X doc Gigli: Procreazione: Finasteride + Cialis (e affini)

blackheadnew

Utente
16 Gennaio 2019
182
40
165
Gent.mo Dottore,
E tutti gli altri che parteciperanno a questa discussione:

- Assumo fina da circa 20 anni
- Sono oltre i 40
- Problemi li non credo di averne se non fisiologici da attribuire a forte stress e “routine di coppia” e stiamo provando a procreare ma a quanto pare ci vorrebbe più “intensità” di prove.

È possibile usare Cialis (ovviamente dopo visita medica) o sarebbe controindicato in fase di procreazione?
E la fina? Andrebbe interrotta?

Grazie
Ciao
 

sandretto

Utente
23 Febbraio 2010
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Scusa se te lo chiedo,hai mai fatto uno spermiogramma e magari anche una spermiocultura per eventuali infezioni? quest'ultimo per entrambi,si intendevo tampone per lei ...
 
Ultima modifica:

joker994

Utente
18 Maggio 2017
25
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Gent.mo Dottore,
E tutti gli altri che parteciperanno a questa discussione:

- Assumo fina da circa 20 anni
- Sono oltre i 40
- Problemi li non credo di averne se non fisiologici da attribuire a forte stress e “routine di coppia” e stiamo provando a procreare ma a quanto pare ci vorrebbe più “intensità” di prove.

È possibile usare Cialis (ovviamente dopo visita medica) o sarebbe controindicato in fase di procreazione?
E la fina? Andrebbe interrotta?

Grazie
Ciao
Buonasera,
Ti consiglio di dosare testosterone totale ed SHBG.
In fase di procreazione non ha controindicazioni usare PDE5i, ma sicuramente la qualità seminale con l'uso di Finasteride ne può risentire.
Per cui ti consiglio di effettuare uno spermigramma per avere una fotografia attuale. Se negli ultimi tre mesi hai avuto febbre, considera che lo spermiogramma verrà alterato. Il ciclo vitale dello spermatozoo è di tre mesi.
Cerca di temporizzare il periodo di ovulazione della compagna arrivando al giorno di ovulazione con 3-4 giorni di astinenza.
Lo spermigramma è un esame complesso, totalmente operatore dipendente, per cui ti consiglio di effettuarlo presso centri specializzati, e non nel privato.
In bocca al lupo!
 

joker994

Utente
18 Maggio 2017
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Ti consiglio di dosare testosterone totale ed SHBG.
In fase di procreazione non ha controindicazioni usare PDE5i, ma sicuramente la qualità seminale con l'uso di Finasteride ne può risentire.
Per cui ti consiglio di effettuare uno spermigramma per avere una fotografia attuale. Se negli ultimi tre mesi hai avuto febbre, considera che lo spermiogramma verrà alterato. Il ciclo vitale dello spermatozoo è di tre mesi.
Cerca di temporizzare il periodo di ovulazione della compagna arrivando al giorno di ovulazione con 3-4 giorni di astinenza.
Lo spermigramma è un esame complesso, totalmente operatore dipendente, per cui ti consiglio di effettuarlo presso centri specializzati, e non nel privato.
In bocca al lupo!
Sono un medico, specializzando in Endocrinologia
 

blackheadnew

Utente
16 Gennaio 2019
182
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Sono un medico, specializzando in Endocrinologia
Grazie per le risposte.

- astinenza per me di 3/4 giorni?
- interrompere fina sarebbe l’ideale?
- 3 mesi?
- Cialis per aumentare la frequenza dei rapporti (anche quando veramente non si ha voglia per stress e preoccupazioni e noia)
- Cialis rovina gli spermatozoi? (Ho letto addirittura che ne migliora quantità e qualità boh!)
 

joker994

Utente
18 Maggio 2017
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Grazie per le risposte.

