Depressione profonda

simwe9one

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10 Settembre 2018
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ma parli dei 30 anni come fossero 70!! soprattutto oggi a 30 anni si è ancora, giustamenti, dei veri e propri ragazzi dai
 
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Utente1988

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12 Febbraio 2019
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Pensate che Daverio è morto oggi a 70 anni, come io ho sempre detto. Qui la gente muore a 60, quindi a 30 possiamo dire di essere nel mezzo del cammino di nostra vita. Quindi per me altri 28 natali e poi ciao. Dopo non c'è assolutamente nulla, (però tenetevelo per voi è non ditelo ai preti).
Avevo letto unarticolo che ha coltobebe questo problema legato alla percezione della calvizie, lo cito a grandi linee: non é che gli uomini soffrono di calvizie precoce, è che nella percezione socio economica a 30 ci si ritiene ancora in fase di lancio, quindi la gente tarda l'ingresso al lavoro, al matrimonio ecc, ma con tutti gli acciacchi estetici che possono creare difficoltà nell'accoppiamento. In genere dove c'è crisi economica la tendenza è di ridurre la soglia dell'età adulta; guardate l'africa per esempio dove già a 16 ci si considera adulti e a 25 vecchi. Adesso che anche noi ci troviamo in cattive acque, pure da noi la soglia di abbasserà. Se poi gente come [censura politica] andasse al potere e tornasse il fascismo si instaurerebbe una banda d'acciaio nell'età fra i 20 e i 25. É tipico delle dittature fare leva sul rapporto Gioventù-mascolinità-matrimonio-lavoro. Sono tutti temi su cui i media stanno già orientando l'attenzione.
- i ragazzi devono finire gli studi entro i 23 anni e possibilmente evitare proprio di studiare e cominciare subito a lavorare
- mascolinità legata al lavoro: quindi aumentano i suicidi e i femminicidi causati dal precariato
- crisi della natalita: "guardate che se non fate figli nessuno vi pagherà la pensione"
- a 25 anni si é vecchi "guardate che in Svezia a 25 anni hanno già una famiglia e voi siete dei fannulloni"

Ci hanno martellato per gli ultimi 5 anni con sta retorica, e ora comincio a convincermene anche io da quanto mi é entrata nelle orecchie.
 
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Utente1988

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12 Febbraio 2019
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Cioè stiamo entrando nel terzo mondo quindi tutti gli assi di valore slitteranno
Chi è nato negli anni 70 si sente ragazzo anche a 40, perché c'era prosperità e ottimismo
 
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Winter

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24 Agosto 2019
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Si ma vogliamo smettere di ragionare per cliché e grandi schemi sociali? Vorrai mica che qualcuno decida per te quando e se devi sposarti, quando e se devi fare figli, quando e se puoi o non puoi cambiare vita, anche in modo drastico. Mi sembra da quello che scrivi che tu ti osservi continuamente dall’esterno chiedendoti se ti conformi alla normalità, alla media ecc
La verità è che la vita di ognuno è diversa, possono succedere un’infinità di cose diverse che cambiano il proprio percorso o influiscono sulle proprie scelte. C’è gente che si è sposata a 20 anni e a 30/40/50 si è separata, e si è ritrovata a ricominciare tutto. Gente che ha perso tutto per i motivi più disparati o che semplicemente non è più soddisfatta della propria vita. C’è un detto che adesso non ricordo bene che dice una cosa tipo:la trappola peggiore nella vita è rimanere imprigionati nella visione di come dovrebbe o sarebbe dovuta essere. Alla fine niente va sempre come previsto e purtroppo o per fortuna non viviamo ancora in un Paese in cui dobbiamo passare 12 ore al giorno con una tanica sulla schiena per raggiungere la fonte di acqua più vicina o in cui rischiamo di morire di diarrea ogni settimana (si, perché la diarrea è la prima causa di morte nei paesi del “sud” del mondo, neanche malattie di chissà che portata, la diarrea ti rendi conto? Direi che possiamo godere l’estensione media della vita considerata in salute e non sentirci ancora vecchi a 30 anni, e soprattutto non farci dire da altri, compresi i qualunquisti che si trovano un po’ ovunque e pensano di aver capito tutto di come la vita dovrebbe procedere per ognuno o di quale dovrebbe essere la “normalità” o le “grandi verità” dell’esistenza umana. Puoi permetterti il lusso di pensarla come vuoi e scegliere per te, pensa appunto che per quanto male sia qui la situazione il 90% del resto del mondo veramente non può pensarla così. E te lo dico io che sonno tutt’altro che un’ottimista di natura. Ma smetti di chiederti cosa gli altri pensano di te, in alcuni anni saranno tutti morti e quindi capirai quanto fosse irrilevante, se invece muori prima tu te ne fregherà ancora meno?
 

