Coronavirus

marlin

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"Sciocchezza diventare un paese povero" per chi non conosce l'economia e la sua storia.

Ciao

MA - r l i n
 

kakaroth86

Utente
9 Marzo 2012
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per quanto ti stimi Marlin credo proprio che speriamo tutti tu ti stia sbagliando :D

(faccio dell'ironia per sdrammatizzare ovviamente)
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Spero anch'io di essere smentito. E' una crisi di un tipo mai visto, magari la si supera di slancio con un bel rimbalzo, ma al momento questa è solo una speranza, l'evidenza attuale è che non è finita a livello mondiale e sinché non è finita non è che un paese o anche un solo intero continente possono uscirne da soli.

Ciao

MA - r l i n
 

joe2

Utente
21 Luglio 2009
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Dopo tanto allarmismo, urla isteriche di governatori sull'orlo di una crisi di nervi, minacce di sindaci improvvisati sceriffi e grida di allarme di infermieri cremonesi “impauriti”, siamo arrivati a 50 terapie intensive occupate (ricordo sempre che ne paventavano 150mila...).

Sull'altro fronte, i media ci informano graziosamente che il nostro debito pubblico ha sfondato quota 2500 miliardi. Se a questo si aggiunge l'altra notizia demografica, secondo cui nel 2100 la popolazione italiana si dimezzerà, resta misteriosa tanto la soluzione quanto l'individuazione di chi cavolo pagherà 'sto debito monstre.

La famigerata Svezia intanto ha collezionato nell'ultima settimana 30 decessi, appiattendo la curva più o meno come tutti gli altri Paesi che hanno fatto lockdown: quando la curva saliva era in prima pagina su tutti media, adesso non ne parla nessuno. Idem per il Brasile: tutti i santi giorni in prima pagina con titoli allarmistici, ma nessuno racconta che il Cile è ampiamente avanti come percentuale di decessi, idem il Perù mentre Ecuador e Messico si apprestano a raggiungerlo. Solo che i carioca non hanno fatto lockdown, gli altri sì.

Gli Usa, anche loro sull'onda di titoli allamistici, fanno un po' storia a sé. Il motivo secondo me va ricercato in questo tipo di atteggiamenti:
https://www.corriere.it/esteri/20_l...le-6b6a8406-c86d-11ea-bf32-7283d3827aa6.shtml

A conti fatti, ciò che i dati nudi e crudi ci raccontano è che la differenza vera la fanno i comportamenti individuali e le precauzioni prese, non il lockdown. Se invece di chiuderci così a lungo, inutilmente e con collateralità disastrose ci fossimo fidati degli italiani, i risultati sarebbero stati gli stessi e avremmo contenuto il danno economico - oltre a quello sociale anche lui devastante, qui un esempio: https://www.repubblica.it/cronaca/2...7587/?ref=RHPPTP-BH-I262234773-C12-P5-S1.8-T1

Invece, mentre i dati del viminale ci parlavano di alta osservanza delle prescrizioni e persino i tedeschi ci elegiovano per la disciplina dimostrata, noi gli italiani li abbiamo insultati, minacciati e trattati da idioti. E questo è il risultato...

...la prosima settimana mi sposterò per qualche giorno in Polonia, facendo tappa su Austria e Ceka: sono proprio curioso di vedere se sono più o meno disciplinati di noi.

@ Marlin

Comunque la si giri la tua proposta non è solo stata superata appunto dai fatti, ma non avrebbe salvato quote di PIL, aumentando solo il rischio di una nuova catastrofica chiusura tipo quella che stiamo vedendo nei disastrosi USA, che ci danneggia ulteriormente tutti quanti.
Al contrario. I dati reali ci dicono che:

a) le previsioni del calo pil a livello UE riflette più o meno il grado di chiusura da lockdown dei vari Paesi: noi abbiamo chiuso più di tutti, noi crolliamo più di tutti;

b) l'evoluzione della pandemia nel dopolockdown non ha dato nessun cenno di allarme, anzi – sarà stato complice il caldo – i contagi e decessi sono scesi con maggior velocità e le guargioni hanno messo il turbo, dunque nessun rischio reale di ricaderci
 

Utente1988

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12 Febbraio 2019
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Dipende
A me fanno arrabbiare i miei amici che sono sicuri che stia per arrivare unapocalisse sociale sul lavoro, da me almeno tutto funziona e tutti lavorano, c'è anche un po' di turismo e tanti bar e ristoranti che lavorano a pieno ritmo. Allora perché sto panico? Paura di quello che non si conosce e che si teme che possa accadere anche se per ora questo rischio non c'è? Secondo me loro ci sperano un po' alla crisi, vorrebbero vedere il paese in fiamme, é il loro desiderio. Non la loro preoccupazione.
 

artiglio5825

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due settimane fa sono andato in austria, nei negozi pochi venditori portavano la mascherina, deduco quindi che non sia obbligatoria come da noi nei luoghi chiusi.
 

proxy

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joe2

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Il numero di positivi significa nulla. Prima o poi lo saremo tutti.
Conta il numero di malati. Quanti vengono ricoverati e quanti in terapia intensiva
 

joe2

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21 Luglio 2009
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Possono potenzialmente crescere, ma anche decrescere. Con questo virus nulla è prevedibile e, almeno al momento, nessuno ha capito davvero come funziona.
In Italia abbiamo in totale più di 12mila positivi accertati, dalla prima riapertuta del 3 maggio continuiamo ad avere 200 - 300 nuovi positivi al giorno, eppure di malati non ce ne sono più. In Terapia intensiva ce ne sono rimasti 50 in tutt'Italia (neppure tutti malati di covid) e i ricoveri normali calano costantemente. Aumentano invece le guarigioni.
...bisogna imparare a distinguere tra positivi asintomatici, positivi leggermente sintomatici e malati veri e propri. Questi ultimi soltanto destano preoccupazione. E almeno in Italia non ce ne sono più da un pezzo
 
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