..
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,427
3,221
2,015
Milano
Però argomento ricorrente sui forum come questo....

Di solito si fa confusione tra semplici sides e questa sindrome.Si ha la sindrome se i sides non cessano dopo anni che si è abbandonato il farmaco. Comunque potrebbe esserci un nesso tra il microbiota e i sides anche per chi non sviluppa la sindrome. Questa è definita dai ricercatori come "rara", ammesso che appunto non sia preesistente all'assunzione del farmaco. Ci potrebbe quindi essere una predisposizione a sviluppare questa sindrome da parte di alcuni soggetti, il farmaco potrebbe quindi accentuare dei disturbi preesistenti o farli emergere.

Ciao

MA - r l i n
 
  • Mi Piace
Reazioni: Fra9999

Lam

Utente
30 Luglio 2020
227
57
165
]Il butirrato Nel caso delle specie di Faecalibacterium, la loro minore presenza porta a una minore produzione di butirrato, un acido grasso a catena corta che riveste un ruolo importante nella comunicazione tra il microbiota intestinale e il cervello. Questi batteri possono rappresentare una possibile terapia per sistemare le alterazioni del microbiota nei pazienti affetti dalla sindrome post-finasteride.

Leggi di più: https://calvizie.net/finasteride-effetti-collaterali-lo-studio-italiano/
Copyright © www.calvizie.net tutti i diritti riservati purchè sia citata la fonte
2 domande.
il butirrato aiuterebbe solo per sides o anche per i capelli/cute?
il butirrato aiuterebbe la comunicazione macrobiota-cervello, ma non il macrobiota stesso giusto?
Grazie
 

Lam

Utente
30 Luglio 2020
227
57
165
quando si parla di idrocortisone butirrato e acido butirrico / butirrato sono 2 cose diverse o hanno qualcosa in comune?
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,427
3,221
2,015
Milano
In comune hanno l'acido butirrico, ma comunque l'attivo è l'idrocortisone che peraltro è usato topico, mentre qui parliamo di un utilizzo sistemico del butirrato e non certo dell'idrocortisone.

Ciao

MA - r l i n
 

badhabiz

Utente
1 Marzo 2010
220
65
165
Buonasera Marlin,
la flora batterica intestinale se non erro regola anche il metabolismo del glutatione, che è stato osservato essere carente in questi soggetti (e quindi non far lavorare bene il fegato per tenere sotto controllo gli estrogeni tra le altre cose).
Forse integrare il glutatione per via sublinguale o intramuscolare o tramite precursori potrebbe essere un'idea
 

marlin

Amministratore
Staff
9 Maggio 2004
33,427
3,221
2,015
Milano
La flora intestinale regola molte cose e sicuramente anche il glutatione. Qui in anni non sospetti si usava molto il glutatione e lo avevamo nello shop, insieme alla SOD, ora però c'è la NAC che è un precursore del glutatione:


Ciao

MA - r l i n
 
  • Mi Piace
Reazioni: badhabiz

Winter

Utente
24 Agosto 2019
1,778
845
615
Bologna
La Tosti mi aveva dato già l’anno scorso quella dieta per l’aumento della produzione intestinale di acido butirrico e sosteneva che non è utile integrarlo tramite integratore perché si degrada nella digestione ma è molto più utile assumere questi prebiotici (fibre indigeribili provenienti da cibi specifici) che una volta nell’ intestino fanno in modo che lá flora batterica aumenti la produzione di butirrato
 
  • Mi Piace
Reazioni: enjoy

enjoy

Utente
15 Settembre 2008
1,350
64
415
La Tosti mi aveva dato già l’anno scorso quella dieta per l’aumento della produzione intestinale di acido butirrico e sosteneva che non è utile integrarlo tramite integratore perché si degrada nella digestione ma è molto più utile assumere questi prebiotici (fibre indigeribili provenienti da cibi specifici) che una volta nell’ intestino fanno in modo che lá flora batterica aumenti la produzione di butirrato
In cosa consisteva questa dieta?
 

Winter

Utente
24 Agosto 2019
1,778
845
615
Bologna
Eccola, è più un elenco di alimenti utili da integrare (oltre a evitare più possibile carboidrati raffinati, zuccheri semplici)
 

Allegati

  • 77B2FA03-7B7F-4467-8636-4F352986A491.jpeg
    77B2FA03-7B7F-4467-8636-4F352986A491.jpeg
    158.8 KB · Vista: 31
  • Mi Piace
Reazioni: enjoy

enjoy

Utente
15 Settembre 2008
1,350
64
415
A parte le fave che non posso mangiare essendo fabico, diciamo che la mia "dieta" è la stessa del documento che hai allegato, sono apposto :D
 

flux

Utente
26 Febbraio 2015
1,417
749
415
un altro tassello che si aggiunge al puzzle, ma mi sembra un ipotesi molto piu sperimentale rispetto alle evidenze sugli effetti nei neurosteroidi e recettori GABA che reputo i principali colpevoli della PFS...
 

proxy

Amministratore
Staff
12 Febbraio 2003
49,606
7,116
2,015
PFS che abbiamo ormai appurato che non esiste e messa in dubbio da chi ha seguito il fantomatico studio basato su di un "questionario" :rolleyes: