SI però gli articoli cercateli su pubmed e in inglese. Quello che hai messo sopra NON è un articolo scientifico (anche se ingenuamente reca una bibliografia finale).
Occorre saper distinguere tra un discorso scientifico e un articolo che qualunque persona può pubblicare.
Chi l'ha scritto? estrapolando quali informazioni, adducendo quali prove? è stato sottoposto al vaglio di una commissione scientifica prima di essere pubblicato? che rivista si è presa la responsabilità di pubblicarlo?
Su internet si trova tutto e il contrario di tutto e ormai da anni è iniziata una crociata contro la soia, finanziata dalle lobby del latte, della carne, ecc... ogni tanto compaiono appunto degli articoli che letti dal neofita appaiono terrificanti. Sono scritti per apparire tali, agli occhi del non-neofita appaiono semplicemente ridicoli.
Occorre quindi scorgere il vero dal falso, o meglio ciò che può avere una giustificazione scientifica (ossia valicata da fatti positivi) e ciò che invece non può essere giustificato da alcunché.
Nulla di vero purtroppo, nel senso di ritenuto irrefutabilmentevero dalla comunità, si ricade quindi nella categoria della doxa, dell'opinione, poco interessante per quanto mi riguarda, ognuno ha la propria opinione su tutto oggi, c'é chi sostiene che l'uomo non è mai sbarcato sulla luna, scemenze... soprattutto la balla che la soia abbassa il testosterone o che la concentrazioni degli isoflavoni raggiungano la soglia utile per inibire gli enzimi tiroidei (deiodasi).
con questo non sto dicendo che vi dovete abbuffare di soia, io la soia la mangio ad es. come yogurt, la mattina, al posto dello yogurt di latte. Per quanto mi riguarda evito quasi del tutto i latticini e questa è una scelta che portei giustificare con tanto di articoli e studi, ma che comunque ha una certa percentuale di arbitrarietà e che a conti fatti può apparire un po' controversa.
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24473985 articolo scientifico
http://www.filippo-ongaro.it/nutrizione-soia-benefici/ risorse non-scientifiche, scritte però da un esperto di medicina anti-aging. (Ongaro si è occupato della medicina applicata agli astronauti, che pare abbiano quando sono in orbita un invecchiamento accelerato, specie a livello dei muscoli e delle ossa)
http://www.istitutotumori.mi.it/upload_files/faq_franco_berrino.pdf