Sì, mi rendo conto di dare quest'impressione, in effetti, forse perché tendo ad impostare i messaggi con un tono molto serio.
Sai cos'è? Che negli ultimi 7 anni ho perduto due persone molto care per dei mali per i quali la prevenzione si sarebbe rivelata salvifica.
Sono critico nei confronti dell'ignoranza; mi infastidisce la gente che non tutela la propria salute, che non è consapevole dei rischi e che ingurgita la pasticchetta senza sapere cosa faccia, spaventata al più dai possibili sides sessuali. Mi dà proprio fastidio che non ci si curi di nulla quando basterebbe molto poco, anche nell'ottica di assunzioni estremamente prolungate nel tempo.
Io non sono un detrattore di finasteride ed anzi ritengo che spesso i tricologi/dermatologi seri siano anche troppo restii a prescriverla, se possibile ne incoraggio anche l'uso, e tuttavia non sopporto chi ne nega i possibili effetti avversi attribuendo tutto a questo cavolo di nocebo.
Io sto nel mezzo, voglio fare informazione corretta. Se poi la gente si spaventa nel leggere che in alcuni soggetti non si rizza più o che sarebbe opportuno fare esami del sangue regolari, allora il problema non è il nocebo, bensì proprio l'attitudine della gente stessa che non ha ben inteso cosa significhi fare trattamenti farmacologici a vita.
L'altro giorno un utente diceva qui che controllarsi le transaminasi è inutile. Ma dico io, finasteride - che dovrai tu agato assumere ogni giorno - è metabolizzata dal citocromo P450, lo stesso di innumerevoli altri farmaci di uso comune; è facilissimo che senza volerlo ti induci un sovraccarico epatico non indifferente, perché magari prendi due farmaci nello stesso periodo ed in più vai alla festa dell'amico e bevi qualcosa di troppo. Bisogna informarsi ed essere anche un po' i medici di noi stessi, serve consapevolezza.
L'ansia bisogna farsela passare.