Ciao a tutti.
Mi chiamo Gilberto, ho venticinque anni.
La farò breve per non annoiare nessuno, spero di aver utilizzato la sezione giusta.
Quando avevo diciotto anni ho iniziato a notare uno sfoltimento dei capelli.
Per me che li porto lunghi e che sono lisci, alla stregua di quelli di una donna, fu un trauma.
Mi convinsi ad andare dal dermatologo e spiegargli il mio dramma psicologico relativo ai miei bellissimi e lunghissimi capelli, ormai parte della mia persona e della personalità, e questi mi prescrisse l'utilizzo di finasteride.
Il pacchetto che compravo era da 5mg, e prendevo un quarto di pillola al giorno.
Finasteride s'è rivelato un colosso.
Ho pensato per anni si fosse trattato di un Farmaco risolvi vita, alla stregua di Roaccutane che presi qualche prima, nel pieno dell'adolescenza.
Finasteride l'ho utilizzata dai 18 ai 22 anni, circa, senza avere alcun tipo di effetto collaterale -o almeno: non ne avevo mai avvertiti- arrivando al punto da pensare di non averne più bisogno, tanto il rinfoltimento, tanta la bellezza dei miei capelli.
Dai ventidue ai ventiquattro non c'è stato alcun tipo di problema.
Capelli sempre belli da vedere, da toccare, da agitare à la Raffaella Carrà.
Tra novembre e febbraio di quest'inverno, però, ho vissuto momenti parecchio difficili.
Dovuti ad una compagna fin troppo allegra, dovuti all'università, dovuti a vicissitudini personali.
Tanto lo stress: una mattina mi sono svegliato ed ho visto -letteralmente, non sto esagerando- dei buchi tra i capelli che scendono sulle tempie.
Lì è stato PANICO.
Ma veramente PANICO. Tanto da correre -munito di cappello- in farmacia a prendere Finasteride e riprendendo a pieno regime a farne uso.
Nel giro di quindici giorni -sarà stata una mia impressione, sarà stata finasteride, sarà stato il calo dello stress- ho visto un sensibile miglioramento, anche se ero -e sono tutt'ora- distante dalla condizione di mister capelli fighissimi.
Nel frattempo mi avvicinavo molto ad una ragazza che mi piaceva molto. Moltissimo.
Tanto da finire in una situazione piuttosto intima, e lì s'è consumato un altro fattaccio: non sono riuscito ad avere un'erezione.
E' stata la prima volta nella mia vita, lei ha reagito male -al punto da non volermi più vedere- e da quel giorno lì ho notato che, effettivamente, non riuscivo ad ottenere più un erezione completa - e il tempo coincideva con il nuovo inizio della terapia con finasteride- neppure durante la masturbazione, ho notato che erano sparite erezioni notturne e mattutine e, spaventato, sono corso dal medico di base.
Ho fatto tutte le analisi del caso, ma sono risultato in perfetta salute. Il medico mi ha consigliato di smettere Finasteride, ma mi ha detto che il grosso del mio disagio era dovuto ad un fatto psicologico.
Poco soddisfatto di questa diagnosi (io mi conosco bene, so gestirmi a livello psicologico, ero e sono convito si tratti di qualcosa di organico) ho preso appuntamento con un urologo.
Anche perché il mio momento no (a livello professionale e sociale )era del tutto superato, a farmi star male restavano i capelli molto diradati e l'impossibilità di tenere un'erezione anche durante la masturbazione.
Questo mi ha fatto tutti gli esami del caso, ecografia, esame della prostata, non riscontrando nulla.
Mentre parlavamo, appena ha sentito che assumo finasterid mi ha bloccato.
E mi ha detto che l'origine dei miei mali fosse Finasteride.
Mi ha fatto un po' innervosire, visto che non c'era alcun tipo di analisi a supporto di questa tesi, ma era semplicemente una sua impressione, sputatami in faccia come la verità delle verità.
Mi ha prescritto delle analisi.
Tra le quali: Ormone luteinizzante (LH), FSH, prolattina, testosterone, testosterone libero.
Le analisi sono uscite stamattina, ed è risultato tutto nella norma.
Non un solo valore fuoriscala.
Ora sono confuso.
Non capisco perché io non riesca più a tenere un'erezione soddisfacente, e soprattutto mi domando se sia sbagliato o meno riprendere a fare uso di Finasteride perché, davvero, ci sono dei giorni che non riesco a guardarmi allo specchio, tanto non mi piaccio in questo momento.
Mi affido a voi, e se foste interessati, intendo tenervi aggiornati delle mie future visite urologiche per capire cosa diavolo possa avere.
