Ci sono appunto diverse densità dei capelli trapiantati a 4 anni dal trapianto.
The 4-year follow-up grading of hair loss showed moderate reduction in transplanted hair density [Figure 5A–O] in 62 (55.35%), slightly reduced density [Figure 6A–O] in 31 (27.67%), greatly reduced [Figure 7A–O] in 9 (8.03%), and no change [Figure 8A–O] in the density in 10 (8.92%) subjects [Table 2].
La stragrande maggioranza ha avuto poca o nulla riduzione, ossia moderata (55.35%) o leggera riduzione (27.67%) a cui vanno aggiunti quei 10 (8.92%) che non hanno avuta alcuna riduzione. Messi assieme fanno il 92% del campione. In base a questi risultati lo studio non può affermare che la "donor dominance" è smentita, ma solo porre dei dubbi sul fatto che sia una teoria "solida". Correttamente.
Alla fine viene ipotizzato quanto abbiamo scritto nell'articolo della home postato sopra:
It has been found that the miniaturization does affect the occipital donor hair, and this may be the cause of reduction in the density of the transplanted hairs.
Ossia che la donor è pure soggetta a miniaturizzazione nel tempo anche se molto meno accentuato e localizzato e questa potrebbe essere la causa.
Infine questo studio parrebbe smentire che il merito del maggiore mantenimento sia dovuto all'uso post-trapianto di fina e minox:
Usage of minoxidil and finasteride and their influence in the longevity of the hair follicles in our study were not statistically significant.
Che in sostanza riporta un punto a favore proprio della "donor dominance", ossia i capelli trapianti possono miniaturizzarsi comunque, ma in genere restano terminali anche senza l'utilizzo di terapie anticalvizie. Su questo punto però ci andrei cauto perché lo studio stesso è prudente e ammette che servono altre indagini scientifiche.
Ciao
MA - r l i n