Ragazzi, oggi mi sono svegliato ed ho iniziato a pensare... Strano eh?
Scherzi a parte ho iniziato a pensare e se fosse di natura psicologica la causa della caduta dei capelli?
Viviamo in una società profondamente ingiusta, in cui l'infelicità regna sovrana, invidie e paure spadroneggiano.
Siamo umani ma ci scordiamo di vivere come tali data la competizione con macchine sempre più performanti, che ci costringono ad aumentare i nostri ritmi, allontanandoci sempre più dalla natura.
L'uomo non ascolta più i suoi bioritmi ed è combatutto tra norme morali, sociali e giuridiche che la società impone e i propri desideri che spesso non possono essere soddisfatti.
Una volta che i propri desideri non possono essere soddisfatti si genera frustrazione...
Convenzioni sociali, stereotipi che ci vogliono più simili a dei che a uomini, media che mandano il messaggio di un uomo invincibile, sempre perfetto in ogni occasione, tanto che spesso ci sentiamo brutti, inadeguati, bisognosi.
Questo stato di bisogno viene poi colmato comprando i più svariati prodotti (ma questo è un altro discorso).
Si dice che l'aga sia ereditaria come tante altre patologie, ma oltre al corredo genetico noi ereditiamo anche comportamenti, abitudini, ansie, pensieri (negativi o positivi che siano), life skills, modi di reagire e vari modelli copionali.
La questione psicologica permetterebbe di spiegare come mai alcuni non rispondono a certi farmaci... Il pensiero negativo.
Vi faccio il mio esempio, ho iniziato a soffrire d'aga (o almeno ho notato una forte caduta) in uno dei periodi maggiormente stressanti della mia vita, ero in crisi con la mia ex storica e avevo uno degli esami più tosti della mia facoltà.
Il fatto di perdere in concomitanza i capelli (oppure a causa di questo?) non faceva altro che peggiorare la situazione, perdevo un sacco di capelli, era una cane che si mordeva la coda.
Una volta iniziate le cure mi sono detto ok stai perdendo i capelli ma stai facendo tutto il possibile per salvarli già questo pensiero mi ha aiutato ad alleviare lo stress.
Io devo ammettere che sono un buon risponditore alle cure, ma se fosse merito anche di questo atteggiamento positivo?
Stesso esempio con i sides, come mai alcuni lamentano i sides? Potrebbe essere a causa dell'atteggiamento negativo, effetto nocebo, auto-suggestione?
Come mai in certe società ad esempio quelle che vivono alla giornata, la maggior parte dei loro componenti non perdono capelli? Livelli di stress più bassi?
Non credo a teorie del complotto, che ci vogliono malati per vendere più farmaci, anche se economicamente un discorso del genere non fa una grinza, però pensò che la verità sull'uomo anche per il discorso del fallibilismo che caratterizza la scienza sia ancora da capire maggiormente, ad esempio i latini dicevano mens sana in corpore sano forse negli ultimi secoli abbiamo iniziato a scordarci dell'importanza della mente?
Vi invito in questa discussione ad uscire dal modello copionale, che vi siete ritagliati non solo nella vita, ma anche nel forum.
Volevo condividere con voi questi pensieri e sentire la vostra opinione.
Scherzi a parte ho iniziato a pensare e se fosse di natura psicologica la causa della caduta dei capelli?
Viviamo in una società profondamente ingiusta, in cui l'infelicità regna sovrana, invidie e paure spadroneggiano.
Siamo umani ma ci scordiamo di vivere come tali data la competizione con macchine sempre più performanti, che ci costringono ad aumentare i nostri ritmi, allontanandoci sempre più dalla natura.
L'uomo non ascolta più i suoi bioritmi ed è combatutto tra norme morali, sociali e giuridiche che la società impone e i propri desideri che spesso non possono essere soddisfatti.
Una volta che i propri desideri non possono essere soddisfatti si genera frustrazione...
Convenzioni sociali, stereotipi che ci vogliono più simili a dei che a uomini, media che mandano il messaggio di un uomo invincibile, sempre perfetto in ogni occasione, tanto che spesso ci sentiamo brutti, inadeguati, bisognosi.
Questo stato di bisogno viene poi colmato comprando i più svariati prodotti (ma questo è un altro discorso).
Si dice che l'aga sia ereditaria come tante altre patologie, ma oltre al corredo genetico noi ereditiamo anche comportamenti, abitudini, ansie, pensieri (negativi o positivi che siano), life skills, modi di reagire e vari modelli copionali.
La questione psicologica permetterebbe di spiegare come mai alcuni non rispondono a certi farmaci... Il pensiero negativo.
Vi faccio il mio esempio, ho iniziato a soffrire d'aga (o almeno ho notato una forte caduta) in uno dei periodi maggiormente stressanti della mia vita, ero in crisi con la mia ex storica e avevo uno degli esami più tosti della mia facoltà.
Il fatto di perdere in concomitanza i capelli (oppure a causa di questo?) non faceva altro che peggiorare la situazione, perdevo un sacco di capelli, era una cane che si mordeva la coda.
Una volta iniziate le cure mi sono detto ok stai perdendo i capelli ma stai facendo tutto il possibile per salvarli già questo pensiero mi ha aiutato ad alleviare lo stress.
Io devo ammettere che sono un buon risponditore alle cure, ma se fosse merito anche di questo atteggiamento positivo?
Stesso esempio con i sides, come mai alcuni lamentano i sides? Potrebbe essere a causa dell'atteggiamento negativo, effetto nocebo, auto-suggestione?
Come mai in certe società ad esempio quelle che vivono alla giornata, la maggior parte dei loro componenti non perdono capelli? Livelli di stress più bassi?
Non credo a teorie del complotto, che ci vogliono malati per vendere più farmaci, anche se economicamente un discorso del genere non fa una grinza, però pensò che la verità sull'uomo anche per il discorso del fallibilismo che caratterizza la scienza sia ancora da capire maggiormente, ad esempio i latini dicevano mens sana in corpore sano forse negli ultimi secoli abbiamo iniziato a scordarci dell'importanza della mente?
Vi invito in questa discussione ad uscire dal modello copionale, che vi siete ritagliati non solo nella vita, ma anche nel forum.
Volevo condividere con voi questi pensieri e sentire la vostra opinione.