- astinenza per me di 3/4 giorni?
- interrompere fina sarebbe l’ideale?
- 3 mesi?
- Cialis per aumentare la frequenza dei rapporti (anche quando veramente non si ha voglia per stress e preoccupazioni e noia)
- Cialis rovina gli spermatozoi? (Ho letto addirittura che ne migliora quantità e qualità boh!)
- Senza conoscere la condizione della compagna e la tua, quello che si può consigliare è di temporizzare il rapporti, individuando il periodo fertile (ovulazione) e da quel momento concentrare più rapporti possibili. È preferibile arrivare a quel momento con 4 giorni di astinenza. La tua compagna si può aiutare con Clear Blu, inoltre ci sono dei chiari segni che avvengono nella donna il giorno dell'ovulazione come il muco più denso.
- la finasteride va interrotta, in quanto il testosterone (e di conseguenza DHT), svolge una funzione importantissima nella spermatogenesi, influendo insieme all'FSH alla corretta formazione degli spermatozoi (nel numero e nella qualità).
Conoscendo il dato fisiologico, ti direi di sospenderla almeno 3 mesi, non solo per il desiderio, ma anche per la qualità seminale.
- I PDE5i (cialis) possono migliorare la qualità seminale perché la molecola è coinvolta anche nel meccanismo eiaculatorio (vescicole seminali), ma non lo assumerei con l'obiettivo di migliorare la qualità seminale (nell'infertilità maschile non è opzione terapeutica).
Si parla di infertilità di coppia in caso di insuccesso dopo 1 anno di rapporti non protetti.
Ti consiglio di effettuare: spermiogramma con MAR test e di farlo vedere ad un andrologo, ricordando che l'andrologia è una branca clinica, di pertinenza endocrinologica e urologica.
Buona fortuna.
 

joker994

Utente
18 Maggio 2017
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Tu non hai mai provato la routine di coppia mi sa :))
Infatti la presenza di erezioni mattutine spontanee o assenza di difficoltà con la masturbazione, suggeriscono che la causa sia da ricercare nella routine e non nel testosterone o nel farmaco.
In ultimo, lo stress non aiuta.
 
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vforvegeta

Utente
11 Agosto 2021
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Un uomo che assume antiandrogeni di sintesi da 20 anni non riesce a trovare la voglia di intrattenere dei rapporti sessuali con la sua partner storica e letteralmente noi ignoriamo il fatto che il calo della libido sia l'effetto collaterale più comune del suddetto antiandrogeno di sintesi... Mah, se i medici sono questi, non so che dire.
Prima di dire che sia colpa dello stress e della routine, che è possibilissimo, bisogna assicurarsi che il farmaco non stia contribuendo.

No, io i problemi della routine fortunatamente non li ho mai provati.
 

lucaluca1

Utente
7 Aprile 2015
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Un uomo che assume antiandrogeni di sintesi da 20 anni non riesce a trovare la voglia di intrattenere dei rapporti sessuali con la sua partner storica e letteralmente noi ignoriamo il fatto che il calo della libido sia l'effetto collaterale più comune del suddetto antiandrogeno di sintesi... Mah, se i medici sono questi, non so che dire.
Prima di dire che sia colpa dello stress e della routine, che è possibilissimo, bisogna assicurarsi che il farmaco non stia contribuendo.

No, io i problemi della routine fortunatamente non li ho mai provati.

Sicuramente un minimo effetto lo faranno, ma la routine della coppia comunque porta anche ad un calo, è fisiologico ( contando vari fattori età che avanza - routine della coppia - poc novita e stress)
 