Utente1988

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Winter, un ragazzo-signore di 27 anni si è suicidato durante il lockdown perché licenziato, anche se aveva una famiglia a raccoglierlo. Sottovaluti tanto il controllo sociale. L'onore esiste ancora oggi, é quella cosa che ti spinge a fare il possibile per stare a delle regole. Nessuno può condizionare la tua capacità giuridica perché non ti sei sposato a 25 (quando questo avviene ci troviamo nelle dittature che affida ai tribunali il controllo sulla morale), però a livello sociale pesa eccome. A livello razionale ti do ragione, ma i suicidi da "disperazione" stanno aumentando nel nostro Occidente
 

Winter

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Un ragazzo signore di 27 anni?
Non farti però suggestionare dai titoli che si lasciano scrivere. Non sappiamo nulla di quello che pensavano veramente queste persone e sicuramente il loro bilancio è stato molto più ampio del solo discorso licenziamento. A volte trovo anche irrispettosi i giornalisti che semplificano le cose in modo estremo, cose che sicuramente sono molto più complesse di così.
 
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Comunque non sottovaluto il peso sociale, capisco quello che dici, ma ti posso solo suggerire di liberartene. Io, come tutti ho avuto fortune e sfortune nella vita, ma ti posso garantire che quando mi è capitato di essere nella ? per cose gravi non è venuta la “società” o gli “opinionisti” dall’alto a risolvermi qual cosa e ci sono stati proprio dei momenti specifici in cui mi si è aperta proprio una finestra in testa, come se si fosse disappannano un vetro, in cui ho proprio realizzato questo concetto, di come viviamo costantemente con il peso più o meno consapevole di queste gabbie, di questi giudizi e poi succedono cose, momenti topici in cui ti rendi conto di quanto tutto questo sia assolutamente ininfluente e che come sei dovuto essere “libero” nelle difficoltà e in quei momenti non ti fregava mezza cippa di tutto il “rumore”, puoi essere libero anche dopo. Cioè quando si alza il velo a una certa s è alzato, difficile tornare indietro
 
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Winter

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Ma perché scusa? Allora prima gli dicono che è troppo presto, di aspettare dopo i 30, adesso non va bene perché ormai per te è finito tutto. Boh non capisco la logica sotto questo ragionamento
 

Jpgr

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Utente scusa se te lo dico ma a volte dici cose veramente senza senso. Ci sono persone che gli é cambiata la vita in positivo dopo il trapianto
 
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Infatti, e non metaforicamente, gli é proprio cambiata nella sostanza!
Poi ci saranno chirurghi più o meno qualificati e quello è un altro conto ma fatto bene, al momento giusto, con le giuste terapie prima dopo e durante credo sia un grande aiuto per molti
 
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Utente scusa se te lo dico ma a volte dici cose veramente senza senso. Ci sono persone che gli é cambiata la vita in positivo dopo il trapianto
Senza senso? Io parlo di persone che hanno aperto la cartella in bellicapelli e che sono cadute davvero in depressione per danni permanente. Non so se posso linkare le cartelle qui su ieson... Non vorrei grane