romero ha scritto:
Mi spiace molto che ti sia successo una cosa simile. Però qui si parla di irraggiamento per il mantenimento di un adeguato valore di D3. Roba che si misura in minuti di esposizione e magari non tutti i giorni e nient'affatto detto debba avvenire col sole a picco. Una pratica insomma amplissimamente rientrante nello svolgimento di una normale vita personale e di relazione in clima estivo.
Ma poi questi UVB sono o non sono gli stessi che servono per l'attivazione delle pseudocatalasi [
] e che improvvisamente non danno più problemi?
Non è proprio così, le indicazioni degli specialisti di vit.D3 indicano almeno mezz'ora tutti i giorni.....(si veda Naked at Noon) cosa ovviamente non possibile a tutte le latitudini.
Per la pseudocatalasi non fraintendiamoci, è inevitabile, semplicemente vivendo,esporsi in diversa misura agli UVB, ma quanti ne prendi dipende dalla stagione e dalla latitudine (Helsinki non ha lo stesso irraggiamento di Napoli...) e poi un conto è subirli senza volerlo, un conto è andarseli a cercare magari con insistenza e determinazione sapendo poi che il fattore tempo è fondamentale (il camionista di cui sopra era stato 28 anni alla guida....ma per la vit.D3 si dovrebbe stare...per tutta la vita...).
E' scontato però che a fini terapeutici pochi UVB dovuti alla stagione, allo stile di vita, alla latitudine, potrebbero non essere sufficienti ad attivare la PC-KUS e così ci si potrebbe lamentare dell'inefficacia del prodotto, non a ragion veduta...
Impensabile quindi non prendere nemmeno un raggio UV, ma la regola per quasi tutto è sempre quella: moderazione, est modus in rebus (altrimenti a chi ha rischiato di morire affogato non dovresti osare dire che comunque fa bene bere l'acqua...[
]).
Peraltro non sono un integralista per cui il naturale è sempre meglio del sintetico, per la vit.D3 resto convinto che il modo più logico e conveniente (nel senso che minimizza i danni e massimizza i risultati) di assumerla sia con l'integrazione.
Ciao
MA - r l i n