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joker994

Utente
18 Maggio 2017
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...noi ignoriamo il fatto che il calo della libido sia l'effetto collaterale più comune del suddetto antiandrogeno di sintesi... Mah, se i medici sono questi, non so che dire.
Prima di dire che sia colpa dello stress e della routine, che è possibilissimo, bisogna assicurarsi che il farmaco non stia contribuendo.
Gentile utente, la ringrazio per questa risposta perché mi consente di spiegare meglio un concetto. Se la causa è il farmaco o l'ipogonadismo da altra causa, va inquadrato clinicamente e a livello biochimico.
C'è gente con testosterone libero sotto 40 che riesce ad avere rapporti, e persone sopra 100 che non ci riescono. Clinica e biochimica si intrecciano, dopodiché poiché noi medici non siamo chatgpt, parlando con il paziente (che non dice sempre tutto) si arriva alla diagnosi.
L'ipogonadismo clinico, include tanti aspetti come quelli descritti dal paziente, solitamente la presenza di erenzioni mattutine è un segno che fa pensare che la base ormonale ci sia, cosi come per la masturbazione. L'amplesso nel rapporto è qualcosa di molto più complicato, in cui l'aspetto psicologico gioca un ruolo importantissimo (non è raro trovare ragazzi giovanissimi in ambulatorio con difficoltà nell'erezione), così come l'età, fattori di rischio o la funzionalità dell'apparato erettile.
Una diagnosi non si può ridurre ad un messaggio.
Però, portare sul banco degli imputati la finasteride (il che da endocrinologo mi stuzzica come idea), tuttavia non mi fa identificare la causa del problema. Per esempio, se ci fosse un problema psicológico alla base, facendogli sospendere la finasteride, magari migliora, ma lo avrebbe fatto ugualmente senza sospenderla. Il risultato finale è che il paziente non assumerà più quel farmaco perché verrà associato a qualcosa di negativo. Magari qualcuno ha solo bisogno di parlare, o di sfogarsi, un altro ha l'ipotirodismo ed ha il tono dell'umore basso, un altro ha i prodromi della depressione, un altro ha gli effetti avversi da farmaco.
Siamo tutti diversi.
Buona giornata
 

blackheadnew

Utente
16 Gennaio 2019
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Allora, mettiamola così!
Conosco un amico che ha le mie stesse problematiche, per lavoro gira molto, e ogni tanto ha qualche nuova amica con cui “esercitarsi” ed in quei giorni non lo ferma nessuno anche per giorni interi altro che 20anni fa.
Un amico, ci tengo a precisarlo!
 
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proxy

Amministratore
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12 Febbraio 2003
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Un uomo che assume antiandrogeni di sintesi da 20 anni non riesce a trovare la voglia di intrattenere dei rapporti sessuali con la sua partner storica e letteralmente noi ignoriamo il fatto che il calo della libido sia l'effetto collaterale più comune del suddetto antiandrogeno di sintesi... Mah, se i medici sono questi, non so che dire.
Prima di dire che sia colpa dello stress e della routine, che è possibilissimo, bisogna assicurarsi che il farmaco non stia contribuendo.

No, io i problemi della routine fortunatamente non li ho mai provati.
Ecco quando li avrai ci risentiamo 🤣
 

proxy

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12 Febbraio 2003
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Allora, mettiamola così!
Conosco un amico che ha le mie stesse problematiche, per lavoro gira molto, e ogni tanto ha qualche nuova amica con cui “esercitarsi” ed in quei giorni non lo ferma nessuno anche per giorni interi altro che 20anni fa.
Un amico, ci tengo a precisarlo!
E ti credo,il prato del vicino è sempre più verde,ma chi non ci passa non può capire 😅
 

blackheadnew

Utente
16 Gennaio 2019
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E ti credo,il prato del vicino è sempre più verde,ma chi non ci passa non può capire 😅
ehm quindi, cosa devo dire all'amico?
di stare tranquillo che li giu è tutto ok?...è solo questione di "routine"?...
Ma se questo amico pero ora vuole fare il passo grande ma non fa abbastanza (1/2 a settimana), può assumere cialis per avere più rapporti settimanali ed avere più chances di farcela?
 

joker994

Utente
18 Maggio 2017
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ehm quindi, cosa devo dire all'amico?
di stare tranquillo che li giu è tutto ok?...è solo questione di "routine"?...
Ma se questo amico pero ora vuole fare il passo grande ma non fa abbastanza (1/2 a settimana), può assumere cialis per avere più rapporti settimanali ed avere più chances di farcela?
Scusa se mi intrometto, ma il farmaco può dare un aiuto in più nel mantenere l'erezione, e nel migliorarla, ma non interviene sul desiderio.
Il tuo amico, come dici te, non sembra avere problemi di disfunzione ormonale.
Non serve avere più rapporti a settimana. Per esempio avere rapporti dopo 4 giorni dalla mestruazione è tecnicamente inutile.
La donna è fertile il giorno dell'ovulazione (il 14-15° giorno in genere) e per il giorno successivo (massimo 2). Teoricamente avere rapporti dopo questo tempo non produce gravidanza perché l'oocita degenera. Basta 1 rapporto mirato (in assenza di problematiche di fertilità da parte di entrambi) e la probabilità di gravidanza è altissima.
Dopodiché va studiata la compagna (cicli regolari, sovrappeso, irsutismo, ovaio policistico, insulina-resistenza, ETÀ sopra i 40, studio tube ecc).
 
