Esperienza con Finasteride e relativi dubbi.
- Thread starter gilbert
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]Io sollevo una questione apparentemente ridicola ma nn si sa mai. Nn e che i sides nn sono dallo stesso principio ma dai conservanti che esistono nella pastiglia per mantenere l effetto del.principio stesso? Intendo che a me una marca di finasteride da dolore testicolare mentre un altra nn mi da assolutamente nulla. E le ho provate veramente per un bel po di tempo e alternate per vedere se era la mia immaginazione o no.
Ora nn voglio sparare boiate xkr nn son un genio della chimica farmaceutica ma ci saranno dei gradi di purezza della molecola e dei veicolanti che rendono meglio o peggio e conaervanti e altri cimponenti che riducono il side della molecola. Tipo ad esempio se prendo quella che mi da dolori testicolari assieme a una pastiglia di amminoacidi e vitamine automaticamente il side mi scompare quasi del tutto. Vorra dire qualcosa....o no? Secondo me dare la colpa dei sides a finasteride in toto e tanto sbagliato quanto dare la colpa in toto a chi tiene il sacco mentre scagioniamo il ladro perche senza sacco nn avrebbe potuto rubare.
Gilbert ha scritto:
Comunque sia, va be', ho utilizzato un nome falso per raccontarvi di me, ma adesso vi faccio vedere una fotografia, e chissenefrega.
Stamattina ho tagliato i capelli -da solo- colla macchinetta e intendo farvi vedere, così per stigmatizzare il mio dramma esistenziale e per essere solidale con chi ne ha bisogno.
Ciao gilbert,
Perdonami ma da queste foto io non vedo segni di aga...mi pare che i capelli siano in salute
Comunque sia, va be', ho utilizzato un nome falso per raccontarvi di me, ma adesso vi faccio vedere una fotografia, e chissenefrega.
Stamattina ho tagliato i capelli -da solo- colla macchinetta e intendo farvi vedere, così per stigmatizzare il mio dramma esistenziale e per essere solidale con chi ne ha bisogno.
Ciao gilbert,
Perdonami ma da queste foto io non vedo segni di aga...mi pare che i capelli siano in salute
noel830 ha scritto:
Gilbert ha scritto:
Comunque sia, va be', ho utilizzato un nome falso per raccontarvi di me, ma adesso vi faccio vedere una fotografia, e chissenefrega.
Stamattina ho tagliato i capelli -da solo- colla macchinetta e intendo farvi vedere, così per stigmatizzare il mio dramma esistenziale e per essere solidale con chi ne ha bisogno.
Ciao gilbert,
Perdonami ma da queste foto io non vedo segni di aga...mi pare che i capelli siano in salute
E' un mistero.
Perché ho l'attaccatura alta: ok, ma ce l'ho da quando ricordo d'aver guardato la prima volta per bene la mia fronte. Verso i diciassette anni ...
Ho approfittato per fare un salto dal dermatologo col mio nuovo look à la soldato Jane, e mi ha detto che i capelli sono in perfetta salute, che a sentirmi così spaventato al telefono si aspettava un sacco peggio.
Io stesso non riesco a rendermi conto. Insomma: passo giornate intere davanti allo specchio con le luci del bagno, quelle dello specchio e una luce led di segnalazione per trovarmi dei buchi in testa e, stranamente, non ne riesco a trovare.
Comunque ho insistito per farmi prescrivere Minoxidil, non ha voluto al 5%, ha voluto darmela solo al 2%.
Adesso comunque mi sento molto più tranquillo rispetto a qualche mese fa.
Ma ti ripeto: mistero dei misteri.
I miei capelli, il mio d'animo.
Se vuoi posso fare altre foto per cercare di orientare almeno te.
Gilbert ha scritto:
Comunque sia, va be', ho utilizzato un nome falso per raccontarvi di me, ma adesso vi faccio vedere una fotografia, e chissenefrega.
Stamattina ho tagliato i capelli -da solo- colla macchinetta e intendo farvi vedere, così per stigmatizzare il mio dramma esistenziale e per essere solidale con chi ne ha bisogno.
Ciao gilbert,
Perdonami ma da queste foto io non vedo segni di aga...mi pare che i capelli siano in salute
E' un mistero.
Perché ho l'attaccatura alta: ok, ma ce l'ho da quando ricordo d'aver guardato la prima volta per bene la mia fronte. Verso i diciassette anni ...
Ho approfittato per fare un salto dal dermatologo col mio nuovo look à la soldato Jane, e mi ha detto che i capelli sono in perfetta salute, che a sentirmi così spaventato al telefono si aspettava un sacco peggio.
