Coronavirus

simwe9one

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Cmq mi sembra una sparata per mettere panico quella dei 151mila in terapia intensiva se si riapre tutto, più giusta la stima dei 15mila di cui parla l'articolo, ma anche in questo caso sarebbero ca....z... amari visto che ne abbiamo solo 9mila, per cui secondo me giusto cosi, sicuramente il governo ha fatto degli errori ( come tutti gli altri , chi non ne ha fatti?) ma nel complesso non mi sembra si sia comportato cosi male.
 

artiglio5825

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a cosa serve salvare una persona se poi ne condanni 10 alla povertà perlomeno?
 
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proxy

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Si effettivamente era meglio uno sterminio di massa, almeno era tutto più semplice
Dai sarà per la prossima pandemia, sbagliando si impara ;)
 
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Certo,ma chi lo sa come sarebbe stata senza cura...prevenire è meglio che curare diceva una vecchia pubblicità
Alla prossima pande,sapremo come prevenire
 

joe2

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A fare la schedina il giorno dopo sono capaci tutti. E non servono scienziati.
...noi li paghiamo per farla il giorno prima (come l'hanno fatta prima negli altri Paesi UE)
 
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proxy

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Dai Joe la prossima andra' meglio,sicuro.
Adesso restiamo a vedere che succederà altrove
Per adesso delle buone prospettive,tipo Usa,(2000 morti al giorno)speriamo inizino con le iniezioni di disinfettante di massa ,prima della riapertura ;)
 

marlin

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Sono appassionato di storia e sono abbonato al Corriere e posso consultare l'archivio, siccome mia nonna è scampata alla spagnola nel 1918, sono andato a vedere gli articoli dell'epoca e c'è un parallelo impressionante con quanto sta accadendo ora.

In breve, la prima ondata in primavera fu abbastanza blanda, con l'estate passò tutto, ma a settembre riprese con la seconda ondata che fece molti morti. Ci furono provvedimenti simili a quelli presi oggi, anche se meno restrittivi, poi quando l'epidemia declinò un poco si riaprì per le proteste sopratutto di chi gestiva locali pubblici, teatri, cinema e simili e probabilmente anche sull'onda dell'entusiasmo della vittoria italiana a novembre nella prima guerra mondiale.

Ebbene, la riapertura fu il vero disastro e c'è un articolo dell'inizio dell'anno 1919 che sarebbe da ripubblicare qui integralmente per quanto coglie nel segno e pare scritto ora. Fu questa riapertura frettolosa il vero disastro, nella sola Milano morirono 60 mila persone su 680mila (il 9% degli abitanti). Io ci ho rimesso un locale pubblico, quello di mia nonna, perché sul letto che doveva essere di morte e non lo fu, mia nonna fece giurare a suo padre, che era il proprietario, che quel locale dove si era beccata l'influenza malefica lo avrebbe venduto se si fosse salvata e così fu.

Ciao

MA - r l i n
 
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artiglio5825

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già non ci possiamo permettere ora un lockdown, figuriamoci in un paese che usciva da una guerra, vinta ma non per questo priva di spese altissime sostenute dallo stato, in quel caso davvero i morti di fame avrebbero superato quelli per virus, non contando che quel virus è stato così potente perché la carestia era già forte, un lockdown gli avrebbe dato solo un ulteriore aiuto.
 

joe2

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Non è detto che la storia si ripeta. Stavolta si potrebbe seguire l'andamento dalla prima sars1, ossia autoestinguersi.
Laddove succedesse, i Paesi più pronti a fronteggiarla sarebbero proprio quelli a più alta immunizzazione (Svezia, Olanda ecc. Ma anche Lombardia e il nord Italia).
Noi comunque avremmo pur sempre l'autocertificazione a proteggerci;)

@ proxy. Che la prossima volta andrà meglio è sicuro. Non fosse altro perché peggio sarebbe impossibile ( con inglesi e spagnoli concorriamo per il nobel della peggior gestione della crisi).
Gli Usa li devi paragonare alla UE nel complesso, non all'Italia da sola. E in quest'ottica hanno numeri molto migliori dei nostri (sarà forse per il disinfettante)
 

proxy

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Gli Usa li devi paragonare alla UE nel complesso, non all'Italia da sola. E in quest'ottica hanno numeri molto migliori dei nostri (sarà forse per il disinfettante)
-
Si ma sono ancora indietro sulla tabella di marcia, quindi hanno ancora margine di recupero, tranquillo
Comunque speriamo nel disinfettante eh
 

simwe9one

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beh però non si possono paragonare due epoche cosi diverse e due malattie cosi diverse tra loro , è un esempio che non regge totalmente.
 
