Coronavirus

simwe9one

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10 Settembre 2018
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Hanno le idee un po confuse gli inglesi, mille precauzioni, regole fino ad un anno ancora, però le scuole forse riaperte già dal 1 giugno.... mah
 

marlin

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Non solo gli inglesi hanno le idee confuse, le hanno un po' tutti per ovvi motivi. Ognuno ha il suo approccio, che però di solito tiene conto delle diverse situazioni nel tentativo, non di annullare il virus che è irrealistico, ma di regolare il contagio nel modo più conveniente per il proprio sistema sanitario, ma anche sociale ed economico.

Peraltro, a furia di "tifare" per un approccio al posto di un altro, non abbiamo più parlato delle condizioni iniziali nella popolazione. Prendiamo appunto la Svezia, ha una strage (che continua, è vicina ora ai 3.000 deceduti) nelle case di riposo, per la quale ha ammesso di aver sbagliato, ma pare che il resto dei deceduti sia costituito da molte persone di colore (in particolare molti immigrati somali). Lo stesso si diceva per gli USA, ossia i più colpiti risultavano gli afroamericani.
Due mesi fa dicevo appunto che nei paesi nordici sono messi meglio con la vit.D, leggendo le statistiche relative facevano eccezione gli immigrati di colore che notoriamente sintetizzano meno vitamina D.
Le condizioni di partenza di un'epidemia fanno la differenza, per ovvi motivi, i provvedimenti devono quindi adattarsi al tipo di emergenza che ci si trova a fronteggiare.


Ciao

MA - r l i n
 

kiske 202

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18 Ottobre 2011
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Cosa triste x me oggi (sono di Varese e ho purtroppo mio padre ricoverato in casa di riposo da 1 anno e 1/2 x un ischemia) è stato il vedere un sacco di gente in giro senza alcun tipo di protezione come se nulla fosse (questo in pista ciclabile che passa di fianco a casa mia,ma non solo anche in pieno centro città un sacco di gente tranquillamente senza mascherina con bimbi piccoli a seguito) ...Sarà l'euforia primaverile...
 
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marlin

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Non si poteva fare diversamente che vietare le passeggiate all'aperto e simili se si chiedeva alla gente di stare a casa, ma a mio avviso il rischio di contagio all'aria aperta per gente distanziata sebbene numerosa è molto basso, penso che pochi si siano infettati così. Il problema era che se permettevi di stare all'aperto molti si sarebbero riuniti creando un rischio di contagio maggiore.

Qui da noi, ma non solo qui, per ottenere 100 devi vietare 150.

Ciao

MA - r l i n
 

dragonscar

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16 Settembre 2018
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Io avrei prolungato il lockdown per qualche altro mese per il semplice motivo che se ci ricaschiamo la seconda ondata è assicurata e se viene la seconda ondata ci saranno suicidi di massa per colpa della povertà e questo non lo vogliamo giusto? Per non parlare della guerra civile se a tavola non c'è nulla da mangiare.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì qualche mese è sicuramente troppo per i nostri standard occidentali, ma si parlava di 25 Maggio prima di allentare e abbiamo anticipato. Ieri i cinesi ci hanno ricordato che abbiamo mollato troppo presto, ma noi non siamo loro (per dirla alla "svedese" :)).

Tra una settimana è attesa una risalita dei contagi, speriamo di controllarla al meglio, senza ritorni al lockdown pieno generalizzato.

Ciao

MA - r l i n
 

dragonscar

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16 Settembre 2018
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Sì qualche mese è sicuramente troppo per i nostri standard occidentali, ma si parlava di 25 Maggio prima di allentare e abbiamo anticipato. Ieri i cinesi ci hanno ricordato che abbiamo mollato troppo presto, ma noi non siamo loro (per dirla alla "svedese" :)).

Tra una settimana è attesa una risalita dei contagi, speriamo di controllarla al meglio, senza ritorni al lockdown pieno generalizzato.

Ciao

MA - r l i n
Beh se in Germania c'è stato un rialzo dei contagi alla fine del lockdown, noi che siamo meno civili in Italia è probabile che avvenga di nuovo, già quì a Napoli si sono viste maree di persone uscire dalla funicolare, vero che hanno la mascherina, ma la maggior parte copre solo la bocca non il naso, se poi sono ammassate il pericolo è dietro l'angolo. Con il caldo che fà è difficile portarla perchè non si respira, e quindi è meglio rimanere a casa....secondo me per adesso.
 