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joker994

Utente
18 Maggio 2017
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ehm quindi, cosa devo dire all'amico?
di stare tranquillo che li giu è tutto ok?...è solo questione di "routine"?...
Ma se questo amico pero ora vuole fare il passo grande ma non fa abbastanza (1/2 a settimana), può assumere cialis per avere più rapporti settimanali ed avere più chances di farcela?
Mettiti al sicuro con uno spermiogramma con MAR test.. e dosati FSH e LH cosi escludi la tua componente
 
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vforvegeta

Utente
11 Agosto 2021
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Gentile utente, la ringrazio per questa risposta perché mi consente di spiegare meglio un concetto. Se la causa è il farmaco o l'ipogonadismo da altra causa, va inquadrato clinicamente e a livello biochimico.
C'è gente con testosterone libero sotto 40 che riesce ad avere rapporti, e persone sopra 100 che non ci riescono. Clinica e biochimica si intrecciano, dopodiché poiché noi medici non siamo chatgpt, parlando con il paziente (che non dice sempre tutto) si arriva alla diagnosi.
L'ipogonadismo clinico, include tanti aspetti come quelli descritti dal paziente, solitamente la presenza di erenzioni mattutine è un segno che fa pensare che la base ormonale ci sia, cosi come per la masturbazione. L'amplesso nel rapporto è qualcosa di molto più complicato, in cui l'aspetto psicologico gioca un ruolo importantissimo (non è raro trovare ragazzi giovanissimi in ambulatorio con difficoltà nell'erezione), così come l'età, fattori di rischio o la funzionalità dell'apparato erettile.
Una diagnosi non si può ridurre ad un messaggio.
Però, portare sul banco degli imputati la finasteride (il che da endocrinologo mi stuzzica come idea), tuttavia non mi fa identificare la causa del problema. Per esempio, se ci fosse un problema psicológico alla base, facendogli sospendere la finasteride, magari migliora, ma lo avrebbe fatto ugualmente senza sospenderla. Il risultato finale è che il paziente non assumerà più quel farmaco perché verrà associato a qualcosa di negativo. Magari qualcuno ha solo bisogno di parlare, o di sfogarsi, un altro ha l'ipotirodismo ed ha il tono dell'umore basso, un altro ha i prodromi della depressione, un altro ha gli effetti avversi da farmaco.
Siamo tutti diversi.
Buona giornata
Non è assolutamente detto che un problema psicologico possa migliorare continuando a prendere finasteride, è questo il punto. Può certamente farlo, come può anche non farlo, dato che finasteride INIBISCE sostanze psicoattive ad attività PRO-sessuale, favorenti la ricerca del rapporto.
Inoltre, come fai notare, finasteride favorisce gli stati depressivi, e questo potrebbe contribuire ai suoi problemi.
In presenza di un problema di libido durante l'assunzione di un farmaco che da foglietto illustrativo può ridurre la libido e rendere fiacco l'umore indipendentemente dal resto, bisognerebbe valutare quanto sia imputabile al farmaco e quanto no.
Quello che scrivi è giusto e sacrosanto, ma dal punto di vista logico la prassi che suggerisci non ha alcun senso; provare a sospendere il farmaco dovrebbe essere il primo passo. E bada bene che parlo di provare, non di rassegnarsi a stare senza per sempre.
Qui sembra di parlare con dei cultisti, o viva finasteride sempre o alla gogna.

Puoi evitare di rivolgerti a me con "gentile utente", non serve fare i professionali. Qua bisogna ragionare, non esibirsi.