Antica cura sarda.

marlin

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9 Maggio 2004
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E' tipico dei brevetti provare a confonder un po' le carte in tavola mettendo strani intervalli di tempo o di quantità. Però bisogna usare un po' di buon senso. A mio avviso il decotto può essere fatto in 15 minuti perchè era così anche per il brevetto svizzero, anche se la presenza di corteccia e parti dure dei rami può esigere 1-2 ore di bollitura.

Bypassare questo problema può essere abbastanza semplice se le nostro amiche e amici sul posto dopo aver saputo che tutte le sere viene preparata un lozione, chiedono alla signora quanto ci mette a farne una e farne l'altra. Posso ipotizzare che se la fa un volta alla settimana possa anche far bollire il tutto per 2 ore (però non escludo i 15 min.) Dubito che la lozione che prepara tutte le sere richieda altrettanto tempo.

La percentuale di utilizzo del decotto credo che ci interessi poco, il decotto sul posto si usa puro, mentre per i farmaci he verranno prodotti può essere utilizzata la percentuale perchè ci vanno anche stabilizzanti ed eccipienti e gli stessi test del brevetto sono mirati a vedere se il tutto è efficace a percentuali decrescenti. Sicurmante usandolo puro non si sbalgia anzi dovrebbe essere più potente, come quello della cura sul posto.

I due brevetti sono collegati strettamente segno che sono stati sviluppati da persone appartenenti allo stesso gruppo o famiglia.

Nel secondo postato quello del 2000, ci sono interessanti applicazioni sull persone ho notato che i tempi di applicazione per la cura effcace sono spesso appunto i 15 giorni o il mese che vengono detti essere utili anche per i capelli a seconda del tempo in cui si è avuto problemi e della situazione.

Ciao

MA - r l i n





Fra la piazza e il fiume, di qua e di là, vi sono alberi di vita, che portano frutto dodici volte, una ogni mese, con foglie che hanno virtù medicinale per la guarigione delle genti. (Ap 22,2)
 

xxenergyxx

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14 Marzo 2004
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A me ancora sfugge una cosa Marlin,prova a chiarirmi le idee:
una cura del genere,come quella sarda o quella del brevetto da te citato,dovrebbe essere inutile che venga protratta oltre un certo periodo di tempo?

Nel senso, se veramente grazie agli antrachinoni(?) e con una precedente abrasione si ha una rigenerazione del tessuto con i rispettivi annessi, una volta innescato il processo di differenziazione cellulare,riepitelizzazione etc etc non si dovrebbe toccare più nulla.

Oppure l'efficacia è comunque sia dose dipendente?o meglio tempo della somministrazione dipendente?


In ogni caso rimane sempre la componente ormonale/genetica che non fa tornare i conti.

Pietro
 

prolo

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9 Aprile 2005
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Firenze
Giusta domanda quella di Energy; io mi chiedo, questa cura se funzionasse potrebbe essere sostitutiva delle cure dht (grande festa per chi accusa sides...) o complementare?
mi rendo conto che ad oggi non è facile rispondere.. magari un'idea si può averla..
 

cambridge

Utente
21 Marzo 2007
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Non ci sono testimonianze dirette di persone che hanno seguito la cura per un lungo periodo da dire che funziona anche contro l'azione continua della componente ormonale.
Ci sono dei vaghi sentito dire a proposito, per avere prove sicure bisogna aspettare l'esito degli utenti che la stanno provando.
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Sì stiamo cercando di avere testimonianze dirette proprio in questo periodo, quindi risultati definitivi non ne abbiamo.

A me resta il dubbio possa servire per tutte le altre forme di alopecia tranne aga, se serve anche all'aga però potrebbe essere che dia ricrescita stabile con rigenerazione.

Pare che la cosa clamorosa di questa cura rispetto a quelle utilizzate per guarire da ustioni, piaghe, ferite, abrasioni sia appunto quella di far ricrescere la cute con gli annessi cutanei, quindi di rigenerare i follicoli dei peli. Forse con opportuni accorgimenti come quello di usare dei cheratolitici può anche rigenerare capelli dove mancano o sono ridotti ai minimi termini.

Quello che può avvenire dopo è ovviamente ancora molto oscuro a noi e alla scienza che indaga in questa stessa direzione, sarebbe comunque già un buon risultato che ci fosse prima questa ricrescita.

Ah volevo inoltre far notare che proprio nel brevetto più antico si parla di applicazione anche 2/3 volte al giorno per 10-15 giorni almeno per i giorni iniziali.

Tra i due brevetti una delle principali novità è proprio l'aggiunta di uno specifico clain (rivendicazione) per usare questo preparato per la crescita dei capelli, che nel primo brevetto non c'era. Questo fa presupporre che qualche caso lo si sia avuto, anche se resta sempre il dubbio che si tratti anche di aga.

Ciao

MA - r l i n



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cambridge

Utente
21 Marzo 2007
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Ma l'aga non è statisticamente la patologia dei capelli più diffusa?
Se la signora Caterina ritiene di aver avuto 46 anni di successi per la legge dei grandi numeri qualche aga deve averla incontrata..
 

danisole

Utente
16 Ottobre 2007
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per facundo : proverei pure io a farmi il decotto ma pensi di usare corteccia o rami interi?
io non riesco a capire
potrei chiedere al mio farmacista appassionato d'erbe se ha qualcosa del genere (corteccia o rami)
o dove procurarmeli? qui nei nostri prati di ´sambuchi ce ne sono tantissimi e credo proprio i nigra (quelli con i fiorni bianchi e le bacche viola scuro)
corteccia o rami?
e poi quanti e in quanta acqua?
per il tempo di bollitura avrei anche capito ma per il resto..........
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Dal brevetto pare sia preferita la corteccia, comunque il ramo deve essere almeno di 2 anni e deve essere fatto seccare (visto quanto ha piovuto e nevicato di recente è meglio ricordarlo).

