Tu parli di "cura" ma l'alopecia androgenetica non è una malattia è un inestetismo, pesante e che può portare a depressione se inizia a svilupparsi in giovane età per quello penso che uno psicologo possa essere utile. È una condizione fisiologica dovuta alla genetica come l'altezza o il colore degli occhi. Quella che tu chiami "cura" è assumere per tempo imprecisato un antiandrogeno che ti limita fino al 70 per cento un ormone prodotto dal corpo e fondamentale (altro che inutile in età adulta, quella è una cagata mostruosa). La vera patologia è quella che rischi scombussolando l'equilibrio endrocrino e i conseguenti effetti sul tuo corpo... è un farmaco che agisce potentemente sulla prostata pensi davvero che non abbia effetti lì? O in altre zone del corpo che si trovano prive di DHT? il fatto che ti venga prescritta da un dermatologo o tricologo che sia non la rende una malattia, se ne parli con un andrologo o endocrinologo vedrai che non la pensa allo stesso modo... ti preoccupi della pastiglia spezzata e non capisci che quella intera ti sta facendo ben peggio... aprite gli occhi prima che l'ossessione dei capelli vi faccia ammalare davvero, io ne sto pagando ancora le conseguenzeSe preferisci curare l'aga andando dallo psicologo per un percorso di accettazione fallo, ma non è giusto impedire a chi vuole assumere finasteride di farlo. Togliere dal commercio il dosaggio da 1 mg sarebbe follia. Per quale motivo dovrei essere costretto ad "aggirare" il problema comprando il dosaggio per la prostata off-label dovendo poi tagliare le compresse ogni volta? mettendo per giunta in pericolo il feto di una propria compagna/moglie che potrebbe venire a contatto con dei residui di fina
Ultima modifica: