Fina e melanogenesis

da0a100in2_9

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Ad esperti e Coloro che utilizzano il farmaco da tempo... vi risultava questo studio ove si evince un impatto della finasteride sulla melanogenesis?

Finasteride inhibits melanogenesis through regulation of the adenylate cyclase in melanocytes and melanoma cells

However, the effect of finasteride on melanogenesis in melanocytes remains unknown, donc non vi è alcuna reale impatto di questo farmaco all'apparenza, ma risulterebbe fantastico sapere se ci sono stati progressi in questo studio... Per una volta nella terapia con fina si troverebbe un risvolto positivo non solo per il baldness treat.
 

marlin

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Perché un risvolto positivo? Se inibisce la melanogenesi ti vengono i capelli bianchi...

Ciao

MA - r l i n
 

marlin

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La melanogenesi è la generazione della melanina che colora i capelli e avviene nei melanociti, se la si inibisce i melanociti restano senza colore.

Ciao

MA - r l i n
 

da0a100in2_9

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Il melanoma scaturisce da alcune cellule quali i melanociti, questi ultimi crescono a grappolo formando i cosiddetti nei... Per la maggiore ovviamente i nei sono benigni ma possono come sappiano trasformarsi... Avevo inteso che questa ricerca tendeva ad indicare che poteva esserci indirettamente una funzione di fina sulla non formazione del melanoma... Sbaglio?
 
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da0a100in2_9

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Ahahahah vabbe dai Marlin vai di pettine e tintura e ciao o anche lacca colorata... Sinceramente mi preme più la paure del melanoma e se fina previene indirettamente ben venga :)

Quello che voleva capire è se effettivamente ci son stati riscontri nella letteratura scientifica.
 

da0a100in2_9

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Beh, ma non è che fina è per forza cattiva, anzi ha diverse azioni benefiche per l'organismo e ricordiamoci che gli androgeni causano diversi tumori.

Per esempio contrasta la sindrome metabolica e il diabete:

https://calvizie.net/profili-ormonali-con-1-mg-di-finasteride/

Ciao

MA - r l i n
Precisamente, gli androgeni specie nel tumore alla prostata hanno un ruolo importante e davvero non capisco perché si paventi ancora che la fina addirittura possa causare non solo questo tipo di tumore.. Trovo sia una contraddizione palese.
 

marlin

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Secondo alcuni studi la fina e la duta possono dare problemi con questo tipo di tumore nelle forme più aggressive perché riducendo il PSA il tumore potrebbe non essere individuato per tempo. Si è poi scoperto che anche l'estradiolo ha un ruolo in questo tumore e il DHT notoriamente è un antagonista degli estrogeni. Ovviamente sono rischi molto teorici e remoti altrimenti questi farmaci non avrebbero la larga diffusione che hanno e che permette di potere dire questo.

Ciao

MA - r l i n
 
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da0a100in2_9

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1 Marzo 2018
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Marlin una cosa trovo sia certa, di effetti collaterali ne son pieni farmaci di qualunque tipo a partire dall aspirina, ma stranamente tutti la prendono senza curarsene, con fina invece i documentari non hanno mai fine... Questo ovviamente porta da una parte a continue suggestioni che producono effetti collaterali in soggetti che demonizzano il farmaco, dall'altra collaterali documentati da chi resta incompatibile alla cura, in ultima battuta la letteratura scientifica con le varie ricerche di settore, portando ulteriori dubbi su chi approccia per la prima volta a finasteride. Quello che vorrei capire ed ancora non si riesce a stabilire è se il rapporto rischi benefici pende nettamente per il secondo piatto oppure no.
 

marlin

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Ti pare che sia così perché qui parliamo sempre di finaseteride, ma è così per tutti i farmaci aspirina compresa, sono farmaci anche per questo, ossia agiscono su in modo effettivo e quindi qualcos'altro succede che può essere non gradito. Se li mettono in commercio è perché il rapporto rischi benefici è molto favorevole, avendo passato tutte le fasi ufficiali della sperimentazione (che fanno imbufalire chi deve curarsi, ma sono necessarie e necessariamente lunghe, visto che in passato, quando non venivano fatte, ci sono state brutte sorprese).

E' chiaro però che quando i farmaci sono usati per questioni considerate semplicemente cosmetiche i "benefici" vengono sminuiti rispetto a i possibili rischi, nel senso che vengono considerati "benefici" di cui si potrebbe tranquillamente fare a meno, pertanto i "rischi" diventano meno sostenbili e proporzionalmente aumentano d'importanza.

Ciao

MA - r l i n
 

da0a100in2_9

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Più che d'accordo da qui il problema "cosmetico"... In buona sostanza se ad oggi non abbiamo un rapporto rischio/ beneficio a favore di quest'ultimo è perché di fatto il problema calvizia continua ad essere ascritto al problema estetico e non patologico. La calvizia è a tutti gli effetti una patologia seppur con accezione indiretta di altre patologie come quella della sfera psicologica e sappiamo tutti che risvolti può avere la mente sul nostro organismo... prima gli addetti ai lavori o meglio chi non finanzia questo tipo di ricerca lo capirà meno casi di depressione (a partire da questa) ci saranno...il problema purtroppo è il contesto speculativo che si determina intorno al "problema capelli", cosmetici, integratori, pseudo cure, protesi, ecc...rendono sempre più facile speculare e sempre più difficile porre un focus determinante per una cura del problema. Dove c'è business alla lunga c'è beneficio solo per una piccola classe d'élite che si arricchisce sulle disgrazia altrui. Soluzione? Stanziare un fondo statale o governativo alla ricerca della patologia e non delegare o meglio lasciare in pasto il problema a ditte private il cui unico interesse è il fatturato.
 
