sul termine inibisce siamo daccordo,è preciso cio' che scrivi,sul fatto che la ginecomastia si presenti dopo l'utilizzo del tamoxifene dato che esso mima l'azione degli estrogeni,i quali rimangono in circolo lo stesso(cosa positiva per i bombaroli),come unica soluzione c'è l'associazione con arimidex , nel senso che se si sa di cessare l'assunzione, l'arimidex fa calare il livello di estrogeni perchè non li fa sintetizzare,,,,ovviamente l'hpta ne risente...pero' se uno sa di usare la duta o la fina a vita onde non farsi venire le tette....le donne con cancro alla mammella lo usano per cicli quinquennali...amo la medicina scienza inesatta...
Curiamo i capelli con prodotti per la prostata,che rischiano di farci venire le tette e giu' di nolva o arimidex,ma l'asse hpta va in crisi,allora ci possiamo anche prendere il cialis(facciamo piu' bella figura) senno' ci sono le iniezioni dei pornostar...e vai che è una favola e anche se diventi una crapa pelata la tua ragazza non ti lascia più...ma io dico,se hanno creato il mimo degli estrogeni,il nolvadex,che neinibisceil legame coi recettori(lo evita imbrogliando il recettore) possibile mai che non si sappia come creare un ormone-enzima che faccia lo stesso con la 5alfa red
lasciando inalterata la quantità nel corpo.
Tanto duta che fina sono come l'arimidex,affrontano in percentuali e qualità diverse il problema alla fonte,ci vorrebbe il meccanismo di azione del nolvadex e forse in quel caso,avendo gli ormoni e i metaboliti presenti nelle quantità naturali nel nostro corpo non si creerebbero neppure problemi in zone basse...è un business enorme nel campo medico-estetico,possibile che stanno creando roba per inibire il cancro,e non ci faranno un euro,nel senso che sulle cose serie non si guadagna dai medicinali...e in questo caso si sa cosa fare ma nessuno riesce....io mi curo ma il mio dermatologo è pelato....[
]