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marlin

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Sì beh, non è solo questione di "maggior civiltà", ma anche di abitudini e modi di fare differenti, tuttavia se devi andare a lavorare in fabbriche e uffici con molte persone e devi prendere i mezzi pubblici, puoi essere civilissimo, ma il contagio è più facile che lo prendi o lo trasmetti agli altri.

Ciao

MA - r l i n
 

simwe9one

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10 Settembre 2018
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stato di emergenza significa solo che, in base all'andamento del virus, il governo ha la possibilità di modificare in meglio o in peggio le varie misure atte a combatterlo, non significa fase 2 o fase 1 fino a gennaio.
 

kakaroth86

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stato di emergenza significa solo che, in base all'andamento del virus, il governo ha la possibilità di modificare in meglio o in peggio le varie misure atte a combatterlo, non significa fase 2 o fase 1 fino a gennaio.

Certo, ho postato questa news solo per completezza. Non volevo fare allarmismi :)
 
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simwe9one

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Cmq quei +586% morti rispetto all'anno scorso nello stesso periodo nella provincia di bergamo ( bergamo per fare un esempio, ma è a livello nazionale ) non sono , ovviamente, tutti dovuti al coronavirus, anzi.
Diciamo che sono indirettamente dovuti al virus, che ha portato anche questi effetti collaterali

https://www.ilfattoquotidiano.it/20...ancanza-di-cure-e-paura-del-contagio/5796466/


molti anche per la paura del contagio, paura poi amplificata a mille dai media, non è andato prontamente a farsi curare facendo peggiorare la malattia.
Il paradosso per paura di morire per colpa del coronavirus sono morti ugualmente per altro non andando prontamente in ospedale, e la colpa di chi è se metti cosi tanta paura e terrore ad un essere umano da rifiutare persino di curarsi pur di non prendere questo virus descritto come la peste?... facciamoci tutti due domande.
 
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artiglio5825

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chiudere o non chiudere più o meno i morti saranno quelli, tanto vale morire da cittadini (semi)liberi che da prigionieri.
 

marlin

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No, beh, la chiusura tempestiva è stata efficace, basta vedere che ha preservato l'Italia peninsulare e insulare dal virus, in pratica la famosa penisola italiana, dove vive la maggior parte della popolazione italiana e che occupa la più parte della superficie della Repubblica Italiana. E' la dimostrazione che il lockdown se tempestivo risparmia molte vite.

Ciao

MA - r l i n
 

joe2

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Primi effetti del post coronavirus, che molto probabilmente saranno a seguire ben più devastanti del virus stesso


...siamo all'inizio.
Dopodiché, i Paesi notoriamente e universalmente riconosciuti come i più avanzati sono la Svezia, la Svizzera e il Giappone: nessuno dei tre (salvo la Svizzera limitatamente agli anziani e in alcuni cantoni) ha fatto un lockdown legale.
I Paesi più dinamici e strutturalmente forti sia a livello sociale che economico (Cina a parte) sono notoriamente gli Usa e la Germania. Entrambi hanno fatto un lockdown mooolto meno stringente del nostro, sono partiti dopo e hanno già in buona parte riaperto, a differenza nostra i cittadini hanno ricevuto soldi a fondo perduto eppure a migliaia i medesimi cittadini sono scesi in piazza a protestare contro le restrizioni, negli Usa persino armati.

Noi abbiamo chiuso prima di tutti, più di tutti, eravamo quelli che economicamente meno se lo potevano permettere eppure ancora non abbiamo aperto 'na cippa, se non fosse per le pressioni delle Regioni ancora di aprire neppure se ne sarebbe parlato, nonostante questo siamo riusciti ad avere più decessi di tutti (salvo la G.B. dello zio Boris, a cui bisognerebbe fare una statua per averci dato la possibilità di indicare almeno uno peggio di noi), eppure ancora si insiste su questa stratetegia e, incuranti di quanto i "migliori Paesi" si siano regolati diversamente da noi, incuranti del disastro socioeconomico che si profila, insistiamo a dire che abbiamo fatto bene. E ci guardiamo bene dal protestare come i krucchi e gli yankee.
Non mi sembra normale tutto ciò
 

marlin

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Non sono d'accordo su tutto quanto detto nel link qui sotto, ma alla Svezia per fortuna c'è qualcuno che ha fatto le pulci:

https://www.corriere.it/salute/mala...ti-9874b7d8-9077-11ea-b981-878bbbd902eb.shtml

La tabella per me più importante in questa discussione è quella in cui si mostra la mobilità con il lockdown svedese pari al 28% contro il 18% degli altri paesi scandinavi dove le cose stanno andando molto meglio. Ebbene la nostra mobilità prima di Pasqua era al 35% ,dopo Pasqua è salita oltre il 50% adesso è ancora più alta con le ultime aperture. Come dicevo da noi serve proibire 150 per avere 100, in Svezia basta consigliare 100 per avere 120.

