L'elettromagnetismo è giusto un esempio che prende spunto dallo spettro visibile (ossia dal vedere), ma ci sono cose impensabili sino a poco tempo fa sia nell'infinitamente grande che nell'infinitamente piccolo.
Per l'infinitamente grande basti pensare al mistero di materia ed energia oscure che sarebbero la maggior parte della materia e dell'energia che appunto non vediamo, ma deve esserci per sostenere l'universo visibile o meglio rilevabile:
http://it.wikipedia.org/wiki/Materia_oscura
Meglio non andare nella fisica subatomica e quantistica (infinitamente piccolo) perché ci si addentra in qualcosa che appare come mistico perfino agli addetti ai lavori:
http://it.wikipedia.org/wiki/Meccanica_quantistica
Mi diceva appunto uno di questi specialisti che il semplice (si fa per dire) concetto di campo elettromagnetico da cui è partito tutto a metà '800, sembra quasi un concetto mutuato dal misticismo (tipo il mistero della Trinità).
Non è che queste cose dimostrino la fede, ci mancherebbe altro, ma fanno capire che è superficiale far dipendere l'esistenza di un'entità da quello che i nostri sensi (anche quando notevolmente estesi dalla moderne tecnologie) possono rilevare. C'è molto di più nel creato, anzi, la stragrande maggior parte di quello che c'è non cade sotto i nostri sensi e tutte le generazioni passate nemmeno si potevano lontanamente immaginare che esistessero queste cose, questi mondi nascosti.
Loro sì avrebbero potuto dire che Dio non esiste perché non si vede..., per noi invece dovrebbe essere più difficile, perché abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano i limiti, alquanto ristretti, della nostra corporeità....
Ciao
MA - r l i n