In un litro d'acqua ne metti 2-3 etti.

Ciao

MA - r l i n

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liberato

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10 Luglio 2008
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In ogni caso, quanto ai decotti, non pensate che sia importante sapere anche in quale periodo dell'anno prelevare il materiale vegetale da trattare? Voglio dire, secondo voi non è importante, ad esempio, sapere se la pianta va prelevata quando è in fase di riposo o, al contrario, durante la fioritura? Anche le fasi lunari influiscono molto sullo stato della pianta e sui liquidi presenti all'interno di essa, bisognerebbe sapere anche quello? Mi riferisco in particolare al sambuco...Grazie per l'attenzione
 

benefabio

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18 Dicembre 2006
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essiccata o asciugata al sole ovviamente, anche io penso sia il caso di indagare sia sui tempi di raccolta (avevo letto da primavera a ottobre anche perchè una volta raccolta e essiccata può essere usata poi tutto l'anno) ma anche sui tempi esatti di bollitura (tra i 15 minuti e le 2 ore)

indirizzo msn benefabio@hotmail.it
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Però nei brevetti non si parla di periodi di raccolta...e la stessa signora pare faccia il decotto ogni settimana...

La stessa ragazza dei brevetti non mi pare accenni ai periodi di raccolta, ma ad altre variabili che abbiamo esaminato.

Comunque mi piacerebbe sapere da marghem e da chi è stato sul posto che ne pensa di questa cosa del sambuco...

Ciao

MA - r l i n

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liberato

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10 Luglio 2008
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Anche sull'essicazione alla luce del sole potrebbe esserci qualche dubbio. Se non sbaglio, con l'ortica ad esempio, è preferibile essicarla senza luce solare. No?
 

magico26

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30 Aprile 2008
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Ehy raga, pure le poesie m tocca scrivere per portar fortuna...da una idea di ronald, xdavid e stella...

Visto che ogni tanto mi diletto, Ecco tale mia composizione, che si d buon auspicio!


Ode a te, mitica terra.
Ode a te, sconosciuta compagna di ventura.
Ode a te, che di mille guarigioni nascondi il segreto.
Ode a te, che porti a noi lieta novella.
Ode a te, che futuro vizierai di folta chioma le tue pelate teste.


Propecia 1 mg die
Markeuticals Shampo 3/sett
Triatop 1/sett
Markeuticals Balsamo Volumex quando serve
Minox 3% lozione galenica
 

benefabio

Utente
18 Dicembre 2006
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dai vari link che mi sono letto e che evito di postare ho notato che il tempo di cottura dei decotti di corteccia di sambucus nigra è o di 15 minuti o fino a che l'acqua si riduce della metà (il tempo in questo caso è da verificare) però mi è spesso capitato di leggere che la corteccia usata è la seconda corteccia forse si intende il secondo strato e non quello superficiale?

indirizzo msn benefabio@hotmail.it
 

marlin

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9 Maggio 2004
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Milano
Trattandosi di rami di due anni non so si possa distinguere tra 2 strati come per il tronco...

Cercando studi specifici di biochimica sui rami di sambuco è risultato che hanno come principio attivo una lectina (agglutinina) molto particolare (chiamata SNA o SNAI) e che agirebbe come inattivatore dei ribosomi:

http://www.ingentaconnect.com/content/bsc/ejb/1997/00000245/00000003/art00016;jsessionid=7lg7qltrvk6w.alice?format=print

http://www.fasebj.org/cgi/content/abstract/15/9/1493

Lo studio più recente mostrerebbe un'azione sul DNA:

http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/15763496?dopt=Abstract

Lo studio più datato mostrerebbe invece che i rami sono più ricchi di questa sostanza in autunno, comunque prima di mettere le foglie:

http://www.springerlink.com/content/ur3m76838rjt401r/

Ciao

MA - r l i n

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marghem

Utente
13 Gennaio 2009
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mi piacerebbe sapere da marghem e da chi è stato sul posto che ne pensa di questa cosa del sambuco...

Marlin mi spiace ma non posso dare nessun contributo a questa discussione così tecnica ..
personalmente non mi intendo di Sambuco, non lo conosco e non lo saprei riconoscere.
ho pensato di fare alla signora delle domande specifiche, tipo ogni quanto raccolga le piante e ogni quanto prepari la medicina , ma non si presenta mai il discorso che mi consenta di fare queste domande senza sembrare che siano preparate...
lei è una tipa molto chiaccherona, mi parla di tante cose, si lamenta di tante sventure che le sono capitate soprattutto a causa del fratello, ma quando si parla della cura lei è vaga e sfuggente come pochi, non cè verso che le sfugga niente di specifico, è veramente molto abbottonata.
Se dirà qualche cosa che penso possa interessare lo farò presente.



 

liberato

Utente
10 Luglio 2008
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Con riguardo ai due strati del sambuco, mi pare che i rami contengano una specie di midollo molto molle, quasi inconsistente; forse si riferiscono a questa parte.