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marlin

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La storia non si ripete mai uguale, ma di sicuro sarebbe meglio non ripetere la storia.

Ciao

MA - r l i n
 

artiglio5825

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spiegami come poteva un governo appena uscito da una guerra in cui si era dissanguato a livello economico a fare un lockdown condannando a quel punto milioni di persone a morire di fame, non migliaia. inoltre più la gente è indebolita dalla carestia più è facile vittima del virus, la spagnola ha avuto gioco facile per quel motivo.
 

artiglio5825

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a quell epoca non c era la ue da cui sperare un aiuto, che difficilmente si avrà anche attualmente.
 

marlin

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Arti, c'erano appunto quelle condizioni, il lockdown l'hanno fatto a livello di comuni (le ordinanze erano comunali), la spagnola si chiama così perché l'unico stato in cui se ne parlava diffusamente era la Spagna, ma non era nata lì, negli altri paesi c'era la guerra ed è stata silenziata. Quei dati sui morti sono stati calcolati e dichiarati molti anni dopo, diciamo che da noi è stata censurata a causa della guerra.

Con l'esempio della spagnola volevo solo dire che la seconda e la terza ondata sono state quelle micidiali qui da noi, la terza la più micidiale si è avuta per una frettolosa riapertura quando si è pensato che l'epidemia fosse domata. A questo dobbiamo stare attenti, poi il numero di morti si spera che restino differenti, ma chi non impara dagli errori fatti in passato (chi non conosce la Storia) è condannato a ripeterli (a questo servirebbe per lo più la conoscenza della Storia).

La spagnola ci può essere di insegnamento anche per tutte queste classifiche dei Paesi più "bravi" a contenere l'epidemia, perché alla fine tutti pagarono pegno nell'arco di due anni e passa e a cominciare da chi si era vantato prima di averla scampata. Vedi ora la Russia che era sino al mese scorso un paese modello anticontagio e ora ha avuto un'impennata incredibile di contagi e un vicepresidente contagiato, stesso film già visto con l'Inghilterra, con gli USA, con la Francia (ricordiamo la pizza al coronavirus ?), il Brasile e con chissà quanti altri.

Stando su cose più scientifiche la questione dipende dal R0 che molti stentano a comprendere, magari date una lettura qui:

https://www.ilsole24ore.com/art/cor...one-l-indice-trasmissibilita-malattia-AD66OtN

Con certe riaperture l'epidemia è inevitabile che riparta, ci saranno una serie di ondate come sta avvenendo nei paesi che hanno avuto il Covid per primi, se una di queste ondate va fuori controllo, diventa il colpo di grazia per il paese e poi anche per il resto del mondo perché si ricomincia, per così dire.

Ciao

MA - r l i n
 

joe2

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Interessante il ranking dell'eurozona.
Agli ultimi 3 posti mette Uk, Italia e Spagna (S. Marino lo si può inglobare nell'Italia).
E' esattamente la classifica dei peggiori che avevo indicato io qualche post più su. A riprova che analizzando la realtà con un po' di logica si arriva al risultato senza ausilio di particolari approfondimenti scientifici e\o algoritmi.

In questo caso, allargando il campo agli effetti decisionali, alla luce dei risultati rapportati al contingente invertirei il terzu'ltimo posto con l'ultimo.
Mettendo come peggiore in assoluto l'Inghilterra, che ha avuto una gestione della crisi davvero disastrosa. Al penultimo l'Italia, che pur avendo più decessi ha almeno la scusante di essere stata la prima investita dalla crisi.
E al terz'ultimo la Spagna, che pur avendo un'incidenza sanitaria percentualmente peggiore della nostra ha però avuto il merito di non chiudere tutte le imprese (alcune delle quali hanno sottratto quote di mercato alle nostre), ha stilato prima di noi una road map per le riapertuure a ha avuto qualche idea decente da portare in Ue per gli aiuti (noi ci siamo limitati a chidere l'elemosina con i famigerati eurobond, che non passeranno mai)
 
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