Comunque, anche volendo sostenere che in Svezia sta andando tutto bene, resta il fatto che è un modello non applicabile da noi se non con risultati disastrosi, quindi non c'è spazio per nessun rimpianto.

Ciao

MA - r l i n
 

joe2

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21 Luglio 2009
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Interessante questo grafico contenuto nell'articolo di cui al link.


Mostra con tutta evidenza dove in realtà si sia creato il disastro e come, nei contagi, sia invece marginale la restante quota su cui ha influenza diretta il lockdown. Anche il Washinton post di recente ha pubblicato uno studio da cui si evince come la quota di contagi sul posto di lavoro sia solo del 4% mentre quelli domestici arrivino invece al 14% (o forse era al 24%, non ricordo esattamente).
Del resto a 2 settimane dalla riapertura della fase2 i grafici dei contagi sono rimasti sempre con tendenza calante, senza nessun accenno d'impennata.
Da noi, in Emilia Romagna, siamo partiti alla fine della fase1 con una percentuale di positivi ai tamponi del 2%, l'abbiamo terminata con l'1% (nella giornata di ieri, gli unici aumenti di contagio li abbiamo avuti nel bolognese e nel parmense: nel primo caso un cluster all'opedale di Budrio; nel secondo nella Rsa di parma...). Le terapie intensive si sono quasi del tutto svuotate e l'unica impennata si è avuta nelle guarigioni
Ciò a riprova del fatto che, come avevo già accennato in precedenza, la gente ha ormai assimilato il concetto del distanziamento e più o meno tutti indossano la mascherina.
Il tutto ha un solo significato: si poteva riaprire prima, molto prima.
Si sarebbe evitato un buona parte il disastro economico che si profila all'orizzonte e, con la dovuta cautela su Rsa e Ospedali, si sarebbero prodotti anche meno morti e contagiati. Spero che almeno adesso, a fronte dell'evidenza, la smettano con 'ste norme e protocoli assurdi e lascino riaprire le attività senza vessarle ulteriormente.

@ Marlin.
1) non so quale diffrenza vi sia tra citare il conoscente Prof. rispetto al fratello Doc.
2) il disatro vero l'abbimo prodotto noi, non la Svezia
 
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proxy

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la gente ha ormai assimilato il concetto del distanziamento e più o meno tutti indossano la mascherina
-
mah su quello ho molti dubbi,3 su 4 li vedi con la mascherina si,ma sotto il collo ?
 

simwe9one

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10 Settembre 2018
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Si ma siamo tutti bravi col senno di poi, probabilmente un domani si capirà davvero che il lockdown si poteva non fare o perlomeno farlo durare molto meno, ma l'esperienza la si fa dagli errori, a marzo con un virus totalmente sconosciuto era l'unico modo , quello più veloce per non farlo circolare.
 

joe2

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21 Luglio 2009
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L'ho già detto ma mi ripeto: il giorno dopo sono buoni tutti a fare la schedina vincente. Noi abbiamo una miriade di task force, comitati scientifici, esperti d'ogni tipo e genere pagati per farla il giorno prima, invece.
Inoltre, la strategia del chiudere tutto in maniera così stringente e ossessiva l'abbiamo adottata solo noi nella UE. Quando vedi Paesi infinitamente più avanzati di noi come la Svezia o la Svizzera che non fanno lockdown, quando vedi Paesi come la Germania che lo fanno molto meno stringente di noi e iniziano a riaprire (da loro e ricominciato persino il campionato) dovrebbe venire un minimo dubbio, no? Possibile che si abbia ancora la presunzione di dire che abbiamo fatto meglio noi?
Possibile che ancora s'insista con 'ste norme e protocolli demenziali e atti solo a complicare ulteriormente la vita alle imprese e attività?
La differenza non è che sia solo teorica o accademica: c'è di mezzo la vita stessa delle personone, che non è fatta solo di evitare un virus ma anche e soprattutto di lavoro, di economia, di rapporti sociali eccetra eccetera. Questi stanno distruggendo tutto per la loro incapacità di comprendere (gli scienziati) e decidere (i politici) e ancora insistono.
A cose fatte bisognerebbe chiamarli a risarcire i danni

@ proxy. se è all'esterno la mascherina non serve. Qui da noi all'interno dei locali o nelle file per accedervi la indossano tutti, anche da prima che diventasse obbligatoria. All'esterno no. Non è obbligatoria, non serve (salvo assembramenti) e in tanti non la indossano, me compreso
 
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