Io stesso non riesco a rendermi conto. Insomma: passo giornate intere davanti allo specchio con le luci del bagno, quelle dello specchio e una luce led di segnalazione per trovarmi dei buchi in testa e, stranamente, non ne riesco a trovare.
Comunque ho insistito per farmi prescrivere Minoxidil, non ha voluto al 5%, ha voluto darmela solo al 2%.
Adesso comunque mi sento molto più tranquillo rispetto a qualche mese fa.
Ma ti ripeto: mistero dei misteri.
I miei capelli, il mio d'animo.
Se vuoi posso fare altre foto per cercare di orientare almeno te.
Io da giovanissimo ero un ragazzino viziato a cui la vita aveva dato tutto, senza che me lo fossi conquistato, soldi, bellezza, possibilità, una bella famiglia senza nesssun problema, ma nonostante tutto ero talmente abituato ad aver tutto pronto ed a portata di mano che qualsiasi cosa non potevo controllare la percepivo come un problema insormontabile....figuratevi la tragedia che ho fatto quando ho dovuto affrontare la calvizie...ansia, stress,ricerca di soluzioni che sono solo temporanee perchè non ci si può curarsi in eterno...
Poi la vita, con le sue batoste e lezioni, mi ha insegnato che la differenza più importante la fa non tanto il carattere, ma lo spirito con cui si affrontano le cose, staccarti dal nido materno ti fa maturare in fretta ed ho imparato dai 30 ai 35 anni (molto in ritardo, lo so!) ad affrontare con un altro spirito le difficoltà della vita, lo spirito del lottatore. Per cui oggi la calvizie la percepisco solo come un inestetismo, il minore dei problemi che deve affrontare un adulto tra lavoro, impegni sportivi, una famiglia tua, una cosa che non cambierà in peggio la mia vita, perchè questo dipende dallo spirito con cui io l'affronterò, i problemi sono ben altri
Poi la vita, con le sue batoste e lezioni, mi ha insegnato che la differenza più importante la fa non tanto il carattere, ma lo spirito con cui si affrontano le cose, staccarti dal nido materno ti fa maturare in fretta ed ho imparato dai 30 ai 35 anni (molto in ritardo, lo so!) ad affrontare con un altro spirito le difficoltà della vita, lo spirito del lottatore. Per cui oggi la calvizie la percepisco solo come un inestetismo, il minore dei problemi che deve affrontare un adulto tra lavoro, impegni sportivi, una famiglia tua, una cosa che non cambierà in peggio la mia vita, perchè questo dipende dallo spirito con cui io l'affronterò, i problemi sono ben altri
Don Vito78 ha scritto:
Io da giovanissimo ero un ragazzino viziato a cui la vita aveva dato tutto, senza che me lo fossi conquistato, soldi, bellezza, possibilità, una bella famiglia senza nesssun problema, ma nonostante tutto ero talmente abituato ad aver tutto pronto ed a portata di mano che qualsiasi cosa non potevo controllare la percepivo come un problema insormontabile....figuratevi la tragedia che ho fatto quando ho dovuto affrontare la calvizie...ansia, stress,ricerca di soluzioni che sono solo temporanee perchè non ci si può curarsi in eterno...
Poi la vita, con le sue batoste e lezioni, mi ha insegnato che la differenza più importante la fa non tanto il carattere, ma lo spirito con cui si affrontano le cose, staccarti dal nido materno ti fa maturare in fretta ed ho imparato dai 30 ai 35 anni (molto in ritardo, lo so!) ad affrontare con un altro spirito le difficoltà della vita, lo spirito del lottatore. Per cui oggi la calvizie la percepisco solo come un inestetismo, il minore dei problemi che deve affrontare un adulto tra lavoro, impegni sportivi, una famiglia tua, una cosa che non cambierà in peggio la mia vita, perchè questo dipende dallo spirito con cui io l'affronterò, i problemi sono ben altri
Guarda, le tue sono sicuramente le parole che direi anche io a mia volta a qualcuno che inizia a perdere i capelli.
Ma inter nos non possiamo negare che la perdita di capelli sia una perdita di una parte dell'identità.
Io ho vissuto per 25 anni coi capelli lunghi da far schifo, ora mi trovo costretto ad averli tagliati ...
Ogni tanto -giusto per conoscersi meglio- ognuno dovrebbe provare a fare mente locale e capire quali sono le cose che sono diventate parte della propria identità, al di là di cose ovvie come il nome, l'età e via dicendo...
