JulienSorel ha scritto:
>>Fai attenzione però all'alto contenuto di acido ossalico nella polvere di cacao e quindi nel cioccolato extrafondente, che potrebbe interferire con l'assimilazione di minerali
un uso normale non comporta nessuna deplezione di minerali, anche perché l'acido ossalico nel cioccolato non è libero ma è organizzato con i minerali del cioccolato (magnesio, manganese, ferro, zinco ecc..)
Dipende... su questo sito scrivono:
Oltre alla presenza di acido ossalico in un determinato alimento, occorre valutare anche la biodisponibilità del calcio in esso contenuto. Questo parametro si ottiene dal rapporto tra i quantitativi di acido ossalico e quelli di calcio (g/kg). Gli alimenti in cui tale rapporto è superiore a 2,25 possono essere considerati decalcificanti, oltre che cattiva fonte di calcio. Questo rapporto è inferiore ad uno nella lattuga, nel cavolo, nel pisello e nella cipolla; è intorno all'unità nella patata e nel ribes, mentre raggiunge valori di 7 nella bietola, nello spinacio e nel cacao.
http://www.my-personaltrainer.it/nutrizione/ossalati.html
Che cosa vuol dire? Che quando il rapporto è molto a favore degli ossalati, come nel caso del cacao e del cioccolato extrafondente allora sì questi cibi impediscono anche l'assimilazione dei minerali presenti negli altri alimenti... mentre dove il rapporto è in parità gli ossalati bloccano l'assorbimento solo dei minerali presenti nell'ortaggio stesso e laddove il rapporto è più sbilanciato a favore dei minerali, allora non è un problema...