Citazione:Messaggio inserito da littorio
Io non sono un esperto di biochimica ma se si deve ragionare logicamente la duta DEVE essere più efficace della fina. Cmq io non assumo tutti i giorni la duta perchè non ci sono ancora studi efficaci su di essa.
In primo luogo sembra che solo uno dei 2 tipi di alfa5reduttasi sia attivo nei bulbi piliferi, quindi inibendo solo quello si dovrebbe ottenere il risultato sperato di mantenimento o ricrescita.
L'inibizione dell'altro tipo di alfa5reduttasi non dovrebbe avere alcun effetto sullo scalpo.
Il punto è la risposta soggettiva. Nel mio caso, rilievi dei livelli di DHT sierico alla mano, la Dutasteride non ha assolto al suo compito, almeno se lo ha fatto lo ha fatto in modo assai blando o per un periodo limitato nel tempo.
La mia conclusione è che fra i due principi attivi può anche non esserci intercambiabilità. Un soggetto che risponde bene a Fina può rispondere ancora meglio con la Duta ma può anche non rispondere per nulla.
Quindi a seconda dei soggetti la dutasteride o la finasteride si pongono o come scelta consequenziale (prendo prima l'una e poi l'altra) se i risultati già buoni migliorano con l'altro principio attivo, oppure come scelta alternativa (prendo l'una e se non funziona prendo l'altra) se una delle 2 molecole non fa effetto.
La dutasteride, inibendo entrambi i tipi di alfa5reduttasi, dovrebbe agevolare la rilevabilità della sua efficacia (tant'è che la stessa glaxo afferma che il suo utilizzo costante sia in grado di abbattere il livello del DHT del 92%). Se non si assiste ad una diminuzione del livello sierico del DHT (come nel mio caso) è poco probabile che sia sia generata una diminuzione del livello del DHT nello scalpo.
Riguardo alla finasteride, nella migliore delle ipotesi questa molecola blocca tutto il DHT di derivazione dal tipo 2 dell'Alfa5reduttasi... cioè il 66% del DHT circolante. La Merk afferma che la fina, da risultanze scientifiche, sarebbe in grado di bloccare il 57% del DHT circolante, quindi quasi tutto quello di tipo 2, ma resta quello di tipo 1. Quindi una rilevazione empirica in laboratorio dovrebbe essere meno rivelatrice dell'efficacia del farmaco rispetto a quanto si potrebbe affermare per la dutasteride.