Ti faccio un esempio: quest'inverno ho subito una rapina in stazione. Mi hanno fregato la borsa con tutti i vestiti. Tutti quelli che avevo, tutti quelli che indossavo.
Non c'erano soldi, non c'erano gioielli all'intero. Soltanto dei vestitoi.
Eppure l'indomani ho vissuto un vero e proprio tracollo emotivo: a saperlo che quei quattro stracci erano diventati parte integrante della mia personalità ... Ho fatto fatica a digerire tutto, e mi capita spesso di pensare a come sarebbe andata se avessi scelto di prendere il treno dieci minuti più tardi, se avessi scelto di non uscire proprio di casa quel giorno, se avessi scelto di non aspettare sui binari, se avessi scelto di reagire di fronte ad un coltello ...
Quindi se tu dici che la calvizie -come ogni altra cosa nella vita- va affrontata con lo spirito del gladiatore, combattendo, non arrendendosi, non lasciandosi sopraffare: sì, sono d'accordo. Categoricamente d'accordo.
Se però devi far passare il messaggio -almeno così m'è parso, e forse mi sbaglio- che la calvizie sia più un capriccio da adolescenti viziati che un qualcosa di serio, invece, non sono d'accordo. Non potrei mai esserlo.
Ad ogni modo, ho scattato un'altra foto col flash del pc per mostrare meglio la mia condizione.
Io da giovanissimo ero un ragazzino viziato a cui la vita aveva dato tutto, senza che me lo fossi conquistato, soldi, bellezza, possibilità, una bella famiglia senza nesssun problema, ma nonostante tutto ero talmente abituato ad aver tutto pronto ed a portata di mano che qualsiasi cosa non potevo controllare la percepivo come un problema insormontabile....figuratevi la tragedia che ho fatto quando ho dovuto affrontare la calvizie...ansia, stress,ricerca di soluzioni che sono solo temporanee perchè non ci si può curarsi in eterno...
Poi la vita, con le sue batoste e lezioni, mi ha insegnato che la differenza più importante la fa non tanto il carattere, ma lo spirito con cui si affrontano le cose, staccarti dal nido materno ti fa maturare in fretta ed ho imparato dai 30 ai 35 anni (molto in ritardo, lo so!) ad affrontare con un altro spirito le difficoltà della vita, lo spirito del lottatore. Per cui oggi la calvizie la percepisco solo come un inestetismo, il minore dei problemi che deve affrontare un adulto tra lavoro, impegni sportivi, una famiglia tua, una cosa che non cambierà in peggio la mia vita, perchè questo dipende dallo spirito con cui io l'affronterò, i problemi sono ben altri
Guarda, le tue sono sicuramente le parole che direi anche io a mia volta a qualcuno che inizia a perdere i capelli.
Ma inter nos non possiamo negare che la perdita di capelli sia una perdita di una parte dell'identità.
Io ho vissuto per 25 anni coi capelli lunghi da far schifo, ora mi trovo costretto ad averli tagliati ...
Ogni tanto -giusto per conoscersi meglio- ognuno dovrebbe provare a fare mente locale e capire quali sono le cose che sono diventate parte della propria identità, al di là di cose ovvie come il nome, l'età e via dicendo...
Ti faccio un esempio: quest'inverno ho subito una rapina in stazione. Mi hanno fregato la borsa con tutti i vestiti. Tutti quelli che avevo, tutti quelli che indossavo.
Non c'erano soldi, non c'erano gioielli all'intero. Soltanto dei vestitoi.
Eppure l'indomani ho vissuto un vero e proprio tracollo emotivo: a saperlo che quei quattro stracci erano diventati parte integrante della mia personalità ... Ho fatto fatica a digerire tutto, e mi capita spesso di pensare a come sarebbe andata se avessi scelto di prendere il treno dieci minuti più tardi, se avessi scelto di non uscire proprio di casa quel giorno, se avessi scelto di non aspettare sui binari, se avessi scelto di reagire di fronte ad un coltello ...
Quindi se tu dici che la calvizie -come ogni altra cosa nella vita- va affrontata con lo spirito del gladiatore, combattendo, non arrendendosi, non lasciandosi sopraffare: sì, sono d'accordo. Categoricamente d'accordo.
Se però devi far passare il messaggio -almeno così m'è parso, e forse mi sbaglio- che la calvizie sia più un capriccio da adolescenti viziati che un qualcosa di serio, invece, non sono d'accordo. Non potrei mai esserlo.
Ad ogni modo, ho scattato un'altra foto col flash del pc per mostrare meglio la mia condizione.