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marlin

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Diciamo che la calvizie crea problemi, ma non finisci per morire di calvizie o per fare una vita da menomato. Non credo che il momento sia favorevole per stanziare un fondo statale contro la calvizie (immagino le risate mondiali e la Ue che ci ritira tutti i fondi per spese futili dei soliti italiani...:))

Ciao

MA - r l i n
 

da0a100in2_9

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Ma puoi rischiare di deprimerti, entrare in un vortice depressivo che ti depotenzia sul lavoro e nei rapporti privati... È un implosione... Sai quanti zombie ci circondano?? La depressione è da sempre sottovalutata e quasi equiparata ad un alibi per non fare una mazza, ma le sue caratteristiche e conseguenze son ben note e documentate in letteratura, meno le cause scatenanti. Con questo non voglio dire che la calvizia sia necessariamente correlata alla depressione, ma spesso nei soggetti affetti da calvizia c'è una inevitabile predisposizione per una non accettazione di sé stessi. E bada Marlin non parlo per esperienza diretta, ma ho molte persone care che soffrono di depressione. Purtroppo l'Italia è un paese da sempre affetto da pregiudizi e poco sensibile e flessibile a studi e ricerca per problemi che vengono ancora oggi assegnati a "malattie del nuovo millennio" che possono attendere... D'altronde i lavori in corso restano "in corso" vita natural durante nella nostra cara penisola, quindi... p.s: da osservare che l'evoluzione tecnologica viene ben assorbita ed accettata al mondo(App che ormai hanno stravolto il settore commerciale) , ma le nuove patologie vengono guardate con diffidenza... Allora questo mondo cambia oppure cambia solo in alcuni settori? Il cambiamento è ritenuto tale se accompagnato sovente ad un cambiamento nelle abitudini del vivere che si riflette in una moltitudine di contesti nei quali siamo collocati in materia scientifica, sociale, culturale, sociologica, ma non meno in aspetti inerenti processi psicoevolutivi e fisiologici alla luce dell insorgenza di nuove necessità e sue interazioni chiaramente evidenti in qualunque studio antropologico, dunque la calvizia è una nuova patologia e necessita di un cambiamento in prospettiva al problema che deve trovare accoglimento in ricerca. Perdona l apparente tergiversare, ma è davvero deprimente vivere in una nazione che mal sposa il cambiamento o che lo sposa solo per convenienza.
 
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marlin

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Ci sono paesi più adatti a fare questo, perché hanno meno problemi di noi. Però non lo faranno, perché prima vengono altri problemi anche per loro. L'atteggiamento verso la calvizie non è una prerogativa nostra. Ti risponderanno che per la depressione ci sono le apposite cure.

Ciao

MA - r l i n
 

da0a100in2_9

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1 Marzo 2018
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Ci sono paesi più adatti a fare questo, perché hanno meno problemi di noi. Però non lo faranno, perché prima vengono altri problemi anche per loro. L'atteggiamento verso la calvizie non è una prerogativa nostra. Ti risponderanno che per la depressione ci sono le apposite cure.

Ciao

MA - r l i n

Ma per la depressione il primo step in terapia è proprio la ricerca della causa scatenante ed in base a quella la relativa terapia... L'atteggiamento verso la calvizia deve essere classificato quale causa scatenante di altre patologie, se non arriviamo a questo non riusciremo mai a risolvere la grana. Per la classificazione dei grattacapi almeno in Italia il problema non si pone nemmeno visto i fondi stanziati alla ricerca, all'università e all educazione... Basti vedere che impatto ha avuto il covid nella nostra penisola, mettendo in evidenza tutte le mancanze e le lacune che il sistema sanitario nazionale paventava e per il quale mai alcuna soluzione è stata intrapresa... D'altronde si buttano soldi a pioggia in manovre completamente inutili(vedi gli pseudo sussidi) laddove ben altri problemi andrebbero finanziati. Ok sono ufficialmente OT:rolleyes::eek::ROFLMAO:
 

da0a100in2_9

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Marlin comunque per tornare leggermente in tema... Prendendo fina almeno secondo questa ricerca dovrei indirettamente prevenire il melanoma... Dico bene?
 

marlin

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Quello studio indica che la fina può rendere meno probabile sviluppare il melanoma, ma se il problema è il melanoma ci sono tante sostanze anche naturali che hanno mostrato di prevenirlo. Ossia non prenderei fina per prevenire il melanoma, la prenderei per contrastare la calvizie, poi se mi protegge un minimo da qualcosa tanto meglio.

Ciao

MA - r l i n