Mi chiamo Gilberto, ho venticinque anni.
La farò breve per non annoiare nessuno, spero di aver utilizzato la sezione giusta.
Quando avevo diciotto anni ho iniziato a notare uno sfoltimento dei capelli.
Per me che li porto lunghi e che sono lisci, alla stregua di quelli di una donna, fu un trauma.
Mi convinsi ad andare dal dermatologo e spiegargli il mio dramma psicologico relativo ai miei bellissimi e lunghissimi capelli, ormai parte della mia persona e della personalità, e questi mi prescrisse l'utilizzo di finasteride.
Il pacchetto che compravo era da 5mg, e prendevo un quarto di pillola al giorno.
Finasteride s'è rivelato un colosso.
Ho pensato per anni si fosse trattato di un Farmaco risolvi vita, alla stregua di Roaccutane che presi qualche prima, nel pieno dell'adolescenza.
Finasteride l'ho utilizzata dai 18 ai 22 anni, circa, senza avere alcun tipo di effetto collaterale -o almeno: non ne avevo mai avvertiti- arrivando al punto da pensare di non averne più bisogno, tanto il rinfoltimento, tanta la bellezza dei miei capelli.
Dai ventidue ai ventiquattro non c'è stato alcun tipo di problema.
Capelli sempre belli da vedere, da toccare, da agitare à la Raffaella Carrà.
Tra novembre e febbraio di quest'inverno, però, ho vissuto momenti parecchio difficili.
Dovuti ad una compagna fin troppo allegra, dovuti all'università, dovuti a vicissitudini personali.
Tanto lo stress: una mattina mi sono svegliato ed ho visto -letteralmente, non sto esagerando- dei buchi tra i capelli che scendono sulle tempie.
Lì è stato PANICO.
Ma veramente PANICO. Tanto da correre -munito di cappello- in farmacia a prendere Finasteride e riprendendo a pieno regime a farne uso.
Nel giro di quindici giorni -sarà stata una mia impressione, sarà stata finasteride, sarà stato il calo dello stress- ho visto un sensibile miglioramento, anche se ero -e sono tutt'ora- distante dalla condizione di mister capelli fighissimi.
Nel frattempo mi avvicinavo molto ad una ragazza che mi piaceva molto. Moltissimo.
Tanto da finire in una situazione piuttosto intima, e lì s'è consumato un altro fattaccio: non sono riuscito ad avere un'erezione.
E' stata la prima volta nella mia vita, lei ha reagito male -al punto da non volermi più vedere- e da quel giorno lì ho notato che, effettivamente, non riuscivo ad ottenere più un erezione completa - e il tempo coincideva con il nuovo inizio della terapia con finasteride- neppure durante la masturbazione, ho notato che erano sparite erezioni notturne e mattutine e, spaventato, sono corso dal medico di base.
Ho fatto tutte le analisi del caso, ma sono risultato in perfetta salute. Il medico mi ha consigliato di smettere Finasteride, ma mi ha detto che il grosso del mio disagio era dovuto ad un fatto psicologico.
Poco soddisfatto di questa diagnosi (io mi conosco bene, so gestirmi a livello psicologico, ero e sono convito si tratti di qualcosa di organico) ho preso appuntamento con un urologo.
Anche perché il mio momento no (a livello professionale e sociale )era del tutto superato, a farmi star male restavano i capelli molto diradati e l'impossibilità di tenere un'erezione anche durante la masturbazione.
Questo mi ha fatto tutti gli esami del caso, ecografia, esame della prostata, non riscontrando nulla.
Mentre parlavamo, appena ha sentito che assumo finasterid mi ha bloccato.
E mi ha detto che l'origine dei miei mali fosse Finasteride.
Mi ha fatto un po' innervosire, visto che non c'era alcun tipo di analisi a supporto di questa tesi, ma era semplicemente una sua impressione, sputatami in faccia come la verità delle verità.
Mi ha prescritto delle analisi.
Tra le quali: Ormone luteinizzante (LH), FSH, prolattina, testosterone, testosterone libero.
Le analisi sono uscite stamattina, ed è risultato tutto nella norma.
Non un solo valore fuoriscala.
Ora sono confuso.
Non capisco perché io non riesca più a tenere un'erezione soddisfacente, e soprattutto mi domando se sia sbagliato o meno riprendere a fare uso di Finasteride perché, davvero, ci sono dei giorni che non riesco a guardarmi allo specchio, tanto non mi piaccio in questo momento.
Mi affido a voi, e se foste interessati, intendo tenervi aggiornati delle mie future visite urologiche per capire cosa diavolo possa avere.